Manca pochissimo all'apertura ufficiale della Maker Faire Rome di quest'anno e tanti saranno i progetti che ci lasceranno a bocca aperta. Oggi è arrivato il comunicato stampa di Wasp intitolato "Stampare case non è più un sogno", il quale riporta diverse anticipazioni su quello che l'azienda romagnola ha in serbo per noi.
Si parla di una stampante 3D alta 6 metri e della commercializzazione di estrusori per argilla.
Ecco il comunicato stampa:
"Appena due anni fa Wasp annunciò il suo progetto: stampare case con materiali a km 0 trovando soluzioni legate a ogni territorio, con costi minimi per risolvere il problema della casa nel mondo. Poteva sembrare un'utopia ma Wasp è in grado di coronare il suo sogno e lo dimostrerà alla Maker Faire di Roma, dove il gruppo di Massa Lombarda (Ravenna) tornerà il 3, 4 e 5 ottobre prossimi.
Wasp ha costruito una stampante 3D alta 6 metri per realizzare costruzioni in argilla ed è già un prodotto commerciale. “Per motivi pratici porteremo a Roma una versione alta 4 metri – spiega Massimo Moretti, artigiano e anima di Wasp -. Stamperemo un impasto di argilla e sabbia. Una casa si costruisce in settimane mentre alla Maker Faire avremo solo due giorni, quindi le dimensioni saranno diverse. Ma la stampata e i sistemi di estrusione, gli impasti e i materiali sono già testati e funzionanti”. Vedere all'opera questa gigantesca stampante sarà per i visitatori della fiera un'esperienza emozionante e unica.
Fiducia in se stessi, innovazione e ricerca caratterizzano Wasp. Il progetto si autofinanzia diffondendo le tecnologie e le conoscenze per cambiare l’approccio al lavoro, cioè creandolo. La linea di stampanti 3D per materiali polimerici, tra le più veloci e precise al mondo, consente a Wasp di alimentare la ricerca, mettendosi a servizio della piccola e media impresa per quanto riguarda la prototipazione rapida.
“Abbiamo un traguardo grande, e lavoriamo quotidianamente nel piccolo per raggiungerlo – prosegue Moretti -. Questa strada ci consente di trovare sempre nuovi sbocchi. Abbiamo creato i primi estrusori commerciabili per argilla, ceramica e porcellana, per dare la possibilità di produrre oggetti che abbiano una funzionalità e un valore di mercato. Grazie alla stampa in argilla è possibile consentire alle persone un’autoproduzione reale di pezzi che siano quindi di uso pratico oltre che vendibili. Il lavoro e il progresso sono i cardini del nostro pensiero conclude Moretti -. Del resto, Wasp è l’acronimo di World Advanced Saving Project”."
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