L'umidità presente nell'aria è probabilmente uno dei peggiori nemici per i filamenti da stampa 3D. Infatti, l'umidità può facilmente rovinare il filamento della tua stampante 3D, avendo ripercussioni molto visibili anche sulle tue stampe!
Tutti i filamenti per stampa 3D FDM sono igroscopici, il che significa che sono in grado di assorbire umidità.
L'igroscopia non è altro che una caratteristica fisica del materiali e indica la capacità del materiale di assorbire acqua.
L'igroscopicità può rendere instampabili i filamenti per stampa 3D. Trattandosi di polimeri plastici, i filamenti per stampa 3D sono fatti di catene di molecole legate insieme. Le molecole d'acqua assorbite dal filamento tramite l'umidità nell'aria sono in grado di rompere queste catene, rovinando la plastica e causando tutta una serie di problemi durante la stampa.
Esistono però alcuni metodi per riportare allo stato iniziale le bobine di filamento bagnate. Vediamoli insieme in questa guida!
In questa guida:
> Come riconoscere il filamento bagnato
> Metodo 1: usare un essiccatore per filamento
> Metodo 2: usare un forno da cucina
> Metodo 3: usare un essiccatore alimentare
> Come stoccare correttamente il filamento
Come riconoscere il filamento bagnato
Filamenti diversi assorbono l'umidità a velocità diverse, ma ci sono alcuni segni comuni che indicano se una bobina ha assorbito troppa umidità:
- Scoppiettii durante l'estrusione;
- Resistenza del modello e adesione tra gli strati gravemente ridotte;
- Linee di estrusione irregolari;
- Presenza di bolle in superficie, effetto di blobbing;
- Superfici insolitamente "sfocate", colore di stampa poco vivace.
Se stai riscontrando uno dei suddetti problemi, probabilmente il tuo filamento ha assorbito troppa umidità dall'aria.
Il materiale assorbe l'umidità nel corso di alcuni giorni a seconda delle condizioni in cui viene tenuto. Ipotizzando di tenere il materiale in una stanza con una media di 18 °C di temperatura e umidità nella norma, bobine di PLA o ABS impiegheranno qualche giorno prima di degenerare. Con materiali particolarmente igroscopici, come nylon, PETG, PVA e flessibili, potresti avere problemi anche dopo averli lasciati all'aperto solo una notte.
Esistono opzioni di stoccaggio a secco per aiutare a evitare che ciò accada, di cui parleremo più avanti in questa guida. Ma se il danno è già fatto, è importante che tu sappia come asciugare il filamento bagnato non appena te ne accorgi per preservare la forza e la qualità della stampa.
Fortunatamente, ci sono alcuni modi per asciugare in sicurezza il filamento e questi approcci variano in termini di prezzo e complessità. Quindi diamo un'occhiata ai modi principali per ripristinare il filamento al suo stato secco, poi vedremo quali sono le regole per mantenerlo al meglio in questo stato.
Metodo 1: usare un essiccatore per filamento
La prima soluzione che ti propongo è anche quella più efficace. Tra i più utili prodotti accessori per la stampa 3D troviamo sicuramente gli essiccatori per filamenti.
Un essiccatore per filamento da stampa 3D è un contenitore che può accogliere al suo interno una o più bobine e che, scaldandole ad una temperatura costante per un periodo di tempo limitato, permette di eliminare l'umidità dal filamento.
Questi essiccatore sono prodotti progettati specificamente per la stampa 3D, per questo motivo sono sicuramente la prima scelta nel caso in cui tu sia alla ricerca di una soluzione affidabile, economica e ben progettata.
Esistono vari tipi di essiccatori di filamenti che offrono funzionalità diverse, ma sono tutti abbastanza semplici da utilizzare. In sostanza, metti la bobina (o le bobine) all'interno, selezioni l'impostazione desiderata e lasci che l'asciugatrice faccia il suo dovere.
Generalmente, gli essiccatori a filamento richiedono una fonte di alimentazione e funzionano utilizzando un elemento riscaldante per creare un ambiente caldo. Il calore fa evaporare l'eventuale umidità dal filamento.
Spesso avrai una scelta tra una serie di temperature preimpostate, queste variano a seconda del filamento che vuoi asciugare. Inoltre, in genere c'è anche la possibilità di impostare un timer per limitare la durata dell'asciugatura e spegnere la macchina automaticamente.
In alcuni casi, l'essiccatore presenta un passaggio per filamenti che si può integrare con la stampante 3D. Questo risulta molto utile in quanto puoi inserire le bobine nell'essiccatore e intanto anche stampare. Il filamento si asciuga mentre stampi e viene mantenuto ad una temperatura consona per non degenerare.
Il costo di un essiccatore per filamenti varia tra 50 e 80 € in base alla presenza di caratteristiche come lo schermo LCD o la velocità di riscaldamento.
Tra i migliori essiccatori sul mercato ti segnalo SUNLU S2 e Eryone Filament Dryer. Si tratta di prodotti ben progettati, semplici da usare e facilmente integrabili con tutte le stampanti 3D.
Sunlu Dryer Box S2 è la versione aggiornata e potenziata dell'essicatore base Sunlu. Questo essiccatore presenta numerose migliorie relative alla performance e ai risultati di asciugatura.
In particolare, il SUNLU S2 è compatibile con tutti i filamenti disponibili sul mercato, tra cui Sunlu, eSun, Overture, ecc. In questa nuova versione, si tratta di uno dei prodotti più apprezzati in assoluto nella categoria "stampa 3D" di Amazon.
Il costo è di € 79. Leggermente più alto rispetto ad altri modelli, ma il design e le caratteristiche tecniche giustificano questa differenza di prezzo.
Metodo 2: usare un forno da cucina
Un metodo di asciugatura dei filamenti utlizzato da chi il ama il fai-da-te pervede l'uso di un normale forno da cucina.
Per utilizzare questo metodo di asciugatura non devi fare altro che inserire la bobina nel forno, impostare la temperatura appena al di sotto della temperatura di transizione vetrosa della plastica e lasciarla lì per 4-6 ore affinché l'umidità evapori. Più a lungo lo lasci, più secco diventerà.
Le temperature target adatte per alcuni dei filamenti più comuni sono le seguenti:
- PLA: 40-45 °C
- ABS: ~80 °C
- Nylon: ~80 °C
Mi raccomando però, non avere fretta! Ricorda sempre di aspettare che il tuo forno raggiunga la temperatura impostata prima di inserire la bobina. Tutti i forni superano leggermente la temperatura target durante il riscaldamento, quindi inserire la bobina troppo presto potrebbe causare danni abbastanza gravi: potrebbe fondere il filamento!
Se vuoi fare le cose in modo preciso, puoi anche usare un termometro da forno per una misurazione più precisa della temperatura, oltre a capire quanto accuratamente il tuo forno è in grado di mantenere le temperature impostate.
Personalmente, non sono molto amante di questa modalità di asciugatura per diversi motivi:
- si rischia di rovinare il forno;
- tieni occupato un elettrodomestico importante per l'uso in casa;
- in generale, i forni da cuina consumano più energia rispetto a semplici essiccatori per filamento, come quelli che ho descritto in precedenza.
Infine, tieni presente che i materiali di stampa 3D, in particolare l'ABS, possono emanare odori e fumi sgradevoli, potenzialmente tossici. A mio avviso non vale la pena di rischiare di nuocere la nostra salute per risparmiare sull'acquisto di un semplice essiccatore per filamenti!
In più, credo che l'ultima cosa che tu voglia sia quella di cucinare una lasagna al sapore di ABS 😅
Metodo 3: usare un essiccatore alimentare
Un altro metodo alternativo ed economico per disidratare i tuoi filamenti è quello di usare disidratatori alimentari. A livello di funzionamento si tratta di macchine similari agli essiccatori per filamenti, ma in questo caso si tratta di prodotti appositamente pensati per disitratare cibi.
Originariamente progettati per essiccare alimenti come frutta e carne, i disidratatori sono progettati per funzionare a temperature inferiori rispetto ai forni, quindi dovrebbero avere una migliore stabilità della temperatura nell'intervallo desiderato.
In questo caso, fattore limitante potrebbe essere che non scaldano abbastanza, rendendo difficile una buona asciugatura del filamento.
Il processo è simile a quello che avviene con un forno da cucina. Devi impostare una temperatura di riscaldamento leggermente inferiore alla temperatura di transizione vetrosa del materiale che si sta asciugando:
- PLA: 40-45 °C
- ABS: ~80 °C (o temperatura massima disponibile)
- Nylon: ~80 °C (o temperatura massima disponibile)
I disidratatori alimentari sono disponibili a buon mercato e possono essere trovati su Amazon. Di solito, sono dotati di strati rimovibili che puoi aggiungere o rimuovere per adattarli alle dimensioni delle tue bobine.
In genere hanno un costo tra i 50 gli 80 €. Se ti incuriosisce questa soluzione, puoi vedere le migliori offerte su Amazon.
Come stoccare correttamente il filamento
Ora che sai quali sono i metodi migliori per essiccare il filamento per stampa 3D, è necessario che tu sia in grado di mantenere le bobine in questo stato. L'essiccatore ti aiuta a riportare i filamenti in uno stato stampabile e, se integrati con la stampante, aiutano anche a manetenere lontana l'umidità mentre la bobina è in uso durante la stampa.
Quando le bobine non sono in uso andrebbero stoccate seguendo alcune regole di base:
- riponi sempre i tuoi filamenti dentro dei sacchetti e chiudili al meglio che puoi;
- tieni i filamenti lontani dalla luce del sole e dai raggi UV;
- quando non li usi, chiudi i tuoi filamenti in un contenitore al buio o dentro uno scaffale con anta;
- non lasciare una bobina ferma per troppo tempo, usala prima che il materiale degradi!
Un essiccatore per filamento è sicuramente un valido strumento che non può mancare a fianco della tua stampante 3D, ma... se riesci a limitare il problema dell'umidità con le dovute precauzioni sicuramente dovrai preoccuparti molto meno dello stato dei tuoi filamenti!
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