Stampare mattoni personalizzati ed assemblarli assieme per creare una struttura. Il padiglione Bloom, è un esperimento che indaga una possibilità diversa per la costruzione di edifici usando la stampa 3D. Non colati a strati come per le stampe di oggetti, ma realizzando elementi modulari.
Gli edifici stampati in 3D si propongono l'obiettivo di costruire direttamente in loco, in maniera rapida e durevole, tramite l'uso di cemento liquido estruso da ugelli. Le strutture tradizionali si compongono di mattoni di varie specie e tipo, sovrapposti e tenuti insieme da malta. Ogni mattone prodotto in serie non si differenzia uno dall'altro nè per estetica, nè per dimensione, per ovvi motivi statici ed economici. In questi giorni è stato presentato qualcosa di differente per la modalità costruttiva con cui è stato realizzato. Alla quinta annuale Berkeley Circus esordisce il padiglione Bloom, progettato dal Professore Associato di Architettura Ronald Rael e dal suo team di studenti.
http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/padiglione-bloom-4.jpghttp://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/padiglione-bloom-7.jpgIl principio ispiratore di questo padiglione è il mattone e non la costruzione, rigorosamente stampato in 3d.
Gli 840 blocchi che compongono l'edificio, generano una costruzione vorticosa e desueta, alta 9 metri, larga e profonda 12 metri, ogni singolo blocco è stato numerato e personalizzato con motivi floreali differenti.http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/padiglione-bloom-8.jpg
http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/padiglione-bloom-3.jpgI mattoni del padiglione Bloom sono stati realizzati con una stampante 3d che utilizza la tecnologia ColorJet Printing (CJP). Questa tecnica consente di stampare a colori ad altissima risoluzione e si effettua con due componenti principali: materialedi base e collante. Il primo è costituito da una miscela di polimeri, cemento e fibre, ideata e realizzata dal professore Rael e il suoTeam. Questo composto viene steso in strati sottili sulla piattaforma di costruzione mediante un rullo; il collante colorato viene spruzzato selettivamente dalle testine di stampa a getto d’inchiostro, consentendo al materiale di base di solidificarsi. In seguito alla formazione di ogni strato, il piatto di stampa si abbassa sino al completamento del mattone.http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/padiglione-bloom-1.jpghttp://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/padiglione-bloom-2.jpg
Ogni mattone consente l'ingresso della luce con le sue variazioni d’intensità e di colori nell’arco della giornata, sincronizzandosi con l'ambiente circostante e la natura.
http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/padiglione-bloom-6.jpghttp://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/padiglione-bloom-10.jpgLa bloom è la più grande struttura polimerica stampata sino a d oggi ed è l'ulteriore dimostrazione che, con la tecnologia costruttiva 3d, i limiti statici sono ormai superati, pur essendo in fase di definizione, e consente creazioni architettoniche uniche, capaci di esprimere i pensieri più profondi attraverso le forme plasmate, le linee curve evocatrici della natura e ispiratrici di tanti architetti e Movimenti artistici.
http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/padiglione-bloom-9.jpg
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