Il Roma Creative Contest è un evento annuale dedicato al cinema indipendente e alle produzioni di giovani video makers. Organizzato e promosso da uno staff under 30, l'obiettivo del concorso è quello di dare la possibilità a chiunque abbia talento di godere di una visibilità internazionale, mantenendo uno stile giovanile e irriverente. E' proprio questa l'essenza che 2be3D doveva cercare di riproporre in chiave diversa, stampandola in 3D.
http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/11/2be3D_04.jpg Nel video teaser realizzato durante le fasi della lavorazione - e che trovate in alto come anteprima o a
- è possibile capire come si è suddiviso l’intero procedimento di realizzazione, dalla creazione del modello 3D fino alla sua realizzazione in stampa 3D e al seguente trattamento di post-produzione.
Nella fase di ideazione e costruzione del modello 3D sul software, i ragazzi di 2be3D si sono concentrati nel rispettare i tratti e le linee guida che il committente aveva fornito, dando forma a un file che sia stampabile con il livello massimo di dettaglio. A seconda delle caratteristiche dell'oggetto in esame l'approccio alla modellazione può avvenire con diverse tipologie di modellazione tridimensionale - per approfondire questo tema vi rimango alla nostra guida ai software di modellazione 3D.http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/11/romacc_instagram.jpg Una volta concordate tutte le specifiche del modello, si passa alla sua ottimizzazione in termini di resa estetica e si vanno a sistemare tutte le possibili eventuali criticità, in modo tale da giungere ad un modello che renda il massimo della qualità.
Arrivati a questo punto non resta altro che dare vita a quello che fino ad ora non è stato altri che un’insieme di coordinate e punti in uno spazio virtuale: è il momento di lanciare la stampa 3D.
http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/11/2be3D_01.jpg La stampante 3D utilizzata da 2be3D per questa lavorazione è la 3D Systems Projet 660C, una top di gamma nella famiglia delle stampanti a tecnologia CJP “Color Jet Printing”. Questa tecnologia lavora con un materiale polveroso di nome “Sandstone”, comunemente chiamato “polvere di gesso”, il quale viene, strato dopo strato, incollato e colorato solo nella sua sezione più esterna.
Questa tecnologia ha inoltre due ulteriori vantaggi: colora direttamente in fase di costruzione il modello, con oltre 6 milioni di tonalità differenti, e non ha limiti di costruzione in quanto l’oggetto è sempre supportato dalla polvere in eccesso che non costituisce parte di esso.
Tutto questo si traduce in grande dettaglio (0,1 mm) su tutti e tre gli assi di costruzione X Y Z, sia superficiale che di texture, e tempi di realizzazione molto bassi. Infatti la CJP è anche una delle tecnologie di produzione additiva con maggiore velocità sull’asse Z (circa 30 mm/ora) e la stampante stessa è predisposta di spazio apposito per la pulizia e la post-produzione del pezzo a fine stampa.
L'oggetto ottenuto dopo circa 4 ore di stampa, qualche passaggio di finitura e controllo qualità, è il risultato di tutta una serie di processi che, se gestiti professionalmente, si traducono nella coesistenza di design e originalità. Ed è proprio questo il risultato che in 2be3D sono riusciti a ottenere, racchiudendo il messaggio personalizzato in base allo stile che il committente aveva richiesto, esaltandolo e facendone percepire i valori al semplice sguardo.
http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/11/2be3D_02.jpgQuello per il Roma Creative Contest 2015 non è il primo premio stampato in 3D da 2be3D, l'azienda aveva già realizzato il premio Broadway Awards 2014 per il Music All Party e gli Apulia Awards 2015 nel pittoresco Castello di Palagianello in Puglia. Insomma, questi ragazzi di Roma non sono nuovi a questo tipo di lavori e, ammettiamolo, sanno come gestirli.
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