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Tutta la stampa 3D della Maker Faire Rome 2018 - Report


Roberto Coppa
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Si è conclusa domenica l'edizione 2018 della Maker Faire Rome, tra conferme e novità. Un'edizione senza dubbio riuscita, che ha visto una grandissima partecipazione di un pubblico vario. Come vi avevamo anticipato nell’articolo di anteprima, la stampa 3D ha avuto un ruolo centrale, comparsa in tutte le sfaccettature e con modelli di macchine per ogni portafoglio.

 

Come tutti gli anni, a distanza di qualche giorno dalla chiusura, giunge per noi il momento di fare un bilancio dell’evento, con l'obiettivo di risaltare cosa ha maggiormente lasciato il segno per ogni categoria merceologica e quali sono i prodotti che più ci hanno colpito.

Stampanti 3D FDM - Maker Faire Rome 2018

Proprio quando sembra ci sia poco ancora da innovare nel campo delle stampanti a fusione di filamento, arriva puntuale il produttore in grado di aggiungere qualcosa di interessante. WreckLab è una piccola realtà che, oltre che produrre stampanti delta tradizionali, ne fabbrica una molto particolare. La differenza sta nel telaio, la cui parte superiore viene ruotata e le barre prima verticali assumono una forma a traliccio. Una modifica che ne irrigidisce la struttura senza stravolgerne il funzionamento.

 

Maker Faire Rome 2018

 

Robot Factory, altra italiana, mostra la sua macchina che stampa a 45 gradi e con l’asse Y a rullo e quindi infinito. Tra le conferme c’è invece la presenza di WASP, che porta in fiera linea delle stampanti clay (argilla) per la felicità di grandi e piccoli maker, mostrando le possibilità di lavorazione con workshop dedicati.

Stampanti 3D a resina - Maker Faire Rome 2018

La prossima volta che visitate un museo, portate con voi una luce UV - alcuni dei reperti storici che vi circondano potrebbero nascondere indizi che rivelano l’uso di moderne tecnologie di restauro, inesistenti fino a pochi anni fa. Grazie alla collaborazione tra Formlabs e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze è stato possibile il restauro marmi, stucchi e intagli lignei con una precisione estrema, altrimenti difficilmente ottenibile con altri processi.

 

Maker Faire Rome 2018

 

Parliamo sempre di resine cambiando però approccio, perché Lumi Industries promette di rendere portatile questa tecnologia. La New Lumifold TB infatti è studiata per funzionare con un tablet come fonte di luce per polimerizzare. Studiata a misura di iPad mini ma compatibile con dispositivi di dimensioni anche minori. Prusa fa il suo esordio nel campo con la SL1 mentre la fiorentina Kentstrapper rinnova la sua Aura. Poi XFAB e molti altri.

Filamenti - Maker Faire Rome 2018

Tra i filamenti più innovativi troviamo quelli di RadChemLab, team del laboratorio di chimica dell’Università di Pavia. Sono infatti riusciti a produrre filamenti a base di PLA con una componente di funghi o addirittura con cellulosa estratta dai mozziconi di sigarette. Altri come il FabLab di Caserta hanno portato filamenti caricati a scarti della lavorazione di birra, caffè o canapa.

Resina speciali - Maker Faire Rome 2018

Di resine speciali ne esistono a decine: dalle gommose alle calcinabili, fino a quelle resistenti ad alte temperature. Ma ancora l’Università di Pavia si distingue in modo sorprendente producendo una resina composta per il 60-70% di olio vegetale esausto. Il prodotto finito ha una colorazione che varia dal giallo all’arancio a seconda della varietà di olio utilizzato (girasole, colza, ecc…) e una consistenza gommosa, che può comunque essere modificata additivando opportunamente la resina. Il materiale è ad oggi in fase di brevetto.

 

Maker Faire Rome 2018

Estrusori - Maker Faire Rome 2018

In più stand abbiamo visto estrusori alimentati a pellet o scarti provenienti da altre stampe, come i supporti. I produttori li hanno applicati sia in autonomia, per l’autoproduzione di filamento, che direttamente alle stampanti (come Kentstrapper). In questo ultimo caso, tutte le applicazioni avevano un sistema di estrusore a vite. A spingere nell'utilizzo di questo sistema di alimentazione è la voglia di avere stampe con variazioni di colori, mentre in altri casi una maggiore attenzione all’ecologia ed al riciclo.

 

Maker Faire Rome 2018

Altre tecnologie - Maker Faire Rome 2018

Lumi Industries porta in fiera anche un prototipo di stampante a sinterizzazione di zucchero e il suo visore volumetrico VVD: un dispositivo per visualizzare modelli tridimensionali senza supporti esterni. Suscitano molta curiosità, soprattutto tra il pubblico giovanissimo, le stampanti 3D a cioccolato, di cui abbiamo visto la versione di 3Drag e quella di Stampa3DSud. Da menzionare è anche il progetto di ‘The Tactigon’. Per quanto riguarda la stampa 3D offrono un visore VR ed un controller con cui si potrà vedere da remoto e ad ogni angolazione lo stato del processo di stampa.

 

Maker Faire Rome 2018

 

Maker Faire Rome 2018 è stata una vera dimostrazione di come sta evolvendo il movimento dei maker. Una festa che ha coinvolto tutti, dal professionista ai bambini e che ha dimostrato quanto le tecnologie di stampa 3D siano costantemente in fase di sviluppo e ottimizzazione. Assisteremo a grandi novità nei prossimi anni.

 

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