Dalla 3Dynamic Systems Ltd (3DS) arriva una notizia che fa ben sperare tutti coloro che aspettano un trapianto per tessuti. Il dottor Daniel J. Thomas, Senior Research Officer presso il College of Engineering's Welsh Centre for Printing and Coating (WCPC), si sta prodigando per la messa a punto di due macchine, Alfa e Omega, in grado di utilizzare la tecnica additiva layer-by-layer, propria delle stampanti 3D, per la costruzione tridimensionale di tessuti con materiali biologicamente attivi.
Questi materiali sono a base di cellule staminali con proprietà biologiche definite che permettono la fabbricazione di specifici tessuti viventi. Al momento la società sta lavorando per realizzare ossa trapiantabili e tessuti complessi su richiesta. Tutti i sistemi della 3Dynamic sono controllati autonomamente da un software e hanno sensibili componenti elettronici e meccanici che permettono una più elevata precisione rispetto alle stampanti 3D tradizionali. In particolare sono due le modalità di stampa:
- precisione 10 micron, velocità fino a 50 mm/s
- precisione 2 micron, velocità fino a 2 mm/s.
3Dynamic Alphahttp://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/3Dynamic-tessuti-umani-stampa-3D-3.jpgLa Serie 3Dynamic Alpha è stata progettata per la stampa di tessuto osseo per estrusione: il deposito accurato di calcio osseo a base di fosfato mira a ripristinare la geometria anatomica persa a causa di fratture scomposte. Questo materiale è depositato insieme ad un fattore di crescita derivato dalle piastrine che ha lo scopo di creare l’ambiente adatto alla generazione dei tessuti attraverso la specializzazione delle cellule staminali e alla formazione di strutture di supporto dei tessuti stessi, tra cui i vasi sanguigni.
3Dynamic Omegahttp://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/3Dynamic-tessuti-umani-stampa-3D-4.jpg
La Serie 3Dynamic Omega è invece dedicata alla stampa di tessuti molli eterogenei, come muscoli, adipe e pelle. Si utilizza un gel bioattivo misto a fattori di crescita e proteine che vanno a costituire il supporto del tessuto stampato. Al momento questi prodotti sono molto richiesti per la sperimentazione farmaceutica.
L’obiettivo della ricerca è la fabbricazione di tessuti come vasi sanguigni, fibre nervose, tessuto cardiaco e altri, con materiali biocompatibili che includono l’acido polilattico (PLA), l’Acido poliglicolico (PGA), i derivati di polietilene glicole (PEG), fibrina, elastina, collagene, alginato e agarosio. I dati morfologici per la stampa possono essere prelevati da TAC, disegni 3D e dati di scansione laser 3D.
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Il Dr Thomas ci trova concordi nell’affermare che la tecnologia sviluppata da 3DS potrebbe un giorno trasformare il campo della medicina ricostruttiva arrivando alla sostituzione diretta di parti del corpo con tessuti umani costruiti “su misura” per il paziente. Una rivoluzione bio-tecnologica alle porte che si sta sviluppando a ritmi straordinariamente rapidi.
Lusiana Pasquini
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