Quest'oggi, grazie a Ferba, vi proponiamo il nostro test della resina XTC-3D di Smooth-On, azienda americana che produce una gamma infinita di prodotti per la realizzazione di stampi, calchi e copie, molto utilizzati ed apprezzati nel mondo del modellismo, del cinema e degli effetti speciali e che ora si affaccia al mondo della stampa 3D con un nuovo prodotto per la rifinitura dei pezzi, chiamato XTC-3D. Tecnicamente l'XTC-3D è una resina eposiddica bicomponente, il che vuol dire che si tratta di due componenti separati che vanno mescolati assieme prima di essere utilizzati. Una volta pronto, il composto va applicato sul pezzo stampato, utilizzando un pennello e sfruttando la capacità di riempimento e la caratteristica di autolivellarsi di questo materiale, si prefigge di ridurre o addirittura eliminare completamente i segni della stampa dal pezzo.
Preparazione del pezzo
Come per tutte le altre lavorazioni, prima di iniziare il pezzo dev'essere pulito ed asciutto e soprattutto privo di polvere. Se volete potete dare una leggera carteggiata, ma l'XTC-3D ha ottime capacità di riempimento e di presa sulla plastica, quindi in genere non è necessario perdere troppo tempo nel preparare il pezzo.
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Preparazione del composto
Nella confezione, oltre ai contenitori dei due componenti ci sono anche un misurino, un applicatore in spugna e una spatola.
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I due componenti vanno misurati e preparati accuratamente per evitare problemi in fase di applicazione e soprattutto in fase di catalisi. I due prodotti possono essere miscelati in proporzione 1:2 in volume o 42:100 in peso. Se decidete di misurare in volume consiglio di usare due siringhe graduate, mentre per misurare in peso è obbligatorio utilizzare una bilancia digitale capace di misurare almeno fino al decimo di grammo, visto che le quantità utilizzate sono minime (per il pezzo dell'esempio sono stati usati 4 grammi di resina, quindi 1.2 grammi di un componente e 2.8 grammi dell'altro).
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Una volta misurati i due composti vanno versati in un contenitore pulito e mescolati accuratamente. Raschiate più volte sia i bordi interni che il fondo del contenitore, per essere sicuri che i due composti siano completamente mischiati. Per semplificare la cosa utilizzate una paletta con la punta piatta e non arrotondata, in modo da riuscire a raschiare bene fondo e angoli.
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Una volta mischiati i componenti iniziano a catalizzare e avete circa 20-25 minuti per applicarli prima che da liquidi inizino a diventare gelatinosi. Come tutti i composti epossidici anche questo risente della temperatura ambiente, accelerando i tempi di catalisi con l'aumentare della temperatura. Vista la velocità di indurimento della resina il mio consiglio è di preparare sempre una quantità minima di resina e di prepararne una seconda o terza quantità solo se necessaria.
La resina è completamente trasparente, sia in fase di preparazione che una volta indurita, se volete può essere colorata con coloranti specifici, come ad esempio i pigmenti della linea SoStrong, sempre di Smooth-On. In questo esempio ho aggiunto una goccia di rosso SoStrong al composto per rendere più chiaro dove la resina viene applicata.
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L'applicazione
Per applicare il prodotto si può utilizzare la spatola in spugna della confezione o un normale pennello piatto sintetico. In ogni caso il prodotto va applicato in strati sottili, tirandolo in modo da evitare che si formino accumuli o gocce.
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Già in fase di applicazione si può immediatamente notare la caratteristica della resina di autolivellarsi, andando a rimuovere in maniera automatica i segni lasciati in fase di stampa. Il processo di "tiratura" con il pennello deve continuare fino a che la resina non inizia ad avere la consistenza della gelatina, ripassando sulle zone dove si formano dei buchi o degli avvallamenti. Evitate l'errore di applicare troppo prodotto in una sola passata, perchè inevitabilmente si formerebbero delle zone di accumulo e dei "cordoni" di materiale. Piuttosto si può aspettare che il prodotto inizi la fase in cui da liquido inizia a diventare gel per applicare dove necessario un nuovo strato di resina liquida che si fonderà, livellandosi, con quella in fase di indurimento.
Il processo di indurimento completo richiede circa 2 ore, a temperatura ambiente, tempo che può essere ridotto mettendo il pezzo vicino ad una fonte di calore moderato. Una volta indurita la resina può essere ulteriormente carteggiata, dipinta con colori acrilici o smalti o ricevere un altro strato di resina come ulteriore finitura.
Questo è il pezzo dopo l'applicazione di un singolo strato di resina e 45 minuti di indurimento a 40° nell'apposito forno.
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Considerazioni varie sull'XTC-3D
l'XTC-3D, come tutti i composti epossidici, è un prodotto che va considerato come potenzialmente tossico. Quindi, quando viene manipolato vanno sempre indossati guanti isolanti (gomma, vinile, nitrile, lattice) e va evitato ogni contatto con la pelle. Per lo stesso motivo le operazioni di miscelazione e applicazione vanno svolte in ambiente ben ventilato o meglio ancora indossando una maschera con filtri specifici (quindi non una mascherina anti-polvere). Una volta indurita la resina si stabilizza e diventa inodore e può essere manipolata senza particolari precauzioni. Le valutazioni sulla sicurezza tornano fondamentali se si decidesse di carteggiare il pezzo, per evitare di entrare in contatto o di inalare le polveri della resina. Alla fine dell'applicazione, i pennelli possono essere puliti con del normale acetone (quello da colorificio) fintanto che la resina è ancora non completamente catalizzata.
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