20 ore di stampa e 600$ di materiali sono bastati per salvare una vita. Il bimbo era nato con una tetralogia di Fallot: una combinazione di quattro malformazioni congenite per i quali è elevato il rischio di non sopravvivere. E' così che il chirurgo di Louisville, nel Kentucky, ha deciso di cercare il modo migliore per operare il bambino, chiedendo consulenza a dei suoi colleghi che hanno riprodotto le immagini bidimensionali della Tac in dati tridimensionali. Il file è stato poi preparato per essere stampato con una stampante 3D capace di stampare con plastiche flessibili chiamate "Ninja Flex", rendendo possibile lo studio di organi e tessuti del corpo umano. Grazie a questo modello, il chirurgo è riuscito a individuare un metodo alternativo di operazione, il quale avrebbe permesso al cuore del bimbo di far circolare il sangue in modo normale, oltre ad assicurare un numero di incisioni limitato e un tempo più rapido di recupero dall'operazione.
Si tratta del primo intervento pianificato in seguito allo studio di un organo stampato in 3D.
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