agi62 Inviato 20 Marzo 2020 Condividi Inviato 20 Marzo 2020 Mi chiedo quali materiali useranno e che tipo di stampa faranno: https://www.ravennanotizie.it/ambiente-salute/2020/03/20/mascherine-e-presidi-sanitari-in-3d-ci-sta-lavorando-la-wasp-di-massa-lombarda/ Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FoNzY Inviato 20 Marzo 2020 Condividi Inviato 20 Marzo 2020 di questi "articolucci" acchiappa "Like" è pieno il web ed a noi italiani piacciano tanto...poi la realta' è tutta un altra cosa.... esiste gia' un file per mascherine da stampare in 3d...quindi purtroppo per wasp (o chi per loro) arrivano tardi.... la cosa che mi lascia perplesso è la "certificazione" con il file...che c'è da certificare?il file? non potra' mai essere certificata una cosa del genere... poi "qualche ente sanitario" mi fa morire dal ridere, la certificazione deve essere europea e non credo possa essere risolta in giorni.... comunque potrebbe anche esserci qualcosa di vero...magari è solo il giornalista ad aver scritto un po' alla carlona.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agi62 Inviato 20 Marzo 2020 Autore Condividi Inviato 20 Marzo 2020 Beh, Wasp non è da poco che esiste, sono stati i primi a costruire una casa con stampante 3D, hanno molta esperienza. Quello che non ho capito e forse non lo ha capito nemmeno il giornalista è se costruiscono solo il supporto oppure tutta la mascherina filtro compreso quindi che materliali userebbero. https://www.3dwasp.com/stampa-3d-medicale-waspmed/ Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FoNzY Inviato 20 Marzo 2020 Condividi Inviato 20 Marzo 2020 conosco wasp, è l'articolo che non mi convince... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Killrob Inviato 20 Marzo 2020 Condividi Inviato 20 Marzo 2020 Da quel che so io per stampare mascherine in 3D occorrerebbe il PLACTIVE che è un PLA antibatterico ed antimicrobico che costa la bellezza di 80€ una bobina da 0,750 gr. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giacomo1 Inviato 21 Marzo 2020 Condividi Inviato 21 Marzo 2020 Io ci ho lavorato un po' nel settore dei non tessuti filtranti, e la tecnologia più performante per produrre microfibra da destinare al filtraggio dell'ara si chiama Melt-blown. Vengono prodotte fibre cortissime (pochi mm) del diametro di alcuni micron (da 10 a 30) e vengono "sparate" su di un nastro trasportatore aspirante, la velocità e la temperatura con cui arrivano ad essere deposte provoca una sorta di coesione fra le fibre in modo da creare un velo più o meno spesso. Tanto per capire, si possono fare i filtri per sigarette con un materassino piuttosto spesso, oppure i filtri assoluti (quelli con resa vicina al 100%) con veli sottili. Il polimero più idoneo al processo è polipropilene, ma si fa anche con poliestere o polietilene , normalmente tutte le poliolefine si prestano allo scopo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
agi62 Inviato 21 Marzo 2020 Autore Condividi Inviato 21 Marzo 2020 Quindi nulla di adatto alle nostre stampantine. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giacomo1 Inviato 21 Marzo 2020 Condividi Inviato 21 Marzo 2020 Tanto per avere un'idea l'impianto è simile a questo Quello che avevamo in italia dal 1995 al 2000 produceva 400 kg / ora Normalmente con questi volumi di produzione era sufficiente raddoppiare il costo della materia prima per "starci dentro" Il polipropilene non ho idea di quanto costi oggi , ma credo che si tratti pochi euro al kg. ( da 1 a 3) In Italia esistono impianti funzionanti (anche meglio dei cinesi). https://youtu.be/p9lchhBE7cE Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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