luk2k2 Inviato 17 Aprile 2020 Condividi Inviato 17 Aprile 2020 fra le tante prove che sto facendo con la stampante, perchè per me la cosa piu' divertente non è stanto usare le cose ma capire come funzionano e migliorarle se possibile, c'era il cruccio del piano di stampa. fra le tante idee ed esperimenti, come ad esempio quella ri ricoprirlo di nastro adesivo in alluminio per permettere una migliore conduzione del calore, avevo cercato e trovato su aliexpress un pad termico 200*400 spessore 1mm, ma comprato a quarantena gia' inziata pensavo che sarebbe arrivato domai... invece oggi bussano e... c'è un pacco per me! meno di 20 giorni dalla cina con furore! vuoi vedere che invece che bloccarsi tutto, ora che nessuno compra niente dalla cina, i pacchi arrivano in meta' del tempo? 🤣 bon, quando avro' la voglia di rismontare il piano provero' a vedere se cambia qualcosa di fatto il bed è di materiale tipo siliconico per cui non rigido, voglio vedere se compensa anche la poca planarita' del piano stesso l'idea è di montarlo fra vetro e piano termico Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FoNzY Inviato 17 Aprile 2020 Condividi Inviato 17 Aprile 2020 19 minuti fa, luk2k2 dice: di fatto il bed è di materiale tipo siliconico per cui non rigido, voglio vedere se compensa anche la poca planarita' del piano stesso secondo me forse l'unico vantaggio è quello della planarita'... il piano lavora con temperature relativamente basse, ha un ampia superficie di contatto con il vetro ed il vetro è poco spesso... il pad migliora forse ma di poco o niente, comunque sempre bene provare, la mia è solo una riflessione.. e sempre in fatto di riflessioni.... visto che da quello che ho visto avresti i mezzi per poterlo fare: invece del vetro prendi una lastra di alluminio e gli dai anche una rettificata😅, in questa lastra crei un alloggio per il sensore ed una scanalatura per i cavi del sensore in modo che il sensore sia posto al centro. fai un sandwich dove sotto c'è il piano riscaldante sopra il pad e sopra la lastra di alluminio con il sensore, in modo che la lettura della temperatura sia vicina alla superficie e non piu' sotto come nel caso classico Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luk2k2 Inviato 17 Aprile 2020 Autore Condividi Inviato 17 Aprile 2020 in realta' era anche questa una cosa a cui avevo pensato ma mi aveva bloccato l'idea che si usasse il vetro per un qualche motivo pratico, quella di spostare il sensore da sotto a sopra invece la stavo studiando meglio, ora come ora l'unica alternativa era levarlo da sotto e metterlo sopra, premuto dentro una clip che ferma il vetro al piano così da leggere la temperatura del vetro e non quella del bed Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 17 Aprile 2020 Condividi Inviato 17 Aprile 2020 io in realtà non ho capito che vantaggio dà quella roba in silicone... secondo me può solo peggiorare (ma forse non ho capito...) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luk2k2 Inviato 17 Aprile 2020 Autore Condividi Inviato 17 Aprile 2020 mah, era un esperimento in realta', di fatto è un conduttore termico, la stessa cosa che c'è fra i dissipatori e i driver dei motori, il vantaggio (almeno teoricamente parlando) dovrebbe essere in una migliore conduzione del calore dal piano termico al vetro e una migliore adesione della lastra di vetro al piano sottostante Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 17 Aprile 2020 Condividi Inviato 17 Aprile 2020 ah ma io credevo che lo mettessi sopra ovvero che ci stampassi sopra.... ok allora può essere... in quel caso in effetti si potrebeb epnsare di mettere proprio della pasta termica ? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
hokuro Inviato 17 Aprile 2020 Condividi Inviato 17 Aprile 2020 per quanto riguarda il sensore portato sopra secondo me lo smattimento non ne vale la pena: dovrai impostare 65 anzichè 60 ad esempio ma alla fine il calore che arriva è sempre quello e sempre dovrai fare dei test per trovare la temperatura ideale. vedo più utile (anche se poi non ho notato differenze ad occhio) l'isolante sotto al piatto scaldante Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Whitedavil Inviato 17 Aprile 2020 Condividi Inviato 17 Aprile 2020 Quel pad funziona bene per i componenti elettronici, ma per il tuo scopo non lo vedo adatto. Ciò in quanto quei pad sono concepiti per essere pressati tra componente e dissipatore. Con tale azione il pad si spappola e ne rimane la giusta quantità, la quale pwrmette di colmare quel micro gap che sfavorisce la conduzione del calore. Infatti, per esempio, il transistor lo avviti sul dissipatore tirando bene la vite. Ma con il vetro come fai a comprimerlo? Se si vuole provare una soluzione del genere allora è meglio la pasta termica, la spalmi bene e ti fa anche effetto ventosa. L'unico inconveniente è che è bianca e smerda parecchio😅 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
invernomuto Inviato 17 Aprile 2020 Condividi Inviato 17 Aprile 2020 6 ore fa, luk2k2 dice: mah, era un esperimento in realta', di fatto è un conduttore termico, la stessa cosa che c'è fra i dissipatori e i driver dei motori, il vantaggio (almeno teoricamente parlando) dovrebbe essere in una migliore conduzione del calore dal piano termico al vetro e una migliore adesione della lastra di vetro al piano sottostante Non vedo vantaggi, meglio isolare il piatto da sotto in modo che il piatto non disperda il calore. Non mi sembra che il problema del vetro dipenda dalla poca adesione sul piatto, quei pad si usano appunto per aumentare al massimo la conduzione fra componente e dissipatore per massimizzare la superficie di contatto quando la dissipazione sul componente è cruciale: non è certamente il caso del vetro sul bed. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luk2k2 Inviato 18 Aprile 2020 Autore Condividi Inviato 18 Aprile 2020 ribadisco che era solo un esperimento, pero' permettimi un appunto, come hai detto quel pad seve per la conduzione del calore che sia verso un dissipatore o un altro elemento poco conta, inoltre la superficie di contatto è data appunto dalla dimensione fisica del pezzo, se hai un piano di 10cm2 ad esempio, puoi mettere tutti i pad del mondo, sempre 10cm2 rimangono per cui la superficie rimane invariata, cambia invece la capacita' di trasmissione del calore, è la medesima cosa delle paste termiche, aumentano la coesioe e la conduzione del calore dall elemento radiante a quello irradiato aumentando di molto il rendimento energetico che poi convenzionalmente si usino per i dissipatori è un'altra cosa, ad esempio nelle macchine su cui faccio assistenza si usa per impianti peltiers che riscaldano o raffreddano la zona di trattamento reattivi e sarebbe abbastanza limitato chiamarli dissipatori 😉 in discorso invece di isolare il sotto e' un ottimo appunto, richiederebbe un rifacimento importante di tutto l'assieme ma sarebbe sicuramente vantaggioso sopratutto in fase di mantenimento della temperatura e risparmio energetico, fra l'isolamento sotto e il volano termico del piano in alluminio penso che il riscaldatore si accenderebbe non dico la meta' del tempo ma poco ci manca. avevo un foglio di allumina per isolare i forni, 1200° di temperatura massima ammissibile, ma mi sa che era un pelino sovradimensionato 🤣 se trovo un foglio di lana di roccia sottile ci penso 😉 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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