Miccele Inviato 17 Maggio 2020 Condividi Inviato 17 Maggio 2020 Ciao a tutti ragazzi, continuando progetti ecc, volevo un pò qualche suggerimento su quanto riguarda gli alimentatori.. Fino ad ora ero rimasto con quello originale della ender3, ma ultimamente pretendendo troppo dalla mia stampante mi rendo conto che i tempi di attesa sono alti, potrei provare a sostituirlo? (non ho ancora cambiato il letto di stampa con un pad siliconico quindi l alimentatore riscalda anche il letto di stampa) piu avanti lo cambio, ma pensavo a una nuova stampante.. che alimentatore consigliate? Quali parametri bisogna maggiormente guardare quando lo si acquista? Grazie a tutti :))) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Killrob Inviato 17 Maggio 2020 Condividi Inviato 17 Maggio 2020 voltaggio ed amperaggio 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Miccele Inviato 17 Maggio 2020 Autore Condividi Inviato 17 Maggio 2020 7 minuti fa, Killrob dice: voltaggio ed amperaggio okay quindi uno da 36 v sarebbe migliore rispetto a quello 24 della mia ender3, ma lo posso montare per esempio senza rischio di friggere qualcosa? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Killrob Inviato 17 Maggio 2020 Condividi Inviato 17 Maggio 2020 no aspetta. in questo caso guida la scheda madre, quella della Ender 3 va a 24V e non puoi mettercene uno a 36 o 48, friggi tutto. Puoi aumentare ,l'amperaggio o prendere un alimentatore di marche migliori tipo la Meanwell Le schede della BTT tipo le SKR, ma anche molte altre accettano in input sia 12che 24V ma non puoi andare oltre 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Miccele Inviato 17 Maggio 2020 Autore Condividi Inviato 17 Maggio 2020 2 minuti fa, Killrob dice: no aspetta. in questo caso guida la scheda madre, quella della Ender 3 va a 24V e non puoi mettercene uno a 36 o 48, friggi tutto. Puoi aumentare ,l'amperaggio o prendere un alimentatore di marche migliori tipo la Meanwell Le schede della BTT tipo le SKR, ma anche molte altre accettano in input sia 12che 24V ma non puoi andare oltre Si, quella che monto è una SKR, infatti mi sembrava... Ma esistono schede migliori se uno fa la stampante da zero che reggono 36v? solo per curiosità perche tanto credo di mettere il pad siliconico alimentato alla 220 con il relè quindi il problema dell attesa non ci sarà piu spero, la mia era curiosità, darro un occhiata alla Meanwell grazie mille 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Killrob Inviato 17 Maggio 2020 Condividi Inviato 17 Maggio 2020 non che mi risulti, ma non le ho nemmeno cercate. Da quel che mi risulta o sono a 12 o a 24 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luk2k2 Inviato 17 Maggio 2020 Condividi Inviato 17 Maggio 2020 quello che si puo' invece fare se si vuole aumentare la potenza degli elementi riscaldanti è di interporre una scheda di potenza fra mobo e riscaldatore, con l'uscita a bassa tensione della mobo comandi la scheda che a sua volta alimenta con una tensione maggiore (e quindi corrente minore) il riscaldatore. all'atto pratico cosa cambia? cambia che a parita' di potenza avrai correnti in gioco molto minori per cui sezioni dei cavi minori, possibilita' di friggere la scheda madre minore di contro hai che alzi troppo la tensione di alimentazione il tutto inizia ad essere pericoloso... ovviamente quando dico "alzi" la tensione, intendo che prendi un ricaldatore pensato per lavorare a quella tensione 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Miccele Inviato 17 Maggio 2020 Autore Condividi Inviato 17 Maggio 2020 2 minuti fa, luk2k2 dice: quello che si puo' invece fare se si vuole aumentare la potenza degli elementi riscaldanti è di interporre una scheda di potenza fra mobo e riscaldatore, con l'uscita a bassa tensione della mobo comandi la scheda che a sua volta alimenta con una tensione maggiore (e quindi corrente minore) il riscaldatore. all'atto pratico cosa cambia? cambia che a parita' di potenza avrai correnti in gioco molto minori per cui sezioni dei cavi minori, possibilita' di friggere la scheda madre minore di contro hai che alzi troppo la tensione di alimentazione il tutto inizia ad essere pericoloso... ovviamente quando dico "alzi" la tensione, intendo che prendi un ricaldatore pensato per lavorare a quella tensione Oddio evito di giocarci troppo, per dire io sto imparando tutto tramite la stampa 3D, nel senso che mi studio le cose che man mano mi servono ma piu o meno ho capito, anche se andare a fare una cosa del genere hmmmm evito, penso che cmq con il pad siliconico risolvo questa cosa, ma non perchè ho neccessità di stampare piu veloce ma perche mi sembra che con il piano di stampa normale la stampante fatichi a portare la temperatura a 100-120 gradi... purtroppo con 100 gradi il PC wrappa anche su pezzi di 5 cm x5 quindi per forza 110 115 120... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Salvogi Inviato 21 Maggio 2020 Condividi Inviato 21 Maggio 2020 Io ho un pad al silicone da 275W (lo avevo acquistato per 250W ma è risultato con una resistenza inferiore e quindi più potente), l'ho installato insieme all'isolante termico su un piatto in acciaio 220x220 spesso 3mm + 3mm di vetro. Con questa configurazione raggiungo 120°C in meno di 3 minuti e 90°C in 1,5 minuti. Per non cambiare alimentatore ho acquistato il pad siliconico a 220V ed ho messo una scheda relè. Tuttavia sconsiglio di usare pad siliconici a 220V a chi non ha competenze da elettricista. Ho optato per questa soluzione perchè la scheda della mia stampante funziona a 12V quindi per raggiungere 250W occorrevano più di 20A. Comunque si trovano facilmente alimentatori in grado di fornire correnti molto elevate. Se sali troppo con la corrente ti occorre ugualmente una scheda mosfet oppure un relè. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Miccele Inviato 21 Maggio 2020 Autore Condividi Inviato 21 Maggio 2020 8 minuti fa, Salvogi dice: Io ho un pad al silicone da 275W (lo avevo acquistato per 250W ma è risultato con una resistenza inferiore e quindi più potente), l'ho installato insieme all'isolante termico su un piatto in acciaio 220x220 spesso 3mm + 3mm di vetro. Con questa configurazione raggiungo 120°C in meno di 3 minuti e 90°C in 1,5 minuti. Per non cambiare alimentatore ho acquistato il pad siliconico a 220V ed ho messo una scheda relè. Tuttavia sconsiglio di usare pad siliconici a 220V a chi non ha competenze da elettricista. Ho optato per questa soluzione perchè la scheda della mia stampante funziona a 12V quindi per raggiungere 250W occorrevano più di 20A. Comunque si trovano facilmente alimentatori in grado di fornire correnti molto elevate. Se sali troppo con la corrente ti occorre ugualmente una scheda mosfet oppure un relè. Capito... no ma infatti non è una modifica che farò in tempi brevi. Ho intenzione di documentarmi e studiare almeno un mesetto prima di procedere.. Per il momento rimango cosi, ma sono deciso ormai di provare a stampare l' ULTEM, quindi... dovrà essere fatto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.