3ntrlab Inviato 15 Luglio 2015 Inviato 15 Luglio 2015 Salve a tutti. Non mi meraviglio che la Ira3d sia cinese: in Italia, grazie ai nostri politicanti da noi votati, nn si produce più nulla perché troppo inconveniente. Trovate una stampante 3d che non abbia pezzi cinesi; se assemblati nel bel paese non cambia nulla. Forse da fastidio l'ipocrisia.. quella si!! cmq la mia Poetry 2 con il PLA è accettabile, a comfronto persino un pò meglio della Sharebot. Ho difficoltà con i pezzi in ABS che si deformano e si rompono durante la stampa, ma sono convito che è colpa della scarsa qualità del filamento. Prossimamente proverò con altre forniture di filamento non Ira3d. In blu la stampa in PLA e in bianco quella in ABS (pietosa) In Italia si PRODUCE: lo possono testimoniare tutti quelli che hanno visitato la linea di montaggio 3ntr. Di cinese usiamo motori, display e probabilmente parte dell'elettronica (saldata in Olanda). Meccanica italiana, alberi Japan, viti asse Z tedesche, guide lineari finora Giappone/Vietnam. Guarda da vicino una 3ntr, poi confrontala con quella che hai tra le mani. Giudica tu. Noi siamo piccoli, e di ingenuita' ne abbiamo da vendere. Abbiamo commesso errori, spesso ci siamo fidati di fornitori (soprattutto di elettronica e riscaldatori) la cui qualita' era difficilmente verificabile a lunga scadenza. Pero' abbiamo l'umilta' e la cocciutaggine di procedere al miglioramento contirnuo. E qualcuno che ci da fiducia lo troviamo: le nostre macchine viaggiano 24/7 presso sprovveduti del calibro di Airbus/Decathlon(Tribord)/Enea/service vari in giro per il mondo... L'ipocrisia da MOLTO fastidio quando si spaccia un prodotto per italiano quando e' cinese fino al midollo. A me personalmente certe cose (da produttore e contribuente) danno veramente MOLTO fastidio, e non so quanto tempo restero' ancora con le mani in mano. Doppio estrusore: hai mai stampato con la tua xxx con due estrusori ? Riesci stampare un pezzo VERAMENTE supportato ? Stampare ABS come minimo richiede un piano riscaldato e un ambiente di stampa confinato (e ovviamente un filamento decente). Salute Davide Ardizzoia 1 Cita
ShareMind Inviato 15 Luglio 2015 Inviato 15 Luglio 2015 Il dibattito su cosa è Cinese e cosa non lo è, o su dove si assembla è di per se limitativo. Nel dopoguerra le macchine fotografiche Giapponesi erano considerate la brutta copia di quelle tedesche. Oggi la Germania non produce più pressoché nulla in ambito fotografico, e brand come Canon e Nikon sono ritenuti i marchi di riferimento. Lo stesso è accaduto qualche decennio dopo con Taiwan, che inizialmente esportava soltanto Espadrillas, ed oggi è una tra le nazioni tecnologicamente più avanzate. In Cina vengono realizzati componenti e prodotti di mediocre o bassa qualità, così come prodotti (anche assemblati) di ottima qualità.Logitech, Samsung, Wacom, Naga, e in alcuni casi la stessa Apple (giusto per rimanere nel settore IT) producono ed assemblano in Cina prodotti ottimi.Al di la degli aspetti politici (comunque un'impresa è libera di approvvigionarsi dove meglio crede), quello che conta è la validità del progetto e il controllo di qualità. Ci sono anche MOLTI prodotti anche totalmente Italiani che la qualità non sanno neppure dove sia, progettati male da costruttori improvvisati.Sicuramente, dichiarare che un prodotto è realizzato con componenti Italiani e fabbricato in Italia laddove questo non sia vero rimane comunque un fatto grave. Cita
3ntrlab Inviato 15 Luglio 2015 Inviato 15 Luglio 2015 Sicuramente, dichiarare che un prodotto è realizzato con componenti Italiani e fabbricato in Italia laddove questo non sia vero rimane comunque un fatto grave. Ed e' proprio questo il punto che intendevo rimarcare.Oltre al fatto che produttori italiani VERI ci sono ancora, diversamente da quanto pensato dall'utente Vitri, che ha ragione comunque quando parla dei ns.politici. Davide Ardizzoia Cita
AndBag Inviato 15 Luglio 2015 Inviato 15 Luglio 2015 Sicuramente, dichiarare che un prodotto è realizzato con componenti Italiani e fabbricato in Italia laddove questo non sia vero rimane comunque un fatto grave. Le norme che regolano il Made in Italy spesso permettono attraverso piccoli artifizi di far passare per Made in Italy cio' che è prodotto in altra parte del mondo, a volte è sufficente che venga applicata l'etichetta in Italia, questo a seconda dei prodotti.. Per inciso.. la legge è stata voluta da chi fa del made in Italy la sua bandiera, tanto poi ci pensano i cinesi qui da noi ad ataccare etichette made in Italy.. Su prodotti frabbicati in Cina, è un territorio talmente vasto.. ci puoi trovare prodotti di qualità superiore e piu' industrializzati di molti prodotti Italiani ( aimè..) come ciofeca inutilizzabile.. Molti poi confondono Taiwan dove qualotà spesso è paragonabile o superiore a quella europea. on Cina.. che è peggio di confondere Germania con Italia.. Ma importare dai paesi orientali se sei una piccola realtà diventa estremamente impegnativo e a volte controproducente.. Cita
3ntrlab Inviato 15 Luglio 2015 Inviato 15 Luglio 2015 Le norme che regolano il Made in Italy spesso permettono attraverso piccoli artifizi di far passare per Made in Italy cio' che è prodotto in altra parte del mondo, a volte è sufficente che venga applicata l'etichetta in Italia, questo a seconda dei prodotti.. Per inciso.. la legge è stata voluta da chi fa del made in Italy la sua bandiera, tanto poi ci pensano i cinesi qui da noi ad ataccare etichette made in Italy.. Su prodotti frabbicati in Cina, è un territorio talmente vasto.. ci puoi trovare prodotti di qualità superiore e piu' industrializzati di molti prodotti Italiani ( aimè..) come ciofeca inutilizzabile.. Molti poi confondono Taiwan dove qualotà spesso è paragonabile o superiore a quella europea. on Cina.. che è peggio di confondere Germania con Italia.. Ma importare dai paesi orientali se sei una piccola realtà diventa estremamente impegnativo e a volte controproducente.. Resta il fatto che millantare l'italianita' su un prodotto cinese (o in altri posti dove la manodopera non e' esattamente trattata a standard europei) e' un atto ripugnante, si tratti di una borsa o di una stampante. Italianita' = esperienza, ingegno, inventiva e...pazienza con le istituzioni (vessatorie). Salute Davide PS.: Non che comprare una scarpa o una maglia DICHIARATAMENTE fatta in quei posti sia tanto meglio (come spesso testimoniano ancora oggi gli operai arsi vivi nelle fabbriche/prigione) Cita
i3D Inviato 16 Luglio 2015 Inviato 16 Luglio 2015 Buongiorno DavideConcordo pienamente su quello che hai precedentemente detto, anche perchè come te progetto, produco e vendo le mie stampanti e probabilmente abbiamo in comune molti fornitori.Il punto credo sia un'altro, e che ancora oggi facciamo finta di non capire che il nostro potere di acquisto e capacità produttiva sono svaniti.Non importa dire Vero produttore, Vero Italiano, perchè Loro importano.Ha sempre contato "il vil denaro" ed oggi sempre di più perchè quello "prodotto" in italia è sempre meno.Se butto fuori l'acqua dal secchio devo obbligatoriamente attrarre l'interesse a riempire questo secchio, altrimenti cosa succede?Il tessuto produttivo Italiano è sempre stato e probabilmente lo sarà di aziende al di sotto dei 15 dipendenti, come è possibile attrare interesse.....già ma come piace il MADE in ITALY ...borse, scapre, vestiti, il mangiare, il turismo.Le aziende grandi 100 e passa persone dovremmo dirgli grazie se pagano le tasse in Italia ....Qualcuno in questo forum ha parlato di "cantinari"....che volutamente non l'ho letta come "offesa" ma come "stimolo". ora la domanda che ti pongo è questa:Se da oggi .... per svariati motivi (dazi, riduzione produzione cinese, ....) i prodotti di importazione li pagassi il 30-40% in più come gli oggetti che acquisti dall'america, cosa succederebbe?Da oggi il tuo potere di acquisto si ridurrebbe del 30-40% .....quindi che facciamo ?Meglio mantenere...scusa... erodere il tuo potere di acquisto illudendosi è tutto come prima o meglio di prima. Rispondo che quei "cantinari" grazie alla loro immaginazione, dedizione, perseveranza e "cocciutaggine",soluzioni tecniche (Delle TecnoOnlus) che hanno spesso servito su piatto di argento spunti,idee, magari prodotti alle grandi aziende che sanno fare comunicazione e soldi. Vorrei ricordare lo spirito dell'ingenuo "cantinaro" il Signor. Antonio Santi Giuseppe Meucci e con lui molti altri.... Cita
3ntrlab Inviato 16 Luglio 2015 Inviato 16 Luglio 2015 Al proposito ricordo che uno dei trastulli serali delle SS al campo di Mauthausen era prendere due prigionieri, metterli in piedi su due sgabelli, ad ognuno in mano l'estremita' del cappio entro cui stava la testa dell'altro sventurato (le corde passavano in carrucole sopra alla testa dei poveretti).Tolti gli sgabelli, si scommetteva su chi sopravviveva. Metafora tremenda, lo so. Ma qui ci stiamo scavando la fossa : sempre meno soldi, compriamo sempre piu' porcheria, e i cinesi (o chi per esso) accumulano soldi e know-how.E qui potrebbe anche starci.Non ci sta che ci siano persone furbe che fanno i box mover, millantando italianita'. SaluteDavide Ardizzoia Buongiorno DavideConcordo pienamente su quello che hai precedentemente detto, anche perchè come te progetto, produco e vendo le mie stampanti e probabilmente abbiamo in comune molti fornitori.Il punto credo sia un'altro, e che ancora oggi facciamo finta di non capire che il nostro potere di acquisto e capacità produttiva sono svaniti.Non importa dire Vero produttore, Vero Italiano, perchè Loro importano.Ha sempre contato "il vil denaro" ed oggi sempre di più perchè quello "prodotto" in italia è sempre meno.Se butto fuori l'acqua dal secchio devo obbligatoriamente attrarre l'interesse a riempire questo secchio, altrimenti cosa succede?Il tessuto produttivo Italiano è sempre stato e probabilmente lo sarà di aziende al di sotto dei 15 dipendenti, come è possibile attrare interesse.....già ma come piace il MADE in ITALY ...borse, scapre, vestiti, il mangiare, il turismo.Le aziende grandi 100 e passa persone dovremmo dirgli grazie se pagano le tasse in Italia ....Qualcuno in questo forum ha parlato di "cantinari"....che volutamente non l'ho letta come "offesa" ma come "stimolo". ora la domanda che ti pongo è questa:Se da oggi .... per svariati motivi (dazi, riduzione produzione cinese, ....) i prodotti di importazione li pagassi il 30-40% in più come gli oggetti che acquisti dall'america, cosa succederebbe?Da oggi il tuo potere di acquisto si ridurrebbe del 30-40% .....quindi che facciamo ?Meglio mantenere...scusa... erodere il tuo potere di acquisto illudendosi è tutto come prima o meglio di prima. Rispondo che quei "cantinari" grazie alla loro immaginazione, dedizione, perseveranza e "cocciutaggine",soluzioni tecniche (Delle TecnoOnlus) che hanno spesso servito su piatto di argento spunti,idee, magari prodotti alle grandi aziende che sanno fare comunicazione e soldi. Vorrei ricordare lo spirito dell'ingenuo "cantinaro" il Signor. Antonio Santi Giuseppe Meucci e con lui molti altri.... 1 Cita
ShareMind Inviato 17 Luglio 2015 Inviato 17 Luglio 2015 I box mover vendono prodotti di qualsiasi nazionalità, compresi quelli Italiani.Generalmente si tratta di prodotti basati su tecnologie ormai popolari - elettrodomestici, cellulari, computer. Fino ad oggi, gli esperimenti di vendita da parte della grande distribuzione di stampanti 3D sono miseramente falliti, sia perché i buyer non avevano grandi competenze per scegliere i modelli adatti, sia perché chi acquista un prodotto del genere normalmente pretende assistenza pre e post vendita. Questo è il principale motivo per il quale nel mercato 3D printers c'è ancora spazio, e molto, per aziende in grado di garantire professionalità. Detto questo, e considerato che comunque la grande distribuzione offre all'acquirente almeno tre vantaggi: ricchezza di gamma, disponibilità immediata e prezzo, non capisco cosa c'entri l'Italianità o meno. Nel topic è in discussione la fabbricazione, non tanto la vendita, con il presupposto che Ira3D sia in realtà una macchina costruita in Cina e rimarchiata in Italia. Tutto ciò, con la grande distribuzione o i box mover come vogliamo chiamarli c'entra poco o nulla. Se poi l'argomento viene usato come uno spunto per promuovere il nazionalismo o l'autarchia, allora è un altro discorso.Molti, moltissimi Italiani si sono "sacrificati" acquistando auto nazionali per sostenere una nota fabbrica di Torino, che dopo aver attinto a tutti i contributi e le facilitazioni possibili ha pensato bene di spostare la propria sede legale fuori dal Bel Paese. E i malcapitati acquirenti si trovano con pomelli che si staccano, impianti elettrici anarchici, difetti di assemblaggio e quant'altro. I prodotti hanno caratteristiche e qualità che non dipendono da dove sono nati. Così come le caratteristiche somatiche, la razza o il colore della pelle delle persone, la qualità dei prodotti dipende piuttosto da chi sono i genitori - i progettisti, gli addetti al controllo qualità, etc. Rispetto alle 3NTR, anche ove siano state apportate significative migliorie, e considerando tutta la passione e buona volontà di Davide Ardizzoia, sono nate in un'azienda che ha prodotto fino a qualche tempo fa ferretti per i reggiseni e forse ancora li produce. In un anno si sono avvicendati tre modelli della A4 con caratteristiche ben differenti ed importanti revisioni. Il software e i setting suggeriti sono cambiati, e tutt'ora macchine proposte come professionali vengono fornite con versioni di software beta.Ammesso che fosse stato raggiunto (proprio ora!) il top delle funzionalità, a chi ha comprato una macchina un anno fa che presentava problemi, cosa racconta 3NTR? Quanto è bello comprare prodotti Italiani? Cita
AndBag Inviato 17 Luglio 2015 Inviato 17 Luglio 2015 Mi sembra che oggettivamente si stia andando OFF Cita
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