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Tenete all'asciutto i vostri filamenti


invernomuto

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37 minuti fa, Killrob ha scritto:

tutto questo per? Ah si ora ricordo, evitare che un lato si essicchi più dell'altro perché l'essiccatore non manda l'aria in modo omogeneo in giro per il cilindro.... mi ricordo bene?

Beh, dovresti conoscere gia' la regola numero 1 della stampa 3d: il 90% (sono buono) della roba che si stampa serve alla stampa stessa.
E' come il matrimonio che permette di risolvere in due quei problemi che da solo non avevi! 🙂

Cmq e' probabile che tra la griglia (che rifaro' meglio) e il coperchio col bordo piu' basso forse non ci sara' alcun bisogno di far ruotare nulla. Quello era solo un esperimento che non mi e' costato nulla: zero.

29 minuti fa, Killrob ha scritto:

p.s.: e comunque @Carsco sei il mio mito

Eh... che esagerazione!
Se ti facessi vedere gli accrocchi fatti in gioventu'...
Alcuni sopravvivono ancora oggi.

Adesso sto stampando i bordi per usare un altro oggetto (che ancora non vi svelo 🙂 ) come paratia dell'essiccatore, completamente trasparente.
Poi vi informo.

Poi sara' la volta di un buon termostato con isteresi regolabile (gia' l'ho adocchiato) anche perche' non stiamo pensando "tridimensionalmente".
Il filamento viene riscaldato in superficie, cioe' la parte esterna della bobina, ed e' proprio qui che inizia l'assorbimento di umidita' da parte del filamento (a meno che la bobina non sia stata avvolta bene e abbia le spire larghe/lasche e che quindi abbia preso umidita' con la stessa facilita').

A che serve scaldare tutta la bobina se per usarla tutta di seguito ci vorrebbero decine e decine di ore?
Inoltre, per arrivare a scaldare il centro della bobina (non la parte col buco dove la inseriamo ma la parte piu' interna delle spire, a meta') occorre tempo, tanto tempo.
DI sicuro (verificato) la temperatura maggiore nell'essiccatore si ha proprio nelle prime spire ed e' li' che dobbiamo controllarla, non altrove. E a contatto, non in prossimita'.

Il fatto che usiamo l'essiccatore mentre stampiamo ci aiuta in due modi.
1) effetto girarrosto, quindi non si sara' una parte radiale piu' calda di un'altra.
2) viene scaldata di piu' la parte che ci serve, cioe' quella che verra' stampata, mentre viene stampata.

Quindi SECONDO ME e' inutile tenere ad asciugare 5-6 ore una bobina da ferma sperando che si asciughi tutta. E' impossibile.
Ci vogliono almeno 2-3 ore prima che tutto il filamento arrivi a temperatura, partendo dall'esterno, a meno che non partiamo con temperature maggiori rischiando di smollare la prima parte, rovinandola.

Sempre secondo me basta mezz'oretta da fermi e poi si inizia a stampare mentre l'essiccatore e' acceso, tenendo sempre sotto controllo la temperatura delle prime spire.
Ecco perche' secondo me serve un vero termostato con isteresi regolabile e sensore poggiato alle prime spire della bobina.

Un termometro che misuri la temperatura dell'aria interna e' totalmente inutile, a meno che non si faccia una tabella di comparazione fra temperatura raggiunta dall'aria in un punto e temperatura raggiunta dalla superficie della bobina, con ovvia tolleranza da tenere perche' ci sara' un grande errore, senza considerare appunto l'isteresi.

Cmq, poi studiamo anche questo.

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Allora, eccoci alla fine (ma anche no).

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Praticamente, girovagando per il Leroy in cerca di idee, ho trovato un battisedia trasparente alto 99mm x 1000mm x 1.8mm

Adeguatamente ritagliato e' perfetto per fare la paratia.

Ho realizzato i supporti per fissarlo tra un cestello e il coperchio ed e' venuto una meraviglia. Nessun cestello e' stato maltrattato 🙂

Adesso manca solo l'ugello per far uscire il filamento e me lo sto disegnando in base alle mie esigenze.

Dopo aver fatto alcune prove, con la griglia e col "coperchio" da me realizzato a copertura del foro della ventola, le temperature sono piuttosto stabili in quasi tutti i punti. La variazione e' di massimo 2-3 gradi, accettabilissimo. Quindi la necessita' di far girare il motore dell'hard disk e' venuta meno.

 

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Proseguiamo...
Ho preferito mettere un altro termometro sulla parete per tenere sotto controllo la (quasi) vera temperatura che c'e' nei pressi del filamento.
Siccome i bordi sono cilindrici mentre il termometro e' piatto, la faccenda e' risultata complicata.

 Se e' porno, tolgo 🙂 

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17 minuti fa, Eddy72 ha scritto:

Ma quanto sono affidabili quei termometri, sulla pagina di amazon molti lamentavano la non corretta rilevazione della temp, anche mettendone 2o3 vicini avevano letture diverse

Ti dovrei parlare di evaporazione, di condensazione, di modalita' di trasmissione del calore e di tanta roba che questa gente non capisce. Francamente mi scoccia. E' gia' tanto che vi ammorbo qui.

Tu prendine due, mettili in un contenitore chiuso e poi misura dopo almeno 30 minuti.
Vedrai che la gente si limita a leggere solo i numeri.

 

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