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Prima stampa ENDER 3


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12 minuti fa, Carsco dice:

Io ho usato qualcosa di simile, non proprio questo ma di dimensioni simili per poter entrare nella scatolina:
https://www.amazon.it/DECARETA-Regolabile-Converter-Alimentazione-Tensione/dp/B07QMCW2LY/ref=sr_1_4?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1

Se lo metti fuori puoi usarne uno classico con l'LM2596S.

A tal proposito ho progettato una scatolina per questo convertire per poter alimentare i led che illumano il piano e con regolazione continua.

Lo trovi qui:
https://www.thingiverse.com/thing:3950547

La caratteristica e' che si monta sulle guide della stampante con i classici t-nuts (anche di plastica, stampati) e che tramite un potenziometro puoi regolare la luminosita' dei led, da un minimo (appena accesi) fino a 12V circa.

Essendo montato sulle guide, i fili vengono nascosti dentro le scanalature e non si vede nulla. Se poi stampi anche le coperture per le scanalature non si vede praticamente niente.

https://www.thingiverse.com/thing:832077

E' un progetto abbastanza impegnativo per non ama spippolare col saldatore: se non te la senti puoi comunque riciclare la scatola per usarla senza potenziometro (on-off).

Grazie per la spiegazione dettagliata 😎

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1 ora fa, ing_angelointi94 dice:

Oltre a sostituirla fisicamente con quella originale, c'è altro da fare?

 

Si può fare qualche mofidica alle ventole per diminuire la rumorosità?

Non c'è altro, e per le ventole le devi sostituire con le noctua, che però sono a 12V mentre la stampante è a 24V, o similari a 24V

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Scusa un attimo, ma se alimenti una 12V a 24V.... non si brucia? Io la sapevo così 

9 minuti fa, Carsco dice:

Come gia' detto, anche la Sunon originale e' a 12V ma e' alimentata a 24V, per questo sembra il post bruciatore di un Tomcat.

 

1 ora fa, Carsco dice:

Io ho usato qualcosa di simile, non proprio questo ma di dimensioni simili per poter entrare nella scatolina:
https://www.amazon.it/DECARETA-Regolabile-Converter-Alimentazione-Tensione/dp/B07QMCW2LY/ref=sr_1_4?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1

 

Quindi tu hai usato qualcosa di simile per downvoltare la ventola dell'hotend, ho capito giusto? 

p.s.: la mia ventola hotend non è più quella originale è a 24v reali ed infatti fa silenzio 

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28 minuti fa, Killrob dice:

Scusa un attimo, ma se alimenti una 12V a 24V.... non si brucia?

Va solo piu' veloce, se sei nei limiti del controller della ventola.
Quel controller arriva ben oltre i 24V.

Per la cronaca, anche i motori "classici" a spazzole e brushless non hanno una tensione di lavoro (sebbene indicata) ma solo un range di rotazione massimo e un limite di temperatura.
Infatti i motori "seri" vengono forniti in un grande range e si distinguono dal valore rpm/v, cioe' quanti giri fanno per ogni volt.

Puo' servirti un motore veloce o uno piu' lento, oppure andarci al contrario e scegliere quello in base alla tensione che hai a disposizione e al numero di giri massimo che vuoi raggiungere.
Praticamente i motori non hanno una tensione di lavoro ma solo limiti meccanici e termici.

Allungando il brodo posso dirti che non puoi raggiungere i 25-30mila giri con brushless senza usare cuscinetti in ceramica, oppure non puoi superare 20-25k giri con un brushed perche' i poli esploderebbero sotto la forza centrifuga.

A parte questo, ci sono i limiti termici oltre cui non puoi andare: nei brushed perche' ti fonde letteralmente qualsiasi parte in plastica e nei brushless perche' smagnetizzi i magneti al neodimio.

Esistono anche limiti di tensione perche' l'isolamento dell'avvolgimento potrebbe non reggere e quindi schioppare, ma se rimaniamo a tensioni sotto i 1000V non ci stanno problemi 🙂

 

28 minuti fa, Killrob dice:

Quindi tu hai usato qualcosa di simile per downvoltare la ventola dell'hotend, ho capito giusto?

Si'. Anche perche' avevo bisogno dei 12V in loco per alimentare i led che illuminano l'ugello per la telecamera.

28 minuti fa, Killrob dice:

p.s.: la mia ventola hotend non è più quella originale è a 24v reali ed infatti fa silenzio 

La tua ventola fa silenzio perche' gira nel range ottimale previsto dal progetto, esattamente come quella originale della Ender se alimentata a 12V.
Spostano molto probabilmente la stessa quantita' di aria.

Le Noctua a 12V che spesso vedo montare non sono piu' silenziose ma semplicemente hanno un basso rpm/v, quindi girano piu' piano e quindi fanno meno rumore (oltre a spostare meno aria).

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Questa per esempio e' una tabella dei famosi Feigao brushless che usavo 20 anni fa.
Sono 3 serie (corta, lunga ed extra lunga) per ognuna delle quali il motore veniva fornito in 29 versioni (ben 87 versioni in tutto!).

Image1.jpg.6280a67dc1806894e1d617a8271f70c0.jpg

Le versioni corte sono velocistiche, le versioni lunghe sono "di coppia".

Poi a seconda della tensione di alimentazione e della corrente a disposizione (e di quanto reggeva il regolatore) dovevi scegliere il numero di spire adatto, da 6 a 34.

Nota la casella RPM/V che indica quanti giri fara' il motore per ogni volt fornito.
E' chiaro che, non avendo cuscinetti in ceramica, il massimo che potevi ottenere era 25-30k giri.

Quindi un 6 spire S (5915 rpm/V) e alimentato a 5 celle (18V) avrebbe girato a centoseimila giri 🙂 facendo fondere letteralmente i cuscinetti.
Ammesso che tu avessi avuto una fonte di energia tale da alimentarlo e soprattutto per metterlo
sotto sforzo. C'era da fare i conti anche con le temparature raggiunte, infatti i motori erano lisci per montare dissipatori ad aria o acqua.

Come vedi, in nessun motore e' indicata la tensione di esercizio.
Un motore non ha una tensione di esercizio se preso OEM.

Se invece lo prendi come "ricambio di" allora scrivono una tensione precisa per non incappare nell'errore di fuori scala che ho appena fatto come esempio (estremizzato, devo dire).

Scusate se ho divagato. 🙂


Voglio pero' che sia chiaro che le ventole non sono proprio "motori" semplici e puri ma sono motori brushless con controller integrato. Li' e' la tensione massima del controller che puo' essere un limite.

Se la tensione massima e' per esempio 15V non puoi alimentare tutto a 24V perche' si brucia il controller (la CPU, per intenderci, chiamiamola cosi') per limite progettuale.

Se pero' il limite progettuale e' per esempio 60V puoi alimentare la ventola anche a 48V, pero' poi ti ritrovi le pale conficcate nell'occhio 🙂

 

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Ok, ammetto la mia ignoranza in questo ramo e sono contento di avere qualcuno che spiega bene come te, ho imparato una cosa nuova che non sapevo, grazie 😉

Un ultima domanda, c'è un modo per capire qual'è il limite del controller su una ventola? C'è scritto da qualche parte sopra il controller stesso magari? 

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7 minuti fa, Killrob dice:

Ok, ammetto la mia ignoranza in questo ramo

Non e' ignoranza... ma se una cosa non interessa non vedo perche' uno deve spendere risorse per qualcosa che non usera' mai.
Fino a un mese prima di comprare la stampante 3D non sapevo nemmeno come fossero fatte 🙂
 

8 minuti fa, Killrob dice:

e sono contento di avere qualcuno che spiega bene come te, ho imparato una cosa nuova che non sapevo, grazie

Si e' sempre detto: se riesci a spiegare qualcosa affinche' anche tua nonna possa capirlo, allora hai capito l'argomento. Non sarai mia nonna ma va bene uguale. 🤭

 

10 minuti fa, Killrob dice:

Un ultima domanda, c'è un modo per capire qual'è il limite del controller su una ventola? C'è scritto da qualche parte sopra il controller stesso magari? 

Si va a cuculo.
A volte lo evinci dal nome della ventola se il costruttore e' "famoso".
Le ventole fino a 20 anni fa erano fatte solo da poche case, oggi sono cinesissime.
Per esempio, la ventola della Ender ha soltanto l'adesivo Creality sopra ma non la costruisce lei, ne' tantomeno l'adesivo riporta dati reali e veritieri perche' e' incollato da terzi.

Tempo fa trovavi persino il diagramma del flusso del fluido spostato anche a diversa densita' di quello dell'aria (azoto, fumi vari etc...). Compravi a colpo sicuro solo leggendo le specifiche dal PDF.

A volte trovi la sigla del controller, a volte non c'e' nulla, a volte hai 10 ventole e sali pian piano fino a distruggerne una trovando cosi' il limite. 🙂

 

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Ragazzi aggiornamento sui test in corso.

Ho fatto la Heat Tower e ho scelto come temperatura ottimale 195°C.

Adesso sto facendo il test sulla retrazione. In foto a sx retrazione 5 mm a dx 10 mm, sono partito da 5 e sto aumentando a step di 1 mm. Però c'è sempre lo stringing, e la qualità di stampa mi sembra stia peggiorando allo stesso tempo.

Velocità di retrazione 40 mm/s fissa, non la sto variando.

Che dite?

 

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Nota che quando alzi la retrazione il pezzo viene sempre peggio, malgrado lo stringing sia minore.

Io penso sia dovuto al fatto che hai i connettori pneumatici originali che fanno troppo gioco quando ritrai e reimmetti. E piu' lunga fai la retrazione peggio e'.
Potrebbe anche essere sintomo di una cavita' fra la parte terminale del tubo e l'ugello (ma questa e' manutenzione ordinaria).

Oltre a tutto questo, nello stringing incide (e tanto) anche l'umidita' raccolta dal filamento.

Io ho risolto quasi completamente con questo pezzo per tenere fermo il tubo in posizione.
Da quando l'ho montato non ho piu' avuto i classici problemi che si hanno per tubo rovinato o troppo "mobile".

Uno dei problemi piu' fastidiosi e' la stampa (con tubo mezzo rovinato e connettori non buoni) di pezzi con centinaia di retrazioni. Si stampa bene per una mezz'oretta e poi si intasa e non esce piu' nulla. Subdolo.
Oppure l'intasamento dopo aver stampato ABS/PETG che ti costringe inesorabilmente a smontare per pulire tutto.

Trovi qualche riga di descrizione qui:
https://www.stampa3d-forum.it/forum/topic/12024-beta-tester-con-ender-3-cercasi/?tab=comments#comment-92785

 

 

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