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Autospengimento e/o Controllo Remoto


TeusTheMage

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Premessa: quel che scrivo e' probabilmente la scoperta dell'acqua calda per qualcuno ma forse chi e' alle prime armi come me puo' trovare l'argomento interessante quindi mi rivolgo a loro con il piacere di restituire qualcosa dopo aver appreso tante cose su questo forum.

 

 

Dunque, l'autospengimento, per questioni di sicurezza e/o di opportunita', e' una di quelle cose che francamente fa sentire la sua mancanza su molte delle stampanti 3D economiche o comunque di prezzo abbordabile.

 

L'argomento e' gia' ampiamente trattato un po' ovunque e le soluzioni che si trovano in rete sono piu' o meno tutte interessanti ma per me sono "scarpe" cioe' ognuno deve trovare la sua. Ci sono soluzioni costose (alimentatori esterni, temporizzatori, ecc), soluzioni economiche (interruttori a fine corsa degli assi Z o Y), da smanettoni (octoprint, raspberry) e cosi' via. Tutte interessanti (e secondo me anche da provare via via col tempo)

 

Mi faceva piacere pero' condividere la soluzione che, solo per adesso, sto adottando perche' e' qualcosa di estremamente veloce e soprattuto "esterna" alla stampante cioe' senza alcun intervento o modifica del firmware quindi non invasiva, che si applica o si rimuove in qualsiasi momento.

 

Avevo un vecchio notebook parcheggiato a prendere polvere ed ho deciso di riesumarlo installandovi sopra il Cura e collegandoci la mia Ender3v2 via USB
A sto punto tutti diranno: "ehhh vabbe' bah, se ci attacchi un pc allora alla faccia della soluzione economica, son bravo pure io"
In realta' attaccare un pc o qualcosa di molto simile e' piu' facile di quel che si pensi visto che quasi tutti hanno da qualche parte qualcosa di vecchio (anche un tablet con prese USB che erogano corrente).

A parte questa disquisizione 🤭 il fatto e' che pero' non basta che la stampante sia collegata ad un apparecchio (raspberry o pc o qualunque altra cosa) perche' questa deve spengersi e solo via software non si puo' fare su questa fascia di stampanti. Quelle piu' cazzute si spengono con un banale G-Code, la mia enderina nisba.

 

Fregando le idee un po' qua' ed un po' la' ho preso:

- un vecchio vecchissimo e piccolissimo notebook

- un vecchio cavetto USB

- un vecchio alimentatore per cellulari

- una vecchia prolunga di corrente

- un nuovo 😁 Rele' tipo Finder 40.52 che avevo da qualche parte (si trovano a meno di 3 euro comunque) a due vie alimentabile da un 5v

 

Ho quindi svuotato il vecchio alimentatore, ci ho messo dentro il rele' al quale ho collegato il 5v e gnd presi dal cavetto usb e la vecchia prolunga. Per fare cosa ?

La prolunga di corrente e' collegata al rele' che in stato di quiete sta col circuito aperto. Quando arriva corrente dalla presa USB, che ho inserito nel pc, il rele' chiude il contatto facendo passare corrente al 220.

Alla prolunga ci ho attaccato il filo di alimentazione della stampante, lo scatolotto/alimentatore infilato alla presa di rete casalinga, e la presa usb infilata nel pc.

Quando si accende il pc si accende la stampante e quando si spenge il pc si spenge la stampante.

 

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Direte: "Ma che cavolo ! Mica e' un autospengimento !!!"

Non lo e' cosi' com'e' ma puo' diventarlo in svariati modi ma il piu' semplice e' programmando uno shutdown del pc negli eventi di sistema cosi' si spenge pc e quindi stampante.

 

Vantaggi:

- la stampante si accende e si spenge assieme al pc/tablet/notebook

- il pc puo' essere controllato a distanza con un software di controllo remoto (dektop remoto di windows, teamviewer, supremo, ammy, vnc, radmin....ce ne sono milioni)

- se il pc/tablet/notebook ha una web cam integrata si puo' controllare il lavoro da remoto

- la stampante non viene toccata in alcun modo nel caso si temessero problemi per far valere la garanzia in caso di guasti

- il rele' impiegato e' a 2 vie quindi stacca entrambi i poli, fase e neutro. Essendo in ambiente AC non si sa mai da quale parte la spina e' infilata e con un rele' ad un polo solo si rischierebbe di lasciare l'apparecchio, anche se spento, sotto tensione (fase attaccata). Con quello impiegato si stacca tutto

- il rele' si trova in qualunqe negozio di elettronica e costa meno di 3 euro

- i materiali usati sono tutti di risulta e quasi certamente li abbiamo in casa

- il tutto si puo' rimuovere in qualunque momento

 

Svantaggi:

- E' necessario un pc acceso o dedicato. Va bene anche un tablet con un sistema operativo che supporti Cura con presa USB che eroga corrente

 

 

Questa e' solo una delle soluzioni con la quale, per il mio personale modo di lavorare, soddisfo piu' di un'esigenza in un solo colpo, ma questo non precludera' la sperimetazione di altre soluzioni diverse.

 

Se qualcuno piu' esperto di me ha delle perplessita' su questo accrocchio mi farebbe piacere una critica in modo da aggiustare il tiro.

 

Buone stampe 💪

 

 

 

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Secondo me la soluzione più economica è una presa smart da applicare alla stampante.

10 euro e te la cavi, senza bisogno di null'altro. Alcune sono collegate ai dispositivi di domotica, per cui potresti avere pure il comando vocale, volendo...

 

Se vuoi una cosa più integrata passa al lato oscuro, installa Octoprint su un Raspberry Pi e collegagli il comando del relè, gestisci poi lo spegnimento da octoprint con pochi passaggi. Decisamente più efficiente, anche in termini energetici, di un PC dedicato, tra l'altro con possibilità di abilitare funzioni di sicurezza avanzate (es: stacca la stampante se la temperatura del piatto / nozzle è troppo elevata):

https://www.youtube.com/watch?v=ozCqqlPJ3a0

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puoi anche cercare un interruttore a leva e posizionarlo in modo tattico per poter essere attivato dalla testina stessa della stampante, ovvero lo metti in un punto che non disturba e quando hai finito la stampa mandi la testina a premere il tasto.

Il tuo metodo funziona e lo sbattimento merito sempre elogio, però personalmente non amo lasciare il pc acceso quando stampo... lo uso solo per la manutenzione ed i piccoli lavori.

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23 minuti fa, invernomuto dice:

Se vuoi una cosa più integrata passa al lato oscuro, installa Octoprint su un Raspberry Pi

 

hehe lo faccio lo faccio (anzi, il rasp con OctoPi e' gia' li' che bello che pronto 😁 e va solo configurato) ma faccio un passetto per volta. Questa mi sembrava una soluzione immediata per chi si trova in condizioni simili. Fino ad ora ho cercato di far uscire bene i pezzi e ora che la stampante li spara fuori a meraviglia mi dedichero' agli upgrade utili

 

18 minuti fa, marcottt dice:

personalmente non amo lasciare il pc acceso quando stampo... lo uso solo per la manutenzione ed i piccoli lavori.

sono molto d'accordo ed un pc intero e' certamente anche troppo ma so che c'e' chi preferisce la stampa via usb solo perche' comunque tiene acceso tutto l'ambaradan; nel mio caso ho impiegato un cazzino della asus con un atom che aveva su win8 prontamente piallato e sostituito con linux (ma anche windows andava benone) e consuma quanto un rasp quando il monitor si disattiva. Ma, ripeto, si parla della mia situazione da considerarsi solo come una delle tante

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11 minuti fa, TeusTheMage dice:

 

hehe lo faccio lo faccio (anzi, il rasp con OctoPi e' gia' li' che bello che pronto 😁 e va solo configurato) ma faccio un passetto per volta. Questa mi sembrava una soluzione immediata per chi si trova in condizioni simili.

 

Certamente, la tua soluzione funziona e quindi tanto di cappello. Octoprint è già predisposto con il plugin PSU management, visto che hai già il relé ci metti poco a sbarazzarti del PC se hai in programma di passare ad Octoprint.

 

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Il problema vero e proprio che la tua porta usb, dove è collegato il relè, vivrà ben poco se non gli metti un diodo in antiparallelo. 

Poi, sul pc o installi un server tipo octoprint o repetier oppure puoi avere grossi problemi. Il terminal che gli slicer mettono a disposizione non sono pensati per lavorare svariate ore.... 

 

 

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Non essendo la mia materia, la questione del diodo manco mi era passata per la testa ma credo di avere capito.

questi si che son consigli!

Provvedo.

👍

51 minuti fa, Whitedavil dice:

Il terminal che gli slicer mettono a disposizione non sono pensati per lavorare svariate ore....

Questa e' l'unica cosa su cui non sono molto d'accordo poiche' se il software ha la funzione "Print to USB" vuol dire che e' stato sviluppato per far cio', non ha problemi di durata che puo' arrivare anche all'infinito tecnicamente parlando.

Diciamo pero' che un pc puo' non essere la scelta migliore e piu' affidabile per un lavoro dilungato nel tempo e su questo non ci piove. Una soluzione ad hoc con octoPi dedicata a far quello penso che sia imbattibile (magari il rasp per essere affidabile deve essere ben sostenuto da un'alimetazione stabile e sufficente ma questo e' facile).

Ma si fa giusto per chiacchierare eh, son solo due opinioni (le mie) buttate li' 😉

 

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52 minuti fa, Whitedavil dice:

Il problema vero e proprio che la tua porta usb, dove è collegato il relè, vivrà ben poco se non gli metti un diodo in antiparallelo.

Magari anche un isolata alle saldature, qualcosa per evitare che se si tirano i cavi a resistere non sia solo i trefoli saldati, e se fai uno sforzo ci fai stare anche un fusibilino lato 220V, che i corti sulle prese sono veramente una brutta cosa.

Poi non so che stampante sia la tua ma se hai il classico alimentatore boxato in metallo la terra è d'obbligo.

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1 ora fa, Whitedavil dice:

Il problema vero e proprio che la tua porta usb, dove è collegato il relè, vivrà ben poco se non gli metti un diodo in antiparallelo.

Come dicevo, non e' la mia materia quindi pur avendo capito il problema, cioe' le extratensioni o comunque la tensione di avanzo che scarica la bobina del rele' e che torna indietro, non so che diodo mettere. Mi dai un'indicazione ? Lo collego cosi ?antip.JPG.94aa36c064a8e3fb2f43e3854e18089d.JPG.6404c2c4925249997a06819b1e585ea6.JPG

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Il collegamento è corretto. Puoi utilizzare i seguenti diodi:

1N4007 

1N4148

 

Metti octoprint, una webcam e un relè a stato solido e fai tutto da pc o cellulare.... 

 

A Truck64:

Quello che dici a poco senso... Fusibile? Il fusibile non ti serve a nulla in quanto l'alimentatore integrato ne è gia provvisto. Inoltre c'è il magnetotermico a monte di tutto... Poi se l'impianto elettrico non è a norma, il problema, che è molto piu serio, è un'altro....

L'osservazione del filo di terra e molto corretta e non va mai dimenticata! 

 

 

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