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Ok ringrazio tutti per la cortese attenzione ora sono in attesa che arrivi il materiale poi comincerò ad assemblare la meccanica anche perchè è molto grande circa 800x800 x700, con 8 guide HIWI tutto rimarrà all'interno della struttura e verrà poi chiusa completamente, poi in fase di test di movimentazioni degli assi vi aggiornerò per la miglior soluzione in base alle vostre info.

grazie ancora

Inviato
6 ore fa, Truck64 ha scritto:

Non concordo: ho macchine che lavorano da 6 anni con assi a vite a 400mm/s, 5000mm/s^2 e nemmeno un problema. Solo che sono mosse da servomotori da 200W, non passo-passo.....

Ok ma qui andiamo ben oltre quello che può fare una skr 1.4.(la sche di questo tread) Penso Che l'opinione di @FoNzY si basi Sul fatto che la scheda citata non è adatta a pilotare motori come quelli citati da te.

Lo stesso vale per il doppio y. Non è che non sia possibile ma bisogna avere meccanica ed elettronica di tutto rispetto.

Roboze usa doppio y con pignone e cremagliera elicoidale ma di certo non monta una scheda cinese da pochi soldi come le nostre skr per di più con endstop meccanici. 

2 ore fa, FoNzY ha scritto:

questo si, ma mettere su una stampante una vite da 30xx mi sembra eccessivo, i diametri adatti  12-16mm avanzano poco,girano tanto e c'è il rischio di far saltare le sfere, poi certo che se hai il portafoglio gonfio tutto si fa'

Giusto. Ma la cosa che non capisco  è:

Perchè spendere "tanti soldi" per guide hiwin viti a ricircolo di sfere e associarli ad una elettronica da pochi spiccioli? Non mi sembra una scelta equilibrata

Boh. 

A me sarebbe piaciuto " replicare roboze" ma ho lasciato stare ....con quello che mi veniva a costare ...però giustamente come dici tu:

2 ore fa, FoNzY ha scritto:

poi certo che se hai il portafoglio gonfio tutto si fa'

 

 

  • Like 1
Inviato
57 minuti fa, Tomto ha scritto:

Ok ma qui andiamo ben oltre quello che può fare una skr 1.4.(la sche di questo tread) Penso Che l'opinione di @FoNzY si basi Sul fatto che la scheda citata non è adatta a pilotare motori come quelli citati da te.

Dipende da quello che sai fare. La maggior parte dei drive in commercio accetta il controllo step/dir quidi si comporta come un A4988 o un DM422C. Si tratta solo di fargli digerire la logica a 5 o 3.3V ma con un paio di fotoaccoppiatori da qualche centesimo si risolve anche quello. Un mio amico ha recuperato 3 servodrive ABB da 200W d'occasione competi di cavi e motori e ci si è fatto la fresa in cantina usando un Arduino...

Il fatto che un controllo elettronico costi poco non vuol dire che sia "scarso", e un skr ha molta più potenza di calcolo e molte più funzionalità della magior parte dei controlli numerici di 20 anni fa.

E comunque stavamo parlando della meccanica, non del controllo.

  • Like 1
Inviato
1 ora fa, Truck64 ha scritto:

La maggior parte dei drive in commercio accetta il controllo step/dir quidi si comporta come un A4988 o un DM422C. Si tratta solo di fargli digerire la logica a 5 o 3.3V ma con un paio di fotoaccoppiatori da qualche centesimo si risolve anche quello

👍non sapevo fosse possibile. Partivo dal presupposto che con la skr potesse utilizzare solo i driver blasonati (infatti in marlin l'elenco è limitato) e non che ci fossero alternative. Quali fotoaccoppiatori ? e in che modo far digerire la logica 5 o 3.3v?

1 ora fa, Truck64 ha scritto:

E comunque stavamo parlando della meccanica, non del controllo.

 

2 ore fa, Tomto ha scritto:
10 ore fa, Truck64 ha scritto:

Non concordo: ho macchine che lavorano da 6 anni con assi a vite a 400mm/s, 5000mm/s^2 e nemmeno un problema. Solo che sono mosse da servomotori da 200W, non passo-passo.....

Ok ma qui andiamo ben oltre quello che può fare una skr 1.4.(la sche di questo tread) Penso Che l'opinione di @FoNzY si basi Sul fatto che la scheda citata non è adatta a pilotare motori come quelli citati da te.

Parlavi di servomotori da 200w non passo passo ......pensavo che skr + marlin non fossero compatibili con quel tipo di motori e che di conseguenza , il controllo non adatto alla meccanica

😉

 

Inviato
16 ore fa, Tomto ha scritto:

Quali fotoaccoppiatori ? e in che modo far digerire la logica 5 o 3.3v?

Le schede a 32bit in generale hanno segnali di ingresso/uscita a 3,3V, che vanno bene per un driver stepstick montato sullo stesso circuito stampato, ma deve essere adattato se usi drivere esterni, siano passo-passo o sincroni ad anello chiuso. Quelli industriali poi si aspettano segnali a 5, 12 o 24V, quindi in qualche modo bisogna adattare il segnale. La cosa più semplice è prendere un fotoaccoppiatore e dimensionare la rete di ingresso e uscita in modo da trasferire il segnale variando solo la tensione o il tipo di segnale (PNP o NPN).

Se non vuoi o non sai come dimensionare il circuito ci sono anche dei componenti già fatti come questo: Optoisolatore  (che a occhio sembra adatto per drive con ingresso PNP anche se vorrei che fornissero una documentazione più completa). Oltre al tipo di segnale è importate anche verificare la massima frequenza che può trasmettere: in genre per una stampante bastano 20kHz, ma le schede a 32bit possono salire fino a 130kHz.

A livello industriale è tutto più chiaro (e costoso), io in passato ho fatto funzionare un CNC con uscite step/dir TTL con drive Panasonic MINASA (24V) usando questo componente Solid-state relay .

Al 99% degli utenti di stampa 3D amatoriale queste cose non serve saperle, difficilmente avranno la necessità o il budget per spingersi fino ad usare drive esterni alla scheda di controllo

. Ma visto che chi ha cominciato la discussione sta evdentemente facendo qualcosa fuori standard, tanto vale parlarne.

17 ore fa, Tomto ha scritto:

Parlavi di servomotori da 200w non passo passo ......pensavo che skr + marlin non fossero compatibili con quel tipo di motori e che di conseguenza , il controllo non adatto alla meccanica

Marlin come gli altri firmware da stampa 3D comandano i motori con segnali di tipo STEP/DIR che sono uno standard anche in industria da prima che cominciassi a lavorare; e anche se oramai è largamente diffuso l'utilizzo di bus ad alta velocità (tipo CiA402, EterCat solo per citarne due di quelli più usati) per applicazioni più "economiche" si ricorre ancora a quel tipo di interfacciamento tra motori e controllo. Potenzialmente quindi potresti collegare motorizzazioni anche di qualche kW a un Arduino o a un SKR 1.4 Turbo. Non si fa solo perchè li entra in gioco tutto il discorso sulla sicurezza e affidabilità: se spendo una bella cifra per i motori mi serve almeno che l'elettronoca di controllo sia marchiata CE e che ci sia un service che risponde sul prodotto per una decina di anni...

E per chiarire quando parlo di servomotori, intendo motori sincroni industrili tipo questi Brushless Bosch, non quelli per i radiomodelli.

 

 

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