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Estrusore HeroMe o fanduch con PLA+


l0v3byte
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5 ore fa, muffo ha scritto:

Guarda che non esistono solo le ender 3, ci sono  stampanti che hanno x e y sul carrello e z sul piano. In questo caso il peso dato da estrusore influisce in maniera maggiore sulla prestazioni, visto che massa×velocita genera energia, la stessa energia che poi deve smaltire in maniera uguale o superiore il motore e la trasmissione del moto, con conseguente generazione di  imprecisioni (qualora la velocità di stampa si elevata).

Poi sono davvero contento che ci sia in questo forum un luminare in meccanica come te che possa indicare a noi incompetenti la verità.

forse ti sei perso questa parte... '' tutto ciò è vero solo sulle core dove due motori concorrono agli stessi movimenti'' (che è esattamente quello che hai scritto... ci sono  stampanti che hanno x e y sul carrello e z sul piano)
ok fa lo stesso e scusami per tutto! ciao...

4 ore fa, l0v3byte ha scritto:

@muffoprobabilmente @Andrea Persola a sbaglio nel citare il messaggio scritto da me infatti quando ho ricevuto la notifica non ho visto il messaggio vuoto e poi sotto il testo citato il messaggio suo.

Io metto le mani avanti perché sembra che abbia aizzato un polverone quando ho scritto un post che sembra il papiro del faraone per dire che vari a seconda delle necessità di una persona proprio per evitare che l'aria diventi pesate.

Mi scuso di nuovo con @muffo di questo errore anche perché non sono il tipo di persona che si ritieni dotta ed eruditi in quanto mi sono iscritta al forum per imparare di più in e se ho la possibilità di aiutare chi ha bisogno di qualche conoscenza che ho maturato col tempo.

Chiedo ad @Alessandro Tassinari a @Killrob e ad ogni altro amministratore che le legga il post di cancellarlo per evitare di creare disagio a tutti nel forum visto che il problema era stato non voglio assolutamente che per una mia sciocca richiesta di informazioni possa portare a dei battibecchi.

Chiedo a tutti voi del forum scusa per non essere riuscito a chiudere il post.

 

lascia stare tutto ok... 

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Ci sono anche le Delta che nascono con il bowden, ma sulle cartesiane si dovrebbe  comunque orientare il pezzo in stampa che non e' mica sempre simmetrico, ad es. per far muovere meno Y.

Non c'e' poi mica solo la velocita', piu' massa su X spesso porta a fenomeni di ringing. Oltre alla massa conta anche dove e' posizionata rispetto al centro di gravita, si  vede meno ringing sull'asse Y e in genere se ne comincia a vedere su X quando si monta un direct al posto del bowden.

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13 ore fa, eaman ha scritto:

Ci sono anche le Delta che nascono con il bowden, ma sulle cartesiane si dovrebbe  comunque orientare il pezzo in stampa che non e' mica sempre simmetrico, ad es. per far muovere meno Y.

Non c'e' poi mica solo la velocita', piu' massa su X spesso porta a fenomeni di ringing. Oltre alla massa conta anche dove e' posizionata rispetto al centro di gravita, si  vede meno ringing sull'asse Y e in genere se ne comincia a vedere su X quando si monta un direct al posto del bowden.

Le delta hanno una meccanica differente dalle cartesiane a portale e non erano prese in considerazione nel discorso, avendo una massa sospesa ovvio che giovano di allegerimenti.

Per quanto riguarda al fatto che la il centro di gravità influisca lo posso capire su un palo piantato a terra, dove la base è più solida della cima, ma in una stampante il telaio, se ben fatto e assemblato, diminuisce al nulla questo rischio, ti riporto l'esempio delle prusa originali, che essendo ad oggi le macchine più ottimizzate del mercato pur non prive anche loro di difetti, non adottano nessun sistema di allegerimento dell'asse x, anzi hanno un gnoccone di estrusore arcinoto, proprio per il fatto che in realtà la massa mossa in x è molto simile alla massa mossa in y (alla stessa velocità/accelerazione) ed il telaio ben studiato riesce a non generare nessun difetto anche spostando il centro di gravità più in alto.
Certi fenomeni, erroneamente attribuiti al peso dell'estrusore, sono in realtà deficit di costruzione di telai mal studiati e/o problemi di scorrevolezza, ricordo che l'aumentare dell'attrito corrisponde in pratica ad un aumento di peso (meno scorre più sembra pesante).
Non sto parlando su basi teoriche/logiche ma a forza di fare stampanti ho commesso una miriade di errori e da questi ho imparato cosa è importante e cosa no.
All'inizio anche io puntavo su cose che sembravano più logiche di altre (come mettere il bowden) ma facendo prove su prove errori su errori ho tratto delle conclusioni dai risultati.
Un sistema meccanico come la stampante 3d è molto semplice ma delicato, cose che sembrano futili se tralasciate influiscono in maniera significativa, si trasmettono sulla stampa generando errori, purtroppo il maker al posto di ELIMINARE ciò che genera l'errore cerca di girarci intorno con dei trucchi (suggeriti e proposti il più delle volte dalle aziende).
I miei non sono dei dictat, dopo aver progettato e assemblato da zero una ventina di stampanti tra loro diverse (tra cui obrobri che mi hanno insegnato cosa non fare) e aver manutentato centinaia di stampanti fallate, mi sento di non parlare per sentito dire.
A questo punto se dovessi ad esempio dare un suggerimento ad uno che si vuole assemblare una buona stampante veloce (tipo a portale) direi di fare un buon telaio ben studiato e di istallare un direct che ha solo vantaggi.
Poi uno è libero con il suo di pensare e fare ciò che vuole, ma a volte ascoltare un consiglio ci evita di spendere tempo e soldi inutilmente.
 

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4 ore fa, Andrea Persola ha scritto:

Le delta hanno una meccanica differente dalle cartesiane a portale e non erano prese in considerazione nel discorso, avendo una massa sospesa ovvio che giovano di allegerimenti.

Per quanto riguarda al fatto che la il centro di gravità influisca lo posso capire su un palo piantato a terra, dove la base è più solida della cima, ma in una stampante il telaio, se ben fatto e assemblato, diminuisce al nulla questo rischio, ti riporto l'esempio delle prusa originali, che essendo ad oggi le macchine più ottimizzate del mercato pur non prive anche loro di difetti, non adottano nessun sistema di allegerimento dell'asse x, anzi hanno un gnoccone di estrusore arcinoto, proprio per il fatto che in realtà la massa mossa in x è molto simile alla massa mossa in y (alla stessa velocità/accelerazione) ed il telaio ben studiato riesce a non generare nessun difetto anche spostando il centro di gravità più in alto.
Certi fenomeni, erroneamente attribuiti al peso dell'estrusore, sono in realtà deficit di costruzione di telai mal studiati e/o problemi di scorrevolezza, ricordo che l'aumentare dell'attrito corrisponde in pratica ad un aumento di peso (meno scorre più sembra pesante).
Non sto parlando su basi teoriche/logiche ma a forza di fare stampanti ho commesso una miriade di errori e da questi ho imparato cosa è importante e cosa no.
All'inizio anche io puntavo su cose che sembravano più logiche di altre (come mettere il bowden) ma facendo prove su prove errori su errori ho tratto delle conclusioni dai risultati.
Un sistema meccanico come la stampante 3d è molto semplice ma delicato, cose che sembrano futili se tralasciate influiscono in maniera significativa, si trasmettono sulla stampa generando errori, purtroppo il maker al posto di ELIMINARE ciò che genera l'errore cerca di girarci intorno con dei trucchi (suggeriti e proposti il più delle volte dalle aziende).
I miei non sono dei dictat, dopo aver progettato e assemblato da zero una ventina di stampanti tra loro diverse (tra cui obrobri che mi hanno insegnato cosa non fare) e aver manutentato centinaia di stampanti fallate, mi sento di non parlare per sentito dire.
A questo punto se dovessi ad esempio dare un suggerimento ad uno che si vuole assemblare una buona stampante veloce (tipo a portale) direi di fare un buon telaio ben studiato e di istallare un direct che ha solo vantaggi.
Poi uno è libero con il suo di pensare e fare ciò che vuole, ma a volte ascoltare un consiglio ci evita di spendere tempo e soldi inutilmente.
 

Quoto con entusiasmo tutto quello che hai scritto, dal primo all’ultimo post.

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4 ore fa, Mino ha scritto:

Quoto con entusiasmo tutto quello che hai scritto, dal primo all’ultimo post.

Ti ringrazio ma purtroppo non mi posso fregiare di nessuna scoperta se non dell'acqua calda, poichè le leggi della fisica non le facio io con farina e acqua, ma sono li belle e buone indipendentemente che io le citi o meno...

 

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Poi passo per antipatico perchè so tutto io... ma vi giuro che un sistema macchina 3d è una cosa semplicissima, lo vendono come estremamente complicato e tecnologico ma è poco più di una calcolatrice con 3 assi in croce. il vostro cellulare ha 1000 volte la capacità di calcolo di una scheda 32 bit di ultima generazione.

Tutta la macchina si basa su tre assi UGUALI per concetto e forma (in pratica un asse in 3 posizioni) che funzionano in maniera semplicissima, se e solo se... certe condizioni vengono rispettate.
Gli assi devono essere perfettamente perpendicolari tra loro, il telaio deve essere progettato per lo sforzo e le masse in movimento, le parti che lo compongono non siano fallate.
Da li  e solo da li si comincia ad istallare una eletronica che la comanda... ma se evadiamo le condizioni di base minime necessarie per formare una macchina possiamo alleggerire tutti gli assi x che vogliamo o mettere tutti i bl-touch del mondo ma avremo sempre una macchina problematica.
La macchina è un INSIEME MECCANICO cioè tanti pezzi che concorrono allo stesso risultato, non è un igus o un bowden che fa la differenza ma tutto il contesto per intero.
In pratica se metti l'alettone della ferrari alla mia panda resta una panda... se non la disegni/progetti/costruisci per intero come una ferrari resta purtroppo una panda con alettone ferrari.
Chiedo ancora scusa, mi dispiace che qualcuno si senta offeso dal mio atteggiamento ma purtroppo sono stufo di sentire sempre le stesse favole girare sul fatto che il pezzo x ti cambia la vita, sono cazzate... o si considera il tutto o si parla del nulla.

Per ultimo asserisco sempre la stessa cosa che dico da anni, qualsiasi macchina messa nelle condizioni giuste per stampare stampa benissimo.

l'importante è metterla nelle condizioni giuste per stampare, non è la macchina in se, puoi avere una anet a8 originale o una voron 2.4 e fai sempre la stessa stampa nulla di più, ogni macchina con le sue peculiarità, i suoi tempi, sempre e solo se sono meccanicamente ed elettronicamente ottimizzate.
se la a8 ha problemi stampa male se la voron ha problemi stampa male... semplice... il difficile è capire quali siano i veri problemi e le soluzioni che creano altri problemi.
 

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2 ore fa, Andrea Persola ha scritto:

Poi passo per antipatico perchè so tutto io... ma vi giuro che un sistema macchina 3d è una cosa semplicissima, lo vendono come estremamente complicato e tecnologico ma è poco più di una calcolatrice con 3 assi in croce. il vostro cellulare ha 1000 volte la capacità di calcolo di una scheda 32 bit di ultima generazione.

Tutta la macchina si basa su tre assi UGUALI per concetto e forma (in pratica un asse in 3 posizioni) che funzionano in maniera semplicissima, se e solo se... certe condizioni vengono rispettate.
Gli assi devono essere perfettamente perpendicolari tra loro, il telaio deve essere progettato per lo sforzo e le masse in movimento, le parti che lo compongono non siano fallate.
Da li  e solo da li si comincia ad istallare una eletronica che la comanda... ma se evadiamo le condizioni di base minime necessarie per formare una macchina possiamo alleggerire tutti gli assi x che vogliamo o mettere tutti i bl-touch del mondo ma avremo sempre una macchina problematica.
La macchina è un INSIEME MECCANICO cioè tanti pezzi che concorrono allo stesso risultato, non è un igus o un bowden che fa la differenza ma tutto il contesto per intero.
In pratica se metti l'alettone della ferrari alla mia panda resta una panda... se non la disegni/progetti/costruisci per intero come una ferrari resta purtroppo una panda con alettone ferrari.
Chiedo ancora scusa, mi dispiace che qualcuno si senta offeso dal mio atteggiamento ma purtroppo sono stufo di sentire sempre le stesse favole girare sul fatto che il pezzo x ti cambia la vita, sono cazzate... o si considera il tutto o si parla del nulla.

Per ultimo asserisco sempre la stessa cosa che dico da anni, qualsiasi macchina messa nelle condizioni giuste per stampare stampa benissimo.

l'importante è metterla nelle condizioni giuste per stampare, non è la macchina in se, puoi avere una anet a8 originale o una voron 2.4 e fai sempre la stessa stampa nulla di più, ogni macchina con le sue peculiarità, i suoi tempi, sempre e solo se sono meccanicamente ed elettronicamente ottimizzate.
se la a8 ha problemi stampa male se la voron ha problemi stampa male... semplice... il difficile è capire quali siano i veri problemi e le soluzioni che creano altri problemi.
 

La mia Miss Mendel è la dimostrazione di quello che affermi. Ogni tanto la guardo e dico tra me e me che non la smantellerò mai anzi, prima o poi le costruirò una teca per preservarla dal tempo.

https://www.stampa3d-forum.it/forums/topic/15009-la-mia-fabbrica-del-duomo/?_rid=11005

 

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1 ora fa, Mino ha scritto:

La mia Miss Mendel è la dimostrazione di quello che affermi. Ogni tanto la guardo e dico tra me e me che non la smantellerò mai anzi, prima o poi le costruirò una teca per preservarla dal tempo.

https://www.stampa3d-forum.it/forums/topic/15009-la-mia-fabbrica-del-duomo/?_rid=11005

 

Prusa i2 mendel... facevo le stesse stampe che faccio ora pure con quella, ovviamente con i suoi limiti... stampava benissimo.
Ora si stampa più veloce proprio perchè si è migliorata l'archittetura dei telai, le strutture sono più performanti, ma la logica di assemblaggio e movimento sono gli stessi, o le fai fatte bene (e per bene intendo una logica meccanica d'insieme) o stampano male... 

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1 ora fa, Andrea Persola ha scritto:

Ora si stampa più veloce proprio perchè si è migliorata l'archittetura dei telai, le strutture sono più performanti,

E delle soluzioni software che si usano ora per compensare le dinamiche avverse dell'hardware cose ne pensate?

Tipo risonanza e  linear advance, o tutti gli algoritmi applicati ad accelerazioni e cacloli preventivi che si fanno sulle 32bit.

Siamo tutti d'accordo che anche macchine semplici ed economiche quando ben settate stampano bene, con velocita' adeguate. Pero' si cominciano a vedere delle macchine che vanno al doppio o quasi di quello che a qui eravamo abituati solo cambiando il firmware (si sto pensando a Klipper).

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22 minuti fa, eaman ha scritto:

delle soluzioni software che si usano ora per compensare le dinamiche avverse dell'hardware cose ne pensate?

Tipo risonanza e  linear advance, o tutti gli algoritmi applicati ad accelerazioni e cacloli preventivi che si fanno sulle 32bit.

Siamo tutti d'accordo che anche macchine semplici ed economiche quando ben settate stampano bene, con velocita' adeguate. Pero' si cominciano a vedere delle macchine che vanno al doppio o quasi di quello che a qui eravamo abituati solo cambiando il firmware (si sto pensando a Klipper).

È vero,

proprio a livello software e di calcolo l'unica cosa alla quale bisogna puntare.

In effetti Klipper frutta la potenza di calcolo del PC per controllare le azioni dei vari assi la cosa.

La vera limitazioni secondo me in questo procedura è il collega in molte scheda anche se supportate al bisogna andare sui 40-50mm/s per non perdere la connessione ed è ridicolo certo migliora la qualità sotto certi punti di vista ma non la velocità servirebbe delle board nate a posta e magari che utilizzano il pcie 4.0 allora sarebbe una pacchia se ci pensate.

Per quanto riguarda le strutture l'unica cosa che sarebbe da fare è una struttura in profilati d'acciaio inox 316 con saldatura precisa e guide lineari di qualità così eviti eccentricità e il cambio delle pulegge almeno io le ho fatte sempre così

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