ShareMind Inviato 9 Ottobre 2015 Autore Inviato 9 Ottobre 2015 @Steelform Ciao, mi sa che sei più tu di me a non leggere i post degli altri, ma non me la prendo.La gamma DelCAM è stata citata, come primo esempio di software per l'incisoria e i bassorilievi professionale. ArtCAM è un prodotto DelCAM: "I modellatori per bassorilievi e incisoria - che includono generalmente anche un CAM integrato specifico, sono relativamente pochi: ArtCAM, Cimagrafi, Type3, Aspire" Anche Aspire, diversamente da quanto scrivi affibbiandogli l'etichetta di "hobbistico", salvo poi dichiarare che non lo conosci e ti servirebbe un manuale per capire cosa può fare, è un prodotto assolutamente professionale, destinato ad un target di utenti ben specifico. Il concetto di "professionale" di uno strumento è riferito alla possibilità di usare quello strumento con successo appunto in una particolare professione, per la quale è stato progettato. Un martello pneumatico è uno strumento professionale (se usato per demolire); non lo è più - è addirittura inutilizzabile, benché si chiami martello - per piantare un chiodo per appendere un quadro, o per riparare la carrozzeria di un'auto. Per quegli scopi ci vogliono altri martelli, che magari costano mille volte meno di un martello pneumatico ma assolvono professionalmente quelle funzioni.Catia è un ottimo "martello pneumatico", sofisticato e potente, ma come ripeto non ha nulla a che vedere con i bassorilievi, l'incisoria, l'ebanisteria, il cesello etc. Per questi scopi, Aspire è invece un prodotto professionale, largamente utilizzato da chi fa questo lavoro. Personalmente lo ritengo superiore agli altri esempi citati, anche se il costo è notevolmente inferiore. Esprimo questo parere dopo aver venduto per svariati anni, prima dell'avvento di Aspire, sia CimaGrafi sia ArtCAM. Per approfondirne la conoscenza, sono molti tutorial video sul web, che illustrano le varie procedure. Per un'idea su come funziona il software, sono preferibili alla lettura dei manuali, che sono più intesi come riferimento per chi ha già una buona conoscenza del prodotto. Rispondendo alla tua domanda sul Multibody di Catia, tutti i modelli generati con Aspire possono essere riutilizzati in altri lavori, collocandoli anche in svariate copie scalate, deformate, modificate etc. E' fatto per produrre rapidamente ad esempio un bassorilievo di una scena di caccia, dove ci sono alberi, cespugli, animali, funghi etc. Viene inoltre fornito con una libreria pronta di qualche migliaio di modelli di vegetali, animali, stemmi, oggetti, ghirlande, cordame, intrecci etc. etc. La differenza è che Aspire produce sempre e comunque una superficie unica nel modello, proprio per evitare problematiche sia nella stampa 3D, sia nella fresatura CNC. Cita
Steelform Inviato 9 Ottobre 2015 Inviato 9 Ottobre 2015 Ciao Share, sì non avevo letto Artcam, anche se poi per risponderti il tuo msg l'ho letto più volte. Ma va bene così.Per me Delcam è Powershape, non l'ho visto citato. Certo, c'è Artcam e tanto basta. Aspire lo definisco hobbistico perchè lo avevo usato decenni fa nelle prime versioni.Credo che addirittura la prima release fosse freeware o trial a scadenza. Forse ce l'ho ancora in un qualche CD.E' evidente che la software house che lo produce non sia al top di gamma, ma questo non vuol dire che non sia un prodotto validissimo, magari più valido di altri in funzione del costo. Sul resto del discorso mi trovi abbastanza d'accordo. Circa l'uso di Catia, devo prima rivedere che fa Aspire per poter dire se Catia sia proprio out.Da quello che dite mi pare comunque ovvio che il rapporto qualità/prezzo è tutto a favore di Aspire, includendo anche la curva di apprendimento e il tempo per realizzare un elaborato. Spero con queste righe che l'argomento modellatori ingegneristici applicati al campo artistico sia chiuso, almeno fino a quando non potrò offrire al forum delle novità da dibattere. Non mi rimane che prendere nota di dare un'occhiata a quel software (Aspire) per capire se un domani potrà servirmi. Grazie e buon lavoro. Cita
ShareMind Inviato 9 Ottobre 2015 Autore Inviato 9 Ottobre 2015 Ciao Steelform, Probabilmente ti confondi con un altro software. Vectric (la società produttrice) decenni fa non esisteva neppure; è stata fondata nel 2005, ma ha iniziato a distribuire prodotti alla fine del 2007. Il software non è mai stato freeware, e la software house - nel suo settore - è al top di gamma, ed offre con Aspire, VCarve, PhotoVCarve, Cut3D e Cut3D la più vasta gamma di prodotti specifici per queste applicazioni. Nel 2010 Vectric è stata insignita del Queen's Award for Enterprise, per il suo successo nelle esportazioni internazionali. Powershape non l'ho citato perchè - come Catia - non è un software per bassorilievi ma un prodotto per usi industriali (stampi, reverse engineering, product design etc.). Cita
Steelform Inviato 9 Ottobre 2015 Inviato 9 Ottobre 2015 Ciao Share, ok, vorrà dire che era una trial a scadenza. Sto scaricando tutorial così approfondisco il tema. Cita
lui la plume Inviato 6 Maggio 2018 Inviato 6 Maggio 2018 Ieri gironzolando per Milano, in piazza Zavattari ho notato le pareti esterne di un istituto scolastico dipinte con maestria. Da tempo mi aspetto uno sviluppo tecnico della stampa 3d 'verticale' per ripristinare l'immagine preesitente di fabbricati distrutti dai frequenti terremoti. Collegando i due aspetti mi sono messo a cercare qualche iniziativa di stampa 3d su pareti verticali. Ho trovato un sistema in commercio per stampare pareti .... con getto di inchiostro. Domanda ... vista la Vs esperienza su bassorilievi ritenete possibile "oggi" la stampa di bassorilievi direttamente sulla parete verticale? o la forza di gravità rende impossibile tale operazione? Ho letto che si può stampare con materiali fotovoltaici .... abbozzando una ipotesi di fattibilità economica il costo al mq quale può essere? Cita
mau2068 Inviato 6 Maggio 2018 Inviato 6 Maggio 2018 salve lui la plume cosa intendi stampare pareti a getto di inchiostro ? intendi forse: stampare un' immagine 2d direttamente su una parete ? stampare un rilievo direttamente sulla parete la vedo dura, ma non impossibile. con le odierne tecnologie, si potrebbe utilizzare un braccio robotico che estrude direttamente un materiale fotosensibile (tipo la resina delle stampanti sla) o qualche tipo di plastica o resina eposidica penso sia solo un problema di costi https://youtu.be/Wmnf6Ii4OD4 https://youtu.be/8D4fDeuCiZ8 https://youtu.be/umcSJ2A_KuU ciao Cita
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