Vai al contenuto

ZORTRAX M200 | PROBLEMA FINECORSA ASSE Z


Messaggi raccomandati

12 ore fa, FoNzY ha scritto:

io non ho capito una cosa... se hai allungo l'ugello di X mm come fai ad evere di problemi z offset?

il punto 0 lo prende X mm prima e tutto rimane uguale....

allungando l'ugello hai di fatto spostato l'end stop e quindi non dovrebbero esserci problemi...

 

comunque visto che parliamo di una stampante importante puoi cambiare  scheda madre e risolvi il problema....

Ciao, scusa ma non vedevo la risposta..

eh, se ci fosse un micro di finecorsa che mi indica il "punto di non ritorno" dell'asse Z non ci sarebbero problemi: si trigghera e il piano si ferma.

Stessa cosa se la macchia capisse che l'hotend è più "basso": come movimento finale avrebbe l'escursione in Z= alla sua corsa totale - l'altezza dell'hotend.

INVECE la signorina non capisce la situazione e sferraglia andando in home sulla Z, e, guardando bene, continua a calare proprio della lunghezza supplementare dell'hotend (la parte aggiunta post modifica).

Come dice Truck64 basterebbe implementare il comando giusto per ridefinire la corsa dello Z, ma sembra più segreto del codice Da Vinci..

Sostituire la scheda madre lo prenderò in considerazione, ma vorrei fosse l'ultima spiaggia

Grazie mille comunque

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, NicoNico ha scritto:

Come dice Truck64 basterebbe implementare il comando giusto per ridefinire la corsa dello Z, ma sembra più segreto del codice Da Vinci..

Sostituire la scheda madre lo prenderò in considerazione, ma vorrei fosse l'ultima spiaggia

Si, ma visto che queste strade sembrano entrambe improbabili, ancora non capisco perchè non si possa fare la modifica che hai implementato (e che non hai ancora spiegato, magari un'immagine sarebbe utile) mantenendo la lunghezza originale dell'hotend. In fin dei conti stiamo parlando solo di modificare qualche pezzo di alluminio.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Truck64 ha scritto:

Si, ma visto che queste strade sembrano entrambe improbabili, ancora non capisco perchè non si possa fare la modifica che hai implementato (e che non hai ancora spiegato, magari un'immagine sarebbe utile) mantenendo la lunghezza originale dell'hotend. In fin dei conti stiamo parlando solo di modificare qualche pezzo di alluminio.

Ciao

hai ragione, carico le foto tanto per avere le idee chiare.

Purtroppo Zortrax (la sua assistenza) nega in maniera categorica -parole loro per carità- l'utilizzo di PVA su macchine M200 e M200+ .. e con dei fondamenti di verità aggiungo io: il fatto di non avere un'adeguata superficie dissipante passiva e attiva, nega l'utilizzo di filamenti che fondono a basse temperature (200°ca) e SOPRATTUTTO rammolliscono a temperature molto basse (causando intasamento) , il tutto aggravato da un hotend ALL METAL.

La mia idea quindi è quella di annettere la prolunga dissipante di un normalissimo V6 (+teflon interno), in modo da permettere al filamento una normale erogazione durante tutto il processo di stampa.

Lo so che fa molto steampunk e Last of Us, ma non ho trovato altrimenti guardandomi  intorno.

1648204570211.jpg

1648204570244.jpg

1648204570268.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

5 ore fa, NicoNico ha scritto:

INVECE la signorina non capisce la situazione e sferraglia andando in home sulla Z, e, guardando bene, continua a calare proprio della lunghezza supplementare dell'hotend (la parte aggiunta post modifica).

scusa se insisto ma deve capirla la situazione. l'ugello è di fatto un end stop, lei non sa' dove sta il piano finche' non tocca e quando tocca per lei è zero, se l'hot end è piu' lungo o piu' corto a lei non importa...quando tocca per lei è zero e da quel zero prende il riferimento.

forse il problema è che  durante i lavori il cavo segnale (VIN o GND) è stato interrotto e quindi non è tanto la lunghezza a dare problemi ma il fatto che non prende proprio il punto 0 perche' non c'è contatto

 

3 ore fa, Truck64 ha scritto:

mantenendo la lunghezza originale dell'hotend.

è un hot end molto particolare quello originale, creato appositamente per alcuni scopi, purtroppo le stampanti brand con parametri gia' impostati sono ottime per quel che possono fare ma se provi a "forzarle" vanno subito in crisi nera...è il prezzo da pagare per la plug e play...

p.s. io avevo hot end v1 e non c'era modo di stampare pla che è il materiale piu' elementare del mondo...

Link al commento
Condividi su altri siti

9 minuti fa, FoNzY ha scritto:

scusa se insisto ma deve capirla la situazione. l'ugello è di fatto un end stop, lei non sa' dove sta il piano finche' non tocca e quando tocca per lei è zero, se l'hot end è piu' lungo o piu' corto a lei non importa...quando tocca per lei è zero e da quel zero prende il riferimento.

forse il problema è che  durante i lavori il cavo segnale (VIN o GND) è stato interrotto e quindi non è tanto la lunghezza a dare problemi ma il fatto che non prende proprio il punto 0 perche' non c'è contatto

Ciao

ma figurati, anzi grazie.

Io sono il primo a darti ragione, le stampanti dovrebbero funzionare tutte così.. il problema è che non avendo un micro che dice al piatto di fermarsi una volta arrivato "in fondo", la stampante crede che lo 0 dell'ugello (che fa il classico procedimento di livellamento) sia quello originale (hotend originale = più corto) e, come dicevo sopra, non avendo uno stop elettro/meccanico, compie la solita procedura di chiusura stampa, andando inevitabilmente oltre lo Z effettivamente utile (ti farei un video ma ora sono impossibilitato).

16 minuti fa, FoNzY ha scritto:

è un hot end molto particolare quello originale, creato appositamente per alcuni scopi, purtroppo le stampanti brand con parametri gia' impostati sono ottime per quel che possono fare ma se provi a "forzarle" vanno subito in crisi nera...è il prezzo da pagare per la plug e play...

p.s. io avevo hot end v1 e non c'era modo di stampare pla che è il materiale piu' elementare del mondo...

l'hai detto! io sono arrivato fino al V3 🙂 , tante aspettative, poche certezze 😕

 

Link al commento
Condividi su altri siti

7 minuti fa, NicoNico ha scritto:

Ciao

ma figurati, anzi grazie.

Io sono il primo a darti ragione, le stampanti dovrebbero funzionare tutte così.. il problema è che non avendo un micro che dice al piatto di fermarsi una volta arrivato "in fondo", la stampante crede che lo 0 dell'ugello (che fa il classico procedimento di livellamento) sia quello originale (hotend originale = più corto) e, come dicevo sopra, non avendo uno stop elettro/meccanico, compie la solita procedura di chiusura stampa, andando inevitabilmente oltre lo Z effettivamente utile (ti farei un video ma ora sono impossibilitato).

continuo a non essere convinto 😅

ma hai rifatto la calibrazione del piano dopo aver cambiato l'hot end?

intanto preparo un disegno per spiegarti la mia tesi...

Modificato da FoNzY
Link al commento
Condividi su altri siti

1 minuto fa, FoNzY ha scritto:

continuo a non essere convinto 😅

ma hai rifatto la calibrazione del piano dopo aver cambiato l'hot end?

intanto preparo un disegno per spiegarti la mia tesi...

haha tipo "guarda ti faccio un disegno" 🙂

calibrazione del piatto? aspe, dimmi un po' come si può fare da z-suite?

Link al commento
Condividi su altri siti

9 minuti fa, NicoNico ha scritto:

calibrazione del piatto? aspe, dimmi un po' come si può fare da z-suite?

no da z suite, dal lcd della stampante...se non lo hai fatto è questo che ti frega perche' lei si ricorda dove stava il punto 0.

 

ho fatto anche il disegno:

Immagine.thumb.png.1511817035fde9084e38996b40dbcbcd.png

Link al commento
Condividi su altri siti

3 minuti fa, FoNzY ha scritto:

no da z suite, dal lcd della stampante...se non lo hai fatto è questo che ti frega perche' lei si ricorda dove stava il punto 0.

 

ho fatto anche il disegno:

Immagine.thumb.png.1511817035fde9084e38996b40dbcbcd.png

Cavolo da LCD della stampante mi suona nuova come cosa, provo appena posso..

Per il fatto della posizione di "stampa" funziona bene, è il processo FINALE della stampa che non risulta giusto, ma.. una cosa alla volta, ti faccio sapere.

Nel dubbio grazie, anche solo per il supporto

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, NicoNico ha scritto:

Ciao

hai ragione, carico le foto tanto per avere le idee chiare.

Purtroppo Zortrax (la sua assistenza) nega in maniera categorica -parole loro per carità- l'utilizzo di PVA su macchine M200 e M200+ .. e con dei fondamenti di verità aggiungo io: il fatto di non avere un'adeguata superficie dissipante passiva e attiva, nega l'utilizzo di filamenti che fondono a basse temperature (200°ca) e SOPRATTUTTO rammolliscono a temperature molto basse (causando intasamento) , il tutto aggravato da un hotend ALL METAL.

La mia idea quindi è quella di annettere la prolunga dissipante di un normalissimo V6 (+teflon interno), in modo da permettere al filamento una normale erogazione durante tutto il processo di stampa.

Lo so che fa molto steampunk e Last of Us, ma non ho trovato altrimenti guardandomi  intorno

Guarda, lo so che il mio è un punto di vista un po estremo, dettato dal fatto che faccio macchine industriali per lavoro, ma piuttosto mi sarei ridisegnato il gruppo assi e nella zona inferiore, quella che ho cerchiato, avrei ricavato un zona alettata e la sede per una gola più comune, mantenendo il volume di stampa invariato.

immagine.thumb.png.8c1023251fd5bf37191fbb2c8b19f434.png 

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.


×
×
  • Crea Nuovo...