pino81 Inviato 26 Gennaio 2023 Inviato 26 Gennaio 2023 (aggiornato) ciao ragazzi,ho provato a cercare come fare, ma si fa riferimento a modifiche con programmatori o slicer proprietari.. (o sono io che non ci ho capito niente..) qualcuno sa come fare in cura 4.7 ? in teoria dovrebbe essere una valida alternativa alla generazione di supporti a qualsiasi sbalzo.....🙄 Modificato 26 Gennaio 2023 da pino81 Cita
dnasini Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 Da quello che ho visto e letto, gli slicer attuali nn sono pronti per questo genere di funzione. Come hai giustamente fatto notare, si parla di slicer "proprietari" e, in alcuni casi, anche di componentistica ad-hoc per assolvere a questo compito 1 Cita
Alessandro Tassinari Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 Che io sappia non ci sono software slicer commerciali, pensati per la stampa 3D FDM desktop, che mettano a disposizione una programmazione non planare. Esistono soluzioni per l'industria, come AI Build e un software Siemens di cui mi sfugge ora il nome, ma si tratta di software pensati per la programmazione di robot e macchine industriali. Una possibile alternativa, utilizzabile con stampanti 3D desktop, è l'uso di logiche su Grasshopper. Non ho esempi sotto mano, ma magari prossimamente posto qui qualcosa. 3 Cita
pino81 Inviato 27 Gennaio 2023 Autore Inviato 27 Gennaio 2023 (aggiornato) ok.. si tratterebbe semplicemente di modificare il flusso durante lo stesso layer e dare coordinate z "più frequentemente", a parità di .obj il gcode avrà sicuramente un peso maggiore in mb,ma se ne vale la pena... Modificato 27 Gennaio 2023 da pino81 Cita
dnasini Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 nn e' solo quello. Pensa anche all'ingombro dell'hotend e del suo fanduct. Finche' ti muovi in orizzontale, e' sufficiente tenere conto della distanza verticale tra il gruppo hotend ed il nozzle, ma se ti sposti in diagonale, se hai un gruppo hotend "ingombrante" potresti toccare il pezzo e far fallire la stampa 2 Cita
pino81 Inviato 27 Gennaio 2023 Autore Inviato 27 Gennaio 2023 (aggiornato) si certo dnasini,infatti non bisogna superare il grado tra l'ugello ed il convogliatore ma dove si può comunque ampliare l'escursione con un ugello più lungo... ma il software.... ??? ero intenzionato comprare una stampante a doppio ugello apposta per creare i supporti idrosolubili dato che mi piace fare riproduzioni architettoniche ed organiche ed ogni volta rimuoverli può determinare l'irrecuperabilità della stampa..,ma se questo metodo di stampa potra essere implementato fra non molto per l'uso comune ed opensource potrei attenderene lo sviluppo.. chissà.....🙄 Modificato 27 Gennaio 2023 da pino81 Cita
FoNzY Inviato 27 Gennaio 2023 Inviato 27 Gennaio 2023 (aggiornato) 27 minuti fa, pino81 ha scritto: ma se questo metodo di stampa potra essere implementato per l'uso comune potrei attenderene lo sviluppo.. è tutto pronto, serve solo qualcuno che metta tutti i pezzi insieme ma non credo avverrà a breve. 27 minuti fa, pino81 ha scritto: grado tra l'ugello ed il convogliatore ma dove si può comunque ampliare l'escursione con un ugello più lungo dal punto di vista software non esiste niente di pronto, gli unici risultati visti sono stati fatti con slicer commerciali ai quali è stato aggiunta una parte di gcode praticamente fatta a mano o quasi. lo slicer usato è rhino, un softwware cam per cnc dove al posto dell'utensile è stato inserito l'estrusore. siamo ancora molto lontani dalla prima stampante non planare... Modificato 27 Gennaio 2023 da FoNzY 3 Cita
Otto_969 Inviato 28 Gennaio 2023 Inviato 28 Gennaio 2023 Ci sarebbe questo: FullControl GCode c'ho dato un'occhiata ma è ancora molto "grezzo", quasi prototipale e non credo funzioni ancora in modo regolare. Ma anche se funzionasse, ci sarebbe il problema della "perpendicolarità" del Noozle rispetto alla stampa. Se il Noozle non è perpendicolare -> il cordone di stampa si poggerà in modo "ellittico" rispetto al materiale precedentemente depositato ed ovviamente causerà una variazione della parete... Per far si che il Noozle sia sempre perpendicolare alla stampa bisognerebbe metterlo su un supporto a 5 assi... Il che trasformerebbe la stampante in un "Frankenstain-CNC-Printer", di una complessità mostruosa e costi improponibili. Prima o poi metteranno a punto un 3D-Slicer, ma non è ancora ora. Di certo ci staranno lavorando tutti... 😉 2 Cita
pino81 Inviato 28 Gennaio 2023 Autore Inviato 28 Gennaio 2023 (aggiornato) "la frankenstain cnc printer" 🤣buongiorno, boh.. io da quel poco che ho appreso è che entro alcuni gradi tipo 10°/15° le comuni fdm possono andar bene.. forse il problema primario è evitare le collisioni.... dal mio punto di vista meglio la complessità software che quella hardware... magari si potrebbero modificare delle stampanti a delta a singolo uniball per braccio.. ( anzi che 2) permetterebbero una mobilità superiore... (ho praticato elimodellismo e quindi mi è venuto in mente il funzionamento del piatto ciclico a 120°) Modificato 28 Gennaio 2023 da pino81 Cita
Otto_969 Inviato 28 Gennaio 2023 Inviato 28 Gennaio 2023 Le collisioni sono l'ultimo dei problemi, tutti i softwares CNC hanno da decenni funzioni anti-crash, anche molto avanzate, stessa cosa per i programmi CAD (ad es. Solidworks ha un plug anti-crash molto ben fatto che si accoppia egregiamente con quello di MasterCAM). Il problema, IMHO, resta la deposizione del cordone di stampa che "deve" essere schiacciato sul precedente e non solamente "appoggiato". E' chiaro che la soluzione software sarebbe semplice (aumentare il Flow proporzionalmente alla pendenza del percorso), ma questo - come avevo fatto notare nel post precedente - creerà un cordone di stampa "scavato" (o convesso che si voglia dire...) alla sommità... Su questo non c'è dubbio. Oltretutto a causa della pressione su una superficie inclinata il cordone tenderà a "slittare" rendendo ancora più difficile la perfetta esecuzione del programma (disegno, progetto etc etc...) impostato. A questo punto il software dovrebbe "ricordare" la convessità di ogni punto e - al passaggio successivo - cercare di correggerla (tramite un qualche aumento/correzione del Flow) per evitare che si formino spazi vuoti tra i due cordoni di materiale deposti... Cioè: facile a dirsi, molto meno a farsi. Alla fine è una questione di obiettivi: precisione o marketing (cioè vendere quante più macchine possibile). Nel primo caso la vedo dura senza un sistema a (minimo) 5 assi con piatto mobile (impensabile che il Noozle possa essere mobile). Le Delta effettivamente potrebbero avere una base oscillante su cui montare l'Hot-End, ma dovrebbe anche supportare il peso aggiuntivo di (almeno) 2 motori e relativi ingranaggi metallici, cuscinetteria e cablaggi vari... E si perderebbero tutti i vantaggi delle Delta. Per contro la stampa si muoverebbe solo su Z, e sarebbe un grosso vantaggio. E si ritorna al piatto mobile, che cmq non è semplicissimo da fare. Io l'ho fatto in un paio di CNC ed è complicato da settare e/o mantenere settato, e richiede motori con coppia di tenuta efficace (cioè più pesanti). Oltretutto la stampa si inclinerebbe in tutte le direzioni (piatto mobile) creando grossi problemi di mantenimento della stampa stessa all'interno dell'area stampabile (immaginiamo una stampa alta 30cm che si inclina a dx e manca...). Ovvio che tutto è possibile, i primi esperimenti ci sono già, ma bisogna vedere la qualità raggiunta. E' lì che si gioca la partita: le stampanti attuali hanno raggiunto livelli di precisione molto buona in rapporto al prezzo irrisorio che hanno. Creare una stampante a 5 assi con prezzi abbordabili con precisione simile a quelle odierne mi pare ancora (molto) prematuro. Se poi vogliono vendere milioni di stampanti "4D" che non riescono a tirare un wall dritto, è un altro discorso... 🙄 2 Cita
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