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Qualità stampa


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Ho diminuito l altezza dei layer, ed ho ottenuto credo un risultato decente sui lati della stampa, però i primi e gli ultimi layer sono usciti molto male.. ho stampato a 40mm/s , 0.16 altezza layer, 230° estrusore, 75° piatto, ventola al 30%.. Altre impostazioni lasciate di default sempre con lo slicer anycubic.

https://ibb.co/12bDc8S

https://ibb.co/6PcbGDH

https://ibb.co/Pj2jdZj

https://ibb.co/2nYX0sx

 

Modificato da francescoevv
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Il 16/09/2024 at 10:13, francescoevv ha scritto:

Ho diminuito l altezza dei layer, ed ho ottenuto credo un risultato decente sui lati della stampa, però i primi e gli ultimi layer sono usciti molto male.. ho stampato a 40mm/s , 0.16 altezza layer, 230° estrusore, 75° piatto, ventola al 30%.. Altre impostazioni lasciate di default sempre con lo slicer anycubic.

Domanda: è un pezzo "meccanico" che deve per forza essere stampato in quella direzione per motivi di resistenza longitudinale?

Se non lo fosse, stampalo "in piedi"... Visto che hai una Bed-Slinger, aggiungi qualche "stampella" a metà altezza nel senso di direzione del piatto, stabilizzerà la stampa evitando disallineamenti dei layers.

 

P.S. - Ovvio che stampandolo in verticale la resistenza e soprattutto la resistenza alla rottura per flessione longitudinale diminuirà enormemente... 😅

 

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1 ora fa, Otto_969 ha scritto:

Domanda: è un pezzo "meccanico" che deve per forza essere stampato in quella direzione per motivi di resistenza longitudinale?

Se non lo fosse, stampalo "in piedi"... Visto che hai una Bed-Slinger, aggiungi qualche "stampella" a metà altezza nel senso di direzione del piatto, stabilizzerà la stampa evitando disallineamenti dei layers.

 

P.S. - Ovvio che stampandolo in verticale la resistenza e soprattutto la resistenza alla rottura per flessione longitudinale diminuirà enormemente... 😅

 

Si, così dovrebbe reggere di più. In verticale meglio ovviamente.

https://ibb.co/qn3NnKX

https://ibb.co/wW4F5F1

https://ibb.co/w4g0dFn

Modificato da francescoevv
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Decisamente meglio...

 

Non conosco lo Slicer di Anycubic, ma vedi se ha la funzione "Use Adaptive Layers", in stampe come questa è una funzione molto utile in quanto ti abbassa lo spessore dove serve (rotondità in Z) per avere maggiore definizione, ed al contempo inspessisce il Layer in caso di parti/pareti verticali.

 

P.S. - Per le stampa "in piedi" spesso un Infill asimmetrico (tipo Gyroid di Cura)  aiuta non poco a decentralizzare le forze - che altrimenti - si localizzerebbero solo in un punto -> causando la rottura. 

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10 minuti fa, Otto_969 ha scritto:

Decisamente meglio...

 

Non conosco lo Slicer di Anycubic, ma vedi se ha la funzione "Use Adaptive Layers", in stampe come questa è una funzione molto utile in quanto ti abbassa lo spessore dove serve (rotondità in Z) per avere maggiore definizione, ed al contempo inspessisce il Layer in caso di parti/pareti verticali.

 

P.S. - Per le stampa "in piedi" spesso un Infill asimmetrico (tipo Gyroid di Cura)  aiuta non poco a decentralizzare le forze - che altrimenti - si localizzerebbero solo in un punto -> causando la rottura. 

Ok, gyroid è anche sullo slicer anycubic. Quanto infill dovrei usare secondo te per avere il miglior rapporto peso/resistenza? Per quanto riguarda Adaptive Layers non credo ci sia l'opzione, forse tocca passare ad un altro slicer. Comunque ti ringrazio per i preziosi suggerimenti.

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3 ore fa, francescoevv ha scritto:

Quanto infill dovrei usare secondo te per avere il miglior rapporto peso/resistenza?

se vuoi aumentare la resistenza del pezzo e' meglio aumentare il numero di perimetri rispetto all'infill. Come dice la parola (infill) il suo obiettivo e' riempire. Le pareti, invece, aumentano la resistenza della struttura. Volendo puoi giocare sulla larghezza delle linee di infill per renderle piu' spesse ma alla fine della fiera aggiungi poca resistenza in piu'. Io questo "trucchetto" lo uso con i modificatori quando voglio fare una parete ad esempio a nido d'ape, ma ovviamente non ha la stessa "resistenza" di una parete stampata con i perimetri 

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5 ore fa, francescoevv ha scritto:

Quanto infill dovrei usare secondo te per avere il miglior rapporto peso/resistenza?

L'infill serve a tenere su il top layer in modo che non sflappi, devi fare piu' contorni o del webbing per aumentare la resistenza strutturale.

L'infill di un solo perimetro non ha valenza strutturale.

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Cambia slicer... Se non hai ancora esperienza vai dritto su PrusaSlicer, se invece sei già medio/avanzato prova Ultimaker Cura.

 

Come già detto da @dnasini & @eaman l'infill è solo un riempimento. A seconda di come è fatto può irrigidire la struttura, oppure no. Se accoppiata alla funzione di "Aggiungi pareti solide" può essere molto efficace.

 

C'è da dire una cosa importante: la rigidità delle stampe 3d si basa principi DIVERSI da quella di un oggetto comune (di plastica, metallo o legno che sia).

 

Vero è che la rigidità/resistenza di una stampa è legata al numero di pareti (e non all'Infill), ma è anche vero che la resistenza dell'oggetto è direttamente correlata all'adesione tra le stesse (layers)... E quì entra in ballo, nuovamente, l'Infill...

 

Nel caso di un oggetto alto con sezione trasv. piccola (come l'oggetto che hai postato tu, stampato in verticale) il problema non è la rigidità in se stessa: la stampa si rompe (flessione) per distacco dei layers. Però in questo caso l'Infill aiuta parecchio perchè - PUR NON DANDO RIGIDITA' STRUTTURALE - aiuta a mantenere "incollati" i singoli layers tra di loro. Se poi si aggiungono delle "pareti solide" ogni tot di layers, la rigidità/resistenza aumenta considerevolmente.

Come pure il peso... Purtroppo.

 

Come sempre la natura dà lezioni di Fisica, l'esempio perfetto di una struttura tubolare rigida ed al contempo leggera è l'osso di un uccello (intendo i volatili... 😁) : la parte esterna è dura e spessa (cioè molte pareti di materiale duro), ma poi è praticamente cava all'interno (Infill ridotto al minimo indispensabile a fare buoni tetti). Però, ovviamente, le ossa non sono fatte a strati orizzontali che si possono delaminare, sono fatti "a matriosca": ogni strato ne contiene un'altro identico ma appena più piccolo (da poterci stare dentro) e così via... Questo aumenta la rigidità/resistenza in modo esponenziale, senza aumentare il peso.

 

L'industria ha copiato, ed è diventata una tecnica usata per fare manufatti in carbonio di altissima resistenza dal prezzo improponibile... 😱

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