Kosso Inviato 14 Ottobre 2015 Condividi Inviato 14 Ottobre 2015 Ecco, oggi ho fatto contento un ricercatore realizzandogli un bel supporto in PLA e poi prima di riuscire a scroccargli un caffè mi parte con "senti un po' Ale, ma come si comportano le tue plastiche nel vuoto spinto* ? Avrei un altro oggettino ..." Il problema non è che il materiale deve tenere il vuoto ma che ci deve stare senza rilasciare niente, altrimenti addio vuoto. C'è qualcuno qui che ha avuto esperienze simili o ha fatto qualche esperimento ? Alessandro * ~ 10^-6 / 10^-7 mbar Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alessino Inviato 14 Ottobre 2015 Condividi Inviato 14 Ottobre 2015 Forse mi manca qualcosa, ma perché un oggetto stampato dovrebbe rilasciare qualcosa nel vuoto? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Inviato 14 Ottobre 2015 Condividi Inviato 14 Ottobre 2015 Scusami ma non ho capito esattamente la tua domanda... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kosso Inviato 14 Ottobre 2015 Autore Condividi Inviato 14 Ottobre 2015 Facciamo così: prendiamo una scatola stagna, ci facciamo un foro e ci attacchiamo un sistema di pompe per fare il vuoto.Si avvia il tutto e il sistema e comincia a far uscire l'aria. Ci vuole un bel po' di tempo per raggiungere un vuoto spinto perché le molecole che si trovano dentro la scatola (aria, grasso da impronte digitali, residui di solvente ...) devono prendere la strada attraverso il buco e poi nella pompa per essere espulse. Quando si mette qualcosa di solido dentro la scatola è probabile che abbia dell'aria/gas al suo interno (a livello molecolare) e in condizioni di vuoto le ceda più o meno lentamente "rovinandoti" il vuoto. Un problema è che con certi materiali non riesci a raggiungere dei vuoti decenti perché rilasciano sempre qualcosa e dunque non vanno bene per quel tipo di applicazioni. Un altro problema è che magari il degasamento potrebbe deteriorare il materiale che poi si rompe o si deforma. Volevo sapere se qualcuno ha fatto esperienze con il vuoto e oggetti creati con i materiali che usiamo per le nostre stampanti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
amazing Inviato 15 Ottobre 2015 Condividi Inviato 15 Ottobre 2015 Alert: il post contiene spannometria avanzata - pla per uso alimentare, mai sentito di non poter fare il vuoto nei sacchetti del cibo- essiccamento pla, spesso i fornitori per pararsi ampliamente le spalle suggeriscono di effettuare essiccamento sotto vuoto. Cosi facendo si e' in grado di eliminare tutta l'umidita' che e' possibile eliminare (non tutta!)- test di invecchiamento su provini con colle: e' la colla il problema, non la plastica C'e' da dire che e' un materiale biodegradabile...Col vuoto tiri via l'umidita' (2 giorni a voler proprio tirare via anche l'anima), eventuali plasticizzanti/addittivi a seconda delle loro caratteristiche Ma per capirci... se il tuo amico deve fare un test per 6 mesi, proprio a voler fare i catastrofici, dorme tranquillo... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kosso Inviato 15 Ottobre 2015 Autore Condividi Inviato 15 Ottobre 2015 Grazie Non mi ha parlato di tempi, ma proverò comunque col PLA sperando vada tutto bene.Purtroppo non c'è mai il tempo per prepararsi in anticipo con dei test Alessandro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
3ntrlab Inviato 30 Ottobre 2015 Condividi Inviato 30 Ottobre 2015 Kosso, fare un fischio...no, eh ? ) Comunque: abbiamo clienti che stanno lavorando per trovare polimeri da mandare in orbita. Il loro problema n.1 e' il degassing, ovvero la cessione di contaminanti in condizioni di vuoto.Seguono poi: resistenza a radiazioni, deteminate caratteristiche elettriche (isolante, ma non tanto da innescare problemi di statica). Per farla breve: chiamaci e fatti mandare un campione del nostro PCABS. Davide Ardizzoia 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Elvis74 Inviato 31 Ottobre 2015 Condividi Inviato 31 Ottobre 2015 Kosso, fare un fischio...no, eh ? ) Comunque: abbiamo clienti che stanno lavorando per trovare polimeri da mandare in orbita. Il loro problema n.1 e' il degassing, ovvero la cessione di contaminanti in condizioni di vuoto. Seguono poi: resistenza a radiazioni, deteminate caratteristiche elettriche (isolante, ma non tanto da innescare problemi di statica). Per farla breve: chiamaci e fatti mandare un campione del nostro PCABS. Davide Ardizzoia Kosso, fare un fischio...no, eh ? ) Comunque: abbiamo clienti che stanno lavorando per trovare polimeri da mandare in orbita. Il loro problema n.1 e' il degassing, ovvero la cessione di contaminanti in condizioni di vuoto. Seguono poi: resistenza a radiazioni, deteminate caratteristiche elettriche (isolante, ma non tanto da innescare problemi di statica). Per farla breve: chiamaci e fatti mandare un campione del nostro PCABS. Davide Ardizzoia Ciao Davide ! Vendi percaso Bobine di PcABS e se si a che prezzo e per che misure di filamento ?? Alessandro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
3ntrlab Inviato 31 Ottobre 2015 Condividi Inviato 31 Ottobre 2015 Ciao Davide ! Vendi percaso Bobine di PcABS e se si a che prezzo e per che misure di filamento ?? Alessandro PcAbs in vendita sul sito (3ntr.eu in aggiornamento) a giorni, misura 2.85mm. Se urge: info@3ntr.net Serve ugello piuttosto caldo...270-275°C e camera calda VERA (70°C). Stampa con risultati molto, molto apprezzabili Salute Davide Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kosso Inviato 31 Ottobre 2015 Autore Condividi Inviato 31 Ottobre 2015 Ciao Davide,ops hai ragione, non ho pensato di chiedertelo ... manco al mix PC-ABS. Ok per il campione (ho un ordine in corso).Vedo di contattarti ASAP. Alessandro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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