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Inviato

@drew21

secondo me un end-stop meccanico ha due problemi.

il primo è appunto che è sottoposto ad usura meccanica, nel caso di zortrax nell grandi stampe viene schicciato continuamente per ore e ore e se è stato pensato per essere schiacciato 1 volta ad accensione in una giornata gli facciamo fare 2 anni di accensioni........

il secondo problema e piu' importante per come la vedo io è che l'usura meccanica non lo rompe di botto ma lo rovina sempre un po' di piu'.....nel caso della levetta anche se in acciaio inevitabilmente si piega di pochi decimi, aggiungiamo che all'interno c'è un meccanismo in plastica ed ecco qua che ci siamo mangiati la notevole precisione alla quale puntavamo.....

una zortrax (facccio l'esempio perche è la mia stampante) nuova sbaglia di 2 decimi e credo sia raggionevole pensare che con end stop rovinato (ma non rotto) questa imprecisione puo' raddoppiare......

 

è solo la mia visione delle cose,magari esagero ma secondo me è cosi.....il mio consiglio è quello di usare un end stop ottico di buona qualita' dove non essendoci contatto diretto non è soggetto ad usura......

Inviato

Buona sera a tutti.

Non ho più aggiornato il progetto perchè ne è stato interrotto lo sviluppo. Mi spiego meglio: ho potuto osservare e fare delle prove sul tensionamento di cinghie e toccare con mano diversi modelli di stampante che prima non avevo neanche preso in considerazione.

Sono arrivato a puntare sul modello di coreXY denominato eclips3d. Questo utilizza una meccanica basata su componenti di alluminio e per aree non troppo estese ( fino a circa 400*400mm ) si riesce a ottenere un ottimo posizionamento. Pienamente compatibile con gli estrusori E3D. Sto apportando delle modifiche al progetto per alloggiare l'elettronica in mio possesso. Per mantenere l'animo dell'open souce ma mantenendo i crediti degli sviluppatori originali renderò disponibili solamente i file delle parti modificate e scriverò qualche nota in più sull'assemblaggio (tempo permettendo).

Per chi fosse interessato a mantenere la linea del progetto "Ultimaker" segnalo il sito RobotDigg, potete reperire tutte le parti pressofuse risparmiando moltissimo lavoro ed appoggiarvi per il resto ai BOM caricati dagli sviluppatori Ultimaker ( lavoro ottimo ma parecchio laborioso ).

Ad oggi ho ordinato tutte le parti tranne i profilati in alluminio e i componenti stampati perchè appunto sto apportando delle modifiche. Prossimamente farò muovere l'elettronica e appena avrò tutto farò un breve report fotografico.

Cita

L'evoluzione dell'estrusore doppio lo condividi ? A livello di modelli 3D.

Qual'è la componentistica completa necessaria per la stampante ? (Scheda madre, driver, display ecc.)

Per ora come da modello originale utilizzerò un solo estrusore. Ho deciso di puntare su una macchina desktop e non di produzione per questioni logistiche. Questa mi servirà da base per la costruzione di un modello più avanzato e più grande, sul quale verranno montati i 2 estrusori di cui parli. La ritengo una cosa fondamentale nel momento in cui punti su una fascia non più ludica o hobbystica ma quando devi iniziare a tenere in considerazione le richieste che ti possono arrivare.

Per quanto riguarda l'elettronica: non è complesso, fidati. Mi ritengo uno smanettone, non professionista. Il procedimento dettagliato per farla muovere non può essere liquidato in qualche riga ma spero di farti il capire il concetto:

- esistono varie elettroniche in commercio tutte con comunity di supporto molto attive. Ho optato per Arduino Mega + Ramps 1.4 perchè è veramente una delle soluzioni più utilizzate e nel caso di problemi è molto semplice individuare guasti ( di Ramps si trovano tutti i disegni e progetti ). Inoltre Arduino è Italiano, supportiamo! A tua discrezione puoi scegliere se avere o meno un display per lavorare con la stampante scollegata dal computer.

- in rete puoi reperire tantissimi schemi per connettere la tua scheda elettronica alle parti di cui disponi ( solitamente motori, fine corsa, cartuccia riscaldante, sensori di temperatura, display ). Assemblare tutto è molto più semplice che montare un mobile Ikea :)

- la parte più ostica se uno non ha dimestichezza con l'elettronica e qualche nozione di codice può essere la scelta, modifica e caricamento del firmware. Prendendo ad esempio la mia scelta, cercherò dalle varie comunity un firmware ( il codice/programma che va caricato sulla scheda per dire a questa cosa deve fare ) compatibile con Arduino Mega, Ramps 1.4 e che inoltre supporti un display e lettura da scheda SD per lavorare autonomamente. Qualche parola sul motore di ricerca ed arrivi subito al risultato ( nel mio caso ho pescato questa pagina ). Scarichi quello che può fare al caso tuo ( leggi molte recensioni! ) e in base alle caratteristiche della tua macchina modifichi qualche riga di codice ( esempio senso di rotazione dei motori, spostamenti ). Trovi molti tutorial, non aver paura. Carichi il firmware e testi, sei pronto a partire!

 

Andrea

 

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