Ospite Inviato 4 Marzo 2015 Condividi Inviato 4 Marzo 2015 @Pondle che software utilizzi? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Pondle Inviato 4 Marzo 2015 Condividi Inviato 4 Marzo 2015 Niente di eccezionale, il classico slacer pronterface... C'è la scansione dell'oggetto da stampare con il numero di errori che l'oggetto presenta; bisogna fare pratica perchè a volte il risultato finale è buono anche con un certo numero di errori rilevati dal programma, diciamo che ci devono essere un numero di errori ragionevole Comunque ormai, avendo capito come lavora la stampante, le criticità di una stampa potrei rilevarle anche solo osservando il progetto. Il software però resta un validissimo aiuto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AndBag Inviato 4 Marzo 2015 Condividi Inviato 4 Marzo 2015 Ciao a tutti, la mia domanda invece è differente, ok importante la scelta della stampante, perchè poi determina tutta una serie di altri fattori, ma qualcuno ha fatto una valutazione industriale dei costi e quindi dei prezzi da applicare in un service aperto al pubblico? Penso che prima sarebbe interessante capire il prezzo oggettivo applicabile (Es: X euro l'ora, visto che storicamente l'unità di misura è il tempo) e poi vedere se esiste un mercato che possa dimostrare interesse. Con i nuovi materiali che sono ora in commercio e che arriveranno prossimamente è molto importante saper scegliere quale tecnologia e stampante scegliere. Faccio un esempio, che puo' essere ecclatante.. Ultimamente ho mandato di rientrare e piazzare una Objet di un cliente che ha scelto una macchina FDM di ben altra fascia di prezzo. Motivo..? Con i costi dei consumabili non riesce piu' ad essere competitivo...!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
i3D Inviato 5 Giugno 2015 Condividi Inviato 5 Giugno 2015 Salve. Mi piacerebbe avere qualche parere su ciò che vado a esporvi. Ho una piccola ditta in cui mi occupo di copisteria e stampa digitale. Per lo più i miei clienti sono imprese, studi tecnici per i quali realizzo stampe a plotter tipo CAD, e privati per i quali realizzo rilegature tesi, stampa su abbigliamento, adesivi, ecc. La concorrenza nel settore è fortissima, e quindi penso di variare l'offerta buttandomi su un service di stampa 3D. Premetto che non arrivo dal settore cartaceo (copisterie, eliotecniche) ma ho sempre lavorato come disegnatore CAD, e quindi di modellazione solida ne capisco qualcosa. Questo dovrebbe in parte aiutarmi. La difficoltà ora è capire quale tipo di stampante comprare, visto che come service, devo rivolgermi ad una clientela più eterogenea possibile. I settori che vorrei aggredire sono quello meccanico, architettonico, e oggettistica per privati. Ad esempio collaborazioni con università (qui in zona c'è ingegneria e aeronautica). Qualche dritta? Grazie io ti pobtrei consigliare di fare stampare dei campioni con le stampanti che desideri acquistare e tramite per esempio 3dhubs carichi il file stl e poi confronti di persona, e la scelta diventa da 2Dsoggettiva a 3Doggettiva. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Pondle Inviato 5 Giugno 2015 Condividi Inviato 5 Giugno 2015 Ciao,ti posso riferire la mia esperienza.In famiglia ho una copisteria che deriva però. per tradizione, dal settore esclusivamente cartaceo; nessuno ha mai avuto il tuo background riguardo la modellazione.Siccome io mi occupo di stampanti 3D, ho deciso presto di dotare l'attività di una stampante 3D per vedere il riscontro: ebbene posso scriverti che non si muove granché.Il locale sta però a Roma dove, rispetto a molte città del nord, la stampa 3d è ancora indietro; la gente entra, chiede e sembra molto interessata però poi ... niente.Adesso qualcosina si sta muovendo con gli studenti di architettura e di design che, nel periodo degli esami, ci commissionano plastici e oggetti vari.In più, cosa interessante, un antiquario importante al centro storico di Roma si è inventato la vendita di collane 3D e quindi ci ordina i vari oggettini dentro cui passa il filo della collana.Insomma, con un po' di inventiva forse le cose miglioreranno.Quel che è sicuro è che, se sei bravo con Autocad e affini, stai un pezzo avanti.Per quel che riguarda la stampante io, essendo del settore, ho assemblato un modello personalizzato ideale per la copisteria quindi con un case di metallo con sportello anteriore che garantisce resistenza e sicurezza e non espone i clienti (che spesso mettono le mani dappertutto) o anche i dipendenti ai rischi del piatto riscaldato e non è sensibile agli urti che a volte possono mandare in malora una stampa.L'area di stampa deve essere grande (la mia è gigante) per non precludermi la possibilità di realizzare oggetti di qualsiasi dimensione.Il materiale che uso di più è il PLA.Qui non riesco a inserire foto ma se mi contatti in privato e ti potrei mandare foto e video così la vedi all'opera Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
i3D Inviato 22 Giugno 2015 Condividi Inviato 22 Giugno 2015 Ciao, ti posso riferire la mia esperienza. In famiglia ho una copisteria che deriva però. per tradizione, dal settore esclusivamente cartaceo; nessuno ha mai avuto il tuo background riguardo la modellazione. Siccome io mi occupo di stampanti 3D, ho deciso presto di dotare l'attività di una stampante 3D per vedere il riscontro: ebbene posso scriverti che non si muove granché. Il locale sta però a Roma dove, rispetto a molte città del nord, la stampa 3d è ancora indietro; la gente entra, chiede e sembra molto interessata però poi ... niente. Adesso qualcosina si sta muovendo con gli studenti di architettura e di design che, nel periodo degli esami, ci commissionano plastici e oggetti vari. In più, cosa interessante, un antiquario importante al centro storico di Roma si è inventato la vendita di collane 3D e quindi ci ordina i vari oggettini dentro cui passa il filo della collana. Insomma, con un po' di inventiva forse le cose miglioreranno. Quel che è sicuro è che, se sei bravo con Autocad e affini, stai un pezzo avanti. Per quel che riguarda la stampante io, essendo del settore, ho assemblato un modello personalizzato ideale per la copisteria quindi con un case di metallo con sportello anteriore che garantisce resistenza e sicurezza e non espone i clienti (che spesso mettono le mani dappertutto) o anche i dipendenti ai rischi del piatto riscaldato e non è sensibile agli urti che a volte possono mandare in malora una stampa. L'area di stampa deve essere grande (la mia è gigante) per non precludermi la possibilità di realizzare oggetti di qualsiasi dimensione. Il materiale che uso di più è il PLA. Qui non riesco a inserire foto ma se mi contatti in privato e ti potrei mandare foto e video così la vedi all'opera Scusami se ti rispondo solo ora...ma non avevo visto la tua risposta La stampante che hai realizzato quanto è grande in termini di dimensioni di stampa? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ShareMind Inviato 23 Giugno 2015 Condividi Inviato 23 Giugno 2015 Mi pare che nei vari suggerimenti di acquisto non sia stata citata la Zortrax M200. La segnalo come migliore FDM per qualità, affidabilità, costruzione meccanica ed elettronica.Caratteristiche, filmati, recensioni, comparazioni sono disponibili su svariati siti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ShareMind Inviato 23 Giugno 2015 Condividi Inviato 23 Giugno 2015 Se ci si riferisce a tecnologia FDM, l'unico prodotto oggi disponibile che sia in grado di competere con una Dimension di Stratasys ( il prodotto di riferimento fino ad Oggi) E' questo produttore 3ntr Questo senza ombra di smentita. Rispetto alla Dimension si riducono i costi del 50% Leggo solo ora le tue considerazioni. Scusa, ma tu ci hai mai stampato con una 3NTR?Al di la di una costruzione robusta (non è l'unica in questo caso), parliamo di una macchina che ancora monta un Arduino 2560, con microstep 1:32... Solida come un trattore, ma da un punto di vista di qualità di stampa per quanto mi riguarda è a livello di macchine da 800€ e costa quanto 3 buone stampanti. Con tutti i problemi delle Open Source.Ho venduto sia le V1, sia le V2 ma ripeto, da un punto di vista qualitativo non mi hanno affatto entusiasmato. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AndBag Inviato 23 Giugno 2015 Condividi Inviato 23 Giugno 2015 Leggo solo ora le tue considerazioni. Scusa, ma tu ci hai mai stampato con una 3NTR? Al di la di una costruzione robusta (non è l'unica in questo caso), parliamo di una macchina che ancora monta un Arduino 2560, con microstep 1:32... Solida come un trattore, ma da un punto di vista di qualità di stampa per quanto mi riguarda è a livello di macchine da 800€ e costa quanto 3 buone stampanti. Con tutti i problemi delle Open Source. Ho venduto sia le V1, sia le V2 ma ripeto, da un punto di vista qualitativo non mi hanno affatto entusiasmato. Sei rimasto indietro alle prime versioni, che poi stampavano bene anche quelle, Da quei tempi di passi in avanti se ne sono fatti molti. Ultime versioni con ugelli di nuova generazione(progetto 3ntr) la qualità di stampa e la velocità sono notevolmente migliorate. Di progressi s ene sono fatti molti e molti se ne faranno ancora, sia come macchina che come materiai. 3ntr ha un sistema di controllo temperature estrusori che permette di arrivare fino a 420 gradi, in via sperimentali siamo andati anche oltre... Questo permette e permetterà di estrudere tutti i tipi di tecnopolimeri che ci sono e che saranno a breve in commercio...... stay tuned La macchina è OPEN anche per quel che riguarda i programmi di slice, anche qui da quando trattavi te molto è cambiato. Quando diamo Kisslicer lo diamo già preconfigurato su esigenze cliente in modo da rendere molto piu' fruibile il rpogramma acnhe da chi nn è un utente esperto. A4 mi viene spesso chiesta da chi vuole sostituire Uprint o piccole dimension di Stratasys.. Passare da Katalyst a un programma open come Kisslicer per un utente non esperto poteva essere uno shock.. La macchina viene usata anche con simplifyle, cioè questi sono i 2 programmi piu' uati da chi usa le macchine ghe gli vendo, vanno bene tutti i programmi di slice.. Di A4 ne ho vendute diverse e alcune A2 Nei service di Stampa3D ho venduto una A4 e una A2 In un service con cui collaboro quotidianamente hanno sia una M200 ( lavora bene) che una A2, ora ha in stampa uno scarponcino in gomma..( 3ntr ha un estrusore apposito per elastomeri), le comparazioni tra le due macchine le facciamo spesso.. Con A2 contando anche su professionalità di chi la usa si è ormai realizzato un po' di tutto M200 è una macchina che viene incontro ad esigenze di certi contesti, vedi uffici tecnici dove uso di una stampante spesso è saltuario. Una meccanica, un'elettronica, una programma di slice, una materiale, un risultato. Nei service di stampa3d ti viene richiesto di tutto e sopratutto per chi vuole avviare una nuova attività poter contare su materiali molto variegati e dai costi contenuti credo possa rappresentare una opportunità. In ogni caso Zortrax è un buon prodotto e non è detto che quel che non venda non lo sia... Se qualcuno mi chiede se delta Wasp è una buona macchina gli rispondo di si.. Ache se io vendo delta di atri marchi... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ShareMind Inviato 26 Giugno 2015 Condividi Inviato 26 Giugno 2015 Migliorare un prodotto è sempre possibile, e mi auguro che siano state apportate migliorie. Nel caso di entrambe le macchine da me vendute (l'ultima ad ottobre 2014) i clienti hanno poi acquistato anche delle Zortrax, non del tutto soddisfatti della qualità di stampa delle 3NTR.In particolare la seconda macchina (V2) ha inoltre evidenziato diversi problemi, proprio con i profili Kisslicer forniti dal produttore. Ad esempio, ad inizio stampa veniva estrusa una certa quantità di materiale per pulire gli ugelli, a temperatura di 15 gradi superiore rispetto a quella del primo raft. La testina si riposizionava quindi in Home, ed attendeva la riduzione della temperatura. All'avvio della stampa vera e propria il materiale depositato risultava già solidificato, e veniva urtato dall'estrusore, trascinando il piano magnetico (privo di spine) a spasso per la macchina mentre iniziava la deposizione del materiale, con risultati che si possono immaginare. Anche manipolando i parametri di stampa, i risultati sono rimasti piuttosto deludenti. L'estrusore per elastomeri era un kit a trazione diretta da fissare sul gruppo di stampa per utilizzare dei filamenti flex.Come ripeto, grande robustezza, ma a mio avviso diversi problemi di progetto, e poco adatta a causa dell'imprevedibilità dei risultati ottenibili con slicer Open Source, per l'impiego in un service dove la prima esigenza è l'affidabilità delle stampe. Presentarla come "unica alternativa alla Stratasys Dimension" mi sembra eccessivo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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