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ZORTRAX M200?


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Ciao


 


Senza nulla togliere alla Zortrax che sembra essere una macchina meravigliosa io con le mie wasp ottengo ottimi risultati e senza righe.


La zortrax ha il grande vantaggio o svantaggio dipende da che punto si guarda di avere materiali proprietari e quindi progettati ad hoc per la stampante.


La wasp non ha suoi materiali e quindi si può inserire qualsiasi cosa. é proprio questo che fà la differenza se non si usano materiali di alta qualità le stampe sono una schifezza assicurata.


Attualmente faccio modellini per i militari che richiedono alta precisione e li stampo con Delta 20x40 e non ho avuto mai reclami.


Comunque come dico in tutti i miei post le macchine prima di comprarle vanno provate!!!


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Discaimer


Quanto scrivo sotto sono miei opinioni personali, non vendo stampanti ne plastica ne viti, per lavoro mi occupo di informatica e per hobby sto cercando di darmi alla robotica...


Detto questo ecco cosa ne penso:


La Zortrax è sicuramente un prodotto ottimo "out of the box" (diciamo stile mac), le cose che sicuramente sono interessanti sono i 128 micropassi, la struttura rigida e le viti a ricircolo (questi ultimi 2 entrambi probabilmente necessari ai microstep che altrimenti verrebbero mangianti ampiamente da giochi e flessioni delle struttura) però il diametro del Nozzle è pur sempre il solito 0.4..


 


Non vi dico che stress capire perché la mia stampante dava di matto per poi scoprire che si erano allentante alcune viti... la ho smontata e rimontata e ora va ^_^  sembravo uno di quei tizi che nelle serie TV americane si smontano la moto nel garage...


 


Poi per il resto molte cose sono troppo pubblicitarie... ad esempio:


l'arm 32 bit che è dato come "necessario per i 128 microstep", cosa non vera, quando probabilmente sarà per avere un kernel con preemptive multitasking in grado di ospitare il sistema di gestione del wifi con un server tcp per ricevere i comandi senza doversi implementare tutto da zero (dato che usano .net per il software immagino useranno w8 embedded che è gratis per le applicazioni IoD).


lo spessore layer: 90 micron, 190 micron è tipo i prezzi (in offerta a solo 49.95 €) alla fine è poco sotto i 100 micron lungo z (il 25 e 50 è disponibile in un aggiornamento del software?).


usano sigle inventate da loro ^_^ LPD invece di FDM (per poi parlare della stessa cosa)


 


Poi ovviamente non supporta linux ;)


 


Personalmente sono certo che un novizio con la zortrax sia in grado di ottenere risultati magnifici anche migliori di quelli che utenti esperti riescono ad ottenere con altre stampanti, perché è questo che si compra la estrema facilità d'uso (cosa che inizialmente era gioco esclusivo della makerbot).


 


Tuttavia in giro c'è un tizio che si è messo a stampare i modelli che la zortrax usa per i confronti con la sua stampante (ultimaker 2 se non ricordo male) mostrando risultati decisamente differenti da quelli che vengono esposti sul sito. Adesso la sua esperienza sarà sicuramente sopra la media, e conoscerà molto bene la sua stampante, ma comunque è uno spunto di riflessione per tutti, un po tipo matrix i programmi senzienti erano più forti veloci, ma neo poteva essere qualcosa di più (basta vedere quanti progetti aperti stanno portando cose nuove nel mondo del 3d).


 


Resta che è sicuramente un ottimo prodotto, ma non saprei dire quanto meglio "in opera" di altri prodotti nella stessa fascia di prezzo, al prossimo maker faire di Roma andrò a vedere le varie stampanti per capire quanto varia la qualità da una stampante ad un altra :)


 


Saluti


K.

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Si, la Zortrax è un ottimo prodotto "Out of the Box", concordo pienamente. La meccanica è superiore a quella di qualsiasi altra stampante nel range 1500-4000€. Il software è notevolmente più semplice da utilizzare di qualsiasi software Open Source.I filamenti sono di ottima qualità e forniti a prezzi assolutamente di mercato. I risultati qualitativi sono garantiti, sin dalla prima stampa.I supporti si rimuovono con estrema facilità, rendendo inutile l'impiego di un costoso, pesante e difficile da gestire doppio estrusore. Questi sono fatti innegabili.

Chi ama la sperimentazione e non riesce a rinunciare alla possibilità di apportare modifiche, può trovare molta più soddisfazione (a suo rischio e pericolo) montando un kit RepRap. La Zortrax non è fatta per questo. E' fatta per stampare (sempre) bene. E considerando che molti impazziscono con lacche per capelli, Kapton, blue tape, soluzioni di ABS e acetone, miriadi di parametri dello slicer, inceppamenti nel cambio filo, test di filamenti e persino rimozione del doppio estrusore per ottenere stampe decenti, è un buon passo avanti.
Quando stampiamo un documento Word con una stampante laser o inkjet, generalmente non siamo costretti a specificare la pressione dell'inchiostro, i tempi di asciugatura, la velocità di stampa del titolo e lo spessore dei caratteri per ottenere un foglio stampato in modo accettabile. Stampiamo e basta. Ecco, questa è la filosofia Zortrax. Rendere la stampa 3D facile quanto la stampa 2D. E direi che l'obiettivo, da questo punto di vista è pienamente raggiunto.

Sicuramente anche tante altre macchine riusciranno a stampare bene. Ma è anche molto importante - e 3D Hubs ha recentemente pubblicato una vastissima statistica su questo aspetto, confermando Zortax al primo posto nelle macchine a filamento -, il tasso di successo (e di insuccesso) delle stampe. Per chi è interessato al risultato finale più che al processo in se (service di stampa, uffici tecnici di prototipazione, utenti che impiegano le macchine per produzioni di piccole serie etc.), il parametro "percentuale di stampe di elevata qualità ottenibili senza problemi rispetto al totale delle stampe" è il più importante di tutti.

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  • 2 settimane dopo...

In quanto possessore di una Zortrax M200 confermo quanto detto da @ShareMind, macchina affidabilissima che raramente sbaglia una stampa, robusta e precisa. Sicuramente non adatta agli smanettoni il cui intento è di "sperimentare".


La uso praticamente tutti i giorni dallo scorso novembre, addirittura qualche volta anche per 8/10 ore al giorno e non ho mai avuto nessun problema.


 


La straconsiglio!!!


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Onestamente credo il PLA sia stato usato per le stampanti 3D solo perchè era il materiale più semplice da estrudere. Per il resto è adatto solo a prove di modelli visivi, a livello funzionale non serve a nulla, non è duraturo, si spacca facilmente, non si può utilizzare in prototipi meccanici, si deforma a temperature molto basse (avete mai provare a lasciare un pezzo stampato in PLA in auto al sole?). L'ABS è il minimo come caratteristiche tecniche adatto a creare qualcosa che possa realmente essere utilizzato nella vita di tutti i giorni o come base per successive lavorazioni e rifiniture.

 

Comunque il motivo per cui la M200 non usa il PLA non è di natura semplicemente "politica". L'estrusore della M200 viaggia a temperature da 260° in sù e il PLA non resisterebbe a quelle sollecitazioni termiche. Anche gli ABS standard a meno che non siano di alta qualità, ossia non tagliati con altri materiali scadenti non rispondono bene nella Zortrax, per questo hanno i loro filamenti proprietari che comunque non costano poi tantissimo. Uno spool da 800g netti di Z-ABS costa 27 euro+iva.

mi spiace contraddirti, ma il pla se ben usato è un ottimo materiale (non è fragile come dici, anche ti do ragione per il fatto che teme il calore). Se il pezzo è ben progettato e ben stampato non ha niente da invidiare all'abs. Per il resto sono d'accordo col fatto che la zortrax sia un ottima stampante al pari pero di molte altre delle stessa faccia di prezzo o giu di li (se ben settate e sapute usare). Uno dei motivi per cui  stampa bene è infatti la sua intrinseca lentezza (scelta del costruttore per ottimizzare le stampe ed impedire all'utente di scegliere e settore velocità troppo alte che metterebbero la stampante in crisi).

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Riguardo alla robustezza del PLA, concordo sulla sua potenziale utilizzazione per alcune applicazioni, sebbene si tratti comunque di una materiale fragile e prono alla rottura nel caso in cui la progettazione delle parti non tenga conto delle sue caratteristiche.
Il PLA presenta tuttavia altri problemi: è scarsamente lavorabile per asportazione (es. filettatura, limatura, fresatura) poiché tende ad impastare gli utensili, si carteggia male, si incolla peggio ed è piuttosto difficile rimuovere i supporti senza lasciare traccia.

I maggiori dubbi che esprimo riguardano la sua presunta biocompatibilità, biodegradabilità e generale confidenza con l'ambiente.

Mentre la produzione dell'ABS è - trattandosi di un materiale di sintesi - totalmente controllabile in laboratorio, il PLA, che deriva come sappiamo da culture di vario genere (canna da zucchero, patate, mais etc.) ha una "filiera" molto più difficile da controllare.

Il PLA è frequentemente contaminato da sostanze chimiche, fertilizzanti, anticrittogamici ed altri insetticidi, oltre che dalla presenza di OGM.

In efffetti, mentre l'ABS è certificato da NSA come "Non tossico" e "Non cancerogeno" nel normale utilizzo (esclusa combustione alla fiamma ed inalazione di polveri sottili), il PLA non lo è. L'ABS viene utilizzato in polvere nella composizione di inchiostri per tatuaggi e - sebbene in generale non amo i tatuaggi - personalmente per le ragioni suddette non mi farei comunque tatuare con inchiostri al PLA.

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mi spiace contraddirti, ma il pla se ben usato è un ottimo materiale (non è fragile come dici, anche ti do ragione per il fatto che teme il calore). Se il pezzo è ben progettato e ben stampato non ha niente da invidiare all'abs. Per il resto sono d'accordo col fatto che la zortrax sia un ottima stampante al pari pero di molte altre delle stessa faccia di prezzo o giu di li (se ben settate e sapute usare). Uno dei motivi per cui  stampa bene è infatti la sua intrinseca lentezza (scelta del costruttore per ottimizzare le stampe ed impedire all'utente di scegliere e settore velocità troppo alte che metterebbero la stampante in crisi).

 

A parte il fatto che non sono d'accordo sulla generica frase "al pari però di molte altre stampanti della stessa fascia di prezzo o giù di li" senza che vengano fatti riferimenti alle stampanti che dovrebbero essere "al pari", vorrei aprire un piccolo approfondimento tecnico sulla questione velocità.

"La intrinseca lentezza" non è né lentezza né tantomeno intrinseca. Non è intrinseca poiché le macchine sono in grado di stampare a velocità elevate, ma sono calibrate per stampare bene piuttosto che stampare male velocemente.

L'ABS è un materiale particolarmente viscoso alla temperatura di melting, e chiunque voglia ottenere risultati di qualità, con qualsiasi stampante, sa bene che non si possono superare impunemente velocità di 50-60 mm sec. (le velocità alle quali stampa Zortrax). Ma in realtà, le prestazioni di Zortrax non possono neppure essere considerate "lente", poiché il metro di misura corretto per valutare la velocità di una stampante 3D non è quanti mm/sec. percorre, ma in quanto tempo totale riesce a stampare una determinata parte rispetto ad un'altra. Nella stampa 3D, più ancora di quanto accade nella prototipazione SRP, i tragitti del percorso sono frequentemente minimi, caratterizzati da brevi movimenti con repentine inversioni di marcia (es. infill di pareti). Questo fa si che il parametro che maggiormente determina le prestazioni in termini di tempo sia non tanto la velocità "di punta", che a causa dell'inerzia non può venire comunque raggiunta in tratti brevi, quanto dalla rampa di accelerazione.

Quest'ultima dipende dal tipo e dalla potenza dei motori, dalla massa delle parti mobili, dalla frequenza di esercizio del controllo numerico e dal rapporto microstep con il quale sono pilotati i motori (che generalmente va da 1/8 a 1/32 per quasi tutte le stampanti ed è di 1/128 per la Zortrax). All'atto pratico, Zortrax stampa spesso (e meglio soprattutto) una determinata parte più velocemente di stampanti che dichiarano una velocità lineare di avanzamento anche doppia.

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