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Buon giorno a tutti, mi sono appena iscritto al forum, ho gia un po di esperienza nel campo della stampa 3D che utilizzo per stampare soprattutto piccoli ricambi meccanici non più commerciali e/o piccoli ingranaggi e puleggie dentate che disegno con Designspark Mechanical, sono possessore da due anni di una 3Drag un po modificata meccanicamente rendendola veramente prestante e perfettamente calibrata (grazie ai video del canale youtube, di Andrea Pirazzini di Help3D, a cui sono iscritto da tempo ) , il mese scorso ho acquistato da un mio Cliente una Sharebot NG praticamente nuova (è stata usata per stampare qualche gadget natalizio nel dicembre 2016 ed è rimasta inutilizzata fino ad ora) assieme alla stampante ho acquistato anche alcune bobine di filamento originale Sharebot ancora confezionate e perfettamente conservate. La macchina è perfetta ed ancora "incellofanata", così dopo averla pulita da un po di polvere, ho controllato e leggermente lubrificato sia le guide che la vite dell'asse Z , ho controllato accuratamente il livellamento del piano ed ho iniziato a stampare qualche oggetto semplice come i classici cubetti di calibrazione. Usando Slic3r con caricati i profili di stampa originali per la NG ho creato un G-code dello stesso "cubetto vuoto 40x40 h20mm vuoto con un solo perimetro" e sono andato in stama. Ho stampato a diverse velocità ma il difetto compare sempre ma risulta più accentuato ad una velocità del 100% piuttosto che al 350%. Allego una foto di confronto tra due cubetti in PLA di cui il nero stampato con la 3Drag ed il verde stampato con la Sharebot NG in entrambi i casi la stampa è avvenuta alla stessa temperatura ambiente di 18 gradi, ad una velocità del 100% con i rispettivi profili di stampa originali per il PLA, la 3Drag con filamento PLA della E-SUN (in confezione aperta da un mese) , la Sharebot con il suo PLA originale (in confezione appena aperta), nell'altra foto cè una puleggia dentata anche quì il nero è di 3Drag ed il verde è di Sharebot. L'unica differenza su cui mi sono concentrato è che in "print setting" di Slic3r , per il profilo PLA di 3Drag è impostata un'altezza di layer di 0,25 mm contro gli 0,1mm del profilo higt di Sharebot. Ho anche avvertito una lieve vibrazione in fase di stampa che ho individuato provenire dalla vite dell'asse z (posandoci il dito in cima si avvertono gli scatti in corrispondenza degli spostamenti in altezza che coincidono a loro volta con i cambi di quota sul display). A mio parere comunque trovo che la scelta di una vite con un passo di filetto così grande aumenti l'errore riferito ad un singolo step motore riducendo di fatto la risoluzione dell'asse z, ma non voglio credere che una macchina come questa abbia un simile punto debole. Sperando quindi di sbagliare nelle impostazioni dello slicer, ringrazio chiunque saprà darmi qualche dritta.

IMG_20180205_121057.thumb.jpg.ae424db7fdd13813258443ec417388cf.jpgIMG_20180204_152207.thumb.jpg.fecaeae400002ce98e2085c142c47e78.jpg

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Ciao @Marco B. anche io ho il tuo stesso difetto è simile alla zampa di elefante, però diverso perché come me succede al primo strato. Può succedere se la cinghia non è correttamente tensionata o se il motore Y perde dei passi… Almeno io ho quel problema e ho le vref sfasate a coi motori a passo 1/8 e a 0.8v quando comprai la stampante le vref erano a 0.86 e i motori erano a 1/16 di passo. L'ideale sarebbe lavorare in full step e calcolare la Vref con questa formula: Vref=IMAX x (8xRs) la I sta per gli Amperre del motore Rs è la resistenza che leggi sul driver. Le più comuni sono quelle da 0.2 io sugli a4988 le ho da 100 Ohm (0.1).

Se non sbaglio @Help3d è il rivenditore principale di Sharebot e potrebbe aiutarti.

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Grazie Aldebaran94 per i suggerimenti, le cinghie sono ok, devo dire che non mi sono spinto fino alla misura della tensione di riferimento sui drivers pensando ad una macchina praticamente nuova, ma devo dire che mi fai dubitare, almeno sul driver del motore dell'asse z. in relazione alla sua meccanica ed al peso del piano di stampa. A proposito di help3d è vero che è rivenditore Sharebot e conto anche su un suo parere, ho anche appena scoperto il suo canale e relativo gruppo su telegram,e magari gli pongo il quesito direttamente. Ad ogni modo la mia perplessità sulla meccanica dell'asse z della NG rimane. Rimango in attesa di ulteriori suggerimenti.

Grazie

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11 minuti fa, Marco B. dice:

Grazie per i suggerimenti, le cinghie sono ok, devo dire che non mi sono spinto fino alla misura della tensione di riferimento sui drivers pensando ad una macchina praticamente nuova, ma devo dire che mi fai dubitare, almeno sul driver del motore dell'asse z. in relazione alla sua meccanica ed al peso del piano di stampa. A proposito di help3d è vero che è rivenditore Sharebot e conto anche su un suo parere, ho anche appena scoperto il suo canale e relativo gruppo su telegram,e magari gli pongo il quesito direttamente. Ad ogni modo la mia perplessità sulla meccanica dell'asse z della NG rimane. Rimango in attesa di ulteriori suggerimenti.

Grazie

Guarda io sono stato in sede centrale alla Sharebot, mi hanno detto che cercano ingegneri elettronici percui non mi stupirei se la NG avesse problemi di elettronica. Sono d'accordissimo con @Alep In verità ho parlato con un ingegnere progettista che ha lavorato sulla Sharebot XXL devo dire che la loro filosofia di tenere un solo motore, anzi ché due sull'asse Z è utile proprio a prevenire il minimo errore del microstepping. La coppia dei motori, secondo lui, è solo un valore nominale, all'atto pratico è impossibile che due motori con identica coppia compiano gli stessi identici passi. Penso sia anche una questione di qualità dei driver

 

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Scusa se intervengo sulla storia dei motori in coppia. La grande invenzione dei motori passo passo serve proprio a garantire che si sa con certezza che spostamenti hanno i motori (sempre che siano tarati correttamente). Se cosi non fosse nessuna delle nostre stampanti ( a prescindere dalla marca o modello) potrebbe fare più di 3 layer senza avere clamorosi shift dell'oggetto, Allo stesso modo è iper garantito che due motori passo passo affiancati possano fare più di un milione di passi (In teoria infiniti finchè non si rompono o non intervengono incidenti) a testa secondo un processo stabilito sia contemporaneamente che in momenti diversi ed aver fatto lo stesso esattamente gli stessi movimenti in gradi di rotazione. Questo naturalmente se utilizzati con barre dello stesso passo (poco conta che il diametro sia esattamente lo stesso al millesimo) o ingranaggi di trascinamento cinghia con gli stessi denti (numero e passo) produce movimenti identici per i due motori.

E' per i motori convenzionali non passo passo che è praticamente impossibile che compiano gli stessi giri alla medesima frequenza.

Poi il fatto che una azienda cerchi ingegneri elettronici in genere non vuol dire che è messa male da questo punto ma che più probabilmente sta espandendo il campo di azione ed ha bisogno di 'rinforzi'

La Sharebot è una azienda relativamente giovane in espansione ed è normale che voglia rinforzare e consolidare il suo staff. Per fare strada bisogna essere meglio degli altri e per essere essi messi meglio di altri ci vogliono testa e gambe. Un tempo gli informatici erano le teste, oggigiorno in molti casi gli informatici sono sempre più le gambe.

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46 minuti fa, Alep dice:

La Sharebot è una azienda relativamente giovane in espansione ed è normale che voglia rinforzare e consolidare il suo staff. Per fare strada bisogna essere meglio degli altri e per essere essi messi meglio di altri ci vogliono testa e gambe. Un tempo gli informatici erano le teste, oggigiorno in molti casi gli informatici sono sempre più le gambe.

Ne so qualcosa, nel mio paese c'è un informatico che fa l'ortopedico ed è incavolato con me perché il suo clone Geeetech prusa i3 cinese, un po' più lungo del mio ha seri problemi di calibrazione e lui vorrebbe stampare come se avesse una sharebot XXL.

Mi ha detto che fa post produrre le sagome per i plantari da ditte esterne e spende anche 30€ a sagoma. Io ho incontrato personcine con la seconda superiore che hanno fatto stampare cloni cinesi come il mio, 3000 volte meglio, perché hanno il concetto di jerk, sanno come muoversi in Marlin MK4DUO e regolare con precisione le accellerazioni e ultimo ma non meno importante, hanno delle dime per mettere in squadra la stampante.

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23 minuti fa, Marcottt dice:

:-) scusa ma l'informatico che fa l'ortopedico mi ha fatto sbellicare.... e comunque comprendo che dopo aver fatto informatico uno possa fare qualunque altra cosa tranne ripetersi..

Ahahahah Ma tu non sai quanto se la tira… Mi ha detto tu cosa ne sai?!?! Io ho il pezzo di carta! Ho studiato informatica.

Evidentemente questo non ha dato gli esami di scienze delle costruzioni, perché chi studia ingegneria, anche a suon di bestemmie i prodotti cinesi li sa "prevenire" negli errori.

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