Kosso Inviato 18 Luglio 2015 Autore Condividi Inviato 18 Luglio 2015 Sono ancora alle prese con delle prove, alternando Slic3r e Kisslicer. Sono anche in multitasking con altre attività e in pre-ferie dunque ho poco tempo per dedicarmici come vorrei.Diciamo che smanettando i settings di Slic3r (advanced) si migliora molto, quello che ho notato è che il piatto non è perfettamente in piano e dunque per eliminare questo problema si stampa il supporto che poi va rimosso (ma la finitura del lato a contatto con il supporto non mi viene bene).In questi giorni ho provato anche a stampare PETG (nero Filoalfa) con risultati deludenti, cambiando qualche temperatura sono riuscito a migliorare ma stamattina l'ultimo tentativo, quando ero convinto di esser partito bene, è andato male. Diciamo che sul PETG sto andando alla cieca ho fatto prove con il piatto a 110°C e 85°C, temperature di estrusione tra i 220°C e 240°C, ma il risultato migliore l'ho ottenuto riducendo la velocità.Poi ho una grana che Slic3r non mi imposta correttamente la temperatura del piatto e della ventola di raffreddamento dunque avviata la stampa forzo tutto via software. Ho fatto anche qualche foto: qui devo trovare la voce per Kisslicer per fagli iniziare i perimetri in random (come Slic3r)) qui devo rimediare (se possibile), la rimozione del supporto lascia una finitura scadente ecco la mia prima "stampa" in PETG, qui mi sono dimenticato di attivare (manualmente) la ventolina degli estrusoli Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Help3d Inviato 18 Luglio 2015 Condividi Inviato 18 Luglio 2015 qui devo trovare la voce per Kisslicer per fagli iniziare i perimetri in random (come Slic3r)) Nella tab "Style" nel riquadro JITTER metti 360° vedrai che partirà random. Comunque con depht e gap del seam hiding riesci a minimizzare la "cucitura" ! Dipende molto dal materiale e dai valori di retraction e prime che hai impostati 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kosso Inviato 18 Luglio 2015 Autore Condividi Inviato 18 Luglio 2015 Quello che invece devo rimediare è quando mi fa l'inizio dell'infill. Ho impostato a 4 mm la ritrazione e poi aggiunto 0.5mm quando ritorna, forse devo aumentarlo. Ecco un po' di foto: inizio infill lato del piano inizio infill lato top Qui invece devo aver esagerato con l'advanced (forse anche con il layer da 0.4 avendo un estrusore da 0.4) La mia teoria che il piatto non sia perfettamente in piano è supportata dalla stampa di un perimetro le foto di due parti del perimetro, tutte e due del lato a contatto con il piano qui i top Ho deciso che le parti piccole le stamperò sul piano senza supporto mentre per quelle più grandi userò il supporto e dopo dovrò studiare un modo per la finitura. Alessandro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Help3d Inviato 18 Luglio 2015 Condividi Inviato 18 Luglio 2015 Qui invece devo aver esagerato con l'advanced (forse anche con il layer da 0.4 avendo un estrusore da 0.4) Ma sei pazzo? Con ugello da 0.4 il max TEORICO è si 0.4 mm di layer height ma la "regola" vuole di non superare il 75% circa del diametro dell'ugello per l'altezza layer! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kosso Inviato 18 Luglio 2015 Autore Condividi Inviato 18 Luglio 2015 Si (riguardo alla pazzia) ma era per una prova (ho anche gli ugelli da 0,6).L'inizio dell'infill è scarso anche a 0.2 e 0.3 Ale Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
3ntrlab Inviato 18 Luglio 2015 Condividi Inviato 18 Luglio 2015 Quello che invece devo rimediare è quando mi fa l'inizio dell'infill. Ho impostato a 4 mm la ritrazione e poi aggiunto 0.5mm quando ritorna, forse devo aumentarlo. Alessandro, se usi i settaggi che ti sono stati forniti per KS, vedrai che ne esci.Se salti tra due slicer IMHO rischi di fare confusione coi parametri...Parti piccole senza supporto / grandi con supporto: le piccole dovrai stamparle col brim/Skirt (obbligatorio con ABS) che nel caso di parti con "piede" dalla geometria complicata potrebbero rivelarsi dure da finire.Quando torni dalle ferie, fai una prova con i settaggi STANDARD di KS.. poi fammi un fischio. Vedrai che ne esci. Il PETG e' un viaggio leggermente diverso, ma se ne puo' uscire vivi.SaluteDavide Ardizzoia Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ShareMind Inviato 18 Luglio 2015 Condividi Inviato 18 Luglio 2015 Le considerazioni di Kosso confermano quanto ho diverse volte asserito. Nonostante la disponibilità di una macchina tra le più costose, l'impiego di software generici - con tutto il supporto e i profili del produttore - rendono molto ripida la curva di apprendimento e richiedono tempi lunghi prima di ottenere risultati soddisfacenti. Mi pare di capire che la macchina è in funzione dai primi di Luglio, e siamo ancora decisamente in una fase sperimentale. La moltitudine di parametri da tenere sotto controllo è tale che il tempo necessario per il raggiungimento dei risultati desiderati è del tutto imprevedibile.Il mio personale concetto di sistemi professionali è molto diverso: ritengo tali le macchine che stampano bene sin dalla prima stampa, senza costringere l'utente a sprecare tempo e materiale per frustranti prove e messe a punto. Le aziende non possono permettersi mesi di prove prima di raggiungere una produttività con risultati qualitativi stabili. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
3ntrlab Inviato 18 Luglio 2015 Condividi Inviato 18 Luglio 2015 1) Definire generico un software come Kisslicer e' una affermazione che ovviamente non condivido. Anche Zsuite e' stato lungamente in beta....sbaglio ? Se avesse ricevuto una Zortrax sarebbe stato obbligato ad usare UN solo software con UN solo tipo di impostazione...sbaglio ? Nel caso di Kosso ha deciso un approccio "maker" che a breve non paga (e che io non condivido, in quanto con i parametri forniti puo' partire subito) che con una Zortrax non sarebbe stato possibile in primis perche' ha software proprietario, in secundis perche' usare PETG su una Zortrax invaliderebbe la garanzia...sbaglio ? 2) Kosso ha ricevuto una nostra macchina da una multinazionale che per noi doveva essere utente finale (e invece la macchina e' stata venduta all'istituto di Kosso tramite un giro che mai ci saremmo immaginati). Quando vendiamo un sistema, incluso nel prezzo ci sono due ore di formazione gratuita delle quali NON TUTTI usufruiscono. 3) Kosso non ci ha MAI contattato per una qualsiasi informazione. Ma appena ho letto questo 3d mi sono attivato. 4) Kosso e' ufficialmente in ferie. Ma sa anche che io sono a portata di telefono per farlo partire , se vuole darmi fiducia. 5) Moltitudine di parametri ampiamente documentata 6) Mesi di prove: noi ci siamo attivati il 7 luglio. Prima mail di Kosso una settimana fa, alla quale abbiamo risposto nel giro di 20 minuti. La seconda risposta dopo cinque giorni, alla quale abbiamo risposto subito. Se solo accetta di usare i nostri setup, ne uscira' in un attimo. Salute Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kosso Inviato 18 Luglio 2015 Autore Condividi Inviato 18 Luglio 2015 @ShareMind: lavorando nel campo della ricerca, qui da noi tutti i ragionamenti "standard" riferibili alla produttività non sono applicabili (mi ci son voluti anni per cambiare approccio visto che provenivo da un settore industriale). La scelta della 3ntr è stata fatta da un elettronico, un meccanico e un ricercatore. Abbiamo guardato cosa c'era in giro, confrontato le caratteristiche e in un secondo momento scelto tenendo conto del budget. Il fatti determinanti sono: gli estrusori con un range molto ampio (non escludo fili custom autoprodotti in futuro), la possibilità dell'evacuazione dei fumi, made in Italy e che magari sia in MEPA. Riguardo ai tempi lunghi, sopra scrivevo che sono in "multitasking", nel senso che anche se ho la macchina a fianco non ci posso dedicare tutto il tempo perché avevo da finire qualcosa di urgente (quelle cose della serie "mi serve per ieri") e ci dovevo metter la testa per bene visto che si trattava di raggi X. Se mi ci mettevo in full time a quest'ora avrei già fatto fuori kg e kg di materiale e sicuramente con qualche risultato In agosto sarò tutto per lei, nel frattempo spero che da RS mi arrivi l'ABS nero (vorrei provare a schermare un rilevatore al silicio) Ciao Alessandro 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ShareMind Inviato 20 Luglio 2015 Condividi Inviato 20 Luglio 2015 @Kosso Naturalmente ciascuno è libero di acquistare una stampante 3D e farci quello che vuole, inclusa la ricerca sui materiali, ad esempio.In questo caso, disporre di un software che consenta di controllare una moltitudine di parametri può essere interessante.Con la premessa che sperimentare molti materiali diversi con un software che gestisce moltitudini di parametri implica un numero pressoché infinito di combinazioni, e dal momento che molti parametri sono interrelati tra loro, esaminando un risultato non ottimale può essere particolarmente arduo decidere come intervenire per migliorarlo. Questi sono fatti. Lo stesso produttore ha sperimentato diverse configurazioni hardware, materiali e software (suggerendo ai rivenditori e agli utenti di impiegarli) e successivamente ha più volte cambiato rotta, selezionando materiali e software diversi. Anche se tutto ciò dimostra da un lato il desiderio di progredire, conferma dall'altro che sono state fornite nel tempo soluzioni ben meno che ottimali. Questo è un altro fatto. Nella mia risposta precedente ho esposto la mia visione di stampanti professionali: sistemi che - fuori dalla scatola - producono risultati ottimali senza che l'utilizzatore debba scervellarsi nel definire se usare uno skirt, un brim o un raft, che spessore assegnare al primo strato e ai successivi, che temperatura (sempre primo strato e successivi), che velocità nei perimetri interni ed esterni, nell'infill, nei bridge, nei supporti, nelle ritrazioni, quando e come accendere la ventola, come gestire il piano riscaldato etc. etc. etc. Considerando che, cambiando materiale, si ricomincia tutto daccapo.Naturalmente questa è una mia opinione. C'è anche chi si diverte a montarsi persino la macchina, e ci sono in commercio kit rispettabilissimi, ideali per un hobbista che vuole capire a fondo la stampa 3D.Ma la mia esperienza di quarant'anni con le aziende mi fa ritenere che siano ben poche quelle che, se venissero rese consapevoli di che cosa li aspetta, adotterebbero volentieri soluzioni che richiedono approcci così complessi.Il disorientamento degli utilizzatori che popolano i forum per richiedere suggerimenti per ottenere ciò che dovrebbe essere scontato - una stampa di un proprio modello - è evidente a tutti. @3ntrlabKisslicer E' un software generico, non proprietario. Può essere utilizzato virtualmente con qualsiasi stampante a filamento e con qualsiasi filamento. In questo sta la sua genericità, che implica che non sia ottimizzato né per un particolare modello, né per un particolare insieme di materiali. E ciò pone a rischio l'utente di ottenere risultati anche inaccettabili, e il costruttore nella condizione di dover gestire problematiche derivate dall'uso incorretto del software o dall'impiego di materiali inadatti per la macchina.Produttori come Stratasys, con la quale a mio avviso 3NTR si confronta indebitamente, si guardano bene dal fornire soluzioni nelle quali una eccessiva flessibilità compromette la stabilità dei risultati. Poi se qualcuno vuole giocare al piccolo chimico, buon per lui. Per quanto riguarda Zortax, è una macchina che - con un determinato range di materiali - produce SEMPRE risultati ineccepibili, senza richiedere alcuna particolare competenza all'operatore. E questo è l'ultimo fatto, apprezzato da chi invece che sperimentare, vuole più modestamente semplicemente ottenere con sicurezza delle buone stampe. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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