Silvio Mattiello Inviato 16 Ottobre 2018 Condividi Inviato 16 Ottobre 2018 Salve ragazzi, sto letteralmente impazzendo con un problema. Ho una CTC Prusa i3 pro c. Dovrei avere un driver Anet A8 (o qualche clone). Faccio il livellamento del piatto e stampo qualche pazzo,il giorno dopo la trovo totalmente fuori calibrazione con l'ugello troppo vicino al piatto. Ho provato a cambiare le viti a farfalle con un paio stampate da me,dove posso agire con più facilità. Ieri ho fatto la calibrazione e stampato 4 pezzi,oggi ho riacesso la stampante e l'ugello,quando va in homing è troppo vicino al piatto! Mi succede sempre e di continuo,a distanza di circa un giorno "qualcosa" fa perdere la calibrazione,cosa può essere? Ogni volta che devo stampare devo ricominciare la calibrazione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Edoardo C. Inviato 16 Ottobre 2018 Condividi Inviato 16 Ottobre 2018 Ciao Silvio! Se utilizzi il piatto riscaldato: la calibrazione la effettui con il piatto a temperatura di stampa? E' noto che per effetto della dilatazione termica i componenti possono subire leggeri cambiamenti, ma abbastanza da far avvicinare troppo il nozzle al piatto talvolta. Descrivi comunque come procedi per il livellamento del piatto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Silvio Mattiello Inviato 16 Ottobre 2018 Autore Condividi Inviato 16 Ottobre 2018 36 minuti fa, Edoardo C. dice: Ciao Silvio! Se utilizzi il piatto riscaldato: la calibrazione la effettui con il piatto a temperatura di stampa? E' noto che per effetto della dilatazione termica i componenti possono subire leggeri cambiamenti, ma abbastanza da far avvicinare troppo il nozzle al piatto talvolta. Descrivi comunque come procedi per il livellamento del piatto. Ciao Edoardo, grazie della risposta. Livello a piatto freddo, e stampo con piatto a circa 40°/50°. Il problema è che da un giorno all'altro mi trovo l'ugello vicinissimo,tanto da non riuscire più a stampare,perchè il filamento non riesce più ad uscire. Procedo così per il livellamento. Se in stato di home, l'asse Z è troppo lontano dal piatto,agisco sul finecorsa (che ho regolabile) dello stesso per avicinare un pò l'asse Z al piano. Dopo,con un pezzo di foglio A4, regolo i 4 angoli,partendo allo 0 per capirci,guardando il piatto dall'alto,quello in basso a sinistra. Una volta calibrato il punto 0,passo a quello di destra. Quando regolo quello di destra (rispetto allo 0), ritorno allo 0 per eventuali correzzioni. Passo poi a quello in alto a sinistra,lo regolo,e faccio eventuali correzzioni su quello precedente. Poi faccio l'ultimo che è quello in alto a sinistra (guardando sempre dall'alto il piatto). Per capirci: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 17 Ottobre 2018 Condividi Inviato 17 Ottobre 2018 Una domanda.... Perdi livellamento il giorno dopo oppure lo perdi dopo che l'hai spenta? Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Silvio Mattiello Inviato 17 Ottobre 2018 Autore Condividi Inviato 17 Ottobre 2018 7 ore fa, Marcottt dice: Una domanda.... Perdi livellamento il giorno dopo oppure lo perdi dopo che l'hai spenta? Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk Sinceramente non ci ho mai fatto caso, nel senso che, ho sempre spento la stampante e il giorno dopo,appena la riprendo la calibrazione è persa. Posso provare a ricalibrarla,usarla e appena la spengo vedo cosa succede. Voi consigliate di calibrarla a piatto caldo? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 17 Ottobre 2018 Condividi Inviato 17 Ottobre 2018 vedi tu.... in teoria tutto a caldo è meglio, però non penso che la dilatazione termica sia tale da avere il problema che dici tu. secondo me a te succede perchè in qualche modo non salva qualche impostazione.... oddio... ma il livellamento lo fai "a manina" oppure con la procedura e sensore ?.. perchè nel primo caso ad onor del vero non salvi nulla quindi la mia teoria si perde un po'... se invece fai autolivellamento allora mi sa che poi non salvi i parametri rilevati. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Silvio Mattiello Inviato 17 Ottobre 2018 Autore Condividi Inviato 17 Ottobre 2018 7 ore fa, Marcottt dice: vedi tu.... in teoria tutto a caldo è meglio, però non penso che la dilatazione termica sia tale da avere il problema che dici tu. secondo me a te succede perchè in qualche modo non salva qualche impostazione.... oddio... ma il livellamento lo fai "a manina" oppure con la procedura e sensore ?.. perchè nel primo caso ad onor del vero non salvi nulla quindi la mia teoria si perde un po'... se invece fai autolivellamento allora mi sa che poi non salvi i parametri rilevati. A manina, non ho il sensore. Quindi regolo l'endstop dell'asse Z e le quattro viti del piatto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Edoardo C. Inviato 17 Ottobre 2018 Condividi Inviato 17 Ottobre 2018 Sembra quindi che sia la stampa a far perdere la calibrazione. Avviti saldamente l'endstop z ? Con che cosa stringhi le viti dell'heated bed? Classico dado a farfalla? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Silvio Mattiello Inviato 18 Ottobre 2018 Autore Condividi Inviato 18 Ottobre 2018 Il 17/10/2018 at 23:32, Edoardo C. dice: Sembra quindi che sia la stampa a far perdere la calibrazione. Avviti saldamente l'endstop z ? Con che cosa stringhi le viti dell'heated bed? Classico dado a farfalla? Si l'endstop è abbastanza rigido, si ferma con due dadi sopra e sotto ad una vita. Le viti dell'heated bed erano con i dadi a farfalla, li ho sostituiti con dei dadi stampati da me più facili da maneggiare. Praticemente è un dado con una struttura in plastica stampata. Mi consigli altro? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Edoardo C. Inviato 19 Ottobre 2018 Condividi Inviato 19 Ottobre 2018 8 ore fa, Silvio Mattiello dice: Si l'endstop è abbastanza rigido, si ferma con due dadi sopra e sotto ad una vita. Le viti dell'heated bed erano con i dadi a farfalla, li ho sostituiti con dei dadi stampati da me più facili da maneggiare. Praticemente è un dado con una struttura in plastica stampata. Mi consigli altro? Si le utilizzai pure io in passato, il dado è saldo alla ruota stampata? Se la stampa non è precisa, il filetto potrebbe non reggere correttamente e spostarsi di qualche mm durante la stampa. Se non utilizzi un sistema di ABL il problema è meccanico quindi un modo per risolvere c'è di sicuro. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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