mga Inviato 24 Ottobre 2018 Autore Condividi Inviato 24 Ottobre 2018 il ponte andava fatto tra 1 e 2... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alep Inviato 24 Ottobre 2018 Condividi Inviato 24 Ottobre 2018 Be nessuno è perfetto l'importante è che hai risolto. Andavo tranquillo perchè anche sbagliando non si possono fare danni quando si lavora a 12 volt. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mga Inviato 24 Ottobre 2018 Autore Condividi Inviato 24 Ottobre 2018 Il tuo intervento rimane super: mi ha tolto il problema. Ma … una domanda pratica: le saldature sono fatte con stagno normale? Ho fatto una fatica enorme. Ho pensato che sia stata usata qualche lega a temperature maggiori. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alep Inviato 24 Ottobre 2018 Condividi Inviato 24 Ottobre 2018 Sono fatte con comune stagno, non so quanto sei pratico di saldature a stagno ma mi permetto di dire alcune cose come se fossi un principiante, se non servirà a te servirà a qualcun altro. Il problema della saldatura sul piatto è che sono saldature abbastanza grandi su piste grandi col piatto che dissipa abbastanza calore e richiedono per essere fatte agevolmente un saldatore potente, direi almeno da 70 watt mentre nelle case in genere non ci sono saldatori oltre 25 watt. Oltre questo i fabbricanti di stampanti amano, come qualsiasi fabbricante, risparmiare per cui usano stagno non di qualità eccelsa che tanto rimediano con la potenza dei saldatori che scaldano molto, per cui è bene cercare di togliere il più possibile il vecchio stagno che per altro oramai è privo della cosidetta pasta salda che lo stagno nuovo ha (il filo di fumo che vedi quando saldi, è la pasta salda e finchè vedi il filo di fumo lo stagno è ok , quando il filo di fumo scompare lo stagno è "vecchio" ed in questo caso o butti via lo stagno dalla punta del saldatore o aggiungi altro stagno altro per ripristinare la pasta salda). Per chiudere il piatto arriva a mala a pena a 110 gradi ben lontano dalla temperature di fusione dello stagno per saldare che fonde a 190 gradi, questo se lo stagno è fatto da 60% di stagno e 40% di piombo, se aumenti la percentuale di piombo diminuisce il costo dello stagno ed aumenta la temperatura di fusione come dicevamo appunto parlando dei fabbricanti. Quindi è un problema di costi non di sicurezza. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mga Inviato 25 Ottobre 2018 Autore Condividi Inviato 25 Ottobre 2018 il tuo intervento è prezioso e anzi mi sono accorto di non saper saldare e ho guardato un video che chiariva come saldare correttamente, ma anche riguardo allo stagno non ne sapevo nulla e i watt del saldatore … 25 è proprio il mio caso!!! Anzi io ne uso spesso uno a batteria perché comodo da manovrare… ma ora è chiara la ragione per cui il piano riscaldato era difficilissimo da saldare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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