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stampa storta per errore del piano


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Ciao a tutti,

succede che la stampa, continua progressivamente spostata, quindi storta, per errore (e direzione) del piano che va avanti ed indietro. 

COME RISOLVO?

intanto ho messo ulteriormente in tensione la cinghia.

Nei parametri del CURA cosa posso fare? ho tolto il controllo d'accelerazione  ed il jerk , ho fatto bene ?

Il piano e' pesante, e quando stampa dei punti molto stretti e ravvicinati, va avanti ed indietro troppo velocemente per quella zona, e capita che perdere un passo.

Grazie.

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Questi incidenti possono dipendere da fattori meccanici o elettronici,

Per i fattori meccanici attendo che tenedere troppo la cinghia li può aumentare e comunque le cose da controllare sono:

Che l'asse di scorrimento sia ben lubrificato e spostando il carrello a mano non si sentano resistenze,

e nel caso lubrificare con vasellina tecnica, non utilizzare grasso o olio.

Che l'ingranaggio che trascina la cinghia sia stretto bene sull'albero motore

Che il cuscinetto di rinvio cinghia non sia difettoso

Che non ci siano cavi elettrici che nello spostamento del tutto possano occasionalmente impicciarsi da qualche parte.

Che il filamento scorra regolarmente e nel caso tiri troppo non possa bloccare il movimento, Per questo escludere questo problema basta osservare se la direzione di arrivo del filamento può interferire o meno col problema riscontrato.

 

Per la parte elettrica bisogna verificare la vref dello stepper motor interessato al movimento in cui hai il difetto. La vref è il parametro che di fatto decide la potenza del motore.

Per la regolazione della vref leggi qui tenendo presente che non conosco ne che stampante hai ne il valore di regolazione per la tua stampante, puoi però controllare il valore degli altri stepper per avere un riferimento

 

 

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Questa e' la stampante:

https://copymaster3d.com/collections/copymaster-3d-printers/products/copymaster-3d-500?variant=17715542261818

se devo verificare  La vref , dovrei smontare il pannello, perchè la scheda elettronica è posta al suo interno,  c'e' qualche indizio, che mi fa capire se davvero e' necessario che io faccia questo? Il motore Y che sposta il piano, tende a riscaldare circa 45 C° avvolte 47 Gradi (temperatura misurata con un termometro ad  infrarossi). Devo considerare questa temperatura normale o eccessiva?  

Il display mi sembra uguale alla CR-10 S5 (visto su youtube) ,  c'e' qualche  parametro che posso verificare o correggere nella stampante  da li? 

Per la vasellina tecnica, esiste un numero o un codice che definisce il tipo di viscosità? sono tutte uguali? Va applicata solo nei cuscinetti metallici, dentro le ruote nere che girano,  oppure lungo tutto il binario?

Nell'impostare il CURA3.5.1  il  jerk  come conviene impostarlo?  

grazie per le risposte.

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Per la lubrificazione è bene lubrificare bene le barre, non ne occorre molta anzi meno ce ne è meglio è, basta ne ne metti un po sopra le barre e poi come muovi su e giù il carrello per 4 o 5 volte si spalma da sola.

La vasellina tecnica non credo ne esistano di diversi tipi, è di facile reperibilità in qualsiasi drogheria o brico e tieni presente che è perfettamente identica a quella della farmacia, solo che costa quasi 8 volte di meno e non ne è garantita la condizione sterile che garantisce quella della farmacia, ma dubito che la tua stampante possa prendersi qualche batterio o virus.

Fino a che riesci a toccare col le dita un motore e riesci a tenerci la mano sopra (termometro occhiometrico) il motore non corre alcun rischio. Se parliamo invece di temperature non corre rischi fino a 80 gradi ma io eviterei caldamente di farlo andare sopra i 70.

In genere non scaldano o scaldano molto poco, e se scaldano quello che li fa abbassare la temperatura e di conseguenza la potenza è proprio la vref. Infatti quando si alza la vref è bene per le prime volte controllare ogni tanto la temperatura del motore.

Altro sistema per valutare (occhiometricamente sempre) se la vref è regolata bene e provare con la mano ad impedire al carrello di avanzare, devi fare davvero molta forza per impedirgli di avanzare, o potresti anche non riuscirci. Ma se facendo poca forza non avanza la vref è davvero bassa.

Puoi anche provare a confrontarla sempre con questo sistema con l'altro asse (lascia perdere l'asse Z che utilizza un sistema di trascinamento diverso)

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Approfitto di questa discussione per spiegare cosa succede al un motore che scalda e quindi si rovina.

Il motivo principale è che i motori elettrici sono per lo più composti da degli avvolgimenti di filo di rame che creano un campo magnetico che facendo forza su dei magneti riesce a spostarli produce cosi la rotazione. Le spire di rame devono avere il filo di rame isolato perchè le varie spire dell'avvolgimento sono strettamente a contatto ma non devono andare in corto tra di loro, Per risparmiare spazio ed aumentare di conseguenza la potenza del motore, l'isolamento viene realizzato con una sottile vernice isolante che viene stesa sul filo stesso. Se il filo scalda molto la vernice può sia sciogliersi che cristallizzare diventando fragile e quindi poi rompersi nel momento in cui le spire stanno lavorando che sono sottoposte a sforzo quando creano il campo magnetico di cui parlavamo prima. Se le spire vanno in corto (ossia i rame delle diverse spire entra in contatto) il motore tende a scaldare sempre di più perchè diminuisce la resistenza elettrica interna ed aumenta di conseguenza l'amperaggio ed in breve tempo il motore muore. 

Altra cosa che può succedere, ma solo se il motore è costruito in modo davvero molto economico, è che posso fondersi eventuali supporti interni di plastica, ma questo come dicevo capita solo se il motore è costruito davvero male ed in genere non è il caso dei motori che utilizziamo noi.

L'elettronica moderna (ossia gli step drive motor) in genere non ne risente perchè è protetta contro le sovratemperature e gli eccessivi assorbimenti di corrente.

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  • 2 settimane dopo...

Intanto grazie a tutti coloro che hanno risposto al mio problema. Per quelli che hanno un problema simile, ecco come ho raggiunto la soluzione. L'efficienza meccanica e' importante quindi controllare che tutto scorra bene, e che  le cinghie sono correttamente in tensione, senza esagerare. Ho rivalutato la velocità di stampa, ed importantissimo  ho attivato nel cura3.5.1  il  jerk  utilizzando valori da 5 a 15  assecondo della grandezza di stampa, inoltre attivando il controllo di accelerazione con valori da 500 a max 1000 (sempre in base a quanto è grande il manufatto da stampare). 

Utile è stata per me questa  guida che casualmente ho trovato, per chi ne ha di bisogno la condivido,

 

 

Adesso il motorino che muove il piano di stampa riscalda molto meno, tuttavia ho messo una ventola dedicata alimentata con un alimentatore esterno alla stampante, impostata a bassa velocità che lo mantiene fresco.(meglio prevenire che curare).

Spero sia stato utile.

Ciao .

 

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