sibelius Inviato 10 Febbraio 2019 Condividi Inviato 10 Febbraio 2019 quando abbiamo a che fare con stampe di pla che aderiscono troppo bene sin dal primo layer al bed originale non laccato non incollato non alcolizzato, non sputato della anet a8 sin dal primo layer consiglio per staccare il pezzo a fine stampa nell ordine i seguenti attrezzi: le mani; un cacciavite piatto; una raspa da piastrellista; un martello da chiodini; un martello da muratore; una mazzetta e infine per i casi di estrema aderenza una picozza. suggerisco inoltre per evitare problemi di eccessiva aderenza del pezzo (una volta messo il bed in bolla col foglio di carta) di evitare i seguenti settaggi nello slic3r pla da 5 euro al chilo layer height 0.2 first layer height 0.25 first layer 110% (suggerito da Marcottt) bed freddo o 30 gradi max z lift 0.3 mm fan attivato dopo 3 layers temperatura 190 primo layer 180 tutti gli altri no brim no raft salvo casi eccezionali veniamo al piatto: il piatto che ho in dotazione e' quello originale cinese del kit (sono i migliori) leggermente bombato al centro quindi non piano, quattro angoli piu bassi del centro col risultato che al centro gratta leggermente quando stampa (miglior aderenza al centro, non vi spaventate la anet a8 puo essere anche usata come fresa), se gratta troppo dopo un paio di layers mettete la stampante in pausa e avvitate le quattro viti di 1/4 di giro e riavviate (non dimenticate che un giro completo di vite M3 produce un avanzamento di 0.5 mm). a fine stampa suggerisco la picozza. pulite il piatto solo con carta assorbente e un po di acqua e lasciate asciugare prima di stampare di nuovo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iLMario Inviato 11 Febbraio 2019 Condividi Inviato 11 Febbraio 2019 Due proposte, puoi scegliere tra spargere olio di oliva (di qualità) sul piatto, così non avrai problemi a staccare i pezzi, oppure un piccone nel caso la piccozza fosse inadeguata Scherzi a parte, con il letto freddo a me si staccano da soli. Se ho fretta, o uso un raschino, rigando però il letto oppure su thingiverse ho visto i disegni di diverse spatole, magari tornano comode e non rigano Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sibelius Inviato 11 Febbraio 2019 Autore Condividi Inviato 11 Febbraio 2019 il prossimi esperimenti riguarderanno la stampa a 170 gradi e 160 giusto per vedere, poi voglio provare anche senza pla utilizzando solo aria qualcuno ha qualche idea per riciclare il pla, Ossia farlo ritornare filamento ma Che il processo non costi piu di 5 euro al chilo di conversione, perche spendendo di piu so Gia come fare grazie a presto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 11 Febbraio 2019 Condividi Inviato 11 Febbraio 2019 Troppo basse temperature.... Sotto i 190 gradi di solito non si scende.... Rischi di sotto estrudere oppure intasare nozzle.A me di solito lasciando raffreddare si stacca.... Al massimo metto il vetro in frigo Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sibelius Inviato 19 Febbraio 2019 Autore Condividi Inviato 19 Febbraio 2019 confermo a 170 non va credo 180 sia il limite inferiore, quindi nel mio caso primo layer a 190 e 180 per tutti gli altri Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 19 Febbraio 2019 Condividi Inviato 19 Febbraio 2019 Comunque stai attento a stare basso potrebbe anche influire sulla resistenza meccanica perché un filamento troppo freddo magari non si "appiccica" bene agli adiacenti. Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sibelius Inviato 7 Marzo 2019 Autore Condividi Inviato 7 Marzo 2019 confermo quanto detto da Marcottt, 180 gradi sono pochi, la cosa si nota soprattutto se si stampano pezzi scatolari (il cubo vuoto per intenderci) si possono vedere i vari layer e ad un esame piu attento si puo vedere bene che i layer sono ben "distinti", se si mette un po di forza nel piegarli nella maggior parte dei casi si sfaldano, quindi probabilmente 190 e' il limite inferiore di temperatura che tra l altro e' suggerita pure sulla scatola della bobina che ho in dotazione. ho notato inoltre che a 180 ho una maggiore perdita di materiale sopra il cubetto termico sopra il nozzle, quindi credo che il materiale non propriamente fuso tenda a intasare il nozzle stesso. quindi direi proprio 190 come minimo. adesso dopo aver giocato un po con la anet devo concentrarmi su un altro progetto, un telescopio da 200mm di lente primaria ricavato da un tubo da 250mm della fognatura. ciao a tutti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 7 Marzo 2019 Condividi Inviato 7 Marzo 2019 Spero non sia usato il tubo [emoji23]Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
sibelius Inviato 8 Marzo 2019 Autore Condividi Inviato 8 Marzo 2019 tubo di fognatura per la raccolta acque bianche rigorosamente usato prelevato in cantiere a fine lavoro. supporto ottiche in fase di stampa con la anet. a fine lavoro posto le foto sul mio sito. ciao 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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