Tomto Inviato 27 Marzo 2019 Condividi Inviato 27 Marzo 2019 20 ore fa, Tomto dice: I tmc 2208 e 2130 saranno presto abbandonati in favore di schede 32 bit e tmc 5160 .Incredibile hanno molte funzioni e non SCALDANO! 1 :Ammetto di aver esagerato le funzioni dei 5160 rispetto ai 2130 sono migliorate ma i vantaggi maggiori ci sono per motori più grandi(basta consultare i datasheet o i wiki di watterott).Nel mio caso vanno bene perché i miei motori hanno 4.8cm/kg di coppia ma sarebbero comunque sprecati . Con i 2208 in uart o 2130 in spi il problema con l'estrusore si elimina. i 5160 nel mio caso Permetterebbero di lavorare a velocità elevate ma ne risentirebbe la qualità di stampa 2:In aggiunta :alcuni youtuber che sostengono che non sia necessario cambiare il tmc per l'estrusore hanno l'mk e non titan o bgm 3: I motori in generale sviluppano più coppia con scheda madre alimentata a 24volt,ecco forse spiegato perche nella ender 3 e cloni ci sono motori più piccoli rispetto alla mia stampante che ha un alimentatore a 12v monta motori più grandi. E qui mi pongo la domanda : un alimentatore a 24v può provocare temperature più alte sulla scheda madre ? se si si può ripercuotere sulle temperature dei driver e anche dei motori? In quest'ultima parte forse @Alep potrebbe far luce e dire se le mie supposizioni sono parzialmente giuste o totalmente errate Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 27 Marzo 2019 Condividi Inviato 27 Marzo 2019 13 minuti fa, Tomto dice: 1 :Ammetto di aver esagerato le funzioni dei 5160 rispetto ai 2130 sono migliorate ma i vantaggi maggiori ci sono per motori più grandi(basta consultare i datasheet o i wiki di watterott).Nel mio caso vanno bene perché i miei motori hanno 4.8cm/kg di coppia ma sarebbero comunque sprecati . Con i 2208 in uart o 2130 in spi il problema con l'estrusore si elimina. i 5160 nel mio caso Permetterebbero di lavorare a velocità elevate ma ne risentirebbe la qualità di stampa 2:In aggiunta :alcuni youtuber che sostengono che non sia necessario cambiare il tmc per l'estrusore hanno l'mk e non titan o bgm 3: I motori in generale sviluppano più coppia con scheda madre alimentata a 24volt,ecco forse spiegato perche nella ender 3 e cloni ci sono motori più piccoli rispetto alla mia stampante che ha un alimentatore a 12v monta motori più grandi. E qui mi pongo la domanda : un alimentatore a 24v può provocare temperature più alte sulla scheda madre ? se si si può ripercuotere sulle temperature dei driver e anche dei motori? In quest'ultima parte forse @Alep potrebbe far luce e dire se le mie supposizioni sono parzialmente giuste o totalmente errate per il punto 3.... immagino che in teoria dipenda da cosa c'è sulla scheda madre... ovvero la logica normale funziona a 5 volt (oppure 3.3) in ogni caso quindi non cambia nulla. Se sulla scheda madre ci sono dei mosfet.... a parità di carico (ovvero di potenza dei motori) alimentandoli a doppia tensione ottieni che necessitano di metà corrente e quindi ... direi meglio perchè i volumi di corrente sono una cosa abbastanza rognosa per le elettroniche.... Certo che se approffitti della tensione doppia per avere potenze diverse allora non esiste confronto per definizone, bisogna valutare caso per caso. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iLMario Inviato 27 Marzo 2019 Autore Condividi Inviato 27 Marzo 2019 Io sapevo che una scheda alimentata a 24V non necessita, ad esempio, di mosfet esterni perchè transita la metà della corrente, per questo quando chiesi in giro, nessuno aveva mai montato mosfet esterni, che solitamente si montano in schede a 12V A parte questo, il Wiki di fysetc dice: Cita The best way to set the motor current is by measuring the voltage on the Vref pin (0…2.5V) and adjusting the voltage with the potentiometer. The maximum settable motor current is 1.77A RMS (0.11Ohm sense resistors), but the SilentStepSticks can only be used up to 1.2A RMS. Irms = (Vref * 1.77A) / 2.5V = Vref * 0.71 Vref = (Irms * 2.5V) / 1.77A = Irms * 1.41 = Imax Vref -> Voltage on Vref pin Irms -> RMS (Root Mean Square) current per phase (Irms = Imax / 1.41) Imax -> Maximum current per phase (Imax = Irms * 1.41) Come faccio a calcolare la vref se per calcolarla mi serve Irms e per calcolare Irms a sua volta mi serve la vref Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tomto Inviato 27 Marzo 2019 Condividi Inviato 27 Marzo 2019 15 minuti fa, iLMario dice: Io sapevo che una scheda alimentata a 24V non necessita, ad esempio, di mosfet esterni perchè transita la metà della corrente, per questo quando chiesi in giro, nessuno aveva mai montato mosfet esterni, che solitamente si montano in schede a 12V Ha senso io ho i mosfet esterni ma alimentatore da 12v 16 minuti fa, iLMario dice: A parte questo, il Wiki di fysetc dice: Come faccio a calcolare la vref se per calcolarla mi serve Irms e per calcolare Irms a sua volta mi serve la vref Questo video mostra un modo.Ho calcolato la mia in un modo analogo ma nel mio caso risultava un valore che nella pratica si è rivelato basso ho seguito il sistema alternativo a tentativi della wiki di watterott Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alep Inviato 27 Marzo 2019 Condividi Inviato 27 Marzo 2019 A parte tutto per prima cosa vi devo informare di una cosa che vi lascerà sconcertati: Contrariamente alle credenze popolari messe in giro da tipacci quale @Marcottt, ma non solo, Alep non è onniscente. Fatta questa premessa come giustamente dice il succitato (non ripeto il nome per non fare spamming) raddoppiando la tensione e dimezzando gli ampere la potenza dissipata resta perfettamente identica. Il vantaggio dei 24 volt rispetto ai 12 volt non sta nella elettronica ma banalmente nei cavi ed in secondo piano nei connettori. I cavi hanno come tutti i materiali normali una loro resistenza che dipende fondamentalmente dalla sezione del cavo e dal materiale. Dovendo restare cavi flessibili si evita di usare cavi di grande sezione che sarebbero inevitabilmente più rigidi e con una resistenza inferiore e quindi si usano cavi relativamente sottili che aggiungono al circuito una caduta di tensione dovuta allo loro resistenza. E' abbastanza semplice, facendo un esempio con i numeri a fantasia ma rispondenti alla realtà, capire che se un cavo ha una sua resistenza da 0.1 hom se ci passano 10 amper a 12 volt di alimentazione per la legge di Hom V=I*R produrrà una caduta di tensione di circa 1 volt, se nello stesso cavo facciamo passare 5 amper a 24 volt (producendo quindi la stessa potenza riscaldante W=V*I) avremo sempre per il caro Hom 0.5 volt di caduta. é facile capire che 1 volt di caduta su 12 volt di alimentazione è circa 1/10 della potenza che va persa nel cavo, ed invece 0.5 di caduta su 24 volt sono circa 1/40 della potenza disponibile che va persa nel cavo e quindi meno potenza riscaldante per il piatto. Questo è il vantaggio reale che ha una stampante a 24 volt o qualsiasi circuito elettrico nel utilizzare tensioni elevate (ridicolmente è lo stesso motivo per cui le linee di trasporto dell'energia elettrica ad alta tensione stanno su voltaggi da 150.000 volt). Ma il punto critico delle nostre stampanti, per cui è bene dotarsi di un mosfet esterno, e che i connettori di alimentazione delle schede elettroniche non sono in grado di sopportare decentemente gli ampere che ci passano. Da nuovi ci riescono ma come degradano anche di poco per l'età (basta un anno) succede il patatrack. Col mosfet esterno nella elettronica passa meno di un amper (se c'è il mosfet anche per l'estrusore) ed i connettori sono felici. Comunque reggono benissimo il carico di un estrusore, E' col piatto che piangono.. A 24 volt le correnti in gioco sono esattamente la metà e i problemi per l'esempio fatto prima sono di 1/4. Ecco perchè nelle schede a 24 volt non è essenziale dotarsi di un mosfet esterno. Contrariamente a quanto si crede i mosfet scaldano molto poco rispetto alle potenze che gestiscono, e quelli presenti nelle nostre elettroniche sono generalmente dimensionati correttamente, A qualcuno sarà anche successo che si guastasse qualche mosfet ma credo che siano casi rarissimi, Da quando sono in questo forum non ho mai sentito di qualcuno a cui si sia guastato un mosfet montato sulla elettronica se non a causa di corti circuiti provocati accidentalmente. Tornando ai driver dei motori la minore corrente che circola dovuta alla tensione più elevata sicuramente fa scaldare meno i driver ma sopratutto incide la tecnica costruttiva del driver stesso. Il driver dal punto della sezione di potenza al suo interno utilizza sempre dei mosfet, per cui il comportamento termico è molto simile a quello di un qualsiasi mosfet. Per chi avesse curiosità utilizza due mosfet per ogni uscita (per poter fare l'inversione di campo elettrico) e dato che il motore ha 4 fili all'interno sono presenti 8 mosfet. 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 27 Marzo 2019 Condividi Inviato 27 Marzo 2019 ok, @Alep non è onniscente .... però ne sa a pacchi !!! 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iLMario Inviato 27 Marzo 2019 Autore Condividi Inviato 27 Marzo 2019 56 minuti fa, Alep dice: A 24 volt le correnti in gioco sono esattamente la metà e i problemi per l'esempio fatto prima sono di 1/4. Ecco perchè nelle schede a 24 volt non è essenziale dotarsi di un mosfet esterno. Allora avevo ragione! EVVIVA!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tomto Inviato 27 Marzo 2019 Condividi Inviato 27 Marzo 2019 Ok @Alep utilizzeremo un sinonimo di onnisciente. Grazie sei un grande!!!!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tomto Inviato 25 Aprile 2019 Condividi Inviato 25 Aprile 2019 ho preso i 2130 fysetech per la 32 bit Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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