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Inviato

Ciao,

mi inserisco nella discussione del grasso perchè li tratto per lavoro e cercherò di essere breve anche se come potete immaginare c'è un mondo dietro ai lubrificanti:

quando si parla di litio ci si riferisce all'ispessente, cioè a quella sostanza che rende l'olio, che rimane la componente lubrificante principale, un grasso vero e proprio.

PTFE (Teflon), MoS2 (bisolfuro di molibdeno o Moly) e grafite sono lubrificanti solidi che vengono aggiunti al grasso per migliorarne le prestazioni, specialmente in presenza di estreme pressioni (che a sensazione non è il caso delle stampanti).

Grafite e Moly sono scuri quindi tendono a sporcare in modo più evidente e comunuque a formare "grumi" più facilmente.

Per quello che riguarda il grasso da utilizzare, io proverei con uno generico al litio, e per esperienza, quando due superfici metalliche scorrono l'una sull'altra, mi vengono in mente gli sfili di una gru telescopica come esempio, la presenza del PTFE è generalmente d'aiuto per garantire uno scorrimento più fluido, anche se non sono presenti le sopracitate estreme pressioni.

L'ultimo dettaglio è la quantità di lubrificante da utilizzare... Cito SKF, che è uno dei produttori di cuscinetti più famosi, che dice che la maggior parte dei cuscinetti si guasta per sovraingrassaggio, in pratica tutti tendiamo a mettere sempre troppo lubrificante.

Anche se non è semplice capire la quantità ideale (secondo me solo provando), è meglio stare un pelo più "magri", che esagerare in un caso come questo, dove il rischio di usura per mancata lubrificazione è comunque marginale.

I grassi in bomboletta sono diluiti con un solvente per per permetterne l'applicazione come aerosol e migliorarne la penetrabilità. Una volta spruzzato conviene aspettare una deicna di minuti prima (dipende dala temperatura ambiente) di mettere in funzione la componente lubrificata, in modo che tutto il solvente abbia il tempo di evaporare e il lubrificante torni nelle condizioni per cui è stato pensato. Sono ovviament epiù comodi da usare che i grassi sfusi, ma aggiungono questa incertezza in più, in quanto ogni produttore usa una quantità di solvente diverso e non sai mai quanto grasso stai effettivamente mettendo fino a quando tutto il solvente non è evaporato.

 

Ecco, dimenticavo che l'ispessente ovviamente influenza le proprietà del grasso, ma a livello della lubrificazione della stampante penso non sia semplice vedere queste differenze, quindi tanto vale stare su quelli al litio, che sono i più utilizzati, economici e più semplici da trovare.

il massimo sarebbe probabilmente un grasso per alte velocità...

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Inviato

La vaselina è sostanzialmente la componente principale dell'olio minerale, purificata al punto tale da essere praticamente incolore e utilizzabile in ambiente alimentare o farmaceutico.

Ti dico questo perché generalmente un lubrificante liquido o solido viene formulato con una moltitudine di sostanze differenti per ottenere le caratteristiche desiderate. La vaselina, essendo costitutita "solo" dal componente principale dell'olio minerale, mantiene delle capacità lubrificanti, ma non ha tutti i vantaggi degli altri lubrificanti, e per questo in industria è "poco" utilizzata come lubrificante stesso, perchè ne esistono di molto più performanti.

Ha il grosso vantaggio di essere praticamente atossica, e quindi se hai questa esigenza può essere l'unica soluzione che ti rimane.

Detto questo, i lubrificanti oli o grassi che siano, hanno tutta una serie di additivi che tendenzialmente li rendono nettamente superiori rispetto alla vaselina, solo come esempio 2 problemi classici degli oli lubrificanti a base minerale (come la vaselina) è che non sono particolarmente adesivi e quindi tendono a scivolare via facilmente, e tendono a ossidarsi perchè durante l'uso inevitabilmente si scaldano e si degradano. Per ovviare a questi, come ad altri problemi si usano degli additivi, ad esempio alcuni migliorano l'adesività e altri hanno funzione antiossidante.

La vaselina non li ha, quindi non è che non funzionerà come lubrificante, ma sicuramente confrontata con un olio similare, lubrificherà tendenzialmente peggio e degraderà prima generando grumi e perdendo di efficacia...

La vaselina ha un altro vantaggio: generalmente costa poco...

 

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Inviato

Scrivo da Genova. Pertanto la vasellina è perfetta [emoji23][emoji23][emoji23]

Scherzo... Grazie per la info.

Anycubic kossel linear plus,
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Inviato

@Davide87 tra un olio secco ed uno umido invece cosa cambia? 

Ho spruzzato il lubrificante al litio, il cuscinetto scivola peggio che con semplice acqua ma il rumore si è attenuato, si sente che è "ingrassato"

Il lubrificante in questione ha dalla sua l'enorme vantaggio di proteggere dalla ruggine (che già in una guida si è leggermente presentata da quando l'ho lavata l'altro giorno). Un olio questa protezione non te la da, a meno che non si unga completamente tutta la guida...

@invernomuto visto che te usi le guide, è normale che facendo scorrere il cuscinetto a mano, per quanto lubrificato che sia, si sentano dei microscatti? Oggettivamente queste guide scorrono bene, l'unico inceppamento, raro, si ha facendo scendere il carrello per semplice gravità. Ai fini della stampa dovrebbe essere ininfluente, il movimento è sempre azionato da un motore e soprattutto c'è del peso. Ad esempio tenendo fermo il carrello ed inclinando la barra, essa scivola giù che è un piacere. Senza contare poi la tensione delle cinghie, che terrebbero fermo il tutto....

Inviato

I lubrificanti secchi sono generalmente a base di lubrificanti solidi, che vengono o dispersi direttamente come polvere, ma non rimangono adesi alla superfici e dopo pochi passaggi vengono completamente rimossi oppure usano una resina come matrice per permettergli di rimanere adesi alla superficie, solo che quelli del secondo tipo creano un po' di spessore. Per me non sono il massimo per dei movimenti che devono essere precisi e con delle tolleranze piuttosto strette come quelli della stampante.

Ovviamente questo è vero per le bombolette generiche che si trovano a poco, poi se uno fa un trattamento vero e proprio, allora le cose cambiano, ma non so se esiste qualcosa come fai da te.

Comunque l'acqua in un certo senso lubrifica, solo che come hai notato ha altri svantaggi.

Inviato

Quindi se volessi passare all'olio, sarebbe meglio usare un lubrificante di tipo umido.

Ad oggi l'acqua è quella che ha lubrificato meglio di tutti, ma mi ha anche tirato fuori alcuni punti di ruggine, forse non avevo asciugato bene. Oggi salvo imprevisti pulisco di nuovo tutto (ma questa volta con lo sgrassatore wd40 che non fa arrugginire) e spruzzo uno strato di litio dappertutto (c'è scritto che protegge dalla ruggine)

Inviato

Secondo me le prestazioni dei lubrificanti umidi sono superiori considerando l'applicazione e i prodotti che si trovano con più facilità...

Ti confermo inoltre che tra le varie funzioni dei lubrificanti c'è anche quella di proteggere dalla corrosione.

Secondo me, se riesci a mettere un velo di grasso sulle superfici che devi lubrificare, al limite rimuovi l'eccesso con un panno, rimane la soluzione migliore, anche se all'inizio senti un po' più di resistenza perché il grasso deve penetrare bene dappertutto e fuoriuscire dove eventualmente si accumula...

Potresti in ultimo considerare anche degli oli per guide, esistono anche spray, che essendo adesivi potrebbero essere un buon compromesso tra un grasso e un olio. 

Inviato

Ho qui con me 3 spray: litio, PTFE e PTFE di altra marca, acquistarne un quarto non mi sembra sensato 🙂

Devo invece prendere uno sgrassatore non a base di acqua, tipo uno svitol o un wd40 almeno sgrassa in profondità (c'è il beccuccio) e non rischio che si formi ulteriore ruggine perché non ho asciugato perfettamente tutto

Inviato

@iLMario sì sì, sicuramente vedrai che troverai il modo di usarne uno di quelli che hai già in modo soddisfacente...

Per sgrassare bene le parti metalliche un buon solvente, anche spray, ti fa fare poca fatica e non rischi ruggine... Occhio solo che non tutte le plastiche e le gomme sono compatibili, quindi per quanto possibile è meglio evitare il contatto, magari spruzzando il solvente su un panno pulito, e non direttamente sulla parte da pulire.

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