marcottt Inviato 12 Dicembre 2019 Condividi Inviato 12 Dicembre 2019 Infatti ti confermo che asa mi piace molto. Solo che puzza un pochino (non come abs), non fa niente bene (e presumo sia pari abs in questo) etc etc quindi se posso scalo a petg. Anycubic kossel linear plus,Inviato utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Killrob Inviato 12 Dicembre 2019 Condividi Inviato 12 Dicembre 2019 1 ora fa, Carsco dice: ASA! Sto parlando di ASA da mo'. scusa ma mi ero perso, in casa? problemi con esalazioni? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Carsco Inviato 12 Dicembre 2019 Autore Condividi Inviato 12 Dicembre 2019 Allora, chiariamo: non e' che fa puzza, fa male "e allora" si muore tipo cianuro alla prima poppata. :) Si', certo, fa un po' di cattivo odore stile plastica bruciata, e chiaramente non ci puoi dormire nella stanza mentre stampi per ore perche' non sara' sicuramente salutare. Io oggi ho stampato delle prove per un paio d'ore e mi e' bastato tenere la finestra socchiusa, badando a non tenere la porta aperta per non far andare il cattivo odore nel resto dell'appartamento. Non ho sofferto per nulla ed entrando nella stanza non si sentiva quasi per nulla l'odore. E il pezzo non ha nemmeno sofferto il fatto che ho 18° in camera e che ogni tanto arrivava qualche spiffero da fuori. Non e' l'ABS: e' meglio. Rispondendo a marcottt, CERTO che adesso non mi metto a stampare tutto in ASA, ci mancherebbe. Ho solo detto che nel caso in cui serva un materiale "come" l'ABS ma meno rognoso allora l'ASA e' proprio la soluzione. Fra l'altro leggo che e' perfetto per oggetti da esporre alle intemperie e agli UV quindi l'ABS cessa proprio di avere un utilizzo, a parte quello di distruggere gli hotend. ;) Per esempio: qualche giorno fa ho stampato alcuni supporti microfonici per un amico. Il solo microfono costa oltre 1000 euro, il supporto ne vale meno di 1. Si rompe sempre, costa 50 euro e si ri-rompe: e' un difetto progettuale e sono sicuro che lo sanno. Gli ho creato 8 supporti in PLA, l'unico che avevo nero. Perfetti. Indistruttibili. Pero' sono quasi sicuro che prima o poi si scioglieranno come neve al sole :) e la domanda iniziale (PET o PETG) era riferita proprio a questo caso. Se glieli ristampo con l'ASA non avra' nessun problema finche' campa. Ecco l'uso che devo farne. Non ci stampero' ogni cosa che mi viene in mente :) Anche perche' costicchia. Fatevi un favore: compratene una rulla e provatelo, se avete necessita' di quel genere. 7 ore fa, Killrob dice: Asa? O pet? e dire che ero stato io a consigliartelo..... 🤣 E' da un bel pezzo che ti ringrazio e ti cito, ma non te ne sei accorto 🙂 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Killrob Inviato 13 Dicembre 2019 Condividi Inviato 13 Dicembre 2019 13 ore fa, Carsco dice: Allora, chiariamo: non e' che fa puzza, fa male "e allora" si muore tipo cianuro alla prima poppata. 🙂 Si', certo, fa un po' di cattivo odore stile plastica bruciata, e chiaramente non ci puoi dormire nella stanza mentre stampi per ore perche' non sara' sicuramente salutare. Io oggi ho stampato delle prove per un paio d'ore e mi e' bastato tenere la finestra socchiusa, badando a non tenere la porta aperta per non far andare il cattivo odore nel resto dell'appartamento. Non ho sofferto per nulla ed entrando nella stanza non si sentiva quasi per nulla l'odore. E il pezzo non ha nemmeno sofferto il fatto che ho 18° in camera e che ogni tanto arrivava qualche spiffero da fuori. Non e' l'ABS: e' meglio. Rispondendo a marcottt, CERTO che adesso non mi metto a stampare tutto in ASA, ci mancherebbe. Ho solo detto che nel caso in cui serva un materiale "come" l'ABS ma meno rognoso allora l'ASA e' proprio la soluzione. Fra l'altro leggo che e' perfetto per oggetti da esporre alle intemperie e agli UV quindi l'ABS cessa proprio di avere un utilizzo, a parte quello di distruggere gli hotend. 😉 Per esempio: qualche giorno fa ho stampato alcuni supporti microfonici per un amico. Il solo microfono costa oltre 1000 euro, il supporto ne vale meno di 1. Si rompe sempre, costa 50 euro e si ri-rompe: e' un difetto progettuale e sono sicuro che lo sanno. Gli ho creato 8 supporti in PLA, l'unico che avevo nero. Perfetti. Indistruttibili. Pero' sono quasi sicuro che prima o poi si scioglieranno come neve al sole 🙂 e la domanda iniziale (PET o PETG) era riferita proprio a questo caso. Se glieli ristampo con l'ASA non avra' nessun problema finche' campa. Ecco l'uso che devo farne. Non ci stampero' ogni cosa che mi viene in mente 🙂 Anche perche' costicchia. Fatevi un favore: compratene una rulla e provatelo, se avete necessita' di quel genere. E' da un bel pezzo che ti ringrazio e ti cito, ma non te ne sei accorto 🙂 Sai com'è l'età avanza.... Ce ne ho parecchia in frigo 😂 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Carsco Inviato 20 Maggio 2020 Autore Condividi Inviato 20 Maggio 2020 Riporto su la discussione. Devo stampare un tubo da ben 245mm e 25mm di spessore, vuoto dentro. Non voglio farlo in ASA, troppo sbattimento. Il suddetto cilindro deve stare a fianco (20-25mm) ad un altro tubo che a volte puo' raggiungere temperature alte, ma sotto i 100°. Ho fatto alcuni test con il PET consigliato da @Tomto e poi con il PETG Basicfil che gia' conosco bene. Ho stampato una semplice sezione del tubo (un anello) di 15mm. Bene: il PET, immerso in acqua calda, si rammollisce gia' a 65°. A 70° lo posso schiacciare con le dita senza problemi. Inoltre, se freddo, si rompe se lo schiaccio, come il PLA. Il PETG Basicfil a 70° e' appena molliccio mentre a 75° inizia a deformarsi sotto la pressione delle dita. Quando e' freddo e' un blocco cosi' duro che non lo spezzi con le dita. Al massimo lo deformi ma facendo una forza davvero grande. Continuo quindi a usare questo PETG che mi ha dato un sacco di soddisfazioni soprattutto per il fatto che puo' essere levigato e lavorato senza creare trucioli "molli" e sbavature ma trucioli assolutamente secchi, come segatura, che si staccano durante la lavorazione. Splendido. Edit: correggo alcune cose. Il PETG Basicfil fino a 75° diventa piu' flessibile, piu' morbido, ma sempre "elastico". Cioe' torna alla forma originaria. Immediatamente oltre i 77° rammollisce come il PLA e buonanotte. Col PET Ice Filament l'elasticita' (che gia' e' inferiore perche' si spezza) termina gia' a 65°. A 70° e' bello che andato. Rimane comunque molto meno flessibile. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcottt Inviato 20 Maggio 2020 Condividi Inviato 20 Maggio 2020 Con le temperature è un casino, purtroppo è per me il problema più serio delle fdm nella realizzazione meccanica Inviato dal mio tablet utilizzando TapatalkUna piccola nota su ASA.... In questi tempi ho fatto fuori circa 400g di asa filamentum.... Se devo essere onesto.... Odore pochissimo... (rimane pericolo poco chiaro quindi solite precauzioni stanza chiusa vuota etc...). Ho stampato pla e petg più puzzolente Inviato dal mio tablet utilizzando Tapatalk 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Carsco Inviato 20 Maggio 2020 Autore Condividi Inviato 20 Maggio 2020 Vero. Per fortuna con l'ASA, credimi, il problema viene mitigato molto bene. Sempre nelle prove di oggi ho fatto l'anello in ASA: con l'acqua che bolliva l'ASA era ancora rigido. Di piu' non poteva andare. 🙂 A 100° stava appena iniziando a diventare elastico (senza deformazione, quindi) ma dovevo fare molta pressione con le dita. Parliamo di un anello del diametro di 30mm... molto "debole" meccanicamente. Un pezzo piu' solido non avrebbe avuto problemi. L'ASA e' la soluzione, persino a prova di solventi e agenti atmosferici, ma ci vuole molta cautela per pezzi molto grandi. Per esempio ho appena finito di stampare il tubo ma stupidamente l'ho stampato con una parte dettagliata (filetto fuori standard) in alto invece che in basso. "Stupidamente" perche' avrei potuto farlo in basso. Il problema e' che il PETG solidifica all'istante ed ad un'altezza di 220-225mm anche se e' perfettamente incollato al bed si muove, si inclina. Uno sputo di inclinazione equivale a 2mm lassu', su una torre cosi' sottile. Ho dovuto interrompere: stampero' la parte finale a parte e poi la incollero' col solito sistema. Il problema e' che deve resistere a calore e ad una molla interna che sara' molto compressa: reggera'? Con l'ASA non avrei avuto dubbi. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iLMario Inviato 23 Maggio 2020 Condividi Inviato 23 Maggio 2020 Da quel che so: PET: durissimo, si spezza tipo il PLA. PETG: molto più flessibile, prima di rompersi si piega. Ho letto bene? Riesci a separare i layer di pet/petg? Stranissimo, diventano praticamente un tutt'uno, non sono mai riuscito a staccare i layer (infatti togliere anche solo i supporti dalle stampe sono bestemmie), quando si spezza si spezza come tutte le plastiche (a differenza del pla): si scheggiano dei pezzi e saltano via, ma non si separano i layer Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Carsco Inviato 23 Maggio 2020 Autore Condividi Inviato 23 Maggio 2020 Ti riferisci a...? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iLMario Inviato 24 Maggio 2020 Condividi Inviato 24 Maggio 2020 6 ore fa, Carsco dice: Ti riferisci a...? In che senso a cosa mi riferisco? Non avevi scritto di riuscire a separare i layer di una stampa fatta in PET? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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