devilman Inviato 27 Dicembre 2019 Condividi Inviato 27 Dicembre 2019 questo il cavetto finito e collegato. Non posso toglierlo perchè sta stampando... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FoNzY Inviato 27 Dicembre 2019 Condividi Inviato 27 Dicembre 2019 3 ore fa, devilman dice: Ancora, in parallelo la coppia risulta dimezzata... semmai in serie la coppia è dimezzata rispetto al parallelo tranne che a velocita' molto basse. la serie ha il vantaggio di non surriscaldare i motori e forse niente di piu' (per come la vedo) e solo se viene settato su alta la corrente di decadimento (non tutti i drier lo permottono) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FoNzY Inviato 27 Dicembre 2019 Condividi Inviato 27 Dicembre 2019 3 ore fa, devilman dice: la sinusoide generata dal driver subisce un appiattimento se deve servire due motori in parallelo piu' che un pwm questi driver da 40cent emettono "uno schifo" non mi sembra importante comunque in linea torica puo' anche ssere giusto.(e probabilmente lo è, sono io a non saperlo quidni uso il condizionale) 3 ore fa, devilman dice: sicuri? sono in parallelo, non in serie... non mi torna... se la vref= I*8*R avendo due motori in parallelo I è da moltiplicare per 2 motori (due fasi allio stesso tempo) Vref= (2*i)*8*R comunque direi che la soluzione migliore è sempre prendere un secondo driver 😅 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
devilman Inviato 27 Dicembre 2019 Condividi Inviato 27 Dicembre 2019 1 ora fa, FoNzY dice: se la vref= I*8*R avendo due motori in parallelo I è da moltiplicare per 2 motori (due fasi allio stesso tempo) Vref= (2*i)*8*R comunque direi che la soluzione migliore è sempre prendere un secondo driver aspetta... ma qui R è dimezzata, essendo in parallelo, no? Quindi Vref non raddoppia, rimane uguale. Noi stiamo cercando la Vref del driver, che alimenta tutto il circuito, giusto? in parallelo, in un circuito, la resistenza è uguale a quella di un utilizzatore da dividere per il numero degli utilizzatori (nel nostro caso due motori) mentre l'intensità risulta uguale alla somma delle intensità, nel nostro caso 2. Quindi moltiplichi e dividi per 2, Vref rimane uguale (per avere la stessa I in ogni motore, che è quel che vogliamo noi) Ma, ricordiamocelo sin da ora, nel circuito, quindi nel driver, c'è il doppio della I di ogni motore. sbaglio? Se fossero invece in serie, allora avresti si 2R (i due motori) e la stessa I, quindi Vref andrebbe raddoppiata. almeno a me sembra così... facciamoci il classico esempio da scuola. Prendo un alimentatore da 12 V e collego ad esso i classici 4 led da 3 V. Se li metto in serie, su ognuno di essi avrò 3V, la stessa intensità di corrente su tutti e resistenza di tutto il circuito pari a 4R led. I led si illuminano. Se li metto in parallelo, su ognuno di essi avrò 12 V, l'intensità in ogni led sarà 4Xintensità di prima e la resistenza totale del circuito sarà uguale ad un quarto quella di un led. i led probabilmente si bruciano, e devo infatti applicare per ognuno di loro una resistenza da calcolare e mettere , appunto, in serie, in modo che su ognuno di essi tornino ad esserci 3V. Fin qui ti "torna"? Perchè se è così, sostituendo ai nostri LED i motori, il concetto dovrebbe rimanere uguale (la legge di Ohm sempre quella è V=RI) Se metto due motori in parallelo la tensione ai due motori è la stessa (Vref) e la corrente del circuito pari a 2Xintensità di un motore. Quindi se con una Vref di 0.6, per esempio, muovo bene un motore, ne muovo altrettanto bene 2 in parallelo ma il driver "vede" il doppio della intensità di corrente (non i motori , quindi , secondo me, si scaldano di più, ma il driver si stressa di più) Per questo non capisco perché dite di raddoppiare la Vref... cosa è sbagliato nel mio ragionamento? Se li metto in serie, invece, avrò l'intensita di corrente uguale , semmai dovrei raddoppiare in questo caso la Vref... Di nuovo, cosa c'è di sbagliato in questo ragionamento? Detto in altre parole, se tu devi alimentare due cose hai due possibilità: o mantieni la stessa I e raddoppi la V (serie) o mantieni la stessa V e raddoppi la I (parallelo) Per coppia intendo coppia di stallo, per essere precisi, e per quello che capisco è maggiore in serie. Concordo pienamente sul fatto che la soluzione migliore è mettere due driver per i due motori (anche se temo che non sia semplicissimo settarli in modo perfettamente identico). Se dispongo però di un solo driver, come è appunto l'esempio tipico della stampante comprata, direi che è meglio metterli in serie piuttosto che in parallelo... meno Intensità di corrente per il nostro amico driver! Sai cosa potrebbe, penso, essere un difetto? che se uno dei due si ferma, l'altro prosegue (in serie), ma è un caso verso l'estremo. A normalità di funzionamento, da ingegnere, io li metterei in serie se li dovessi far comandare da un solo driver (e infatti lo ho fatto). che ne pensi? e comunque... in tutto questo... Brio67, hai risolto? 🙂 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FoNzY Inviato 27 Dicembre 2019 Condividi Inviato 27 Dicembre 2019 1 ora fa, devilman dice: ma qui R è dimezzata, essendo in parallelo, no? R in questa formula è la resistenza posta sul driver per tutto il resto è giusto come hai detto. 1 ora fa, devilman dice: io li metterei in serie se li dovessi far comandare da un solo driver io lo vedo come una "fatica insensata" nel senso che stiamo parlando di differenze minime o praticamente nulle, se li lasci in serie e metti decadimento su alto i motori si scaldano meno, il driver vive piu' a lungo e se la coppia non ti crea problemi è una soluzione altrettando valida alla connessione in parallelo 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
devilman Inviato 27 Dicembre 2019 Condividi Inviato 27 Dicembre 2019 30 minuti fa, FoNzY dice: R in questa formula è la resistenza posta sul driver Appunto, quella sul driver, uguale a quella del totale del circuito, uguale a metà R di un motore, quindi Vref = 8 * 1/2R * 2I che è uguale alla Vref di un motore (Vref= 8 * R * I) Quindi non va raddoppiata, direi. Sul resto del ragionamento non so... io penso che dare al driver meno intensità di corrente lo stressi meno e dia maggiore fluidità ai motori (e leggo in giro in rete altri che dicono lo steso). Probabilmente soluzione migliore è mettere due driver in paralleol, come nella prima foto che avevo postato. Belle ste discussioni da nerd... belle... 🙂 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FoNzY Inviato 27 Dicembre 2019 Condividi Inviato 27 Dicembre 2019 3 ore fa, devilman dice: uguale a quella del totale del circuito per quello che so io la R in quella formula non è la R del circuito ma è la Resistenza posta su uno dei due pin sense del driver stesso. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
devilman Inviato 28 Dicembre 2019 Condividi Inviato 28 Dicembre 2019 Che è dire la stessa cosa, se ci pensi un attimo... infatti sui pin sense il driver non ha un solo motore, ma ha appunto tutto il circuito, formato da due motori, messi o in serie o in parallelo, di cui dobbiamo conoscere R ed I per poter calcolare la nostra desiderata Vref. A questo punto puoi ragionare in due modi. Se ragioni dal punto di vista del motore, lui ha una R di 0.05 Ohm entro cui vuoi che passi una I di 1 Ampere. Se collegato in parallelo, su ogni motore sarà applicata la Vref che dai al driver ed avendo la R che conosciamo significa che tale Vref deve essere di 0.4 V (non 0.8, il doppio... alzata a 1.4 come dicevate sopra, immaginando 0.7 quella di un solo motore... rimarrebbe 0.7 se quella è la Vref che ritieni giusta per un motore. Anzi, attenzione, perché mettendo 1.4 la state dando su ognuno dei due motori, essendo in parallelo... solito esempio dei led) Se collegato in serie, ai suoi capi ci sarà metà della Vref del Driver (ripensa all'esempio dei led) ed avendo lui la solita resistenza, tale differenza di potenziale deve sempre essere 0.4, quindi quella data dal driver a monte doppia, 0.8 Oppure ragioni dal punto di vista del driver (più corretto). Lui "vede" il circuito che segue come una Resistenza. alla quale applicare una differenza di potenziale (tensione) perché passi una certa corrente. Come sia fatto il circuito, da 1 o 100 motori, non ha importanza in questa ottica, quelle del driver. A questo punto si tratta solo di capire quanto sia la I e la R, per calcolare la Vref. A valle del driver ci sono 2 motori dentro cui vogliamo passi I di 1 Ampere e che presentano una resistenza di 0.05 Ohm. Se li colleghiamo in parallelo, la R che vede il driver è 0.025 Ohm e perchè passi una corrente di 1A in ogni motori ne deve circolare una nel circuito di 2 A . Facendo i conti la Vref relativa è la solita, cioè 0.4 (Vref= 8*2*I*0.5R= 8*2*0.025=0.4) che poi si può un po' alzare, se da dati empirici ritieni sia corretto, ma non è il doppio, 0.8 (o, come detto prima, 1,4, ma quanto daresti al singolo motore). Se li metti in serie, invece, il "driver" vede un R complessiva di 0.1 Ohm e perchè circoli una I di 1 A deve applicare una differenza di potenziale doppia, cioè 0.8 V. In entrambi i casi ti viene ovviamente lo stesso risultato, l'importante è non fare il classico errore di confondere "pere" e "mele" Se metti nella formula una I doppia, come scrivevi sopra correttamente (perché per il driver e il circuito la corrente è appunto doppia) allora devi mettere una R dimezzata, perchè per il driver quella è la resistenza del circuito. Era solo questa la "svista" nel ragionamento. prova ad astrarre col solito esempio delle lampadine e vedi che ti torna subito. O applichi V=R*I al singolo motore, e allora in parallelo hai I e R, quindi solita Vref, o la applichi all'intero circuito, come la vede il driver, allora hai I= 2*I di un motore e R=metà R di un motore, lasciando il risultato di Vref uguale. 😉 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
brio67 Inviato 28 Dicembre 2019 Autore Condividi Inviato 28 Dicembre 2019 Salve a tutti, grazie per il vostro interessamento al mio problema. Grazie al post sono riuscito a far girare i motori, ora sono con l'asse Z con 2 motori in parallelo sullo stesso driver. Ho settato la Vref a 0.84 per tutti i drivers e noto che girano bene (anche se sono a vuoto) e non fanno rumore. Vi chiedo di farmi il calcolo giusto, sapendo che i motori sono da 3,6V e 1,5A e ho una RS di 0,1 ohm. Devo rimediare un termometro laser per misurare la temperatura dei drivers così potrò capire se li metto troppo sotto sforzo. Comunque vedo che la parte software più o meno è sistemata, quindi inizierò a costruire la struttura della stampante e poi vi aggiornerò degli sviluppi. Rimango comunque in attesa dei calcoli precisi per la Vref, che a me viene 1,2V. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
devilman Inviato 28 Dicembre 2019 Condividi Inviato 28 Dicembre 2019 Ottimo , hai risolto. Il calcolo è semplicissimo Vref = 8 * R * I (quel che cambia è che secondo me tale valore va bene anche per i due in parallelo e non va raddoppiato. Con i valori dati da te (se ne sei certo) il risultato è 1.24 Sembra alto 0.1 Ohm... di solito è 0.05 tieni presente che la corrente riportata sul motore è Imax (corrrente massima), dovresti prendere il 70% di questo valore per non rovinarlo. Io proverei a "collegare" imotori alle meccaniche con questi settaggio e vedere se già vanno bene, prima di alzarlo... 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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