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michele79

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  1. ciao, questo non è male per imparare l'ambiente sketch e la logica di freecad.😉
  2. ho avuto anch'io quel problema con cura, deve essere un bug o un problema nel modo in cui seziona. ho risolto andando a tentativi spostando la posizione dell'oggetto su piatto e riprovando lo slicing. forse lo spazio 0.01 non serve cosi piccolo perche magari va a in conflitto con la risoluzione minima del sezionamento, io usavo 0.1 tanto si salda lo stesso, al massimo aumenti l'estrusione.
  3. non conosco fusion, ma mi sembra che tu abbia il centro di rotazione che non risiede sul diametro del semicerchio
  4. confermo, quella stampante ha vetro serigrafato normale, e ben funzionante secondo me. non so cosa sia quell'adesivo, per me, se sotto hai la serigrafia a puntini puoi anche toglierlo.
  5. cala la velociatà di stampa a 35, per le pareti che non si legano. anche la velocità di retrazione prova sui 25 e vedi come viene. travel a 150. questi sono i miei parametri con una configurazione credo uguale alla tua.. (e la mia stampa perfettamente) sempre @eaman docet!😄
  6. per la velocità di stampa secondo me 60mm/s sono una velocità max per la ender3 di fabbrica. stai sui 30 dato che non sai ancora bene cosa non funziona a dovere. la velocità di retrazione io tengo 25 (quella del profilo standard di cura) hai provato un nozzle nuovo? la mia idea è che l'estrusore clicca perchè la plastica non esce liberamente, hai un'ostruzione da qualche parte quindi si accumula pressione nell'hotend e di conseguenza fai fili negli spostamenti. controlla anche il bowden che non abbia strozzature nella parte iniziale e finale ultima cosa che mi viene in mente, hai caricato il profilo della ender3 sugli slicer che usi?
  7. ciao non capisco cosa intendi, ci sono pla che si stampano anche a 180° dipende quale materiale stai usando. anche qui, se hai un bowden è una retrazione normale, per clicca cosa intendi? dalle foto sembra che hai un problemino di estrusione, probabilmente sottoestrusione date le paretine delaminate che si vedono dall'alto. posso solo consigliarti di controllare bene che ugello/gola/bowden/estrusore funzionino a dovere.
  8. sopra prendo un canale seno che diventerà la x, sommo la quantità 1, poi moltiplico per la serie dei punti in progressione da 1 a 50K elevati alla potenza di una quantità che vedi nel nodo POW X. questo è stato importante per ottenere un effetto di innalzamento dello strato progressivamente maggiore con l'altezza. ho fatto altre prove senza questo accorgimento e andavo sempre a sbattere con il gantry a causa dello shape dell'oggetto che al centro si restringe e l'inclinazione degli strati variava esageratemante. cmq questo è uno dei tanti modi di affrontare il problema non il migliore..👍
  9. bell'idea, è +- quello che ho fatto, ti metto sotto una immagine, gestire anche l'estrusione sarebbe una figata, per il momento mi sono limitato ad una estrusione costante. il nodo gcode-exporter con il controllo dell'estrusione è presente in sverchok ma non mi funziona bene, l'ho usato come add-on a se stante. per le istruzioni di installazione segui il mio precedente post sulla lampada
  10. ciao, se vi è capitato di vedere in questi giorno la coppa america, mi ha ispirato questo esempio di stampa 3d con cui è stata realizzata la coppa delle e-series america's cup: https://www.americascup.com/news/3553_AMERICAS-CUP-E-SERIES-GRAND-FINAL-SET-TO-TAKE-CENTRE-STAGE-IN-BARCELONA (dicono con parte della plastica recuperata dagli oceani), che ho immaginato sia stata realizzata con una tecnica raffinata; cioè con interpolazione in asse z in modo da avere un unico percorso che salendo a spirale sale e scende in z e ottiene il bordo superiore liscio, inclinato quasi a piacimento e senza scalettature date da un comune slicer. ecco un mio modellino a mia interpretazione che somiglia vagamente, sicuramente è interessante capire e riprodurre il metodo che hanno usato. Il gcode è stato direttamente generato da l'addon sverchok di blender, per ottenere non planarità in z ho usato una funzione seno che modifica gradualmente l'altezza degli strati, con opportuna normalizzazione. La stampante è leggermente modificata per gestire la stampa non planare. Stampante ender3, materiale pla trasparente, stampa 205°, piatto 55°, ugello modificato per la non planarità da 0.8mm, velocità 15mm/s. 😎
  11. quello che mi viene in mente di possibile, la cinghia x potrebbe incastrarsi in qualche punto oppure i cavi o il bowden si incastrano muovendosi in x. l'asse x è fluido se lo muovi a mano? la cinghia è tirata correttamente?(non come una corda di violino intendo)
  12. michele79

    Bambu Lab A1

    quindi? impressioni?😛
  13. a me è capitato all'inizio che le rotelline sotto il piatto erano strette a bestia, ed erano talmente spiatellate da avere uno scatto sul movimento y, controlla che l'asse si muova liberamente e senza scatti. se è così devi agire sui eccentrici per stringere o allentare. idem per la x
  14. puoi usare anche shift A -> mesh -> extras -> HoneyComb se non c'è: edit -> preferences -> addons -> ricerca: "add mesh: extra objects" e spunta.
  15. mi rendo conto che l'immagine sopra non è compatibile con la pagina, qui si vede meglio:
  16. Concludo il mio progettino condividendo quello che nel poco tempo ho iniziato a capire della stampa parametrica. Sotto vi riporto un esempio dei nodi creati con l'add-on sverchok: https://github.com/nortikin/sverchok installato sul blender 3.6, è necessario installare anche il generatore gcode: https://github.com/alessandro-zomparelli/gcode-exporter . Il mio è uno dei tanti modi possibili per creare un oggetto a partire da un percorso a spirale dalla forma interessante ed è puramente indicativo, chiunque può fare di meglio, il limite è solo la pratica con questo strumento(suggerimenti ben accetti). qui la schermata dello strumento gcode-export con le impostazioni da me utilizzate: il campo 'layer height' sembra essere ingannevole, in realtà a me gestisce il flusso e non l'altezza layer(che invece è stabilita geometricamente dai nodi), anche la velocità di stampa non è precisa. Infine consiglio per chi vuole cimentarsi, creare i 2 file di start / end gcode in formato testo, e salvarli in qualche cartella, al fine di richiamarli dal gcode-exporter che li inserirà all'inizio e alla fine del gcode. Il modo in cui vengono gestiti questi file vengono inglobati nel file .blend del vostro progetto. Per caricare i testi si può fare o dalla console python da aprire direttamente in blender(editor type): oppure direttamente dal text editor di blender, creando un nuovo nome testo e con copia incolla del proprio codice: una volta caricati, start e end sono richiamabili nei relativi campi del gcode-exporter. Il gcode-exporter è presente anche all'interno del set di sverchok come nodo disponibile, ma nel mio caso non lo ho usato perchè mi dava grossi problemi a gestire l'estrusione, potrebbe essere un bug, quindi ho usato il metodo manuale: pulsante 'BAKE' sul viewer-> selezione dell'oggetto creato-> pulsante 'export gcode' sul gcode-exporter. per chi vuole ulteriori info fatemi sapere ciao!
  17. ma non dovevi recuperare il tuo vecchio alimentatore da pc? alla fine secondo me metti tutto insieme spendi poco meno di un alimentatore finito e scontato. poi se ti va di giocare.. in fondo anche così si impara..😃
  18. ben detto! metti su direttamente un'azienda che sei già pronto! 🤣
  19. sui fusibili, dipende da cosa vuoi alimentare, attenzione che con dei fusibili da 10A per esempio, vai a bruciare la maggior parte dei circuitini vari dell'obbista elettronico.. se c'è un problema sulla scheda ovviamente. il fusibile va dimensionato in base a cosa stai alimentando per prevenire il danno ai componenti che assorbono la potenza. buona cosa sarebbe avere un amperometro o milliamperometro magari a lancetta per tenere sott'occhio quanta corrente sta circolando. tieni presente che esistono ormai modelli di alimentatore con limitazione della corrente impostabile che sono molto utili per riparare circuiti di cui non si conosce l'assorbimento senza fare danni (i fusibili non sono più necessari) ti riporto solo un esempio che mi capita sotto mano, prendi con le pinze.. ops! infatti mi pare che questo modello non sia più in vendita, però rappresenta bene quello che serve ad un obbista senza pretese.
  20. ciao lo stagno normalmente ha una vena di flussante incorporato nel nocciolo che rende facile la stagnatura con "qualsiasi" saldatore e non hai i problemi di stagnatura che non attacca. i rotolini molto vecchi potrebbero non avere questa cosa. Tieni presente anche che se usi lo stagno lead free serve una temperatura più alta (crica400°)per la stagnatura ed è un po' più difficile da usare oltre che maggior rischio di rovinare le piazzole per la temperatura alta. Lo stagno normale (più indicato a livello obbistico) è facile da usare e fa delle saldature più belle esteticamente ma di contro contiene il pombo.
  21. con blender si puo ricalcare un disegno di reference con delle curve, in modo manuale se è semplice o in modo automatico con un tool di tracciamento, mi devo un po' rispolverare come si fa.. se vuoi dacci un piccolo assaggio per vedere la realizzabilità..😉
  22. concordo, tutto dipende da cosa uno vuole fare, e il tipo di controllo che gli serve. cmq anch'io sto imparando il freecad come integrazione per certi disegni, non si finisce mai di imparare..
  23. ciao a tutti, mi sto dilettando con l'estensione per la stampa parametrica per blender che è sverchok (il cugino povero di grasshopper) e queste sono le mie ultime stampe il cui gcode è generato direttamente da blender, purtroppo non si trovano molte guide online e dato che il sw è gratuito per quanto riguarda la funzione specifiche per la stampa 3d come gcode-exporter ha dei bug e bisogna trovare il modo per farli funzionare. cmq si riesce a gestire le cose fondamentali della stampa, ovviamente non è uno slicer e serve esclusivamente a generare percorsi continui(senza riempimenti). Dato che è una cosa dalle infinite potenzialità speriamo che in futuro l'autore decida di fare aggiornamenti. In seguito pubblicherò se interessa le schermate dei nodi usati per generare queste stampe. la fonte di ispirazione sono delle foto che ho visto in rete su lavori di "lunfardolab" (un laboratorio artistico credo) e la mia finalità nella stampa è esclusivamente ricreativa. stampante ender3, ugello 0.8, temperatura stampa 185°, ventilazione max, altezza strato 0.5mm circa, velocità di stampa 15mm/s(in realtà il gcode-exporter non so quanto sia preciso), materiale pla-legno.
  24. nel tuo file ho visto delle geometrie una dentro l'altra probabilmente dovute a varie trasformazioni, e lo spessore del tappo era quasi 0 per cui lo slicer non sa dove piazzare le pareti. Ti ho messo un file .blend con i vari passaggi che io ho fatto, in effetti disegnare filetti con blender è un po' macchinoso, richiede più passaggi per manipolare la mesh, cosa che in un cad non ti serve. tappo_mesh.stl tappo_mesh.blend.zip
  25. se vuoi posta il tuo file, occhio che il solidify va usato con attenzione perchè può creare sovrapposizioni nascoste negli angoli, espandi verso l'interno o esterno per creare una geometria corretta. se crei un oggetto semplice lo puoi semlicemente disegnare senza usare modificatori,oppure generarlo da una rotazione in modo da controllare perfettamente lo spessore del modello. blender è ottimissimo, non hai sprecato nulla del tuo tempo, piuttosto lo puoi integrare con un sw più adatto al disegno vincolato come per es. freecad se hai bisogno di fare cose meccaniche.
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