bigpitch

approfitto di questo thread per chiarirmi un dubbio sulle lampade.... volevo chiedere a @Killrob che ne ha già realizzate, i materiali usati nella stampa 3d come il PLA, hanno problemi con la temperatura delle lampadine? parlo di lpadine led di basso wattaggio... pensavo di lasciare dei fori nella parte alta del guscio per far uscire l'aria calda

fare lhoming vuol dire?

hai riesumato a proposito.... questo era proprio il senso del thread.... ovvero come organizzare un flusso di lavoro con slicer + RH e cosa offriva in piu rispetto a mandare direttamente il file sulla stampante. credo si possa risolvere imparando ad usare bene RH.... qualcuno puó linkare un bel video toutorial? magari di @Help3d

in studio abbiamo parquet flottante e quindi se cammino vicino alla stampantr potrebbe muoversi, quindi la metto a sbalzo. Ho preso un pannello di legno 60x75 e lo fisso al muro con 2 grosse mensole in acciaio e una laterale. peró penso che 60cm di profondità non siano sufficienti e quindi monteró il pannello staccato dal muro cosi da avere anche un passaggio per i cavi. il 75 di larghezza puo servire per spazio di lavoro o appoggio di attrezzi

per provare ne ho ordinati 3 da 0.8 e 3 da 1.2.... tutti in ottone... tanto lo 0.4 sarà già quello d'ordinanza

in attesa dell'arrivo della prima stampante voglio realizzare un piano di lavoro fissato al muro. ho preso una artillery x1, le sue dimensioni sono larghezza 405mm e 550mm di profondità. visto che il piano di lavoro si muove ed inoltre sul retro potrebbe avere dei cavi, ammesso che in avanti il piatto sporge ma dietro verso il muro devo avere spazio.... di che spazio effettivo avró bisogno?

grazie... e già che siamo sotto questo titolo.... per lavorare con materiali come PLA - PETG - ABS sono meglio quelli in ottone o in acciaio inox? inoltre volevo utilizzare dei nozzle con la punta un po appiattita, larga per fare ironing quando necessario, hanno un nome particolare? hanno qualce controindicazione?

in attesa che arrivi la mia artillery x1 ho comprato un rotolo di PLA e adesso vorrei comprare qualche nozzle da 0.6, 0.8 1.0 per capire cosa comporta in termini di tempo e risultati stampare con diametri diversi. il dubbio è se ci sono diversi attacchi e nozzle per le diverse stampanti, ovvero passo del filetto, diametro dell'attacco, lunghezza sono tutti standard o ci sono diversi valore per le varie marche? ho letto su alcuni annunci... filetto M6.....il dubbio mi è venuto perchè cercando su amazon nozzle artillery oppure nozzle ender 3 mi escono filetti diversi.... noi con la artillery ce l'abbiamo più lungo! 😁 quelli lunghi li chiamano volcano....

grazie @invernomuto ho appena ordinato la Artillery X1 V4.... sai se in questo caso utilizza Marlin?

sicuramente è cosi... solo che mi diverto a giocare un po' con il codice, sicuramente mi aiuta a capire meglio cosa sono tutte quelle righe di Gcode, non dico che imparo a memoria tutti i codice ma almeno avendoli usati interpreto meglio un listato e so cosa succede, so dove cercare per capire cosa fa un quella riga.... ad esempio oggi ho provato il G2 e adesso so che la stampante può estrudere direttamente con archi di circonferenza... mi sono un po' incartato sul comando M106 che gestisce la ventola... ha un sacco di parametri e devo studiarlo meglio, su un toutorial ho visto che usando bene la ventola si possono stampare meglio alcuni punti particolari, ad esempio punti di chiusura sospesi o cose del genere. di certo non si interviene manualmente ma con lo slicer.... però ora so che questo applicherà comandi M106

oltre a quello puó servire per fare prove di movimento a vuoto che nelle anteprima degli slicer non si vedono.

questo lo so bene, ma quello che mi interessava è fare delle prove di riga di comando GCODE, ovvero scrivere comandi e vedere cosa succede in diretta, in modo da prendere confidenza con codici, coordinate, sistema di riferimento assoluto e relativo, cosi da saper manovrare la stampante senza rischi per le varie calibrazioni o interventi durante la stampa.

ho trovato un emulatore di GCODE su github mi sembra funzionare.... adesso lo provo un po' https://nraynaud.github.io/webgcode/

ho capito, mi ci devo abituare.... in fondo fa parte del suo fascino! 😁

quali sono questi ovvi motivi?

ho cominciato modellando il portalampade E14 così posso modellare la scocca già con il collegamento adatto

si ho visto la simulazione su idea maker.... da programmatore di app ad esempio sono abituato ad avere un simulare del cellulare per testare la app mentre la sto programmando allo stesso modo vorrei avere una stampante virtuale che simula la stampa in modo da testare cosa succede quando maneggio eventuali codici su Repetier-Host, ma mi sembra di capire che non esiste un software che virtualizza una stampante 3d.

ulteriore domanda, io non ho ancora comprato la stampante, vorrei prima capire bene come funzionano cosi da fare un acquisto più consapevole, esiste un software per cui è possibile simulare una stampa con RepetierHost senza avere una vera e propria stampante? una specie di simulazione?

sono nuovissimo della stampa 3d e quindi sto provando ad usare degli slicer e mi sono imbattuto in queso software Repetier-host. utile per intervenire direttamente sulla stampante da pc... giusto? La domanda è questa, è possibile poi intervenire sulla stampante con RH anche se il file G-code che sto stampando è prodotto con un altro slicer ? ad esempio io vorrei usare idea maker. in pratica io vorrei usare Repetier Host solo come un pannello di controllo della stampante senza utilizzare il suo slicer. oppure ci sono altri modi di organizzarsi?

lo faró al piu presto!

per killrob...ho scritto di mantenere l'altezza del layer come nel caso del nozzle 04.... quindi come stratificazione è identica.... ma raddoppia la larghezza del deposito in modo da dimezzare il numero dei loop e migliorare l'adesione degli strati... per rispondere a Fonzi nel caso di una lampada a guscio il perimetro è il 90% del volume... non ho un solido ma un guscio anche flessibile, daltro canto si fanno lampade anche con la carta... comunque non voglio vendere lampade, mi serve un sistema per prototipare senza spendere una fortuna.

interessantissimo! prendi quello che dico come supposizioni di uno che non ha mai stampato nulla. fermo restando lo spessore dei layer che hai usato tu, con nozzle da 04 per avere una parete da 2mm hai dovuto fare, diciamo, 4 passaggi, con l' augello 0.8 ne bastano 2 e i tempi dimezzano. dove sbaglio?

ho impostato una velocità piu alta nel fill e piu bassa sulla superficie esterna, ma in effetti se guardo la preview con il grafico delle velocità... non ho mai la massima velocità impostata. ad oggi ho questa percezione dei tempi di stampa: 3 ore ottimo - 5 ore giusto - 7 ore accettabile - 10 ore al limite - 15 ore quasi inaccettabile.

In studio abbiamo deciso di disegnare delle lampade, pendenti per tavolo da pranzo o altri tipi di lampade di dimensioni medio piccole, e vorrei imparare a stampare per fare i prototipi funzionanti e utilizzabili come macchina pensavo alla Artillery x1 che ha un'area di stampa giusta per gli oggetti che dobbiamo stampare e un costo adatto. Prima di comprare la macchina però ho cominciato studiando la teoria della stampa 3d, e adesso sto provando a smanettare con ideamaker e capire come lavora il GCODE. Ovviamente ho molti dubbi. Viste le grandi dimensioni dell'oggetto e l'assenza di particolari ho pensato ad un augello piuttosto grande, per ridurre i tempi di stampa sto manipolando alcuni valori ma non so se sono valori realistici. Ipotizzando un PETG semitrasparente ha senso pensare ad un augello da 1mm, altezza layer da 0.8mm con velocità di stampa di 90mm/s? in questo modo ho dei tempi di stampa accettabili!! vi chiedo qualche consiglio cosi tanto per cominciare a mettere la testa in queste cosine!!