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dnasini

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  1. Onestamente, un bridge circolare nn l'ho mai visto.... ancora ancora un overhang. Nel tuo caso specifico, se pretendi di stampare la parte interna della tua turbina a sbalzo senza prevedere dei supporti..... auguri, anche solo il foro centrale senza supporti non lo vedo molto realizzabile
  2. un valore come 400 step/mm e' sensato con il dual gears. Io sono passato da 93 a 419. Quello che dovresti rifare e' la calibrazione considerando una lunghezza superiori a 10cm. Con 10 cm non fai in tempo a notare gli scostamenti minimi perche' insignificanti ma che su un'intera stampa nn sono piu' trascurabili. Io ti consiglio di fare la calibrazione con 20cm di materiale (x 2 volte) e la prova finale con 30cm. Con questo metodo, otterrai una precisione molto maggiore
  3. Per la chiavetta USB, hai provato ad utilizzarne un'altra o a formattare quella in uso? per lo schermo, potrebbe essere che qualche connettore, con la vibrazione della stamapnte, si sia allentato o mosso, hai modo di verificare il cabling? se si verifica che siano tutti ben posizionato o nel caso prova a staccarli e riattaccarli, magari e' un contatto ballerino.
  4. Domanda sciocca..... hai rifatto tutte le calibrazioni di base? con le tue operazioni di upgrade hai letteralmente stravolto la meccanica, quindi devi riadeguare tutti i parametri (step/mm, frowrate, temp tower, retraction....)
  5. Anche io ho lo stesso problema usando Orcaslicer su due stampanti differenti. Entrambe le stampanti sono ora custom in quanto non hanno quasi piu' nulla di originale. Nel mio caso, la stampa dura poco piu' della meta' del tempo stimato dallo slicer. Ho provato ad allineare i valori di max_accell impostati in Klipper sotto il profil odella stampante ma non ho migliorato di molto.
  6. Su quale sistema operativo lo fai girare octoprint? Io lo facevo girare su raspberry pi che fondamentalmente ha come sistema operativo linux e quello e' appunto un file ed un path di linux
  7. la risposta veloce e' no. I sacchettini di silica sono efficaci per intrappolare l'umidita' dell'aria e quindi "evitare" che questa vegga assorbita dal filamento. Ma se il filamento e' umido di suo, i sacchettini da soli nn fanno nulla in questo caso, se i filamenti nn sono troppo compromessi, puoi utilizzare un essiccatore per filamenti o, alla peggio, un forno statico da casa. Nel secondo caso, impostalo a non piu' di 50C e a seconda del filamento non meno di 4-6 ore (4 x PLA e 6 x ABS/PETG). Non salire con la temperatura altrimenti il filamento si "incolla" (nn tanto ABS ma PLA x certo)
  8. Hai provato ad invertire il "cavo" di un altro asse con quello di Z? se il problem si trasferisce sull'altro asse o cmq Z continua a darti problemi, almeno sai se devi investigare sul driver o sul motore
  9. Anche io ho pensato subito al maxflow. Questo parametro in orcaslicer e credo anche in babustudio viene impostato solitamente al valore di default dell'estrusore stock della stampante. X la mia (Ender 5 plus in origine) era 12mm3 con l'estrusore stock che vuol dire max 150mm/s indipendentemente dalla velocità impostata nello slicer
  10. Io ho aggiunto le temperature di Raspberry e Scheda SKR E3 v3. Non ci guardo tutto il tempo, ma solo cosi' mi accorsi che la ventola di raffreddamento si era guastata, notando un aumento repentino della temperatura di entrambe le schede (che sono incluse nel case della CoreXY)
  11. dnasini

    scheda V 4.2.7 ender 5 pro

    Se la scheda che hai acquistato riportava espressamente che e' pensata per la E5Pro e riporta un adesivo sul retro della scheda con la dicitura Ender 5 pro, con buona probabilita' la scheda ha gia' il fw di base pre caricato (almeno, quando comperai la mia scheda Silent x Ender 5 Plus, con le info sopra descritte io avevo il fw base pre-caricato). Avendo pero' tu intenzione di montare CRTouch e cambiare l'hotend, hai solo due alternative: - trovarti un fw che supporta entrambe le modifiche come suggerito da @eaman (e la vedo dura xche' x CRTouch puoi trovarlo ma CRTouch + Hotend V3 la vedo dura) - ricompilarti il fw: qui hai tutte le possibilita' che vuoi ma lo devi saper fare e ci devi investire del tempo Ci sarebbe una terza opzione, ricompilar per ricompilare, potresti passsare a Klipper, ma dovresti aggiungere qualche componente (es raspi o affini o PC con VM Linux) e fare qualche passaggio in piu' di configurazione (di guide pero' sull'argomento ne trovi a iosa)
  12. io il trick del modificatore che ho descritto sopra lo uso per creare ad esempio delle griglie a nido d'ape come questa Creo la mia parete, creo il "rettangolo" che realizzera' la griglia, salvo i 2 STL poi in orca importo la parete, premo il tasto dx sull'oggetto e gli dico "add mofier" e poi seleziono Load specificando il rettangolo della griglia. A questo punto, il rettangolo diventa il mio modificatore, per il modificatore gli dico che non voglio solid layer sia bottom che top e poi aumento il suo numero di walls per dargli una "cornice" piu' solida. Cosi' facendo, ti trovi una griglia con lo stesso pattern dell'infill. per quello che vuole fare @skg1196, secondo me questo metodo e' uno sbatti immane, farebbe prima (anche come tempi di stampa) ad aumentare i solid layer prima del top layer, ma se questo vuole realizzare, il modificatore e' quello che viene in mente a me da quello che ha spiegato (e che ho capito io) il suo obiettivo e' di migliorare il top layer
  13. usa un modificatore e dirgli che vuoi, x il modificatore, un numero di wall loops maggiore ed il gioco e' fatto ad ogni modo, se il tuo problema e' la finitura del top layer, la risolvi molto piu' facilmente aumentando il numero dei top layer prima di quello finale. Facendo in questo modo raggiungi lo stesso obiettivo ma senza sbattimenti (e riducendo drasticamente i tempi di stampa rispetto alla tua soluzione)
  14. mmm onestamente nn ho capito cosa intendi fare. Io magheggi come quelli che credo tu voglia fare in OrcaSlicer li faccio con i modificatori. Praticamente aggiungi un modificatore (cilindrinco in questo caso) che si sovrapponga alla carte centrale che vuoi si comporti in "modo diverso". L'obiettivo del modificatore e' creare una config particolare solo per la zona da lui ricoperta. Passando da Global a Project nella barra Process a sinistra, hai modo di selezionare sia il pezzo che il modificatore. Se lezionando il modificatore, puoi variare, nella parte in basso a sinistra, i parametri che ti interessano lasciando invariati quelli del pezzo
  15. difficile a dirsi visto che qualcosa avevo in casa e molte componenti sono in comune tra i due (es i connettori), ma a conti fatti potrei dirti che il grosso e': Ali piccolo - alimentatore 36V5A 10e - regolatore di tensione 26e - connettori e cavi vari 10e per un totale di circa 50e Ali grosso - Ali 500W 24V gia' in casa - Booster 36V5A 16e - Shucko BTicino 17e - Connettore USB con display 7e - Connettori e cavi vari 15e per un totale di circa 55e
  16. Io ho un Sunlu S1 (prima generazione con resistenza solo sotto). Nonmi trovo male soprattutto dopo la modifica che gli ho fatto e cioe' aggiungere una ventala 4010 che soffia sulla resistenza per far circolare l'aria calda. La modifica migliora la resa anche se, come segnalato prima, ogni tantyo e buona cosa aprire leggermente per far usicre l'umidita'. Ad ogni modo, anche grazie alla ventola, nn si e' mai formata condensa. Solitamente lo faccio andare dalle 4 alle 6 ore a seconda del filamento e della sua condizione. Sul sito sunlu ho visto che qualche tempo fa era in offerta l'essiccatore da 2 spool
  17. io sulla CR20 ho fatto cosi'... Ho disegnato un supporto x un blower a 24V con "bocca" da 60mm (GDSTIME GDB6015), l'ho attaccata ad uno stepdown che l'alimenta a 12V cosi' da farla girare piu' lentamente. Dimezzi il rumore ma mantieni cmq una buona spinta d'aria. Il tutto funziona senza prob anche in camera chiusa
  18. e come gia' suggerito in altri post, se gia' sei in ballo ad imparare, invece che ricompilarti Marlin, passa subito a Klipper. Io quella scheda ce l'ho sulla CR20 (che e' una ender 3 a cui hanno fatto lifting) quindi volendo un printer.cfg per klipper te lo potrei passare giusto per farne un confronto per quando ti configurerai il tuo 🙂
  19. E anche il fratello maggiore ha finalmente visto la luce......
  20. ae come punto home intendi il punto del piatto dove viene fatta la homing degli assi e relative probe x lo Z offset, la risposta e' si. Se passi a Klipper, inoltre, le coordinate della probe ti servono anche x il bed leveling se usi la funzione di regolazione delle viti del piatto e per la mesh adattiva. Per questo e' importante misurare gli offset della probe rispetto al nozzle, perche' poi ti serviranno per altre macro di calibrazione
  21. A me un problema analogo lo avevo dato cambiando nozzle da 0.4 a 0.6. In effetti a me si sfaldavano piu' perimetri e ho effettivamente risolto regolando il flusso che non era ottimale con il cambio nozzle.
  22. Concordo con quanto ti hanno detto riguardo la ventola del dissipatore, sostituiscila e se puoi, potenziala
  23. Non conosco nello specifico il tuo piatto, e' liscio o textured? Io uso un piatto liscio in PEI e quando stampo ABS, a fine stampa, tolgo il piatto magnetico, lo lascio raffreddare e poi flettendolo faccio saltare via la stampa. Se ho "fretta", una volta tolto lo appoggio sulle piastrelle del pavimento cosi' da raffreddarlo prima e poi fletto il piatto A me non capita di avere "residui" che rimangono appiccicati se non quando stampo PETG che e' piu' rognoso da staccare soprattutto se cono parti piccole che rimangono attaccate. In quel caso uso una di queste e olio di gomito 😕
  24. dnasini

    Camera chiusa

    ma hai stampato il profilo della finestra in un pezzo unico? 😦
  25. dnasini

    Camera chiusa

    Wow, x curiosita', quanto misura la finestra? l'hai quindi realizzata con un doppio vetro in plexiglass?
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