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dnasini

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  1. Quello che ti accade potrebbe essere dovuto al fatto che, ogni volta che ricominci la stampa, il materiale accumulato e che ha causato il blocco ha il tempo di sciogliersi ed essere estruso. Durante la stampa, magari, questo tempo nn ce l'ha e quindi crea il tappo. A me capito' un problema analogo tempo fa utilizzando un filamento caricato. Anche cambiando filamento (tornando al PLA) il problema si ripresentava, meno frequentemente ma accadeva. Smontando l'hotend ho costatato che il filalamento caricato aveva provocato una leggera deformazione del PTFE e conseguente fuoriuscita di materiale nella gola. Questo ha avuto come conseguenza un "restringimento" della gola che non faceva ben scorrere il nuovo filamento che intasava l'hotend e impediva l'estrusione di materiale. Anche a me il problema si presentava a layer diversi e questo semplicemente perche', a seconda del pezzo in stampa, variavano il numero di retrazioni e quindi la "rapidita'" nel deterioramento del filamento. Inutile dire che questa e' una mia supposizione basata sulle info che ci hai condiviso e sulla mia esperienza. Se quello che hai descritto capitasse a me, io andrei a controllare lo stato dell'hotend 🙂
  2. Potrebbe essere un problema di hotend intasato. Le cause possono essere diverse: - se sei in bowden, tubo PTFE non bene in battuta o rovinato e conseguente fuoriuscita di materiale nella gola - retrazione regolata male (retri troppo materiale o troppo velocemente) e quindi il filamento si ammorbidisce troppo nel PTFE - ventola del dissipatore che non raffredda adeguatamente facendo salire il calore verso l'alto ammorbidendo troppo il filamento
  3. non ho mai utilizzato repetier host quindi non saprei dirti se sia la stessa cosa, ad ogni modo, se hai il file di testo con l'export del comando M503, e' sufficiente che lanci nuovamente il comando da stampante e compari, riga x riga, i valori risultanti con quelli del file salvato e verifichi che siano consistenti
  4. prova a guardare questo video dal minuto 15 in poi in effetti, per il tuo modello, sembra che lo z offset sia preimpostato a 0 sempre e che tu debba "adeguare" l'altezza del piano a questo valore
  5. Ciao, PLA a 210C mi sembra alto, la temperatura l'hai calibrata facendo una temp tower? per il piatto, prova a impostare 55C per il primo layer e 50C per i successivi. Quelle righe a me le dava perche avevo impostato nello slicer il flowrate per i bottom layer troppo alto (nel mio caso era al 120%). Cerca il parametro nello slicer, prova a diminuirlo e verifica se cambia qualche cosa. Altro parametro che potrebbe influire e', sempre per i bottom layer, la larghezza di estrusione (extrusion width), ad ogni modo variane uno per volta e verifica come cambia la stampa.
  6. hai sempre stampato con ugello da 0.8? Se cambi diametro di ugello, va da se che il flowrate lo devi ricalibrare prima di sostituire il fw, ti sei salvato i parametri di stampa del vecchio fw (output del comando M503)? Se lo hai fatto,hai impostato gli stessi valori nel nuovo fw?
  7. @Cubo ricompilare il fw non e' poi tutta questa complessita'. Puoi cominciare a guardarti i due video di Dazero dal titolo "Come Installare Marlin 2 su Qualsiasi Stampante" e renderti conto di cosa ti serve dal punto di vista del sw e dei parametri da configurare. Fatto questo, ti scarichi Marlin e cominci a leggerti il contenuto dei file di config Configuration.h e configuration_adv.h di esempio per la tua stampante cosi' da capire quali sono le funzionalita' di default abilitate. Collegati alla tua stampante via USB tramite pronterface o repetier host e, lanciando il comando M503, ti salvi gli attuali parametri di configurazione impostati sulla stampante. Questo ti da un'idea di quali parametri dovrebbero essere abilitati di default nel tuo fw e con quali valori. A questo punto puoi provare a compilare il fw con i parametri di default e vedere se non hai errori. Se tutto va liscio, puoi cominciare a valutare quali funzioni in piu' abilitare e provare a compilarle. Se hai dubbi o difficolta', chiedi senza problemi. I tuoi timori sono gli stessi che ho avuto io a suo tempo e quello che ti ho descritto e' il modo che ho adottato io per prendere confidenza con il processo di compilazione. Non avere fretta e prenditi il tuo tempo, non e' Rocket Science, tuttavia necessita delle giuste considerazioni
  8. Fermo restando tutto quello che gia' ha scritto @Salvogi, fai attenzione a non confondere il bed leveling con l'auto bed leveling. Il bed leveling (livellamento piatto) e' un'operazione che fai manualmente con il foglio di carta, con uno spessimetro o con un comparatore e che ha lo scopo di rendere il piatto di stampa il piu' "livellato" possibile. L'auto bed leveling e' una funzione software che, con l'ausilio di una sonda (BLTouch, CRTouch o 3DTouch per citarne alcuni) misura la "distanza" tra nozzle e piatto su piu' punti (solitamente 9) e si crea una mappa di come varia il livellamento del piatto nelle varie zone. Questa funzione, se prevista dal menu' della tua stampante, tendenzialmente memorizza alla fine del processo i valori misurati e li riutilizza durante la stampa per compensare gli eventuali scostamenti nelle aree del piatto. Se la esegui da linea di comando, credo tu debba salvarla in memoria con il relativo comando. Questa funzione NON sostituisce il bed leveling manuale, aiuta a compensare le lievi variazioni presenti sul piatto di stampa. Tieni inoltre conto che su piatti piccoli (230x230) questa funzione ha anche poco senso rispetto a piatti piu' grandi (dai 300x300 in su) dove comincia ad essere un valido ausilio
  9. il fw l'hai compilato tu oppure ne hai preso uno gia' pronto? Il linear advance con K=0 significa che la funzione e' presente ma "disabilitata"
  10. mmmm che il BLTouch nn sia un mostro di precisione e' risaputo, ma che sballi cosi' tanto su due misure consecutive nn e' confortante. Io ho il BLtrouch originale su una CR-20 Pro e quando faccio il bed leveling automatico utilizzo il plugin di octoprint che, di default, fa 3 passate su 9 punti e poi fa la media delle misurazioni. Non ho mai confrontato due diverse misure ma, in tutta onosta', non ho mai avuto la sensazione che si discostassero in modo cosi' evidente. Detto questo, io farei 2 cose - se hai una bomboletta di aria compressa, pulisci il condotto da dove esce la probe. A me si era sporcato (polvere o altro) e ogni tanto falliva nel farla uscire o usciva/rientrava con difficolta'. Un tentativo vale la pena farlo. - a livello sw (mappa invertita, algoritmo vecchiotto,...) il problema e' che con un fw gia' compilato puoi fare ben poco :(. Per investigare questo punto dovresti compilarti un tuo fw cosi' da sapere con esattazza che parametri sono impostati e quale algoritmo x il calcolo
  11. Direi che posso concludere questo sbatti con tanta esperienza e un po' di frustrazione. Queste le conclusioni ad oggi - Accelerazione di stampa di "default" (P500) - disattivazione Coasting e utilizzo della funzione linear advance v1.5 (valore impostato a K=0.3) - Ho ulteriormente raffinato il jerk passando da XY15 a XY12. - Fine tune retrazione da 2mm a 1.5mm - velocita' di stampa utilizzata 50mm/s Le stampe delle parti lineari, delle curve e degli angoli ne hanno tratto giovamento risultanto piu' "pulite" e omogenee rispetto a prima. Ancora un leggero ghosting su alcuni dettagli ma piuttosto trascurabile. Quello che non si e' risolto e' il ghosting sugli esagoni che rimane piuttosto marcato, ma ne ho le scatole abbastanza piene di sciogliere plastica per fare test e per il momento me lo tengo. Grazie a tutti per i consigli ed i suggerimenti
  12. Ho calibrato il linear advance con K=0.3, ricalibrata la retraction (e' passata da 2mm a 1.5mm x PLA) e disabilitato Coasting. Ora sto rifacendo il test variando il valore di Jerk per riverificare quello ottimale
  13. mmmm si vede che sto diventando vecchiarello, ricordo di aver fatto il calcolo del valore K di linear advance ma poi credo di nn averlo attivato visto che attualmente sembra essere a 0.0. BTW, provo a calibrarlo e vedo che accade
  14. verissimo, ma prima di attivare il linear advance faceva bene il suo lavoro 😄 Come tutti i "buoni" uomini di tennica, il manuale, e le note tipo "pre-requisiti" o "prima di iniziare verificare che...", vai a leggerli solo quando nonostante tutti i tuoi sforzi le cose nn funzionano e sei veramente all'ultima spiaggia.... e' un po' come un'onta doverci ricorrere.... (NDR: e cmq tu nn mi hai detto "se hai attivato il linear advance allora devi disabilitare il coasting...." hahahah 😂)
  15. Questa mattina, mentre facevo colazione e scansavo i gatti che volevano il mio cibo, ho avuto un'epifania guardando un video di Teaching Tech sulla funzionalita' di linear advance..... passando a Marling v2.0.9.3 per la mia SKR E3 mini v3, ricordo di averlo configurato e, guardando il tutorial, mi sono accorto che forse nn ho seguito proprio tutte le indicazioni. Tra queste, temo di nn aver disabilitato il coasting (che e' a 0.3mm) e ricalibrato la retraction.... Se riesco, oggi riguardo questa parte visto che, oltre al ghosting, avevo anche un problema di sottoestrusione localizzata
  16. Ho regolato gli eccentrici del piatto e ora non ha gioco in nessuna direzione. Purtroppo questo fix (comunque necessario) non ha risolto la problematica 😕
  17. Esatto Diciamo che i piani inclinati in sospensione sono meno problematici da stampare o da supportare. Il caso limite sono i ponti con parti sospese e parallele al piano, ecco perche' mi sono concentrato su quelle forme per fare i test 🙂
  18. I settaggi dei supporti sono un'alchimia che dipende molto dalla macchina e dal materiale. Devi investire un po' di tempo a fare delle prove variando le geometrie della costruzione del supporto, quanti piani intermedi realizzare tra supporto e parte finita e con quale densita' stampare questi ultimi strati. Io utilizzo ideamaker ma il concetto di fondo e' lo stesso. Mi sono creato un ponte a campata piana e a campata curva ai quali ho applicato diversi settaggi di supporto fino a trovare il compromesso migliore. La scelta della costruzione del supporto lasciala per ultima visto che non e' fondamentale, concentrati sul numero di strati densi prima della stampa del pezzo e sul flow rate/infill con il quale vengono stampati. Io utilizzo 3 strati intermedi piu' fitti prima della stampa del pezzo che vengono stampati in modo circoncentrico con un infill al 60%. Questo e' il compromesso che funziona per me sia per PLA che PLA+ e mi da una buona finitura e semplicita' di rimozione sia per supportare piani paralleli che curvi. Dimenticavo, mantieni il vertical offset (distanza tra supporto e pezzo) il piu' basso possibile cosi' da nn compromettere la finitura del piano
  19. in effetti il tuo consiglio l'ho seguito ma ho scioccamente controllato solo quelle del carrello non pensando di verificare anche quelle del piatto. Adesso ho dato una leggera stretta ad uno degli eccentrici del piatto ed ora il "gioco" fronte-retro del piatto sembra scomparso. Sto stampando un ripple-test che era tutto positivo ad eccezione di un leggero ghosting proprio in Y vediamo se questo intervento ha risolto e se il piatto ora risulta stabile anche dopo la stampa
  20. mmm interessante osservazione. In effetti io ho verificato solo la "rigidita'" del carrello in X ma non il piatto in Y. In X il carrello e' saldo sia se lo muovo fronte-retro su Y che destra-sinistra su X, nn si sposta di un mm. su Y, in effetti, se muovo il piatto su X nn si muove, se lo muovo su Y (fronte-retro, un piccolo gioco ce l'ha. Potrebbe essere questa la causa del mio problema? Se cosi' fosse, dovrei stringere gli eccentrici delle 4 ruote del piatto o stringere il registro esagonale che preme le ruote sul profilato 20x20?
  21. Non pago, ho fatto ulteriori test ma rimango sempre piu' sconcertato dal fatto che nn capisco se sto andando nella giusta direzione. Dopo aver rimisurato e calibrato accelerazione di stampa (P500) e jerk (X15 Y15), ho ristampato il contenitore originale ottenendo un leggero miglioramento lato ghosting ma peggiorando la sottoestrusione (ora un po' piu' estesa) nelle ultime righe prima dell'inizio della stampa delle decorazioni. Cercando in giro, ho trovato alcuni post in cui si riconduceva il ghosting alle vibrazioni della struttura (non sembra essere il mio caso) o ad un non corretto tensionamento delle cinghie. Cosi ho verificato le cinghie su X e Y. Quella di X, se la "pizzico", risponde come una corda di chitarra, mentre quella di Y risultava piu' "molle". Non molle da ballare, ma se pizzicata non produceva alcun rumore. Cosi' ho allentato le viti del tendi cinghia e, a mano, l'ho tensionata maggiormente senza esagerare troppo. Ora, se pizzicata, produce una certa vibrazione e questi sono i risultati ottenuti ristampando la prima meta' del contenitore C'e' ancora difetto sull'angolo ma nn e' imbarazzante come prima. La cosa che nn riesco a spiegarmi e' che, se stampo solo un pezzo del cassetto, la resa e' decisamente migliore Sembra quasi che, dovendo stampare tutto il cassetto (120x120) la stampante perda la coordinazione producendo degli artefatti, cosa che, se ne stampo solo una parte, non accade. Vi sembra possibile una cosa del genere? Inoltre ho notato che sul cassetto completo, se sulla parete esterna di sinistra ho ghosting, il disegno speculare sul lato destro ghosting non lo ha. Analogamente, la parete sinistra interna non ha ghosting, mentre la parete interna di destra ghosting ce l'ha...... mah.....
  22. Ho verificato sia quelle sul carrello di X che sul piatto di Y ed in entrambi i casi non ho gioco ne sui carrelli ne sulle singole ruote
  23. Ecco un piccolo aggiornamento Il test di cui sopra tiene conto solo dei movimenti sull'asse X e quindi i risultati non sono esaustivi. Ho quindi rifatto tutti i test dall'inizio considerando sia i movimenti su X che quelli su Y. Mantenendo i valori sopra trovati (P750 e X30 Y30), la stampante era molto piu' nervosa e rumorosa (cosa che mi aspettavo) senza pero' apportare un effettivo beneficio alla finitura complessiva delle stampe. Se il jerk a 30 dava come risultato angoli a 90gradi e ghosting su X leggermente accennato, su Y era un disastro, con ghosting piu' marcato rispetto a prima. Rifacendo il test dell'accerelarione ho riportato il valore a P500 (si potrebbe fare un fine tuning tra 500 e 750 ma nn credo cambi di chissa' quanto) e impostato il jerk a 15. Questo valore risulta un buon compromesso tra gli assi X e Y avendo ghosting nullo sulla stampa del cubo di calibrazione e angoli molto prossimi ai 90gradi. Ho ristampato il cubo con jerk a 20 notando che gli angoli miglioravano ma peggiorava, seppur di poco, il ghosting. Quando saro' nuovamente ispirato, magari mi mettero' a cercare il miglior jerk nel range 15-20, ma per il momento mi accontento del risultato (diciamo che nn ho troppa voglia di rifare la sauna davanti alla stampante)
  24. prova a formattare nuovamente la SD e copiare il fw nella root
  25. Allora, dopo aver riguardato i tutorial che mi avete condiviso ho fatto alcuni test e prove scoprendo che lo start gcode impostato nel mio slicer mi impostava i valori di accelerazione e jerk sovrascrivendo quelli del fw 😞 Detto questo e commentato quelle righe, i miei valori di stampa per quanto riguardava l'accelerazione in stampa (M204 Pxxx) era impostato a P500 mentre il jerk su X e Y era forzato ad 8. Dai vari test fatti, i nuovi valori risultanti sono stati P500 --> P750 X8 Y8 --> X30 Y30 per quanto riguarda il jerk, sono arrivato a questo valore (che e' ancora in fase di test) in modo un po' empirico, in quanto il valore scaturito dal test mi dava come valore 15, ma facendo una prova di stampa anche questo valore non era ottimale come risultato. Per questo ho stampato una forma di test con valori 15, 20 e 30 che si vede nella foto qui di seguito (15 a sx e 30 a dx) la foto nn rende tantissimo, ma dal vivo e con una lente, il ghosting di dx e' praticamente spesso la meta' di quello di sinistra.
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