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dnasini

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  1. La riga in mezzo che si vede e' il riflesso dell'asse Z? da questa angolazione nn si capisce bene Altra cosa, quando sostituisci il FEP rifai anche l'homing del piatto? in linea di principio e' buona norma farlo soprattutto se sposti la stampante (prestata e poi restituita). Altri curiosita'.... il tuo socio aveva problemi di stampa?
  2. non sono un esperto, io quando livello cerco di stare nn oltre gli 0.08mm per quanto possibile. Devo dire che io nn ho mai usato piani in vetro perche' li ho sempre visti come un enorme sbattimento (MHO). Io sono passato dal piatto magnetico ruvido (quello stock) al piatto in acciaio rivestito in PEI e nn tornerei piu' in dietro. Ne ho comperato anche un secondo (di riserva) nel caso il primo si rovini.
  3. Confermo, stampe piu' lisce uniformi, tanta roba rispetto a quello stock single gear
  4. vista cosi' nn sembra livellato uniformemente. Sembra come se in un punto tu abbia una "piega" (lato sx dell'immagine) che renda il piano piu' alto. Si nota anche come se all'interno del piatto fossero iscritti gli spigoli di un quadrato
  5. domanda ovvia: hai fatto prima il PID autotune del piatto?
  6. Problematiche del genere nn sono cosi' nuove x chitubox. Quando ho preso io la stampante Elegoo questa primavera, la nuova versione del sw dava problemi alle elegoo mars 2p con fw non aggiornato. Il tutto si risolveva aggiornando il fw, cosa che cmq mi sembra piuttosto assurda.....
  7. Come ti ha detto @Killrob, hai una regolazione del piatto non uniforme. Come regola d'oro, la regolazione del piatto va fatta sempre manualmente (con foglio di carta o meglio ancora con spessimetro o comparatore). Su piatti piccoli (< 300x300) l'auto bed leveling ha poco senso ma e' cmq utile. Il suo obiettivo nn e' livellare il piatto al posto tuo come si e' portati a credere, quando "compensare" quelle piccole differenze (centesimi di mm) che su macchine consumer ci saranno sempre spostandosi sui vari punti del piatto. Io ho un piatto 235x235, il livellamento lo faccio con il comparatore e lo Z offset lo faccio con lo spessimetro. Fatto questo, esegui l'auto bed leveling giusto per le compensazioni minime. Con questi 2 passaggi mi tolgo tutti i dubbi introdotti dalla "percezione" della resistenza del foglio di carta. BTW, questa e' un'altra storia e ci arriverai con un po' di esperienza, per il momento concentrati sulle cose macroscopiche. Anche io ho notato che hai il primo layer irregolare, sintomo, come gia' detto nei post precedenti, di una nn corretta livellazione del piatto e relativo Z offset. Rilivella il piatto e stampati un quadrato 30x30 di un solo layer per verificare se aderisce. Risolto il primo layer, puoi passare alle prime stampe e capire se c'e' ancora qualcosa da sistemare
  8. puoi fare due verifiche su X - verificare che la testina non abbia gioco lungo l'asse tenendo la testina ferma e ruotando il polso a dx e sx - fare la sessa prova ma fronte retro (lungo l'asse di Y) se hai movimenti significativi, verifica il serraggio degli eccentrici del carrello altra cosa da verificare e' se la cinghia non abbia perso denti o sia rovinata in corrispondenza dei due punti da te individuati ed infine controllare che non ci siano detriti o polvere sul percorso del carrello in X
  9. fai una Temp Tower x verificare, in quel range, qual'e' la temperatura piu' indicata
  10. Io nn stampo PETG ma 200C e' troppo bassa, quale range di temperature riporta il produttore sulla scatola? Il filamento deve raggiungere il nozzle per poter stampare, se lo innesti solo all'inizio dell'estrusore e' normale che per i primi layer non stampi nulla.... l'estrusore iniziera' a spingere il filo nel tubicino che collega estrusore e hotend, e fino a che nn raggiunge il nozzle, non stampera' nulla 🙂
  11. Ciao, premetto che il PETG per cominciare non e' il materiale piu' semplice. Ad ogni modo, a che temperatura lo stampi?
  12. mmmm mi e' sorto un dubbio, ma come esegui il test? Cura ha un plugin per cambiare i parametri al cambio layer. l'idea e' quella di stampare una retraction tower e ad altezze prestabilite cambiare il parametro sulla quantita' di retrazione. Parti impostando la retrazione a 0.5mm e incrementandola ogni x di altezza di 0.5mm fino ad arrivare ad esempio a 5mm. Una volta stampata tutta la torre, verifichi la sezione con meno stringing e imposti la retrazione corrispondente. tu il test lo fai in questo modo? PS. x la temptower vale lo stesso, ma vari la temperatura invece della retrazione
  13. Ciao, giusto per darti un'idea, io x PLA Sunlu e gola bore (quella stock per intenderci) avevo una retraction fino a 4 in bowden con velocita' di 50mm/s. Lo stringing dipende anche dalla temperatura, hai fatto una temptower per trovare la temperatura ottimale nel tuo caso? anche io stampo questo PLA a 200C senza troppi problemi di stringing, ma ogni macchina fa storia a se. per il bed leveling automatico, guarda in cura quali comandi hai configurato nello start gcode. Che io sappia non esistono parametri nello slicer x questa funzione se nn lo start gcode
  14. Ciao, e' la prima volta che ti accade? su quale asse hai lo sfasamento e a che temperatura e velocita' stampi? il layer shift puo' essere causato da tante cose e, in alcuni casi, e' semplicemente sfortuna (a me capito' xche' il nozzle urto' una "caccola" di PLA e il motore salto' un passo) x non sapere nulla, farei il controllo piu' semplice: verificherei, muovendoli lentamente per nn creare correnti indotte, gli assi X e Y per verificare che nn ci siano impedimenti meccanici (sporco, ostruzion i sulle guide, eccentrici ballerini, cinghie lente,....)
  15. I supporti, come buona parte degli aspetti della stampa 3D, non sono una scienza esatta quanto un'alchimia ancora misteriosa a molti (me compreso). L'unico modo per uscirne con meno acciacchi possibili e' quello di fare prove dedicate come suggerito da @Tanbruk, creati 2 modelli (ponte piano e ponte ad arco) veloci da stampare che ti possano dare un riscontro immediato dei parametri utilizzati. Quando l'ho fatto io, ricordo che alla fine ho agito su 3 parametri - quanti dense layer prima del modello - flowrate dei dense layer (quanto deve essere fitta la maglia di stampa prima di toccare il pezzo) - geometria di stampa dei dense layer (io avevo visto che con il concentric avevo ottenuto il miglior compromesso tra finitura e facilita' di rimozione)
  16. Verifica la sequenza dei colori dei fili. A me passando da MB creality a SKR E3 v3 si e' reso necessario "cambiare" l'ordine dei cavi nel connettore nero perche' la MB nuova aveva un pinnaggio differente. Altra cosa da tenere in considerazione e' che BLTouch e 3DTouch non sono la stessa cosa in fatto di pinnatura......
  17. Piatto in acciaio rivestito in PEI e passa la paura 🙂
  18. buono a sapersi ma non risponde alla mia domanda. Preso uno dei materiali che ti danno problemi, che materiale e' e a che temperatura lo estrudi?
  19. La mancata estrusione puo' dipendere da tanti fatti come step/mm dell'estrusore non calibrati correttamente, flowrate non calibrato, hotend intasato. Puoi cominciare a calibrando gli step/mm se nn lo hai gia' fatto, identifica la temperatura corretta di estrusione (temptower) e con quella calibra il flusso con il test dell'hollow cube. Cosi' facendo dovresti avere una base consistente di partenza per verificare in primis se il problema si risolve e se cosi' non fosse, hai escluso almeno delle cause papabili 🙂
  20. Ciao, per definire la temperatura corretta di estrusione e' sempre meglio stampare una temptower all'interno del range consigliato dal produttore cosi' da capire effettivamente qual'e' la temperatura ottimale di estrusione del materiale con la tua macchiana. Per PLA il bed a 70C e' eccessivo, stampa i primi 2/3 layer a 55C e poi scendi a 50C. Per quanto riguarda lo slicer, quello fornito con la stampante e' Cura ma vecchio come il cucco, passa direttamente a cura e ti "eviti" problemi :)
  21. Ho avuto un problema simile passando da ugello 0.4 a 0.6 e le cause principali erano flusso non ricalibrato e velocita' troppo alta. Detto questo, di che materiare parliamo e a che temperatura di estrusione?
  22. Se vuoi renderti la vita semplice su questo aspetto, passa direttamente a Cura che e' lo slicer piu' utilizzato dagli utenti e dove hai piu' chance di ottenere un supporto. Per quanto riguarda il gcode, se hai delle basi di programmazione, non e' poi cosi' complicato. E' un linguaggio "interpretato" che viene eseguito in modo sequenziale quindi e' solo una questione di imparare i codici che leggi e seguire passo passo le istruzioni in esecuzione. Le singole istruzioni le trovi su https://marlinfw.org/meta/gcode/ e per cominciare, come suggerito da @Killrob, puoi leggerti le righe dello start gcode e cercare di interpretarle
  23. Quale modello preciso hai di Ender 3 e con quale versione di Marlin?
  24. Io avevo il tuo stesso identico problema su una CR-20 Pro con singolo motore. Con i dadi ho migliorato ma nn risolto. La soluzione l'ho raggiunta aggiungendo il secondo asse Z, ma nn credo sia il tuo caso visto che hai gia' i 2 motori... 😕
  25. A stampante spenta, se muovi il piatto avanti e indietro, senti delle resistenze "anomale" o degli impedimenti? Nel fare questa operazione, non spingere/tirare il piatto troppo velocemente per non creare correnti nel motore che potrebbero dannaggiare la scheda. Altra cosa che guarderei e' se, nelle varie posizioni del piatto, il piatto stesso non traballi durante lo spostamento. Non conosco la tua stampante, ad ogni modo avrei 2 osservazioni sul tuo video - ho notato delle mollette pericolosamente vicine alla probe e al nozzle - io partineri da un livellamento manuale tradizionale come in questo video e poi, manualmente, sposterei il nozzle negli altri punti per verificare la distanza nozzle-piano
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