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dnasini

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  1. io comincerei dalle verifiche suggerite da @FoNzY. Un problema analogo l'ho avuto quando ho cambiato la mia ultima scheda madre. Il cavo adattatore per il display mi e' stato consegnato in ritardo quindi ne ho accrocchiato uno volante e mi dava questo problema. Alla fine, il cavo volante era troppo volante. Rifatto con piu' cura ha risolto il problema
  2. Concordo a pieno. Sulla mia stampante ho ottenuto questo orrere in 2 occasioni differenti: Nella prima, mi si era allentata la vite che bloccava il sensore di temperatura e quindi ogni tanto leggeva cose "assurde" Nella seconda, avevo fatto il PID dell'hotend con il cappuccio in silicone montato sull'heatblock ma per esigenze di test, stavo stampando senza..... rimesso il cappuccio in silicone tutto e' rientrato
  3. Tieni presente che la maggior parte delle implementazioni di Octoprint vengono fatte su Raspberry o similari. La soluzione utilizzando come "server" Creality Box e' completamente nuova per me ed immagino che le modalita' di accesso al servizio possano essere differenti.
  4. Rileggendo il mio post mi sono accorto che e' un po' fuorviante.... Anche io ho notato un netto miglioramento rispetto a prima. Sulla velocita', sull'aderenza del primo strato e sulla finitura complessiva del pezzo. La differenza da me descritta era solo per evidenziare un cambiamento in "negativo" Per intenderci... nn tornerei indietro 🙂
  5. Tieni conto che piu' alzi questo parametro, piu' rischi di avere la superficie del pezzo "ruvido". Questo parametro stabilisce a che "distanza" lo slicer deve fermarsi nello stampare il supporto prima di cominciare a stampare il pezzo. Se con 0.3 ottieni buoni risultato (di finitura e di distacco) io non andrei oltre, se nn per puro spirito accademico 😉
  6. Il sensore di temperatura e' "passivo" quindi o va o non va. Da quello che ho letto in altri post, potrebbe essere sufficiente misurarne la resistenza in Ohm per capire se il sensore e' a posto, ma lascio queste considerazioni a chi e' piu' fresco di elettronica. Io sono di natura pigro, quindi prima di recuperare il sensore nuovo, ricablarlo facendo passare il filo nella calza, smontare il vecchio x il nuovo...... faccio tutti i test che mi vengono in mente per capire che nn sia altro e come ultima spiaggia cambio il componente. Come descritto, a me era capitato che si smollasse la vite che lo tiene nella sua sede e quindi avevo delle misure un po' ballerine. Smontato il sensore, controllata che la sede fosse a posto e rimontato ha risolto il problema. Come ho potuto scoprire in questo ultimo anno e mezzo, la stampa 3D non e' una scienza esatta. Ci sono degli schemi che si ripetono ma spesso e' manutenzione spicciola 🙂
  7. Io sulla mia CR20 Pro ho installato la gola bi-metal (rame-titanio) su hotend stock e non ho problemi ne con PLA ne con PLA+. L'unica differenza che ho notato e' che nei supporti, la parte a contatto con il pezzo e' piu' ostica da togliere, soprattutto con PLA+. Ho regolato i parametri ma nn sono ancora riuscito a trovare l'alchimia giusta. Ho problemi soprattutto per le parti curve non tanto con quelle piatte
  8. Quali problemi possono dare?
  9. prima di sostituire il sensore, verifica se e' ben alloggiato e fermo nel blocchetto riscaldante. Un problema analogo lo fece anche a me (prob di temperatura non sottoestrusione) e risulto' che la vite che lo teneva fermo nel blocchetto si era smollato e la sonda si muoveva. Il problema che hai descritto tu di stop estrusione da un certo layer in poi, e' piu' sintomo di hotend otturato. Il tutto potrebbe esser stato innescato dal sensore di temperatura, quindi, quello che farei io e' - Verificare il corretto serraggio del sensore nell'heatblock - fare qualche test di stampa e verificare se si ripresenta il problema - se si ripresenta - se tac tac estrusore e mancata estrusione -> probabile hotend intasato, smonta e pulisci hotend e riprova - se sottoestrusione -> ricalibra step/mm e fai test hollow cube per il flowrate, riprova Aumentare la temperatura del nozzle piu' aiutare per un intasamento momentaneo, ma se le cause dell'intasamento sono altre (PTFE rovinato o non in battuta sul nozzle oppure retrazione calibrata male) non vai molto lontano neanche con quella.
  10. io fino al mese scorso avevo una Creality Silent ad 8bit com marlin 2.0.9.1 e ha funzionato correttamente per piu' di una decina di mesi. Io non ho letto di limiti alla versione di Marlin se non questioni sulla memoria e funzionalita' attivabili Ad ogni modo, io ho e avevo attivi diverse funzioni disattivate nel fw stock (1.1.9)
  11. Qui sono in difficolta' anche io, il metodo di calcolo e' quello che adotto io ma sono in bowden, non so se cambia qualche cosa con il direct. Hai provato a cercare qualche tutorial su direct?
  12. Dalla foto sembrerebbe che tu abbia un riduttore di giri (vedi l'ingranaggio grande) che giustifica gli step/mm a 390
  13. dnasini

    Come fare il PID

    Se sulla tua stampante hai fw Marlin, ti colleghi in console alla stampante da PC con repetier host o pronterface e da linea di comando lanci il comando per il tuning. qui di seguito ho preso la prima procedura che ho trovato in google https://www.3dmakerengineering.com/blogs/3d-printing/pid-tuning-marlin-firmware ma ce ne sono n a riguardo. Una volta terminato il tuning ti vengono restituiti i valori del test da impostare sulla stampante. Al 99% puoi fare il solo tuning dell'hotend. Solitamente i fw stock disabilitano il tuning del piatto
  14. il tuo estrusore e' un single o dual gear (una o2 ruote godronate)? per intenderci, e' di Tipo 1 o Tipo 2 Se sei nel Tipo 1, 390 mi sembra piuttosto alto, se e' di Tipo 2 potrebbe starci. Io sulla mia ho il Tipo 2 e i miei step/mm sono 413. Quando avevo il Tipo 1 ero sui 100. Ora potrebbe dipendere anche da come hai fatto la misura. Se sei in Bowden, ti conviene staccare il tubo PTFE lato uscita estrusore, inserire il filamento fino a che non si affaccia all'uscita dove c'era il PTFE, estrudere es 200mm di filamento e misurare effettivamente quanto ne viene estruso. Tieni presente che, anche in questo caso, devi portare in temperatura il nozzle perche' il fw blocca le cold extrusion. Con la misura fatti applica la formula e regola di conseguenza
  15. buono a sapersi, mi hai evitato uno sbatti. A questo punto tanto vale che li butto nel sacco del rusco visto che li ho conservati in una scatola (aperta) sulla scrivania....... 🤦‍♂️
  16. Si, in effetti sono un ciuccio, e dire che l'avevo anche letto quando avevo comperato il prodotto. E' che il post l'avevo scritto pensando ai sacchettini di silice raccattati in giro da vari imballaggi e che ora mi ritrovo a stressarmi il cassetto. La mia idea era quella di aprire tutti i sacchettini piccoli, raggruppare il contenuto, rigenerarlo e riutilizzarlo Ci provo, e se nn intervengono i pompieri vi faccio sapere 🙂
  17. secondo me il prob e' la porta. Da quello che ricordo, la stampante usa la porta fisica USB ma si aspetta una connessione Seriale. Dai tutorial che hai guardato non si fa riferimento alla config della porta?
  18. Se nel messaggio di errore leggo "no working port/baudrate combination detected", se hai verificato che il baudrate che leggi e' corretto, mi viene da pensare non lo sia la porta che viene utilizzata/specificata. Io investigherei quella parte. Questa e' la schermata del mio Octoprint A memoria nn ricordo di avere configurato altre porte, ma ora sono in stampa quindi nn riesco a verificare
  19. Premetto che non sono un esperto, ma uno dei vantaggi di visualstudio e' proprio il fatto che, una volta configurate le funzioni in configuration.h e compagnia cantante, ci pensi lui a scaricarsi le varie librerie necessarie per la compilazione.
  20. Non so se questa e' la sezione giusta per questa domanda. Ho acquistato oramai un anno fa questi sacchettini di silica gel piu' ne ho raccattati in giro altri da vari imballaggi. Ora ho come l'impressione che abbiano perso di efficacia, nel senso che alcune bobine imballate bene e con il loro sacchettino di silica, all'apertura presentano il filamento spezzato nella parte iniziale. Per intenderci, risulta spezzato nel punto in cui viene incastrato nei fori del rocchetto per evitare che si srotoli. Leggendo in giro sembra che si possa "ripristinarne" le funzionalita' essiccandoli in forno ma sembra di essere al mercato del pesce con temperature e tempistiche tra le piu' disparate. Qualcuno si e' mai messo a fare sto lavoro? e se si, puo' condividere la sua esperienza?
  21. Ciao, qui c'e' un tread analogo al tuo
  22. perfetto, ora sai per certo a quale baudrate lavora la tua stampante. Ora devi capire, nella config che vuoi implementare, se la porta di connessione che utilizzi e' corretta
  23. che comandi invii?? hai provato un semplice M503 solo per avere i parametri configurati?
  24. ahhhhh adesso ha gia' piu' senso.... BTW, hai calibrato flowrate e step/mm? la sottoestrusione spesso e' causata da queste due calibrazioni che non sono corrette
  25. ma stai parlando della temperatura del nozzle? al max arrivi a 150C?
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