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dnasini

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  1. dnasini

    Ender3v2 consigli.

    Per la temperatura hai fatto il test della temp tower per individuare quella ottimale? Per quanto riguarda il piatto, prova a scendere a 55 per i primi 2 layer e poi 50C per il resto come consigliato sul forum (io PLA e PLA+ li stampo cosi')
  2. dnasini

    Ender3v2 consigli.

    Che materiale stampi e a che temperatura?
  3. Se il tubo in PTFE nn e' tagliato perfettamente diritto, puo' causare intasamenti nn andando correttamente in battuta sul nozzle. Hai verificato anche questo?
  4. Dopo tutto questa "manutenzione" hai rifatto le calibrazioni di rito (flowrate, temptower e retrazione)? Tieni presente che con le modifiche e la pulizia, non e' detto che le calibrazioni precedenti siano valide anche ora. Io partirei almeno da queste tre calibrazioni e vedrei il risultato
  5. Grazie @Carsco per il post e per il resoconto ben documentato del tuo lavoro
  6. Non utilizzo Cura, ma so che c'e' un Plug-In che ti permette di impostare parametri diversi ad ogni altezza. Quello che dovrai fare e', per tutta la lunghezza della torre, partire da un retraction di 0.5mm e ad intervalli regolari aumentarla di 0.5mm ottenendo Livello 1: 0.5mm Livello 2: 1.0mm livello 3: 1.5mm ..... La mia torre e' calibrata per andare da 0.5mm fino a 5mm ad esempio
  7. Ciao, giusto per capire, hai assemblato la stampante e hai subito lanciato la stampa di prova? Almeno il livellamento del piatto lo hai fatto?
  8. Questo mi e' chiaro, ma come fai a capire quale valore di retrazione (in mm) e' giusto per la tua configurazione? Questo test parte dal principio che, a intervalli in altezza regolari, tu modifichi il valore di retrazione. Terminato il test verifichi il livello in cui hai la retrazione migliore e imposti il valore di retrazione di quel livello come parametro nello slicer Concordo con @FoNzY che il tuo attuale valore e' alto. Per darti un'idea, io sono in bowden e quando avevo la gola bore (quella stock x intenderci) avevo valori di retrazione con PLA tra i 3.5 e i 4.5mm a 45mm/s
  9. Io ho un piatto PEI two trees e ogni tanto capita anche a me (ogni paio di mesi circa). Quando inizia a darmi questo problema, lo passo con alcool Isopropilico e poi lo tratto con carta vetrata a grana 600. Dagli una legggera ma uniforme levigata con movimenti circolari. Passalo tutto da sinistra verso destra ed arrivato in fondo dall'alto verso il basso. Finita questa operazione, altra passata di IPA e poi, x sicurezza, livella nuovamente il piano
  10. Come effettui il test di retrazione?
  11. La butto li: ma sei sicuro che questo fw faccia al caso tuo? Nel tuo post parli di 3D Touch, mentre la descrizione del fw parla di BL Touch. Gia' qui io mi porrei una domanda.
  12. Di quale slicer stiamo parlando?
  13. Giusto per dare una info in piu', in questi giorni ho affinato le mie "operazioni" di post stampa. Al momento utilizzo (e riutilizzo) una tanica da 10L di acqua x sciacquare le mie stampe. Finito di stampare e sgocciolare la stampa, utilizzo una parte dell'acqua della tanica per riempire un contenitore ermetico per alimenti in cui metto la stampa e, agitando il tutto, do' una prima sciacquata al grosso della resina. Poi riempio il contenitore del mercury con altra acqua dalla tanica e do' un secondo lavaggio (circa 5 min). Fatto questo asciugo e curo. L'acqua dei 2 contenitori la travaso in due bottiglie PET da 750cl che curo, x 5 min, nel Mercury. Una volta curate, le travaso nuovamente nella tanica filtrando il tutto. Risultato di tutto questo lavoro sono diversi residui intrappolati dal filtro che, una volta curati, provvedo a stoccare in un recipiente dedicato (che poi andra' all'area ecologica)
  14. @Salvogi Questa e' la stessa stampa fatta direttamene sul piatto, in effetti tutta un'altra cosa 😄. Solo un pochino di Piede di Elefante, ma nulla che nn si possa sistemare (nel caso) in post-produzione. Grazie
  15. Ciao, non utilizzo Cura ma ideamaker. Io quando sono passato dall'ugello 0.4mm a quello 0.6mm ho dovuto creare un nuovo profilo stampante e relativi profili x il materiale. Se tanto mi da tanto, immagino sia lo stesso per Cura. Lascio quindi la conferma (o smentita) a chi usa a ibualmente Cura 🙂
  16. La seconda che hai detto (giusto x citare Qhuelo) Io, in tutta onesta', x evitarmi proprio lo sbatti e le "delusioni" di cui hai raccontato, ho individuato 2/3 marche e acquisto solo quelle. Mi sono creato i relativi profili e al 99% vado sul sicuro a meno di qualche aggiustatina a seconda del modello da stampare. Ogni produttore (e ogni colore anche della stessa marca) ha le sue caratteristiche. Ad essere proprio fiscali, bisognerebbe creare un profilo x ogni marca e colore per raggiungere i risultati ottimali. Visto lo sbatti e, da quello che ho visto io, le variazioni solitamente minime tra un colore e l'altro dello stesso produttore, io uso un profilo per vendor e, alla bisogna, apporto le modifiche del caso. Tutto un altro discorso sono i filamenti caricati (es fluo, corbon fiber, wood [Bastardo!!], Marble). Questi, contenendo altri materiali oltre al PLA, necessitano di profili e talvolta nozzle ad-hoc pur essendo della stessa marca del PLA tradizionale
  17. Parli in generale o nel tuo caso? Se utilizzi M600, hai dovuto ricompilare il fw o sulla tua stampante era gia' abilitato? Se sei nel primo caso, ricontrolla i parametri di parcheggio, scarico e carico filo some sono configurati. Anche io ho stampato diversi oggetti utilizzando M600 x il cambio filo e il nuovo filamento si e' sempre attaccato al layer esistente Uso lo stesso procedimento anche il il sensore Runout filament che utilizza lo stesso principio
  18. Il concetto di fondo e' che il cambio colore tu lo fai a partire da un certo layer. Se imposti nello slicer il cambio filamento al layer N, la stampante stampera' con il colore1 fino alla fine del layer N-1, al cambio layer, pacheggera' la testina, effettuera' la procedura di scarico filamento colore1, attendera' l'inserimento del filamento colore2 e, dopo il caricamento e lo spurgo, comincera' a stampare dal layer N fino a fine stampa o al prossimo cambio filamento. Io tutto questo procedimento lo faccio con il comando M600 (che va abilitato nel fw) e relative routines di carico/scarico e spurgo filamento.
  19. ..... mi ricordavo che ci fosse la funzione analoga anche in prusa, se ne era parlato in un altro Post di diversi mesi fa ma nn ero riuscito a recuperarlo 😕
  20. @Salvogi grazie per le dritte. In effetti la mia idea iniziale era stamparla direttamente sul piatto, poi sono entrato nel menu' dei supporti di Chitubox e lui di default mi alzava la stampa di 5mm, cosi' ho voluto provare. La prima volta che ho stampato questo oggetto, l'ho passato a prusaslicer x fargli fare l'orientamento automatico. In effetti me lo ha inclinato (non so di qualto pero') ma la stampa e' fallita, nel senso che si e' staccata dai supporti. BTW, domani riprovo seguendo i tuoi suggerimenti e vi sapro' dire. Grazie ancora
  21. Non ti stiamo convincendo a cambiare 🙂 Il concetto di fondo e' che altri slicer questa funzione ce l'hanno, quindi ci sara' il modo di farlo anche con PrusaSlicer, e' solo necessario capire il come. Io per trovare la quadra con ideamaker ho letto piu' volte il manuale e fatto una tonnellata di prove cambiando i vari parametri e facendo una stampa. Con i supporti purtroppo non esiste una ricetta
  22. Sto proseguendo nlle mie prove con il nuovo plate flex magnetico e le impostazioni della stampante a resina. Oggi mi sentivo un po' "Pirati dei Caraibi" e ho scelto x la mia prova questo soggetto Nel complesso sono soddisfatto perche' anche a livello di definizione dei dettagli mi sembra buono La nota dolente e' la parte posteriore dove erano presenti i supporti Ho appoggiato la figura piatta sul plate e ho configurato Chitubox x aggiungere i supporti e "staccare" l'oggetto di 5mm dal plate. Il tutto e' stato stampato come da anteprima se non che, alcune parti sembra delaminarsi e creare come delle squame. Da cosa potrebbe essere dovuto? Uno una Elogoo Mars 2P con relativa resina lavabile in acqua Grazie
  23. ecco una foto forntale Il progetto originale l'ho trovato qui
  24. Io nn sono ancora cosi' smart da disegnarmi il mio fan duct, al max modifico uno gia' fatto (come ho fatto con questo) Ho preso un progetto gia' fatto (io sono cmq in bowden e nn in direct) ed ho aggiunto a questo il supporto aggiuntivo alla seconda ventola (quella sinistra) che era fissata solo ad un supporto (ahhh la simmetria)
  25. le ventole nn sono mai abbastanza..... come al gentilezza 😄 In linea generale credo sia un "di piu'". prima del mio attuale fan duct che monta 2 x 5015, avevo stampato un fan duct satsana con singola 5015 che convogliava aria su due bocchette. Il design mi piaceva, era compatto e funzionava bene quindi nn avevo grosso motivo di cambiarlo. Il mio limite e' la fissa per le cose simmetriche, e quello nn lo era, quindi sono passato al mio attuale Orbiter Mars che e' esageratamente ingombrante ma simmetrico 😄 ora sono uno stampatore sereno orgoglioso della mia simmetria e soddisfatto di poter stampare un bridge da 80mm che nn stampero' mai nella vita 😉
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