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dnasini

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  1. Mi dispiace doverti dare questa piccola delusione ma, a costo di sembrare un po' sborone, oramai il filamento Wood l'ho domato e piegato al mio volere 😏 tze, Sauron ed il suo anello mi danno una facciata nel c**o, che ti credi? Spillati una birretta e stai sereno che ho ancora le tue unghie in lista da stampare, ...... 🤨
  2. Ciao, cosi' a prima vista il pezzo e' piuttosto rognoso e senza supporti credo tu non riesca a stamparlo. Non conosco lo slicer che utilizzi, ad ogni modo ogni slicer dovrebbe permetterti (chi meglio e chi peggio) di impostare la creazione automatica dei supporti sulla base di impostazioni predefinite. Per quanto riguarda la creazione di supporti in altro materiale, la cosa e' fattibile e anche qui dipende dallo slicer
  3. Ciao, io ho una CR-20 Pro con bowden. Ogni filamento, specialmente il wood, fa un po storia a se. Informandomi in giro, ce ne sono alcuni che possono essere stampati a differenti temperature a seconda del risultato visivo che vuoi. Per intenderci, piu' sali di temperatura, piu' si scurisce (si brucia) il filamento per dare tonalita' differenti. Con SUNLU questa cosa nn l'ho notata. L'ho stampato a 215C e 185C con la medesima resa. Altra rogna dei filamenti caricati (wood, carbon,...) e' che intasano piu' facilmente l'hotend, x questo sono passato a gola bi-metal e nozzle da 0.6mm x stamparlo
  4. Ciao, in linea di principio il livellamento dovrebbe essere la prima cosa da fare e su questa calibrazione poi regolare eventualmente i parametri dello slicer (vedi il suggerimento di @FoNzY) Volendo puoi anche fare come dici tu, ma sarebbe come, passami il parallelo tirato un po' per i capelli, costruire una casa partendo dal tetto invece che dalle fodamenta 🙂
  5. @Eddy72 l'ha semplificata un po' troppo... diciamo che dopo una prima fase di innamoramento (durata meno di tre stampe falllite miseramente) ho meditato diversi modi per sbarazzarmi di questo maledetto filamento. Prima volevo gettarlo nel camino, ma poi mi sono ricordato di non possederne uno, poi, visto un prolungato periodo piovoso, mi e' balenata l'idea di lasciarlo sul balcone in balia del fortunale ed attendere che l'umidita' lo dilaniasse lentamente.... Alla fine, grazie al supporto morale del forum, mi sono deciso a cambiare il nozzle con uno 0.6mm, la gola con un bi-metal, a deumidificare il filamento e a riprovare a stampare..... devo dire che ora mi sento piu' tranquillo e sereno ed il rapporto con il Wood Sunlu e' notevolmente migliorato... abbiamo anche ricominciato a parlarci... non come prima ma e' cmq un inizio.... @Maso Tornando alla tua domanda, dopo aver rifatto Temp e Retraction towers, i valori di stampa che utilizzo sono Temperatura: 185C Retrazione: 1.00mm
  6. Grazie, stavo guardando da un'altra parte (adaptive infill). ho dato un'occhiata veloce alla doc e nn ci ho capito una fava..... se riesco domani faccio qualche prova cosi' mi chiarisco le idee 😉
  7. @Truck64 wow, grazie per la dritta, provero' a cercare questa funzionalita'
  8. Ciao, premesso che dipende fortemente dallo slicer come implementare questa cosa, io proverei a settare delle altezze di stampa in cui variare solo i parametri che ti servono. Io uso ideamaker e posso impostare il cambio parametri ad un certo layer/altezza x poi tornare a parametri precedenti a partire da un altro. Con cura so che ci sono degli script che ti permettono di fare qualche cosa di analogo (es x temp tower). Se volessimo fare un parallelismo, e' lo stesso concetto della temp tower, ogni tot dici allo slicer di cambiare temperatura, in questo caso, invece, cambi parametro di riempimento Va da se che la controindicazione di questo metodo e' che tutto quel layer viene impattato dal cambio dei parametri e forse nn e' quello che ti interessa. Andando a memoria, avevo visto su youtube un filmato che trattava un argomento analogo ma riferito all'ispessimento delle pareti dei fori per risultare piu' resistenti quando si inserivano le viti. Purtroppo non ricordo come ci ero finito e non saprei come recuperarlo, ad ogni modo un tentativo lo farei anche li
  9. ... va bene.. facciamo Como sud.... BTW, tra la spillatrice di birra e la Belen ammiccante e' una bella lotta sai?... A mio avviso, e' tutta una questione di prospettiva.... nel breve periodo direi Belen senza esitazione... ma se devo vederla alla lunga.... credo sceglierei la spillatrice..... almeno quella non rompe i c******i, spilla quando glielo dici tu e MUTA!!!! 😄
  10. Anche io stavo valutando corsi online per fusion 360. Sinceramente se ne vedono in giro tanti e valutarne la "qualita'" non e' sempre facile. Qualcuno li ha provati e sa condividermi un giudizio? In linea di principio cerco un corso di qualita' per il quale sono disposto anche ad investire. Ho seguito alcuni corsi youtube fatti anche bene, quello che manca e' cmq una struttura che leghi i vari argomenti. Ad oggi ho diverse nozioni scorrelate che mi permettono si di lavorare ma non di fare quel salto progettuale che mi aiuterebbe a lavorare bene.
  11. .....che strana la vita... Qui in Svizzera quando diventi maggiorenne invece della spillatrice la Confederazione ti obbliga a pagare cassa malati (aka la sanità) e il primo dei 3 pilastri della pensione..... Per il secondo ci può anche stare... Ma la prima e una botta da paura Cmq, tornando a discorsi più faceti, X la birra e ovvio che ci sto anche io.... Che dite, ci troviamo a metà strada? Che ne so ... A Como 🤣
  12. Scusate l'OT [OT: on] Scusami @Drvo posso chiederti una cortesia? puoi cambiare l'immaginetta del tuo avatar? in tutta sincerita' e' talmente ipnotico che ad ogni tuo post perdo circa 1-2 min a fissare la sleccazzata dello schermo..... ieri ero talmente preso che mi sono ritrovato a leccare anche io il mio schermo....... 🤢 [OT: off]
  13. NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! @muffo sei troppo il mio MITOOOO!!!! la spillatrice della birra me la sogno la notte 🤤🤤🤤🤤
  14. Quello che puoi provare a fare e' stampare con i settaggi di adesso un quadrato di un layer solo sopra la parte incriminata e condividerci una foto cosi' ci rendiamo conto dell'entita' del problema
  15. Ciao, si la cosa e' possibile, poi dipende di che "pochissimo" stiamo parlando. Solitamente, per ovviare a questi inconvenienti, si tende a stampare il primo layer piu' alto degli altri. Es: io stampo solitamente a 0.2mm di altezza con nozzle da 0.4mm, il primo layer lo stampo a 0.3mm cosi' da "mitigare" le eventuali differenze nel livellamento del piano. Ovvio che se parliamo di un dislivello di 0.5mm.... li i problemi sono altri 🙂
  16. Che slicer utilizzi? Una prova che potresti fare (se nn lo fai gia') e' quella di stampareprima gli ineer wall e poi gli outer. Questo potrebbe agevolare l'adesione averdo piu' materiale su cui aggrapparsi
  17. Come dice @Killrob con buona probabilita' e' l'attrito del sostegno della bobina unita all'estrusore single drive. Se aggiungi che magari la bobina non e' arrotolata bene, il gioco e' fatto. Se hai modo di appoggiare la bobina su un piano di lato o sopra la stampante, io mi sono stampato questi https://www.thingiverse.com/thing:2047554 e funzionano da paura, semplici, veloci da stampare ed efficaci
  18. Ciao, potresti dirci la stampante che hai e magari postare qualche foto del problema? Senza punti di riferimento condivisi, info come "in alto a sinistra" e orizzontale/verticale" sugli assi vengono facilmente interpretati e non visualizzati
  19. Premesso che il PLA non dovrebbe richiedere temperature superiori ai 220, il fatto che stampando a 235 sia venuto bene, non significa che e' una buona cosa farlo. Se non altro perche' il tubo in PTFE che e' a contatto con il nozzle a quelle temperature non e' che gradisce molto visto che e' molto vicino alla soglia massima di sopportazione (240C) che ne determina un deterioramento. Se per piatto magnetico intendi quello nero ruvido, quello non dovrebbe essere grattato in quanto e' fatto per staccare i pezzi senza dover usare spatola o altri attrezzi. Io in 3 mesi di utilizzo di quel piatto non ho mai avuto problemi a distaccare i pezzi utilizzando le temperature corrette di stampa. Se, come dici, sei costretto ad usare la lacca per assicurarti l'aderenza, a mio avviso ti conviene sostituirlo con uno nuovo o passare direttamente a quello in acciaio rivestito in PEI (io uso questo) Gli step/mm dell'estrusore andrebbero sempre verificati. Le impostazioni di fabbrica non tengono conto delle differenze meccaniche dei componenti in gioco nella tua stampante (motore, ruota godronata, attriti o giochi delle componenti) e quindi potrebbero non dare risultati precisi. Io ho una macchina simile alla tua, i miei step/mm erano impostati su 93 mentre misurandoli mi risultavano 100. Questa differenza mi dava come risultato una mancata estrusione di diversi millimetri. valgono le stesse considerazioni del punto prima. Problematiche di sotto o sovra estrusione si indirizzano calibrando il flowrate e dalle foto che hai postato.... una misuratina a questo valore la farei Perdonami, ma questa mi sembra piu' una regolazione a sentimento che non una misurazione. Esistono le Temp tower per questo scopo, perche' farsi inutilmente del male? Mi rendo conto che la situazione sia frustrante e, chi piu' chi meno, ci siamo passati tutti. In questo ambito, andare per tentativi difficilmente porta ai risultati sperati, specialmente partendo dalla situazione che ci hai descritto. Ti rinnovo il mio suggerimento, riparti dalle basi, sostituisci il piatto se necessario, verifica lo stato dell'hotend come suggerito da @Eddy72 e rifai tutte le calibrazioni cosi' da avere una base di partenza verificata e da li testare quanto hai fatto con una stampa
  20. Un Raspberry pi e' quasi come un diamante... e' x sempre..... 🙂 Sebbene come dice @muffo il minimo sindacale e' il 3, io prenderei in considerazione di partire dal 4 essendo l'ultima generazione (vedi sviluppo sw, plug-ins,....). Octoprint nn e' esoso e in config minima dovrebbe essere sufficiente il 2Gb. Io di mio ho preso il rpi 4 4GB come via di mezzo e me la sono cavata con poco meno di 60 euri + 14 euri di alimentatore originale (x evitarmi menate di sottovoltaggio). In questa config ritengo di avere adeguate capacita' computazionali e di memoria x usare Octoprint nei prossimi anni. Per la microSD, il requisito minimo sono 16gb ma piu' di tutto conta la velocita' di lettura, ad ogni modo quella costa oramai pochi euro e influisce marginalmente sul costo. Io ho preso un SanDisk extreme 32GB a 15 euro o giu' di li
  21. @Candyfree dalle foto postate sembrerebbe ci sia piu' di una cosa da sistemare e per questo io suggerirei di partire veramente dalla base. Io utilizzo filamenti Geeetech da diversi mesi e mi trovo molto bene quindi posso dirti che il filamento e' l'ultima cosa che guarderei (in questo momento). La domanda di rito e', come gia' chiesto da @mcmady, Hai fatto tutte le calibrazioni corrette? nell'ordine - Livellamento del piano - Calibrazione step/mm dell'estrusore - Calibrazione Flowrate - Determinazione della temperatura per il tuo filamento (temp tower): io stampo geeetech a 195C con primo layer a 205C giusto per darti un'idea. Le impostazioni di default vanno bene come base di partenza, non come profilo di stampa. Il che significa che va bene partire da li per fare le calibrazioni di cui sopra. Una volta trovati i valori per la tua stampante, modifichi il profilo di conseguenza. Ti sarai accorto che le stampanti 3D non sono plug-and-play, e che la tecnica plug-and-pray, come hai notato, non funziona affatto. Devi investire i primi tempi a trovare la configurazione giusta e poi iniziare a stampare. Sul forum non sempre troverai la soluzione al tuo problema, di sicuro troverai tante persone che ti indicheranno la strada per trovarla (e credimi ce ne sono tante) 😉
  22. Se non sai come ricompilare i file sorgenti, cerca su youtube i due filmati di Dazero su come compilare Marlin, sono una buona base di partenza
  23. @Drvo Ricorda.... il PLA non e' mai sprecato... bensi' sacrificato per una nobile causa ed un bene superiore..... la conoscenza!!!!
  24. in linea di principio si.... ad ogni modo nn e' che ci siano poi tanti nozzle, quelli piu' comuni sono 0.2, 0.4, 0.6 , 0.8 e x chi non si vuole far mancare nulla anche 1.0 😄 nella peggiore delle ipotesi, x 1 filamento ti calcoli 5 flowrate e poi ti segni i valori....
  25. Esatto, il mio obiettivo principale era stampare il maledetto Wood e il nozzle piu' grande ha risolto i problemi che avevo prima. Ma visto che adesso e' montato, vorrei usarlo anche in tutti quei casi in cui devo stampare cose "lineari" e senza dettagli che, per dimensioni, mi porterebbero via tanto tempo. Da qui il post. Per intenderci, ora sto stampando dei porta bustine da the che con il nozzle da 0.4mm richiederebbero piu' di 4 ore. Essendo in sostanza un parallelepipedo vuoto e bucato in alto, se uso il nozzle da 0.6mm impiegherei poco piu' di 3 ore (a parita' di settaggi). Ne ho stampato uno e devo dire che e' praticamente identico a quello con nozzle da 0.4mm se non per alcune striature che avevo in passato sistemato, guarda caso, ricalibrando il flowrate 😕
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