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dnasini

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  1. io ti rispondo da ignorante perche' nn sono un grande stampatore a resina, ma concordo con te. Nelle mie poche stampe, do' una lavata grossolana a tutto (uso resine ad acqua) per eliminare il "viscidume" della resina, ma poi tolgo i supporti che riesco a togliere, faccio il lavaggio di fino nella washing machine, elimino i supporti rimanenti e poi curo il pezzo
  2. Secondo me no. Guarda questo schema https://github.com/bigtreetech/Manta-M8P/blob/master/V2.0/Hardware/BIGTREETECH MANTA M8P V2.0 PinOut.png nel riquadro verde sulla dx trovi i vari PIN relativi ai singoli motori, Step, Dir, Enable..... io la tabella verde la leggo cosi': in alto hai i motori M1, M2, M3.... e sulla prima colonna hai i Pin corrispondenti x le varie funzioni Il riquadro viola identifica i motori, il riquadro verde i driver, almeno, cosi' e' come interpreterei questo schema. Anche perche', quando ho montato la EBB36 sulla mia macchina, nella doc avevo una tabella uguale a quella verde ma per un solo motore
  3. in linea di principio si, sono i parametri sotto NEOPIXEL se nn ricordo male ma, a memoria, nn era la fine del mondo quando ci avevo provato a suo tempo. Io avevo optato per lo sfondo nero e i menu' verdi, anche arancione rende bene. Giocaci un po' direttamente da menu' perche' da fw, ogni volta che cambi un parametro ti tocca ricompilare e nn ti passa piu' ....questo e' uno dei motivi per i quasi sono passato a Klipper 😄
  4. A memoria era una 2.0.9.x Semplicemente ruoti di 180 gradi il connettore e lo forzi nello slot
  5. ed infatti sto provando a fare in questo modo M190 S[bed_temperature_initial_layer_single] ; wait for bed temp to stabilize M104 S150 ; set initial nozzle temp G28 ;Home BED_MESH_CALIBRATE METHOD=automatic ADAPTIVE=1 ;Adaptive Bed Mesh M109 S[nozzle_temperature_initial_layer] ; wait for nozzle temp to stabilize che in sostanza e' - scaldo il piatto fino a farl oarrivare in temperatura - preriscaldo il nozzle a 150C - faccio home e mesh - finisco di scaldare nozzle devo gestire la retrazione a fine stampa e a caricamento filamento, perche' con questo primo test una colata me l'ha cmq fatta, ma non drammatica come prima
  6. piccolo aggiornamento, ho sostituito i motori 42-34 con i 42-40 e a distanza di un giorno dalla calibrazione, il piatto risulta comunque leggermente scalibrato. Non posso trarre soluzioni definitive ma il bilancio' ad ora sembra che il problema sia "mitigato" ma non risolto. Lo tengo sotto monitoraggio ancor aun po'
  7. Non e' un vero e proprio problema, ad ogni modo vorrei capire se c'e' una soluzione a quanto mi accade. Quando avevo ancora montato l'hotend stock creality, potevo permettermi il lusso di scaldare piatto e hotend contemporaneamente senza avere percolazioni significative di materiale. Essendo passato al Paethus Rapido, la cosa e' praticamente infattibile. Scaldandosi alla velocita' della luce, in pochi secondi l'hotend raggiunge la temperatura target mentre il piatto e' ancora li a macinar criceti. Risultato e' che ora che il piatto raggiunge la temperatura, dall'hotend percola un sacco di materiale che, se mi va bene, si stacca dal nozzle e riesco ad eliminarlo, altrimenti si appiccica e rischia di rovinare la stampa. La soluzione ad oggi e' quella di scaldare il piatto e quando arriva in temperatura, scaldare l'hotend. Cmq sia nn e' una grossa soluzione, perche', avendo attivato l'adaptive bed mesh prima di ogni stampa, il tempo che impiega a farla, mi trovo cmq materiale percolato. Qualcuno ha pensato a qualcosa in tal senso?
  8. Parti dal presupposto che molti del gruppo hanno cominciato con macchine che montavano fw Marlin e che, spesso e volentieri, le case costruttrici fornivano configurazioni di base minimali ed in release vecchie come il cucu'. La mia CR20 presa nel 2020 montava Marlin 1.1.9 quando disponibile c'era gia' la 1.9.x. Non avevo neanche la possibilita' di fare il PID del bed o il cambio filamento. Se il sistema non fosse stato "aperto", ad oggi avrei meta' dell'esperienza che mi sono fatto ricompilando fw e abilitando nuove funzioni (vedi tra gli altri l'Universal Bed Leveling). Riconosco che cmq, oggi, con fw come Klipper questo potrebbe essere un non problema, ad ogni modo, io rimango per i sistemi "aperti". Con questo non voglio dire che con un sistema aperto DEVI fare le mod, ma che PUOI farle. Qui sta alla natura dello stampatore. A me affascina e gratifica di piu' moddare che nn stampare di perse. Ma l'opportunita' di fare le Mod, ti da' l'opportunita' di capire alla fine cosa vuoi dalla tua stampante. Quando ho comperato la E5P, e' rimasta stock giusto il tempo di disimballarla xche' sapevo gia' che cosa volevo da quella stampante e ho sostituito subito tutto uello che non era come volevo io (mollami che mi e' costata un rene). Tornando al Topic, la tua preoccupazione e' lecita ma allo stesso tempo poco influente. Come tutte le scelte ha aspetti positivi e negativi. Quello che mi sento di consigliari e' 1) stabilirti un obiettivo raggiungibile sul cosa vorresti fare con una stampante 3D 2) sulla base di quello definire un budget 3) identificare il prodotto che meglio soddisfa i primi 2 punti A cambiare stampante sei sempre in tempo, non stiamo parlando di investimenti astronomici nella nostra fascia di interesse. La mia E5P e' passata da cosi a cosi nel giro di un mese, ma l'esterienza e l'idea l'ho maturata in 3 anni stampando con una piccola CR20 Pro. E ci ho messo questo tempo non perche' e' stato difficile il passaggio o la realizzazione, ma perche' le esperienze fatte mi hanno fatto capire cosa avrei voluto da una stampante e cosa sarei stato in grado di costruire. Non vuol dire che sara' il tuo caso, e' solo un esempio di come la mia esperienza maturata in questi anni mi ha portato a decidere quale strada intraprendere. Se hai modo, leggiti la sezione "Nuove idee e progetti" li trovi uno dei primi post di un utente che ha deciso di condividere il suo progetto per costruirsi da 0 una CoreXY e le sfide che ha dovuto affrontare per realizzarla
  9. concordo con @eaman. Quando nel giugno scorso ho deciso di acquistare una seconda stampante, ne ho dovuto scartare un sacco (vedi la CR10 Smart Pro) che mi piacevano semplicemente perche' erano stampanti chiuse (soprattutto nel sw). Alla fine ho dovuto "ripiegare" su una vecchia generazione semplicemente perche' in cima alla lista delle mie desiderata c'era la possibilita' di customizzare la macchina. Ho scelto infatti una Ender 5 Plus che nel giro di pochi mesi e' diventata una CoreXY
  10. Altro consiglio, visto che hai cosi' tanti problemi di aderenza, concentrati su stampe piu' "semplici" e piccole cosi' risparmi filamento e vedi subito il problema. Una volta corretto il difetto, passi progressivamente a stampe piu' complesse. Altra cosa: i supporti ad albero sono una figata, ma piu' sali in altezza e piu' sono soggetti a saltare perche', di default, orca li stampa con me flow per risparmiare materiale. Se devi salire in altezza, o li imposti con base ampia oppure passi ad altri tipi di supporto
  11. Oggettivamente le CoreXY sono belle e danno soddisfazione a fronte di una maggior complessita' e cura da tenere. Non prendere quanto ti sto dicendo come un consiglio, quanto come un'alternativa perseguibile ad un prezzo "ragionevole". Potresti investire su una ender 5 o ender 5 pro della "vecchia" generazione, farti un po' le ossa e quando ti senti confidente trasformarla in una CoreXY con il progetto Mercury One.1 Io ho fatto cosi' con la mia Ender 5 Plus, qui trovi il prima e il dopo. Tra le altre cose, per la Ender 5 c'e' questo progetto su thingiverse per la camera chiusa con i tavolini LACK Ho premesso che il mio non e' un consiglio in quanto sono uno di quei "pochi" sul forum che ha preso le stampanti x strusarci e non tanto per stampare, quindi interpreta come meglio credi quello che ti ho scritto e sulla base dello scopo che vuoi raggiungere con la stampante 🙂
  12. Premesso che volendo materiali come ABS e ASA riesci a stamparli anche senza camera chiusa previo le giuste accortezze, se hai spazio, e se hai manualita', una camera chiusa te la puoi costruire con 4 soldi. Ad esempio, per tutte quelle stampanti che hanno un ingombro < di 50x50cm, esistono tanti progetti su thingiverse che sfruttano i tavolina LACK di IKEA. Io ne ho costruita una x la mia CR20 e funziona bene CoreXY chiuse con il tuo budget nn me ne vengono in mente, forse QIDI. Il piu' che altro mi focalizzerei sul cosa ci vuoi fare. Le Bed Slinger sono quelle con il rapporto qualita' prezzo migliore anche con piatti medio grandi e sono anche le piu' diffuse, quindi piu' semplice trovare soluzioni in rete. Tiene anche conto che piu' il piatto e' grande, "maggiori" sono i problemi (livellamento piatto, sollecitazione della meccanica, costi delle componenti,....). Poi molto dipende da che preparazione hai in campo elettronico, informatico e meccanico. Qui nn ci piove, DEVI scendere a compromessi. Con il budget che hai, scordati una stampante plug-n-play, le stampanti consumer non lo sono affatto. L'unica che ci si avvicina e' la Bambulab ma parliamo di altro prodotto. Non fraintendermi, non e' difficile, ma non ti aspettare di usarla come un elettrodomestico. Una volta messa in piedi, tutte necessitano calibrazioni di piatto, componenti e profili di stampa, il che significaa che prima della prima stampa ci devi dedicare un po' di tempo
  13. Io a suo tempo avevo preso la Mercury plus 2 devo dire che nn e' male specialmente se nn hai molto spazio. Devi si "armeggiare" tra una fase e l'altra ma nulla di fuori dal mondo. L'unico neo, a mio avviso, e' la lampada del processo di cura che, essendo in un unico punto, magari e' meno efficace. Anche il fatto che illumini solo un lato e non anche sopra e sotto non e' il max. Io ho preso anche una lampada esterna e poi gli do una passata ulteriore sopra e sotto
  14. se con la tua distribuzione e' arrivata gia' attiva allora si, io me la sono dovuta configurare a manina. Ad ogni modo, se la mesh adattiva te la fa correttamente, il piano e' livellato e non e' sporco, non dovresti aver troppi problemi di primo layer Io su una delle due stampanti ho un piatto da 370x370 che si scalibra velocemente, ma da quando ho implementato la le mesh adattive posso permettermi di calibrare il piatto una volta a settimana
  15. quello che puoi provare a fare e' configurare l'adaptive bed leveling che ti permette di creare una mesh appena prima della stampa e solo nella zona interessata dalla stampa stessa
  16. Io ho comperato questa come prima e mi sono trovato molto bene, semplice da fare il setup iniziale e prime stampe. Inoltre, se ti piace customizzare le stampanti, si Thingiverse per questo modello ci sono diversi "accessori" interessanti. Il primo che ho realizzato e' un filtro ulteriore per i fumi in uscita ai carboni attivi Io ho sempre e solo usato queste. A livello di resa non sono il top (come potrai leggere in altri post) ad ogni modo sono quelle che hanno il minor "impatto" a livello di costi di post produzione e di odori nel complesso io l'ho messo e devo dire.... mai piu' senza!!!! staccare i pezzi diventa moooolto meno laborioso. Per i lcosto che hanno ne ho presi 2 cosi' se voglio ricominciare a stampare mentre curo il primo pezzo posso farlo. Stai solo attento alle dimensioni che siano corrette e che la "linguetta" per strapparlo non sporga troppo perche' nn hai molto spazio aggiutnivo nella vaschetta. E va da se, occhio quando lo monti sempre la questione di ingombri di cui sopra, verifica che non lo monti storto o troppo decentrato
  17. le stampanti consumer non sono per nulla plug-n-play. Il fatto che abbiano un prezzo abbordabile non significa che siano per tutti. In realta' la preparazione che sta dietro una buona stampa e' veramente tanta e bisogna investirci tempo. Ti dico solo che sulla mia ho appena cambiato il nozzle da 0.4mm a 0.6mm per fare una stampa un po' grossa e sono dietro da 3h per ricalibrare tutti i parametri del profilo PLA+ che uso di solito. E la stampa nn e' ancora iniziata (e saranno 8 ore). E proprio perche' la complessita' e' tanta e le variabili in gioco non sono da meno, una richiesta di supporto scritta male o poco dettagliata, porta, quando va bene, ad una risposta altrettanto vaga
  18. I preset per i vari filamenti sono una base di partenza, non un profilo da usare pronti via. Le calibrazioni vanno sempre fatte, se vuoi qualche cosa pronto all'uso, l'unica macchina attualmente disponibile (a prezzi ancora "accettabili") e' la bambulab Premesso questo, PLA e PLA+ hanno lo stesso nome ma "sono" filamenti diversi quindi usare i preset PLA per stampare PLA+ non e' un buon modo di cominciare. Il problema nella seconda foto, potrebbe essere dovuto al piatto non bel livellato o al piatto sporco. Nel secondo caso, sembra tu abbia un pad magnetico ruvido, puoi usare l'isopropilico o acqua calda e tersivo piatti con spugna x piatti dalla parte ruvida
  19. onestamente di quello che hai scritto ho capito poco e su tutti non mi e' chiaro su cosa cerchi consigli. Dalle informazioni condivise quello che posso dirti e' che a mio avviso, a meno che nn usi PLA+, 210C di temperatura sono troppi, il PLA tradizionale si stampa tra i 190C e i 200C normalmente. I 210C li hai scelti o li hai calibrati con una temp tower? Guardando invece la foto, le superfici sembrano leggermente sovraestruse e quindi rifarei una calibrazione del flusso. Per quanto riguarda il brim del primo layer, potresti risolvere anche qui con la calibrazione del flusso o alzando leggermente lo z-offset. Tra le due propendereidi piu' per una sovraestrusione e, dopo questa calibrazione, verificherei nuovamente lo z-offset. usare il foglio di carta va bene, ma se vuoi toglierti il pensiero comprati uno spessimetro ed utilizza quello da 0.2mm cosi' vai sul sicuro
  20. Hai provato a ristamparlo per capire se e' un problema sistematico o transitorio? Le stampanti Consumer nn sono plug-n-play, i parametri di default (e dipende anche da dove arrivano) sono un riferimento nn un profilo pronto all'uso. I parametri vanno calibrati e regolati sul proprio hw: step/mm estrusore, calibrazione del flusso, calibrazione temperature,.... anche qui stesso discorso di cui sopra. Il range di temperature e giustappunto un range, prendere il valore mediano non e' il metodo corretto. Devi stamparti una temptower che v dal valore massimo fino a quello minimo e, una volta finita, devi giudicarne l'aspetto estetico e la resistenza e sulla base di questi due parametri scegli la temperatura di estrusione corretta
  21. adesso sono riuscito a vederla a me non sembrano layer che "non si attaccano", sembra quasi che in quei punti l'altezza layer cambi per poi tornare a quella corretta. te lo fa solo con questo modello o anche con altri di pari altezza? cosi' su 2 piedi guarderei queste cose: - regolazione degli eccentrici delle ruote che spostano Z per vedere che nn ci siano giochi - viti trapezie che, in corrispondenza di quelle altezze, non abbiano problemi (stortura, sporcizia, impedimenti di qualche genere) - che tu non abbia dei modificatori layer attivi su questo modello (poco probabile ma nn impossibile) - ultima, ma nn meno importante, che tu nn abbia fluttuazioni di temperatura durante la stampa da rendere il filamento piu' o meno "liquido" da dariarne la resa Domandina bonus: come hai scelto la temperatura di estrusione dell'ASA?
  22. altrimenti con un kit come questo... ma tutto sta a capire "come" e' rimasta incastrata
  23. a me continua a rispondere che nn ho accessi, hai modo di allegarla al post trascinandola nella finestra o usando il link x fare browsing del tuo disco?
  24. Dalle foto sembra appunto che il tuo estrusore abbia una parte di PTFE (tubicino Bianco) che arrivi in battura sul nozzle. Questa config puo' dare il problema che hai postato, principalmente per 2 motivi (oltre a quelli gia' citati da @eaman) - stampi ad alte temperature (>240C) quindi il PTFE in battura su nozzle si deforma e crea fuoriuscite nella gola del materiale - stampi a basse temperature (max 225/230C) ma il PTFE nn e' tagliato perfettamente a 90 gradi non rimanendo perfattamente in battura sul nozzle e provocando il problema come sopra Una soluzione "veloce" sarebbe sostituire la gola Bore con una gola bi-metal o full metal. Questo eviterebbe al PTFE di arrivare fino al nozzle scongiurando i 2 prob di cui sopra.
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