Vai al contenuto

dnasini

Membri
  • Numero contenuti

    4.140
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    141

Tutti i contenuti di dnasini

  1. Piccolo aggiornamento. Non sembra essere un problema di schermo. Ho fatto questo test: - preso la SD del nuovo pi ed infilato nel vecchio pi: anche nel vecchio pi (funzionante con octodash) lo schermo non reagisce al touch - presa SD del vecchio pi ed infilato nel nuovo pi: lo schermo reagisce al touch Ritengo quindi che non sia un problema hw quanto qualche cosa a livello sw che nn va. La cosa che mi fa strano e' che ho guardato diverse guide e tutte riportano i medesimi passi..... sembra come se mancasse qualche driver x comandare la parte touch ma nn saprei dove guardare 😞
  2. mmmmm ho recuperato una nuova SD e reinstallato octoprint da 0. Ora con il TFT50 collegato e con Octodash installato, il raspi fa correttamente il boot, si acchiappa il suo IP ed e' raggiungibile via SSH. Misteri della scienza, ma sembra che questo problema sia superato Ora ne e' sorto un altro.... una volta finito il boot, sul display appare la pagina iniziale di octodash con il suo tastino next, ma se premo qualsiasi parte dello schermo nn accade nulla..... che debba "abilitare" la funzione touch sul display? e se si, come?
  3. Ho installato octoprint su un nuovo raspi per collegarlo alla nuova stampante. Il tutto ha funzionato senza problemi, allora mi sono voluto regalare uno schermo touch come quello gia' installato sull'altro octoprint per avere anche su questa stampante Octodash. Ho ordinato un BTT Pi TFT50 v2.0 (come il vecchio) giusto per andare sul sicuro. Avvito il raspberry dietro allo schermo, collego il bus del display e accendo il tutto, procedura analogamente fatta per il precedente.... e qui la sorpresa...... praticamente, se il raspi fa il boot con il bus del display staccato, prende il suo bel indirizzo IP e tutto funziona. Se collego il bus del display, tutto sembra partire ma il raspi sembra non prendere l'indirizzo IP. Guardandomi un po' in giro, noto che, nonostante abbia ordinato un TFT50 v2.0, mi e' stato consegnato un v2.1.... che possa essere quello? e anche se fosse, qualcuno ha idea di come farlo funzionare visto che questo modello e' appositamente pensato per funzionare con un raspberry.....
  4. Questo e' male...... queste sono le basi...... 😄 cerca su youtube due video fatti da Dazero su come compilare ed installare Marlin. Nel primo ti da le info x recuperare ed installare l'ambiente di compilazione, mentre il secondo ti mostra i parametri basilari da compilare. una volta visti entrambi e impostato l'ambiente di compilazione, ti scarichi Marlin (la stable e nn la bugfix) e lo zip con gli esempi delle config. Da questa ultima, naviga le cartelle fino a che non trovi quella della tua stampante. A questo punto, copi i file configuration.h e configuration_adv.h e li metti sotto la cartella marlin della distribuzione di Marlin che hai scaricato, sovrascrivendo quelli esistenti. A questo punto, prova a compilare i file cosi' come sono per vedere se hai tutte le dipendenze necessarie, sistema gli eventuali errori e continua fino a che nn riesci a compilare il tutto con configurazione stock. Fatto questo, si puo' cominciare a paciugare con i file per fare le prime customizzazioni
  5. A mio personale parere (non avendo mai usato il piatto in vetro) l'alternativa piu' valida e' sostituirlo con un piatto magnetico PEI. La parte "rognosa" e' incollare l'adesivo del piatto magnetico perfettamente sul piatto in alluminio (io sulla mia ender 5 plus nn ci sono riuscito) ma alla peggio tagli il millimetro di sporgenza con un taglierino. Per il tuo formato non dovresti far fatica a trovarne uno. Io ho preso x la mia CR-20 quelli della TwoTrees e mi sono trovato molto bene. Per la Ender 5 Plus sono dovuto andare su altra marca x via delle dimensioni molto particolari. Di piani in PEI ne esistono fondamentalmente di 2 tipi: Liscio (foglio in PEI preapplicato) e textured (Verniciato a polvere PEI). Se nn sai quale scegliere e vuoi tenerti entrambe le possibilita', ci sono piatti double-face che hanno PEI liscio e textured uno su un lato e l'altro sull'altro 🙂
  6. Bhe ma quello che dici adesso cambia le cose... quando hai cambiato il PTFE con che ricambio lo hai sostituito? in piu', se sei in bowden, immagino tu abbia il PTFE che arriva fino al nozzle. Se si, come hai rimontato il tutto? se il PTFE non e' tagliato a 90 gradi e non e' perfettamente in battuta sul nozzle quando lo rimonti, con buona probabilita' avrai fuoriuscite di materiale nella gola e quindi intasamento dell'hotend. Questo spiegherebbe la difficolta' del filamento nel percorrere il PTFE e la difficolta' nell'estrarre il filamento. A mio avviso ti conviene smontare l'hotend e verificare che non sia intasato, ripulire il tutto e rimontare nel modo corretto. Come ricambi, meglio prendere un PTFE capricorn (il tubicino blu) e dei connettori pneumatici in metallo come quell idella trianglelab (aliexpress)
  7. ma tutte le stampe ti vengono piu' basse? quello che proverei a fare e' stampare un cubo di calibrazione e da 20mm per lato e misurarlo con il calibro. Se ho ben capito, sull'asse Z nn ti ritrovi la misura aspettata. Potrebbe essere una questione di step/mm del motore su Z ma nn riesco ad immaginare come possa essersi starato cosi' semplicemente calibrando X e Y
  8. dnasini

    ASA o ABS?

    di nozzle nn credo, di PTFE dipende. Se hai la gola di tipo Bore (PTFE che arriva a contatto del nozzle) qualche rogna la avrai, forse non alla prima stampa o alla seconda ma dalla terza (se le stampe sono lunghe) quasi sicuramente. Il PTFE resiste fino a temperature di 230C circa, oltre, comincia a deformarsi. ABS lo stampi da 240C in su (io lo stampo a 255C) quindi saresti prorpio al limite. Se hai una gola All-Metal, tendenzialmente nn dovresti avere problemi. Inoltre, dovresti verificare se il fw della tua macchina ha un limite superiore oltre al quale nn ti fa andare. I firmware stock credo abbiano un limite a 230C o 240C ma questo lo verifichi in fretta, imposto la temperatura e vedi se ci arriva
  9. .....che errore? Il sensore, se ha sempre funzionato prima e poi smette, tendenzialmente puo' avere 2 problemi: - alloggiamento sonda ostruito (polvere o altro) che non agevolano l'uscita della sonda - guasto del sensore per la prima, quando mi e' capitato, ho smontato il sensore, estratto la sonda, pulito l'all'oggiamento con aria compressa e un goggio di WD40 e rimontato il tutto C'e' una terza casistica (mi e' capitata 2 settimane fa) che si sia allentato il connettore sulla MB. nel mio caso e' capitato xche' stavo armeggiando con altri connettori e accidentalmente l'ho spostato, ma se nn hai toccato nulla, la lascerei come ultimo controllo da fare (lato sonda e lato MB)
  10. dnasini

    ASA o ABS?

    Io ho sempre e solo stampato ABS anche xche' ASA non e' cosi' "semplice" da trovare a prezzi bassi. La camera chiusa e' un vatanggio sia per gli odori che per il controllo delle temperature ma non e' un must. Molti utenti lo stampano senza. Ovviamente sono necessarie accortezze in piu' come: - nessuna corrente d'aria diretta (no vicino a porte o finestre) - possibilmente meno sbalzi di temperatura nell'ambiente - ambiente adeguatamente ampio con possibilita' di buon ricircolo di aria una volta finita la stampa
  11. Se ha il livellamento automatico hai la sonda stile BLTouch o similari. Fai cosi': a macchina spenta alza a mano, non troppo velocemente pero', l'asse Z per avere circa un 10cm di distanza tra nozzle e piatto. A questo punto accendi la macchina e fagli fare homing degli assi. Dopo homing di X e Y dovresti vedere la stangetta del sensore scendere per l'homing di Z. - Se questo nn accade, spegni la macchina e cerca di capire se, manualmente, l'astina riesci ad estrarla. Se riesci ad estrarla e a farla rientrare senza problemi, prova a spuzzare dell'aria compressa nel foro, magari e' sporco e fa fatica ad estrarla. Ripeti questa prova - Se l'astina esce, prova a rispingerla dentro durante la fase di discesa dell'asse Z per capire se la probe viene ingaggiata. Se tutto funziona come dovrebbe, appena l'astina rientra, l'asse Z dovrebbe fermarsi per poi ridiscende per la seconda misurazione. Se invece continua a scendere, o la probe e' guasta, oppure il connettore dell'endstop sulla MB si e' allentato. Fai questa prova e poi, in base al risultato capiamo come procedere
  12. La tua stampante ha il BLTouch o similare oppure l'endstop meccanico?
  13. Bella domanda. In realta', a mio parere, e' un insieme di parametri che indirizza quesi segni. Spesso dipende dal flusso configurato per i top layer. Se e' configurato in eccesso, specialmente vicino ai perimetri, il materiare tende a depositarsi in "altezza" piuttosto che in larghezza perche' costretto dalle pareti gia' stampate. Questo fa si che il nozzle, spostandosi, vada a urtare le escrescenze creando quelle righe. Premesso che non lo puoi eliminare del tutto se non attivando la funzione di ironing che pero' ti allunga i tempi di stampa a morte, quello che puoi fare e' ridurlo. Io l'ho fortemente mitigato regolando il flusso dei toplayer. Mi sono disegnato un quadrato alto 5mm e ho fatto delle prove. Ad ogni prova, diminuivo il flusso di un 5/10% e confrontavo i risultati fino a che nn ho trovato il compromesso migliore tra riempimento del toplayer e segni risultanti. Tanto della resa fa anche quanti top layer configuri prima del layer finale (mai meno di 3 almeno)
  14. con buona probabilita' hai un mismatch della velocita' sulla seriale. Collegati alla stampante e da LCD controlla, da menu', il BAUD rate impostato da fw. In repetier host devi avere configurata la stessa velocita' x la COM4 altrimenti nn si sincronizzano e nn si colelgano
  15. mmmm hai creato due progetti distinti in Visual Studio?
  16. secondo me e' un buon primo layer, uniforme, senza sbavi o residui. In realta' non e' "bianco" quanto una parte talmente sottile che nn riporta il colore del filamento. Io nn me ne preoccuperei, tieni conto che stiamo parlando di uno strato sottili, quando stamperai anche i successivi questo aspetto sparira'
  17. Lo zoffset solitamente si calibra al centro del piatto, qui di se e corretto li nn dovresti
  18. Anche la mia ha il blocco x i valori negativi di Z. La soluzione e' presto fatta. Vai nell'impostazione dello Z Offset da LCD, forzi un valore piu' basso di Z Offset (se e' a -2.3mm, lo imposti a -2.5mm). In questo modo "abbassi" il punto 0 del piatto, rifai la calibrazione ed imposti il nuovo valore di Z-Offset
  19. La risposta immediata e': dipende. Le salvi a che scopo? per mandarle in stampa o per archiviarle e usarle alla bisogna? Se la risposta e' la prima, direi la scheda SD se e' la seconda, direi l'HDD (possibilemnte backuppato)
  20. ma di che stampante stiamo parlando? lo Z-Offset si calibra a mano con foglio di carta o spessimetro non da slicer. Una volta livellato il piano, metti il nozzle al centro del piatto, metti folglio di carta o spessimetro sotto il nozzle e fai scendere, da LCD, l'asse Z fino a premere il nozzle sul foglio di carta/spessimetro. Continui a scendere fino a che il foglio di carta/spessimetro non si muove da sotto il nozzle con una certa resistenza. Arrivato a quel punto, ti annoti il valore di Z, entri nel menu' sotto la voce Z-Offset e sommi il valore trovato di Z al valore attuale dello Z-Offset. Questo sara' il tuo nuovo Z-Offset che dovrai salvare in EEPROM. Facendo un esempio, se dalla procedura precedente il valore di Z risulta -0.2mm ed il valore Z-Offset impostato in memoria e' -2.3mm, il tuo nuovo valore di Z-Offset sara' -2.5mm ((-2.3mm) + (-0.2mm) = -2.5mm)
  21. mmmm ricalibrare il piatto ad ogni stampa nn e' "normale". Io ricalibro il piatto ogni 2/3 mesi oppure se faccio qualche modifica. Se il piatto e' calibrato correttamente, le molle sono adeguatamente rigide ed il piatto e' senza giochi sugli eccentrici, lo dovresti livellare una volta ogni tanto..... Quando fai l'operazione di livellamento, poi reimposti anche lo Z-Offset al centro del piatto salvando il nuovo valore nella EPROM? Se ti limiti a livellare il piatto ma non adegui lo Z-Offset, fai meta' del lavoro.
  22. fai questa prova. Se tu stai stampando al cendro del piatto, prova a spostare la stampa al centro del riquadro in basso a destra del piatto stesso. Se dovesse essere come sospetto, il problema che riscontri non dovrebbe ripresentarsi.
  23. La parte che hai riportato sopra e' la configurazione per il carico e scarico del filamento, devi inserire quanto materiale inserire/scaricare, a che velocita' e via discorrendo. Per i falsi positivi, solitamente li hai con gli smart filament sensor, cioe' quelli che oltre a rilevare se finisce il filo, verificano che nn si sia inceppato. In quel caso, il falso positivo te lo da questa seconda funzione. Io ho lo smart filament sensor di BTT che qualche volta mi da quel falso positivo. L'ho risolto aumentando il valore di mm da controllare da 7 (valore consigliato) a 12.
  24. Concordo con @FoNzY. O sei troppo basso o non e' calibrato correttamente il flusso del primo layer. Se e' piu' del necessario, non riuscendo a depositare tutto il materiale, il nozzle se ne trascina un po' che poi molla a caso quando e' troppo
  25. questo sembra essere un primo layer, corretto? secondo me nn e' tanto un problema di estrusione quanto di piano nn livellato. Sembra che il nozzle sia "alto" sul piatto nell'angolo in alto a sinistra e mano a mano che ti sposti verso l'angolo in basso a destra, il nozzle si "abbassi". altro indizio e' che in alto a sinistra le linee sono separate e tondeggianti, in basso a destra sono schiacciate Livella nuovamente il piano, secondo me risolvi in questo modo
×
×
  • Crea Nuovo...