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dnasini

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  1. Bhe.... guarda il lato positivo.... il piatto single side costa di meno...... 😕
  2. Con buona probabilita', tu hai acquistato questo. Se guardi bene come e' composto la lastra in metallo e' tra due "fogli" di PEI con 2 lavorazioni differenti. Se scendi nella descrizione del prodotto noterai che la pellicola da togliere e' solo su uno dei due lati con la dicitura Nota: si prega di strappare la pellicola protettiva sulla superficie liscia prima di utilizzare il prodotto. Ora, se sei in questa situazione, allora dovresti essere sulla buona strada, altrimenti e' probabili che stai togliendo il poglio PEI....
  3. Esatto, questo e' il funzionamento teorico. Leggendo in giro, cmq, mi e' parso di capire che nn ci si puo' fare troppo affidamento. Immagina questo scenario: hai una stampa molto grande che ti occupa granparte del piatto (metti 300x300). La stampante salva la posizione ad inizio nuovo layer, continua a stampare e a 2 cm dalla fine del layer va via la corrente. Al ripristino, la coordinata memorizzata e' quella dell'inizio dell'ultimo layer. Questo significa che per granparte di questo layer, la stampante tenta di "ristampare" un layer gia' stampato. Se ti va bene, gratta per gran parte del layer, se ti va male, il nozzle stacca il pezzo e ciaone alla stampa.
  4. Onestamente sono confuso, io ho acquistato un piatto con foglio PEI preapplicato della twotrees ma nn ho dovuto togliere nessuna pellicola....... per intenderci, da un lato e' acciaio lucido (che deve andare a contatto con il pad magnetico) e dall'altro e' dorato (che e' il lato sul quale stampare). Mi e' arrivato in una scatola quadrata di cartone, con all'interno il rivestimento morbido anti urto, l'ho estratto, messo sul pad magnetico e ho stampato.......
  5. scusa la domanda, ma sulla base di cosa hai scelto e preso questo hotend? Sul mercato ci sono principalmente 2 tipologie di hotend e differiscoro principalmente per il tipo di gola che montano: all-metal o bore. Ovviamente, sia il montaggio che i risultati che potrai ottenere sono diversi a seconda del prodotto che scegli. Se usi un hotend stock tendenzialmente il tubo PTFE arriva fino in battuta sul nozzle, se usi un all-metal, tendenzialmente il PTFE si ferma a livello del dissipatore. E' naturale che se hai un hotend con gola bore e infili il PTFE x meta', e' solo una questione di tempo prima che si impasti tutto (se poi nn raffreddi il dissipatore la riduzione del tempo e' esponenziale). Immagino tu abbia appurato che la stampa 3D nn sia una scienza esatta e che cambiare pezzi ad-minkiam complichi solo la vita. Io ti suggerirei di rimettere l'hotend stock, fare un po' di esperienza con quello cosi' da prendere le misure, cercarti un fanduct su thingiverse in grado di alloggiare il tuo nuovo hotend e poi montare quello
  6. Alla fine nn e' niente di mirabolante, e' necessario configurare UBL a livello di fw (devi ricompilarlo) specificando le dimensioni della griglia x la mesh e la distanta dai bordi. Una volta fatto questo, l'anci lo script in gcode che hai visto postato, attendi la tastatura dei vari punti e salvi il tutto in eeprom. Fatto questo, aggiungi nello start gcode dello slicer di richiamare in memoria la mesh, testare 3 punti (o quanti ne vuoi tu) del piatto, e sulla base dei rilievi, adeguare l'offset. Ovvio e' che se nn hai una probe (BLTouch o similari) vai poco lontano 🙂
  7. Leggiti il tread che avevo aperto Devi avere il bltouch o similare, configuri UBL e via
  8. La scelta dello slicer e' come disquisire su quale sia la supercar piu' bella, ognuno ha la sua opinione 😄 i principali slicer sono tutti validi e differiscono tra loro veramente per poco. A me ad esempio nn piace cura x come sono organizzati i menu' dei parametri, li trovo troppo confusionari (mia opinione appunto). Il come capirlo? anche qui e' un domandone, lo sai perche' qualcosa nn ti torna... e come sai che nn ti torna.....? esperienza e tante prove fatte. Non mi fraintendere, nn sono qui a fare il figo di Hollywood visto che ci sono molti altri utenti sul forum che in quanto esperienza mi mangiano il risotto in testa. Io ti condivido la mia esperienza che mi ha portato a scoprire che provando a cambiare slicer ero un po' piu' vicino alla risoluzione dle problema. Volevo stampare un modello gia' stampato altre volte con uno stesso profilo, ma ogni volta che partiva la stampa, una parte del primo layer sis taccava e dovevo ripartire. Alla terza volta mi sono messo a simulare layer x layer la stampa senza venirne a capo anche se avevo la sensazione che il problema era li sotto i miei occhi. Allora, smarronato, ho aperto un altro slicer e ho fatto la simulazione. Proprio sul primo layer ho notato delle differenze che mi hanno fatto scoprire che nello slicer utilizzato di solito avevo configurato un parametro per fare una prova e poi lo avevo lasciato. Togliendolo le cose si sono sistemate
  9. Il resume funziona solo se stampi da SD e, per quanto ne so, ad ogni layer la stampante dovrebbe scrivere su SD l'ultima posizione di stampa, che serve appunto a riprendere la stampa dopo una interruzione.
  10. mmm nn vorrei dire castronerie, ma l'attacco che hai sopra il dissipatore l'ho spesso visto associato a estrusori direct. Non mi stipisce che nn riesci a montar eil fanduct stock, ad ogni modo, se vuoi continuare ad usare quell'estrusore, ti devi stampare un fanduct dedicato, altrimenti ciaone che stampi
  11. Purtroppo questa e' la dura realta'. Come hai potuto leggere da questo e da n altri post, ogni utente ha le proprie preferenze. Se chiedi a me, io ti consiglierei di investire su un piatto PEI, io lo utilizzo da 2 anni e mi trovo molto bene. @FoNzY ha sempre stampato su vetro e non passerebbe ad altro (anche xche' oramai farebbe brutto essendo diventato amico del vetraio che gli fa i piani). Alla luce di quello che hai misurato, essendo tu sicuro che la base sia in squadra e che sia il vetro ad essere deformato, investirei sul PEI per 2 motivi (anche qui considerazioni personali): - essendo su base metallica (se applichi correttamente il pad magnetico) il piatto si adegua al piano - non hai bisogno di attitivi per aumentarne l'aderenza (al massimo una leggera carteggiata se perdi aderenza)
  12. sembrerebbe proprio cosi', e se cosi' fosse, potrebbe essere proprio quello il motivo della scarsa adesione che poi fa staccare i pezzi. detto questo, io per la mia ho applicato il pad magnetico e devo dire che la comodita' e' fuori discussione. I pezzi si staccano senza smadonnare e se rovini il piano, o lo giri (il mio ha entrambi i lati stampabili) o ne comperi un altro (io ne ho presi appunto due x ogni evenienza). Il doppio piano ti permette anche, se sei uno stampatore seriale, di cominciare una nuova stampa mentre lavori quella terminata visto che la stampante sarebbe gia' pronta all'uso 😄
  13. parenti o amici vetrai? 🤣 Condivido pienamente il tuo punto di vista e, in tutta onesta', non avevo considerato la tua conclusione sul troubleshooting che ha il suo perche'. Come gia' sostenuto in passato, io sono molto soddisfatto del mio piatto PEI e sono troppo pigro x provare il piatto in vetro con additivi, annessi e connessi. Concordo sul fatto che l'esperienza e' alla base di tutti i lavori ben riusciti e che comunque tutti, prima o poi, superiamo queste difficolta' 🙂
  14. Fandonie!!!!!! e' la solita burattinata di regime!!!!! 🤣🤣🤣 Lo sapevo che sarebbe stata solo una questione di tempo prima di essere "cazziato". Con questo nn metto in dubbio la bonta' del materiale, stavo solo osservando che la maggior parte dei problemi di adesione degli utenti deriva da piani in vetro. Visto che ultimamente tanti utenti alle prime armi hanno stampanti con piani in vetro, constatavo che dotandosi di piani "piu' semplici" per iniziare si sarebbero semplificati la vita 🙂
  15. hehehehe adesso stampi roba piccola.... ma se ti si chiude la vena e ti viene in mente di stampare qualche cosa che arriva al limite della tua altezza, ti ricorderai che in passato avevi spessorato il piatto? credimi, nn te ne ricorderai.... 😉 lo fai subito e nn ci pensi piu'
  16. Per il futuro, quando hai dubbi di settaggi balzani nel tuo slicer, fai subito questa prova, ti eviti inutili grattacapi. Io uso sempre ideamaker e come "secondario" prusaslicer proprio con questo scopo. Se ho slicing anomali con ideamaker, faccio la controprova con prusaslicer e ho gia' subito un'idea se e' lo slicer o qualche cosa d'altro 🙂
  17. A costo di tirarmi addosso gli strali di altri utenti (e parlando da completo ignorante nella stampa su vetro) noto che molti dei problemi postati relativi all'aderenza e alla difficolta' a livellare il piano, sono relativi appunto ai piani in vetro. Per questo mi domando come mai si continuano ad utilizzare invece di passare a pad magnetici o direttamente ai piani in PEI. Quando ho preso la mia stampante, era dotata di pad magnetico (quello che sembra in gomma x intenderci) ed ero contento delle sue performance. Poi ho provato il piatto in PEI e mi e' cambiata la vita, da allora (oramai 2 anni) uso sempre e solo quello e ho risolto granparte dei miei problemi di primo layer Quindi, se lo chiedessi a me, io cambierei piatto a tempo 0
  18. Tieni conto che montando il piatto magnetico dovrai "modificare" l'endstop di Z abbassandolo dell'equivalente spessore del pad+piatto che andrai ad aggiungere, altrimenti poi ti sballa sia la home che l'altezza massima raggiungibile (che dovrai modificare anche nello slicer)
  19. cercati su youtube i 2 filmati di dazero su quali programmi recuperare per compilare il fw e come scaricarti il fw dal sito marlin. Se hai una stampante stock, dal sito marlin puoi anche scaricare i file di configurazione di default per la tua stampante. Puoi partire da li per le customizzazioni
  20. Devi ricompilarti il fw per poterlo fare. Di default i fw sono configurati per evitare la cosi' detta "cold extrusion", appunto l'estrusione a freddo. Se ricompili il fw, c'e' un parametro che imposta la temperatura minima che deve avere il nozzle prima di iniziare ad estrudere
  21. Bhe... adesso sono curioso di sapere che modifca avresti fatto per nn poter piu' montare la vento...... Ad ogni modo, la tua e' una richiesta un po' troppo generica, al mondo ci sono tonnellate di mod utili e meno utili da poter fare.... dovresti capire cosa vuoi dalla tua stampante e sulla base di quello scegliere le mod piu' appropriate.
  22. In tutta onesta', nn ho mai sentito di un comando M600 salvato in eeprom, ma a questo mondo nn si sa mai.... Detto questo, prima di piallare tutto, salvati i parametri in eeprom. Collegati in console con pronterface o repetier host, lancia un comando M503 e salvati l'output. Su questo output hai tutti i parametri impostati sulla macchina e salvati in eeprom. Puoi anche guardare se trovi un M600 tanto che ci sei. Per il factory reset devi usare M502 seguito da un M500 per salvare i valori di fabbrica in eeprom. Fatto questo, puoi ricopiarti i valori precedentemente salvati nella configurazione di default. per curiosita', hai provato a fare lo slicing con un altro programma? il risultato in stampa e' lo stesso?
  23. Le impostazioni di fabbrica le imposti sulla stampante, ma se quelle regolazioni sono impostate nello slicer, ogni volta che fai lo slice di un pezzo, te le ritrovi nel gcode..... Ora, che materiale stampi e a che temperatura? se sposti la testina a mano sulla meta' di destra del piatto e spingi a mano (ovviamente allentando la molla) nell'estrusore, il gruppo estrude?
  24. ehhh no 🙂 se c'e' una ventola un motivo ci sara'......... e ti e' andata bene che sei riuscito ad estrarre il filamento, nei casi peggiori ti tocca smontare l'hotend e ripulirlo da cima a fondo.
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