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incisore

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  1. Scusa la domanda banale: perchè senti di avere questa necessità? Le stampe sono così imprecise? la Mia Genius è ancora tutta originale e a parte una accurato settaggio dello slicer (Cura), non ha necessitato di alcuna modifica.
  2. Dipende dal manufatto e da cosa si vuole ottenere, la stragrande maggioranza dei pezzi che stampo li lascio al naturale, essendo pezzi meccanici non necessitano di finiture particolari, basta che siano stampati bene. Tuttavia ci sono parti particolari che necessitano di finitura, a queste applico fondo, stucco e finitura da carrozzeria, perfette.
  3. incisore

    Qidi x plus

    Domando scusa se non è proprio la sezione corretta, magari un moderatore la sposterà, ma volevo chiedervi se qualcuno di voi adopera o conosce questa stampante. Ho visto la recensione di Binario Print relativamente alla sorella maggiore e mi pare un buon prodotto. La prenderei per sostituire la Genius (che funziona a meraviglia), giusto per alzare l'asticella relativamente al tipo di materiale stampabile.
  4. C'è un video esaustivo di Overvolt sulla sostituzione del piatto della x1, la Genius è analoga.
  5. Sull'abs in particolare è sempre meglio dare prima una mano di aggrappante per la plastica onde evitare spiacevoli sfogliature.
  6. Così a naso sarei propenso a pensare che il firmware sia danneggiato o forse uno spike ha danneggiato la eprom su cui risiede, non credo sia la scheda ko.
  7. Attenzione che al brico vendono vetro sintetico cioè polistirolo, che è ben diverso dal policarbonato; l'uno è infiammabile, l'altro è autoestiguente. Entrambi li puoi facilmente lavorare, piegare a caldo e tagliare con un seghetto o una fresetta; il polistirolo richiede basse velocità poichè fonde facilmente e tende a impastare le frese, il policarbonato è decisamente un'altro pianeta ma è anche decisamente più costoso.
  8. Fusion è un'altro pianeta, apparentemente sembra difficile da usare, in realtà è molto più semplice di quanto appaia. E un programma molto potente e ha alcune licenze totalmente gratuite, una volta appresi gli strumenti di base non si scordano più e tutto viene molto intuitivo; fondamentale fare gli esercizi di base, io ho seguito quelli di Alessio e finora mi sono stati più che sufficienti per imparare ad utilizzarlo con soddisfazione per i miei scopi. Riesco a progettare parti anche complesse in tempi ragionevoli, è vero che necessita di una connessione internet per i salvataggi (la prima volta, poi si può benissimo esportare il progetto sul pc e lavorare off line).
  9. L'unico rivestimento veramente ignifugo e quello geroftalico che si adopera per proteggere le strutture in acciaio delle costruzioni; ma dato il costo non lo vedo indicato. A mio avviso una struttura in tubolare di allumino con pannellature in policarbonato è la più indicata; tra l'altro è anche quella che si adopera per realizzare le enclosure in ambito industriale, quelle che proteggono tutte le macchine e i centri di lavoro.
  10. Non credo che stampante abbia problemi nativi, ma che invece tu ti sia fatto prendere dalla fretta di stampare omettendo quelle indispensabili procedure di taratura che invece vanno sempre fatte con calma allorquando ci si approccia ad una nuova stampante. Hai preferito iniziare a smanettare sull'hot-end e molto probabilmente qualcosa lo hai assemblato male; questi passaggi ti impediscono di avere punti di riferimento precisi e ti mandano in confusione. Il consiglio è quello di azzerare tutto e ricominciare da zero con calma verificando con cura ogni cosa, poi ti vai a fare un giro e dopo un'orettta a mente sgombra ricontrolli tutto con calma e attenzione; mi sa che troverai facilmente l'inghippo.
  11. Cosa vorresti farci? Stampare e stop o cominciare a smontarla e a trasformarla in una astronave?☺️ Scherzi a parte, in quella fascia di prezzo si trova di tutto; la classica Ender3 (vecchiotta ma sempre valida), la Genius (che possiedo e che funziona molto bene), anche la Hornet non è male. Questo giusto per citarne qualcuna ma sicuramente qui sul forum c'è chi saprà dirti molto di più in base alla propria esperienza. Come ti dicevo dipende anche da cosa ti prefiggi di fare; con il PLA funzionano praticamente tutte bene, però a mano a mano che sali di livello come tipo di materiale il comportamento da modello a modello può cambiare in modo anche significativo; ad esempio se stampi TPU meglio scegliere una direct drive piuttosto che una bowden.
  12. Pulizia regolare del piatto!, mi sembra evidente la cattiva adesione in determinate parti, e date le dimensioni del pezzo, nulla hanno a che vedere con altri parametri.
  13. L'impazienza gioca brutti scherzi, soprattutto se si guardano troppi video. Io , ad esempio, mi ero inizialmente convinto che fossero necessarie millemila modifiche alla stampante per arrivare a qualcosa di decente, poi invece a mente fredda ho capito come e cosa la fa funzionare al meglio senza alcuna modifica.
  14. Mai smontato, non ne vedo il motivo visto che le lamelle sono lunghe 10 cm!
  15. I supporti vanno pensati, se lasci fare allo slicer può essere che usi più materiale per il supporto che per il pezzo. Ci sono in rete ottimi tutorial su come impostarli al meglio; anche Alessio di Binarioprint ne ha fatto uno.
  16. E' vero anche questo.🤥
  17. Veramente lo slicer di dice quando puoi estrarre la schedina.
  18. E' assolutamente vero che a volte togliere i supporti può essere fastidioso, però dall'alto della mia esigua esperienza posso dirti che programmando con cura (scusa il gioco di parole) su Cura (o altro slicer) i giusti parametri di configurazione dei supporti, la loro rimozione diventa moolto più semplice. Sono convinto che molti utilizzatori sottovalutino le potenzialità dello slicer e delle sue corrette impostazioni. Questo aspetto in moltissimi casi fa la differenza tra ottenere ottimi risultati e disastri.
  19. Se posso permettermi da neofita della stampa 3D, ti dirò la mia esperienza: Possiedo una Genius da qualche mese, stampo esclusivamente parti meccaniche di mia ideazione e devo dire che sono molto soddisfatto, direi ben aldilà delle mie aspettative. Dopo una prima bobina di PLA silk provata per caso, ora adopero esclusivamente PLA+ e PETG; i pezzi sono precisi, certo necessitano di una buona progettazione che tenga conto di vari aspetti legati alla stampa e del comportamento del materiale, ma niente di particolarmente complesso, basta prenderci un po' la mano. Molti pezzi sono pronti così come escono dalla stampante, altri invece richiedono un certo grado di post produzione, ma più che altro per particolari esigenze estetiche. A mio parere una FDM è decisamente più indicata di una resina. ed è anche molto meno complicata da utilizzare. La Ender potrà senz'altro essere una buona base per iniziare a comprendere sia come è fatta, sia come funziona una stampante 3d, anche se non condivido lo spenderci soldi in upgrade per renderla più performante. Nel caso meglio puntare poi in qualcosa di livello superiore; ma questo è ovviamente solo il mio opinabilissimo punto di vista. Intendo dire che la FDM è più indicata per quanto ti prefiggi di realizzare.
  20. Leggo che è un problema noto dovuto alla scarsa qualità del terminale ad innesto rapido, meglio sostituirlo con qualcosa di serio; comunque puoi ovviare al problema bloccando la testina scorrevole con una fascettina da elettricista, in questo modo il tubetto non dovrebbe sfilarsi più.
  21. A mio avviso la Ender, che comunque ha fatto la storia delle stampanti 3D amatoriali, avendo ormai qualche anno sulle spalle, è una macchina più adatta a chi vuole divertirsi a smanettare sulla stampante considerando anche la vastità della community. La Genius è più recente, più semplice da manovrare dall'ottimo display touch e, a mio parere migliore per chi vuole stampare e basta. Se le cose vanno come spero, molto probabilmente ne prenderò una seconda. La Ender non la ho avuta, ammetto che è stato Piraz a sconsigliarmela (l'avevo già messa sul carrello di Amazon). Ma effettivamente se guardi i commenti di confronto internazionali, la Genius vince proprio sui punti che dicevo sopra, e non ultimo la silenziosità.
  22. Anche io avevo i tuoi stessi dubbi ed ero propenso inizialmente per la Ender, ma ho preso la Genius, con tutto il rispetto è un'altro pianeta. Facilissima da montare e tarare, sono alla 3 bobina di PLA + e non ha dato alcun problema, meccanicamente è decisamente più affidabile. Il piatto è in vetro goffrato tipo ultrabase con una ottima adesione senza ausili esterni, inoltre trovo molto valido il fatto di non avere cavi volanti, ha un ottimo gruppo hotend simil Volcano, ed è direct drive (utile se vuoi stampare materiali flessibili TPU); molto rapido il riscaldamento. Per la pulizia è sufficiente passare di tanto in tanto un pannocarta imbevuto di alcol isopropilico. Tra l'altro è appena uscita la versione PRO, comprensiva di BLTOUCH e scheda a 32 bit, sarà interessante scoprirne il costo.
  23. Io credo che molto stia nella fortuna e nella statistica, vedo molte Audi e Mercedes sui carri attrezzi bloccate da guasti magari banali ma comunque molto fastidiosi e sufficienti a bloccare il mezzo in barba alla loro declamata eccelsa qualità e di conseguenza costo. La Genius resta una grande stampante, ma come tutte le macchine, non è esente da eventuali problemi anche gravi.
  24. Le sfide sono sfide.
  25. Interessante, a me non è mai successo, penso dipenda da come si imposta lo slicer e dal materiale stampato.
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