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  1. Ciao, se vuoi prevenire questi "problemi" (anche se in realtà sarebbe giusto dire "nasconderli") ti conviene usare la stiratura del solo strato più elevato, io di solito faccio così. Inoltre, per evitare che, in caso di sovraestrusione, ti si creino "creste" sulle superfici o i bordi, conviene che tu stia lievemente "magra" di flow rate nel penultimo e ultimo strato (1-2% non di più, sennò peggiori globalmente la resa estetica). Come ultimo consiglio, tieni a portata di mano lime per le unghie, soprattutto i buffer (credo si dica così, comunque quella per lucidare) e rifinisci il tutto con quelle, sarà molto appagante alla vista. Ovviamente, il discorso vale solo da un punto di vista estetico. P.S. Una fonte nascosta di questo problema, potrebbe essere un motore con asse leggermente storto, ti converrebbe controllare anche che girino tutti in asse, purtroppo a me è capitato.
  2. Salve a tutti, vorrei mettere un doppio asse Z per la mia LK4 pro della Longer. Ho trovato gli stl per fare la modifica e devo solo acquistare motore e barre filettate. A questo punto chiedo una cosa che non ho trovato in nessuna discussione (qui e fuori, nemmeno in inglese). Esistono vari tipi di filettature, la più idonea come guida (trasmissione di movimento) é quella trapezoidale. La Longer LK4 pro monta una barra diametro 8 con profilo trapezoidale (e fin qui ok), ma con passo apparente 2 mm e avanzamento 8 mm (ha 4 principi di filetto). A questo punto sorge la mia domanda: tralasciando il passo (fine a se stesso per la resistenza meccanica della barra stessa), l'avanzamento della barra, non converrebbe che sia meno elevato? (Per esempio 4 mm con solo 2 principi). Grazie a chi saprà darmi delucidazioni.
  3. Buongiorno a tutti, dopo (purtroppo) vari mesi di fermo, ho finalmente ripreso a stampare. Nonostante la mia stampante vada bene e sia soddisfacente, mi ritrovo con la voglia di montare un doppio estrusore 2-2. Purtroppo, con la scheda originale, mi ritrovo impossibilitato nel fare tale modifica. Ho cercato skr e altre, ma sono troppo costose. Ho deciso perciò di usare una ramps 1.6 plus (ho già un "buon" mega 2560). Il problema é: sapete se posso alimentare la ramps in questione con i 24 volt (e usare tutta l'elettronica longer) o se devo fare modifiche alla scheda? Io me ne intendo un poco e ho controllato i componenti: i condensatori tirano fino 35 volt, i mossfet portano molto più di 24 (tipo 50 volt o 40 non ricordo). Per certo dovrò togliere il diodo D1 (che passa l'alimentazione ad arduino (ed alimentarlo con una USB esterna). Qualcuno ha già provato? Saprebbe darmi dritte? Grazie per l'aiuto.
  4. Ciao, purtroppo non ho potuto stampare per tutto l'inverno, tuttavia, l'ho provato ad installare con scarsi risultati, ma ho sbagliato qualcosa io perché ad altri utenti (non del forum) ha funzionato.
  5. Certamente prenderò in considerazione queste "nuove" (almeno per me) tecniche. Grazie eaman. Le prove (estetiche e fisiche) diranno la loro e da lì valuterò, sarà un processo lungo, ma alla fine redigerò una guida (anche una videoguida, chissà). Per quanto riguarda l'UV farò anche prove di intensità oltre che di esposizione (Arduino, verrà in mio soccorso). Le prove di schiarimento mi servono per prova e curiosità, io punto (aimé) allo scurimento. Ho un "blu-azzurro" e vorrei un blu. Oltre a ciò, tendo ad affrontare la debolezza dei materiali tramite un approccio del tipo struttura solida + materiale debole = materiale forte + struttura debole. Quindi, non mi interessa che il materiale sia propriamente robusto, mi basta semplicemente ristudiare la struttura.
  6. Certamente, capisco il tuo punto di vista su questa "pratica scorretta" con gli UV. Però, se trovassi il modo per un degrado controllato, potrei usarlo sistematicamente come tecnica "buona". Un po' come si controlla il degrado del carico a legno. Chiaramente deve essere un degrado solo visivo e quindi superficiale.
  7. Certamente, il colore in questione è un azzurro (stemma del Napoli), ma farò prove anche su marrone (durante gli aggiustamenti avevo avuto una diversità di tonalità effettivamente, ma solo ora me ne rendo effettivamente conto). Oltre a questo, proverò anche con metodi quali: diversi trasparenti (smalto e lacca, verificherò tenuta) e soprattutto, vedendo lo stesso portachiavi (uno mio ed uno di mia moglie, stampati con stesso G-code e stesso giorno) mi sono reso conto dell'aiuto che potrebbe darmi il sole (e l'ultravioletto immagino): il mio, sempre in macchina ed esposto al sole, si è schiarito, risulta un marrone opacizzato e lievemente ingrigito, il suo, sempre in borsa, è ancora di un marrone cioccolato brillante. Farò prove con una comune lampada per indurimento nail-gel e verificherò anche questo. Nel caso dovesse essere efficace (senza perdere resistenza) creerò qualcosa di più "serio" per sistematizzare il tutto. Detto questo, a venire, pian piano esporrò i risultati. Grazie a tutti per le dritte. P.s. Il legno mi attira assai, ma sto avendo un approccio per gradi ed il prossimo materiale (ancora 4-5 colori di PLA standard) sarà il pet-g.
  8. Grazie per la risposta! Della serie non si finisce mai di imparare. Farò varie prove e proverò su più colori per vedere se hanno un senso comune oppure no. Purtroppo, come sempre, mi serve saperlo per portachiavi (quindi sottoposti a sfregamento frequente, urti e graffi) da qui la mia necessità (e intenzione) di fare il colore col materiale e non con la vernice (asportabile più facilmente col tempo). Oltre a ciò, non è per me e soprattutto, questo in particolare, me lo pagano e non voglio chiedere un esagerazione.
  9. Buongiorno a tutti, oggi mi sono trovato a fronteggiare il problema di una stampa con lo stesso colore, ma a 2 tonalità differenti. Per non dover comprare 2 colori simili, come potrei fare a scurire/schiarire il colore in mio possesso? Grazie a chi saprà aiutarmi.
  10. Ciao, figurati, si fa quel che si può! Guarda, io uso i parametri standard di cura (5 mm a 45mm/sec). Se non hai problematiche di "resistenza meccanica" allora direi di cambiare approccio al problema: -Hai effettuato le regolazioni di flow per il filamento in uso? -Gli step/mm dell'asse E sono corretti? Io non sono un esperto purtroppo, quindi ,per trovare il problema dovremo partire dal principio. Ai controlli sopra aggiungi (che non si sa mai) un check a: -Misure teoriche vs misure stampate. -Controllo tensionamento cinghie e corretto gioco (nessuno) degli eccentrici e delle ruote dei vari assi. Un leggero ritardo dei movimenti, causa altre problematiche, potrebbe darti problemi che sembrano altri. Per esperienza personale, anche un flow troppo elevato può causare questo problema. Non credo sia il tuo caso, dovresti averlo alle stelle, solo "elevato" non farebbe un effetto del genere.
  11. Hai il fermo rotto, spediscila indietro o fatti mandare il ricambio nuovo. San garanzia dovrebbe (deve) venire in tuo aiuto. Ti conviene non toccare nulla onde evitare azioni che la invalidino.
  12. Sono contento abbia almeno in parte funzionato. Purtroppo, ti ho illustrato il metodo che uso io ed, attualmente, ho finito gli spunti di aiuto. Altre cose non saprei, devi sentire i più navigati. Unica cosa, puoi rallentare ulteriormente il primo strato ed aumentare la temperatura del piano. Non vorrei che tra gli strati del piano (a causa della sostituzione col magnetico) ci sia un cattivo passaggio di calore e dispersioni, ergo, il piano su cui stampi ha una temperatura minore da quella letta (che corrisponde all'alluminio). Se hai a disposizione un termometro, prova a fare delle rilevazioni o, nel caso tu debba andare per tentativi, prova a partire da un valore "alto" tipo 70°C (per il piano) ed attendi prima di stampare per almeno un 5-10 minuti ( il calore sarà più uniforme anche sul piano dove andrai a stampare) una volta che ti segna che é in temperatura. Buona fortuna.
  13. Salve a tutti, qualcuno ha mai verificato l'uguaglianza prestazionale di stampa sfruttando il medesimo slicer nei 2 diversi sistemi operativi? Sarei curioso di sapere se cambia qualcosa perché, ho un vecchio portatile che uso quando devo ammazzare il tempo fuori casa, e con Windows gira bene, ma un po' sforzato. Freecad e Cura lo mettono in difficoltà e so che Linux gira in modo più leggero. Grazie.
  14. Cioè ad ogni cambio nozzle si deve/dovrebbe rifare il flow rate?
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