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i3D

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  1. il secondo estrusore potrebbe essere utilizzato ad esempio per utilizzare diversi materiali perchè come è stato scritto più volte nel forum passere da un tipo di materiale all'altro PLA - ABS - Gomma - PVA si creano dei "tappi" difficilmente estrudibili se non con tanta pazienza. Oppure il secondo estrusore potrebbe esser utlizzato ad esempio per fare una stampa in bozza con un ugello ad esempio di 1mm Riguardo all'accuratezza ti potrei dire che 0,05mm o meglio 5 centesimi soprattutto su materiali plastici è un pò eccessivo, per una buona ripetitività si può parlare di una tolleranza 0,1mm. (premettendo una corretta manutenzione della macchina). Una prova per la bontà di una macchina è quella di eseguire la stampa di un cerchio perchè nell'inversione dei quadranti, se c'è gioco oppure un cattivo assemblaggio potrai ottenere solo cerchi ovalizzati. Se ci vogliamo discostare dallo standard costruttivo che abbiamo sempre visto (....e probabilmente sempre vedremo.) a giro è possibile vedere stampanti che NON riducono il piatto di stampa aumentando il numero degli estrusori, e NON creano grandi difficoltà di taratura perchè hanno viti di calibrazione per l'altezza degli estrusori e viti per la complanarità del piatto di stampa, e per l'allineamento degli offset (decimale) basta eseguire una stampa di calibrazione offset ed impostare i valori di collimazione. e magari il 90% del materiale che compone la sua macchina è europeo e produce in Italia e fornisce anche assistenza alle macchine che produce.
  2. Ciao Alessandro riguardo al PVA quello cinese o rivenduto in europa ma prodotto in cina lascialo stare.....ti fà perdere solo tempo... per capirci se il pva che possiedi e colore canna da zucchero potreai estruderlo solo a 20-30mmsec e spesso le tolleranze di diametro fanno pietà passano da 1.6 a 2.1mm. per questo motivo quando si parla di supporto solubile PVA la gente dice ....."si ma ad estruderlo è un'impresa"...compra Orbitech cadi in piedi; ha le seguenti differenze: colore giallo chiaro trasparente rigidità come il PLA classico temperatura di estrusione 190°C costo se non ricordo male 40-50€ 500gr
  3. le operazioni possibili sono due : - valuta bene se la testa di ottone si fosse allontanata dal PEEK, allora è saltata la filettatura e devi sostituire. - se fosse rimasta al suo posto potrebbe essere che l'eccessiva temperatura e l'eccessiva pressione abbia causato dei trafilaggi. Puoi svitare pulire veramente bene sia l'ottone che il peek e avvolgi il nastro in PTFE (comunemete chiamato Teflon).....in senso antiorario in modo che non si svolga quando avviti il PEEK . ps. se devi sostituire ti consiglio di passare ad un estrusore in alluminio.....ma ATTENZIONE !!!! al finecorsa del piatto di stampa solitamente questi estrusori sono più lunghi di quelli in PEEK
  4. si sarebbe meglio ridurre il più possibile i tratti rettilinei e dove puoi farlo ridurre il materiale, ma normalemente se crei un buon raft adesivizzato con la lacca piatto a 80 o più problemi di inarcamento del pezzo sono rari
  5. esce tra la parte di ottone ed il PEEK, oppure tra il PEEK ed il trainafilo? avresti una foto?
  6. aggiungo che lo costamento della valutazione del tempo di stampa ovviamente si nota meno su oggetti piccoli e invece su oggetti di notevoli dimensioni è un riferimenti praticamente inutile.... esempio: quando ho stampato il Marvone "biggest Marvin" per 3dHubs varie simulazioni mi fornivano dati contrastanti da 90h a 120h per poi arrivare a fine stampa e totalizzare 180h e 30min
  7. Ciao Baburla! tutti i programmi di slicing effettuano il calcolo dei cm^3 cura, slic3r simplify...etc.. per i tempi di stampa ad esempio cura si basa sull ultimaker 2? e a parte la velocità e gli strai un parametro fondamentale è l'accelerazione...mi spiego meglio: ho realizzato un oggetto (puramente indicativo ma di riferimento) dallo slicing cura mi diceva 10h ho stampato questo modello con un'accelerazione di default di 2000mm/sec^2 ed indicativamente il tempo di realizzazione è stato di 10h e 50min. per marcare la valutazione ho impostato le accelerazioni a 500mm/sec^2 ed i tempi sono diventati biblici circa 15h. al contrario se impostate l accelerazioni a 4000mm/sec^2 i tempi si sono ridotti a circa 8h 30min... questa valutazione puramente indicativa serve solo a comprendere che molti altri parametri ad esempio come il jerk possano influire sul tempo di stampa ed ovviamente sulla qualità della stessa.
  8. Ciao TeoMMax2 solo per curiosità perchè una delta e non una semplice cartesiana dato che il rendimento dimensionale è molto inferiore in una delta? mi spiego meglio... a parità di dimensioni massime esterne di una stampante la delta possiede la minor dimensione costruttiva....e se scali il tutto diventa sempre più complicato
  9. Ciao! a prima vista aumenterei il riempimento del materiale di supporto. si con la visualizzazione del layer potresti m cun cura non è così accurato come com slic3r ...o simplify comunque hai ragione prima di intraprendere una stampa potresti usare le seguenti strategie: - controllo del layer tramite simulazione (forse la migliore) - riduzione della stampa (non del tutto veritiero ma utile per valutare i sottosquadra oppure avere una idea di massima) - sezionare il pezzo nella sua parte più complessa e eseguire i settaggi su quella porzione good luck!!
  10. I problemi relativi alla deformazione di un oggetto stampato in 3d esistono per qualsiasi tipo di materiale termoplastico. PLA, ABS, TPE, TPU, Nylon, PC...etc qualitativamente deformazione l'eccesso dipende dai seguenti parametri: - temperatura di transizione vetrosa (più o meno alta a seconda del tipo materiale...per questo prima parlavo di mescole) - dimensione del pezzo (più è grande, più materiale, più tende a ritrarsi) - geometria del pezzo (occetto curvilineo scarica meglio la deformazione di un petto rettilineo) - densità del materiale (più è denso, più materiale, più ritira) - caratteristiche di riempimento (riempimento rettilineo ritira più di un riempimento curvilineo o "spezzato") @elvis74 se vuoi fare un cubo di ABS, ipotizziamo di realizzarlo senza deformazioni, ricorcati della ritrazione intrinseca del materiale e quindi devi scalarlo in più rispetto alla diemnsione originale in modo che dopo la stampa il materiale ritraendosi tenda ad assumere la dimensione voluta
  11. per un mk2b 8A non ti bastano ti basta tranquillamente un alimentatore ATX da 500-600W non è complesso utilizzarlo... colleghi il cavo verde al nero (ps-on) e l'alimentatore si attiva fornendoti 12V e 5V ha la ventola per permetterti ache del raffredamento per l'elettronica e non costa un occhio. ps. vai sui coolermaster...e cadi in piedi
  12. e come mai viene venduta a quel prezzo? - o non la sà usare e se ne vuol disfare......occasione - o ha dei difetti nascosti .....valuta bene - o sà che non funziona un gran che per quello che deve fare l'utente ....valuta se non sia lo stesso per te - o voleva un tostapane e si è accorto di aver comprato una stampante 3d .....occasione tu cosa ne pensi?
  13. ho messo i punti interrogativi e mi sono venute le faccine....sorry...
  14. Premetto che non conosco direttamente le qualità di queste tre stampanti ma mi potresti aiutare a comprendere meglio questa scelta? cerco di contestualizzare nel modo più obbiettivo possibile dal lato tecnico.....tenete presente che non conosco queste tre macchine a fondo. 3ntr - ha caratteristiche interessanti quali: temperature elevate dell'estrusore 415°C del piatto di stampa (1500W) possiede degli estrusori in metallo ed possiede una copertura per mantenere la temperatura??(non sò se ha una ventilazione al suo interno??) software aperto filamenti non proprietari (credo sia così ) Zortax - ha caratteristiche interessanti quali: temperature elevate dell'estrusore 380° del piatto di stampa (platform maximum temperature ? ?? 380°C ? ?) possiede degli estrusori in metallo non possiede una copertura per mantenere la temperatura?? software chiuso filamenti proprietari? Stratasys- (dipende quale)prendiamo la fascia economica...... temperature dell'estrusore del piatto di stampa possiede degli estrusori possiede una copertura per mantenere la temperatura software chiuso filamenti proprietari tutti e tre stampano ABS ora per definire il ruolo chiave per stampare ABS possa essere: il software chiuso - mi fornisce già un gcode definito per ABS (riempimenti spessori raft...bla.bla) materiali proprietari - mescole ?? di ABS con altri meteriali (per evitere forti ritrazioni e ridurre la temperatura di transizione vetrosa) Le mie conclusioni (forse affrettate)....possono essere : impostiamo correttamente il software di slicing e compriamo filamenti affidabili ho provato a contestualizzare il motivo per cui queste macchine stampano ABS ...(noterete tutte le mie lacune nei punti interrogativi e vi chiedo scusa) ma credo sia doveroso affrontare la questione per far comprendere meglio per quale motivo si possa o meno stampare ABS Soprattutto per il forum sarebbe interessante l'opinione diretta di chi possiede queste macchine
  15. banzaiiiii
  16. vuoi provare a descriverci il problema?
  17. confermo soprattutto se si lavora con abs e la ventilazione viene ridotta al minimo e la densità del materiale fà sì che ci sia una notevole pressione... e se queste caratteristiche sono portate a livelli elevati l'ugello in ottone viene letteralmente espulso dal PEEK
  18. ad esempio su cura c'è una funzione interessante nel menu expert ... nel menu fix horrible prova tipo-A oppure B, non sò quale si adatta meglio al tuo modello
  19. concordo con te ma se vedi nelle foto precedenti soprattutto lateralmente al pezzo sembra che ci sia eccesso di materiale. se viene eseguito una sovrapposizione del 99% vale a dire che l'estrusore praticamente fà il perimetro correttamente ed il riempimento lo sovrappone al perimetro ad ogni strato ....vale a dire come fare un perimetro con il 200% del flusso, che se fosse così sarebbe un pezzo uniforme con eccesso di flusso. Ma nel suo caso prima fà il perimetro e successivamente il riempimento che di solito è +45° e lo strato dopo -45° questa variazione mi farebbe anche variare la deposizione (sovrapposizione) sul perimetro causando quelle irregolarità. magari è un'altra supercazzola ma finche non prova a ridurre il parametro e fà un test .....potrebbe essere anche perchè il vicino stà facendo il trasloco
  20. right! - bowden ovvero con il trainafilo fermato sul telaio
  21. e se vari la velocità dal display?? non succede niente?
  22. se hai collegato la ventola ad un'uscita pilotabile in PWM ....(da controllare) e da Gcode imposti parametri tipo M106 S0 spenta oppure M106 S255 accesa al massimo e tutte le sfumature prova a variare il seguente parametro in marlin dentro configuation.h // Incrementing this by 1 will double the software PWM frequency, // affecting heaters, and the fan if FAN_SOFT_PWM is enabled. // However, control resolution will be halved for each increment; // at zero value, there are 128 effective control positions. #define SOFT_PWM_SCALE 2 e provi a variare da 2 a 128 perchè è probabile che come è impostato di default invii un treno di impulsi PWM troppo rapido alla ventola e ti sembra sempre accesa ma in realtà è solo da temporizzare meglio l'uscita PWM
  23. sei sicuro di aver collegato la ventola correttamente...perchè marlin permette questo ed altro, mi ricordo che in passato su una scheda avevo inserito il terzo estrusore sull'uscita della seconda ventola (ovviamente modificando il firmware)
  24. ps. ti si ferma a quel punto perchè deve eseguire un piano (come da foto) quindi estrude molto materiale senza arrestarsi ....o rallenti oppure aumenti la temp oppure metti il tubino......di più non sò
  25. ......aspetta..... il mio riferimento "Bodwen oppure (Direct drive) hotend era perchè non sapevo che sistema avevi. ok hai un direct drive tra il trainafilo e l'hotend deve esserci qualcosa che non faccia flettere il filamento sotto pressione (in pratica un tubino)
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