Mosfet

Sempre perfetti e sempre immersi nell'acqua... giusto per fare lo storico delle performance. Nessuna deformazione in atto.

Facciamo 65°C, strato iniziale a 220, temp ugello a 215 ed abbandoniamo la strategia di "lucidare" il vetro, un foglio antipolvere sopra basta. Non è dato sapere con che isteresi viene riscaldato il piatto quindi non si esclude qualche test con piatto a 70° Nota Isteresi: Riscaldo il piatto quando scende sotto 50°C e lo stacco quando arriva a 60 (isteresi 10°) oppure riscaldo il piatto a 54° e lo stacco a 56° (isteresi a 2°C) per stabilizzare a 55. Chi possiede uno strumento rilevatore di consumi energetici da collegare alla presa può osservare sul display l'isteresi dei consumi, chi ha il led sotto il piatto idem!

La domanda è molto intelligente, la mia risposta è: "se spegni subito la stampante si ferma la ventola ed il ritorno a temperatura ambiente sarà più lento, io attendo per precauzione una 40ina di secondi. Ho notato che buttando un occhio alla temperatura siamo poco sopra i 100°C con ugello vuoto perchè rimuovo parzialmente il filamento. Questo lo considero un modo personale per salvaguardare l'ugello ma un occhio lo butto anche all'elettronica l'elettronica (mobo) per evitare rimbalzi termici su qualche componente" Sono quelle cose che si fanno quando c'è di mezzo la temperatura, difficile stimare se trattasi di setup iperprotettivo.

Il mio vecchio (2009) Samsung SyncMaster P2470HD, un Full HD da 24" del 2009, mi ha chiesto come mai lui non vola come l'altro monitor Samsung da da 37". Per evitare problemi psicologici ora vola anche lui (vedi seconda foto) e mi son ritrovato con la base disponibile. Non ho resistito.... maggiori info nel link.... https://www.thingiverse.com/thing:5780401

Se è per stampare allora consiglio di salvare su scheda e poi spostarla sulla stampante per stampare. A mio avviso sta fissa di stampare con con la stampante collegata al PC acceso dovrebbe essere abbandonata per via precauzionale! IMHO si intende!

Alexa spegni la stampante! Un presa volante intelligente!

Alza la temperatura del piatto a 65°C ed aggiungi il Brim, larghezza almeno 8mm, numero linee 20

1) Rimuovi la vite sotto, allenta quella sopra, inclina il circuito stampato che alloggia il fine corsa con la stessa inclinazione dell'altro. Usa calibro e stringi la vite sopra 2) Ora inserisci la vite nel foro libero, dovresti essere fortunato e non andare a sbattere col distanziale. 3) Guarda quanto spazio c'è fra la filettatura della vite libera ed il distanziale 4) Se si appoggia ti basterà una goccia di colla, in futuro potrai stamparti un tappino cilindrico da inserire al posto della vite 5) Se non sei fortunato e c'è qualche millimetro prendi il cacciavite e rimuovi la vitina esterna che ferma il distanziale. Rimuovi il distanziale e provvisoriamente nastri il distanziale per renderlo di diametro maggiore, poi potresti stamparti un guanto della misura giusta da inserire nel distanziale. Insomma, la vite sotto farà da battuta Nota: Il distanziale è esagonale quindi se manca poco per andare a battuta con la vite "volante" puoi allentare il vitino che tiene il distanziale (la esterno) e ruotare il distanziale per avere la punta rivolta verso la vite volante e non il lato piatto.

Potrebbe essere utile pubblicare qualche foto

1) Reinstalla il firmware c'è un'anomalia troppo vistosa. 2) Segui sotto Per eventuale utente in transito con problema similare. 1) Prendi il calibro e settalo su 15 mm, porta tutte 4 rotelle per avere 15 mm (distanza interna fra la base ed il sotto piatto) questo serve per far lavorare meglio le molle nella zona corretta di compressione. 2) Accendi la stampante e porta l'asse Z alla massima altezza usando il menù nella griglia degli step da 10 che vedi sul monitor 3) Spegni la stampante 4) Riaccendi e riprovi a portarla su Home usando lo schermo (non collegate la stampante al PC) 5) Se il problema resta torna al punto due, poi ti sposti nel menù per rendere liberi i motori, ora potranno girare e dovrai farlo tu quanto basta, da entrambi i lati per portare su l'asse Z 6) Prendi calibro e controlla altezza fra bordo destro centrale ed il bordo metallico nero dell'inscatolato che tiene l'asse zeta (perpendicolare). Fai la sessa cosa per il lato sinistro. 7) Spegni, attendi 30 secondi, riaccendi e riesegui il punto 4) 8 ) L'abilità a fine operazione è quella di avere la Home con un offset basso sull'asse Z es (0,5-0-0) e non (20,0,0) o (-15,0,0) 9) Se capita torni al punto 5) per liberare i motori e riscendi o sali per compensare. 10) Dopo che avrai riacceso ed ottenuto il valore ottimale devi tornare al punto 1) ricontrollare la le altezze (io sono per esempio settato su 17mm perchè voglio la molla meno carica) rifai il livellamento con un occhio puntato sul punto 6) per non avere il piano inclinato verso destra perchè l'asse Z è inclinato verso destra. 11) Spegni e riaccendi e stampa cubetto di calibrazione.

Se posso essere utile, io ho risolto reinstallando il firmware. Nella foto un pannello per strumento di laboratorio. Stampe eseguite correttamente dopo l'aggiornamento. Qui si vede meglio lo slittamento. Non è più capitato

Rientra nella sfera della progettazione, in genere l'azienda è strutturata per il ciclo di campionatura (massimo 10 pezzi), poi si passa ad una pre-serie multiplata (massimo 30 pezzi) poi si passa alla produzione se si superano gli step precedenti, in caso contrario si ritorna al punto di partenza. E' fondamentale quindi definire tipologia dell'azienda e settore. Una grande azienda ha reparti separati che comunicano sempre tramite i responsabili dell'avanzamanto. I dipendenti devono occuparsi di una sola sola di tutte le fasi di sviluppo se invece ti trovi in una azienda piccola avrai un dipendente "multiruolo" come gli F35

Controlla con un calibro l'altezza fra il piatto zona sinistra verso la sbarra orizzontale, poi vai a controllare il lato destro sino alla sbarra, potrebbe esse lì il problema. Porta i polpastrelli alla base della barra filettata di destra e ruotala leggermente sino a compensare poi rifai una doppia calibrazione. Spegni e riaccendi e rifai le misure e fai un test. Difficile l'errato fissaggio del blocco estrusore ma un occhiatina la darei.

Il nipotino è passato alla sua seconda stampante 3D, Anycubic Kobra. Sono andato a vederla, spettacolare quanto il potenziale del PEI.

Tieni conto di un secondo fattore, quello legale. Immagina un incidente, parte l'alettone ed ammazzi qualcuno. La perizia scopre che "viaggiavi" di fatto con un alettone non omologato ed ecco che iniziano i casini. Se l'alettone è per il modellino statico, da collezione, nessun problema! Se la pista ha margini ampi non dovresti rischiare molto....

Novità: A distanza di 4 mesi in costante immersione in acqua ho cambiato terra alla pianta ed ho verificato il PLA+. Nessun tipo di cedimento, sfaldatura od altro. Visto che ho perso le foto, ho pensato di fare la foto a quest'altra realizzazione in occasione de cambio terriccio. Riferimento: Ecco le 3 foto nel dettaglio, sembrano appena stampate, nessuna deformazione, son rimasto felicemente impressionato

Interessante questo topic, son sicuro che presto approcceremo la sofisticata tematica del grasso di balena per l'aderenza! 😄

Aggiornamento importante 😊 Potrebbe essere utile per ottenere il bonus psicologo! 🤣 Ho perso il controllo... la cosa mi è sfuggita di mano, le ho anche chiamate: Nina, Pinta e Santa Maria

Aggiornamento. La camera del vaso ikea è più limitata e consente una perdita del 50% della capacità di acqua in circa 7 giorni (temperatura ambiente 30°C) quindi tendenzialmente potremmo avere una autonomia di 15 giorni a cui va aggiunta la capacità idrica della pianta come questa che mantiene una certa autonomia intrinseca.

Aggiornamento: Solo per aggiornarvi che funziona benissimo e consente 45 giorni di autonomia 3 tacche su 5

Da caricare assolutamente su Thingiverse 🥇

Non ho resistito all'idea di mandarvi tutti.... 🤪.... all'Ikea.... per comperare l'oramai famoso bicchierone in vetro! Il meccanismo dell'irrigatore l'ho già spiegato Qui mi limito al link https://www.thingiverse.com/thing:5421093 la visione del video che troverete sfogliando le foto rende bene il concetto visto che è trasparente, il caricamento è rapido, non serve il galleggiante, indispensabile il coperchio dell'imbuto! Buon divertimento! 😁

Non usate sostanze che finite per rimuovere la scritta sull'integrato. Usate il cutter senza grattare seguendo le istruzioni sopra.

Quello mi sembra il pad biadesivo dell'aletta. Prendi una lama cutter o bisturi e cerca di passare in modo orizzontale sull'integrato al fine di non rigare la superficie ed alzare il residuo termico che dovrebbe poi venire via bene. Se hai lavorato correttamente sotto apparirà la scritta.

In genere pubblicandolo ho preferito dare il massimo taglio cautelativo, che diventa anche informativo. In perenne contatto con l'acqua mi aspetto sicuramente qualche deformazione come minimo, sperando che non capiti. Comunque ottima notizia la tua esperienza con il sottovaso. Era da un po' che ci pensavo, visto che in genere le annego le radici oppure muoiono di sete, così mi son lanciato testando anche la stampa a velocità doppia a 100 mm/s.